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Dispensa N 4
1. Generatore di calore
2. Sistema di regolazione
3. Rete di distribuzione
4. Terminali (corpi scaldanti)
dove
• ηp = rendimento di produzione del generatore
di calore
• ηd = rendimento di distribuzione
• ηr = rendimento di regolazione
• ηe = rendimento di emissione
Definizioni dei rendimenti parziali
(*) Sistema di regolaz. ideale = sistema in grado di regolare istantaneamente l’emissione del
corpo scaldante al modificarsi del carico termico
tubi di fumo
bollitore
bruciatore (atmosferico o ad
aria soffiata)
CALDAIE MURALI: CLASSIFICAZIONE (tipico campo di applicazione: 10-150 kW)
CALDAIE MURALI, TIPI A / B (CAMERA APERTA)
(tipico campo di applicazione: 10-150 kW)
Caldaie domestiche per uso promiscuo (riscaldamento e
Acqua Calda Sanitaria, ACS): schema di principio
RENDIMENTO E PERDITE NEI GENERATORI DI CALORE
nei fumi;
Perdite per calore latente ( 10% su PCS: nel calcolo rispetto al PCI sono già
implicitamente incluse):
Perdite per calore sensibile ( 6÷8% su PCS)
Generatori di calore a temperatura costante
Pompa anti-
condensa,
spesso utilizzata
per portare più
velocemente la
caldaia in
temperatura
i
Il miglioramento dell’efficienza nei G.C.
Confronto tra il
funzionamento di un
bruciatore tradizionale
e quello di un
bruciatore modulante
Il miglioramento dell’efficienza nei G.C.: sistemi modulari,
strategie di parzializzazione
In alternativa all’impiego di bruciatori modulanti in continuo o multistadio (a gradini), è possibile
prevedere la suddivisione del carico termico su più generatori di calore (obbligatoria per potenze
installate superiori a 350 kW – D.P.R. 412/93)
Esempio N. 1 (due generatori uguali, con parzializzazione “in parallelo” );
• fino al 50% del carico complessivo, entrambe le caldaie rimangono in esercizio con lo stesso
fattore di carico (ovviamente uguale a quello complessivo della centrale termica):
• per carichi inferiori al 50%, un generatore viene spento, e per il secondo il fattore di carico è
pari al doppio di quello complessivo della centrale
In generale, in caso di
parzializzazione in serie, per una
centrale con N caldaie uguali, e un
fattore di carico complessivo della
centrale pari a ftot, ciascuna
caldaia sarà in esercizio con un
fattore di carico f pari a:
Il rendimento medio della centrale avrà la stessa espressione valida per il caso precedente
Sistemi modulari: esempio di calcolo dell’efficienza media nel caso di
regolazione sequenziale, con due generatori (uguali), per fattori di carico
compresi tra il 50% e il 100%
Assumendo:
- Pn,tot = carico termico complessivo;
- Pn,1 = Pn,2 = Pn,tot/2 = potenza nominale del singolo generatore;
- Ptot = potenza totale effettivamente richiesta;
- Pi = potenza effettivamente richiesta al generatore “i”;
- ftot = fattore di carico totale = Ptot/Pn,tot;
- fi = fattore di carico per il generatore “i” = Pi/Pn,i;
Ptot 2 f tot
f tot
P1 P2 1 ( 2 f tot 1)
1 2 n ,1 η2
con 2 calcolato in corrispond enza di f 2 ( 2 f tot 1)
Il miglioramento dell’efficienza delle caldaie:
sistemi a temperatura scorrevole
L’uso di materiali speciali (acciai inox al Ti) permette di raffreddare i fumi al di sotto della T di
rugiada (purché ovviamente la T di ritorno dell’acqua sia abbastanza bassa => applicazioni ideali:
corpi scaldanti a media o bassa temperatura, come pavimenti radianti o ventilconvettori
Necessità di prevedere uno scarico della condensa (acida; per caldaie domestiche è comunque
consentito lo scarico diretto in fogna) ed un’evacuazione forzata dei fumi (più freddi e quindi più
pesanti)
Anche in questo caso, ovviamente, in condizioni di progetto, la T di mandata deve essere quanto
più possibile bassa e il T tra mandata e ritorno quanto più elevato possibile, in modo da
garantire l’effettiva condensazione, almeno parziale, del vapore contenuto nei fumi
Il miglioramento dell’efficienza delle caldaie:
impianti con caldaie a condensazione
Il miglioramento dell’efficienza delle caldaie:
temperature di rugiada per vari combustibili
N.B.: maggiore percentuale di CO2 => minore eccesso d’aria => maggiore umidità specifica dei fumi =>
temperatura di rugiada più alta => maggiori possibilità di recupero del calore di condensazione
Elenco riepilogativo delle principali tecniche per il miglioramento
dell’efficienza nei G.C. (I)
Esprimendo ET come potenza nominale, PT, per ore equivalenti, ovvero ET = PT Heq =>
I I/PT
SPB
ΔCE 1 1 c u,GN
- Heq
η
SR ηSP PCI
(*) Nell’ipotesi che il combustibile utilizzato sia in entrambi i casi il Gas Naturale;
cu,GN si intende in €/m3, PCI in kWh/m3
35.000 Tradizionale
Alta efficienza, T costante
Alta efficienza, T scorrevole
30.000 Condensazione
25.000
Caldaie ad alta efficienza:
20.000
costi di investimento
Costi (€)
15.000
10.000
5.000
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Pt (kW)
140
Tradizionale
Alta efficienza, T costante
120 Alta efficienza, T scorrevole
Condensazione
100
Costi specifici (€/kWt)
80
60
40
20
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Pt (kW)
Caldaie ad alta efficienza: recupero del capitale, esempio per utenza con regime
fiscale del gas di tipo civile (caso A) o industriale (caso B).
18 18
Extra-costo di investimento (€/kW) Extra-costo di investimento (€/kW)
16 16
10 10
14 14
20 20
12 40 12 40
SPB (anni)
SPB (anni)
80 80
10 10
120 120
8 8
6 6
4 4
2 2
0 0
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 0 200 400 600 800 1000 1200 1400
Ore equivalenti (h/anno) Ore equivalenti (h/anno)
Usi civili
Fascia di consumo annuo
TRIBUTI
fino a 120 da 120 a da 480 a 1.560
m3 480 m3 m3 oltre 1.560 m3
ACCISA
4,40 17,50 17,00 18,60
ADDIZIONALE
REGIONALE
Piemonte 2,20 2,58 2,58 2,58
Sostituzione di generatori di calore:
esempio di analisi energetica e tecnico-economica (semplificata)
60
50
50
%
40
30
30
20 15,2
15,9 26,5 10
36,4
10
6,1
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800
h/anno
* N.B.: valore plausibile, nel caso di usi per climatizzazione, solo in climi rigidi
Calcolo del consumo di gas naturale per le soluzioni a confronto
dove ET,tot è l’energia resa complessivamente e “i” denota i valori relativi al generico
“gradino” del diagramma di carico.
Ad es., nel caso A, considerando il vari valori del rapporto (ET,i/ET,tot ) indicati in figura si ha:
medio = 1/[(0,152/0,90) + (0,159/0,86) + (0,265/0,83) + (0,364/0,80) + (0,061/0,55)] = 0,808
Calcolo del consumo di gas naturale per le soluzioni a confronto
N.B.: per la soluzione A-due caldaie, si ipotizza che, fino al 50% del carico, una caldaia sia a pieno
regime e l’altra venga parzializzata => medio = 2f/[1/N + (2f-1)/2f-1]
CONFRONTI
A (due
A (rif.) caldaie) B C D
V gas (Sm3/anno) 85.169 79.603 75.641 70.730 66.573
Ep (tep/anno) 70,2 65,7 62,4 58,3 54,9
Risp. Ep (tep/anno) 4,6 7,9 11,9 15,3
MCO2 (t/anno) 163,5 152,8 145,2 135,8 127,8
Risp.CO2 (t/anno) 10,7 18,3 27,7 35,7
Costo gas (€/anno)
materia prima: 35.739 33.403 31.740 29.680 27.935
uso reti: 11.959 11.361 10.802 10.109 9.522
imposte: 18.000 16.821 15.982 14.942 14.061
Costo gas TOT (€/anno) 65.698 61.585 58.524 54.731 51.519
Risparmio (€/anno) 4.112 7.173 10.967 14.179
Investimento (€) 11.000 12.000 15.000 31.000
SPB (anni) 2,7 1,7 1,4 2,2
VAN/Investimento (15 anni, 5%) 2,9 5,2 6,6 3,8
Esercizi e quesiti
70
70
60
50
50
%
40
30
30
22,2
20 22,2 10
15,6
10 26,7 13,3
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
h/anno
Esercizi e quesiti
2) Descrivere brevemente le principali perdite nei generatori di calore e gli accorgimenti utili a ridurle.
3) Descrivere brevemente le caratteristiche dei bruciatori a irraggiamento.
4) Descrivere brevemente le caratteristiche delle caldaie a temperatura scorrevole.
5) Descrivere qualitativamente l’influenza dell’eccesso d’aria sul rendimento di un generatore di calore.
6) Definizione e valori tipici dei rendimenti di regolazione, distribuzione, emissione.
7) E’ possibile utilizzare una caldaia a condensazione in un impianto in cui i corpi scaldanti sono dei radiatori
e, nel caso, con quali limitazioni? Che accorgimenti possono eventualmente migliorare le prestazioni della
caldaia a condensazione a servizio di un impianto a radiatori?
8) In una centrale termica si hanno a disposizione tre caldaie uguali, da 500 kW nominali ciascuna, il cui
comportamento a carico parziale è descritto dai valori riportati in tabella. Si determini la configurazione di
esercizio ottimale (scegliendo tra la parzializzazione “in sequenza” e quella “in parallelo”), calcolando il
corrispondente rendimento medio complessivo della centrale, in ciascuno dei due seguenti casi:
- caso A: potenza termica complessivamente richiesta = 1.200 kW;
- caso B: potenza termica complessivamente richiesta = 600 kW.
Fattore di carico Rendimento
Risultati: (%) (%)
caso A: 100 92
• ftot = 80% 90 91
• Pimmessa parallelo (tre caldaie, tutte all’80%)= 1.200/0,89 = 1.348 kW 80 89
• Pimmessa sequenza (due caldaie al 100%, la terza al 40%) = 2×500/0,92 + 200/0,72 = 1.365 kW 70 85
=> opzione ottimale = parallelo 60 81
caso B: 50 77
40 72
• ftot = 40%
30 66
• Pimmessa parallelo (due caldaie, la terza è off) = 600/0,81 = 741 kW
20 54
• Pimmessa sequenza (una caldaia al 100%, la seconda al 20%) = 500/0,92 + 100/0,54 = 729 kW
10 42
=> opzione ottimale = sequenza
Esercizi e quesiti
9. Con riferimento al diagramma di carico dell’utenza e alla curva caratteristica del generatore di calore riportati in
figura, e assumendo inizialmente che la caldaia abbia potenza pari al carico massimo dell’utenza (1.000 kW),
determinare:
A. l’energia termica resa all’utenza, su base annuale;
B. il corrispondente fabbisogno di energia primaria;
C. le emissioni di gas serra (assumendo che il combustibile sia gas naturale).
Successivamente:
D. calcolare il risparmio energetico che si otterrebbe utilizzando, invece di un’unica caldaia da 1.000 kW, due
caldaie, ciascuna di potenza pari a 500 kW, caratterizzate dalla medesima curva di rendimento a carico parziale
della caldaia di cui al caso precedente.
N.B.: nel caso D, occorre anche verificare, laddove necessario (fattore di carico superiore al 50%), se sia più conveniente parzializzare le due caldaie in
parallelo (ovvero, facendole lavorare entrambe con lo stesso fattore di carico) o in cascata (una caldaia al 100% della sua potenza, e l’altra
parzializzata), e scegliere la soluzione ottimale.
100
Rendimento Caldaia
90 100,0
Potenza termica massima = 1000 kW
80 90,0
90,0
80,0
fattore di carico (%)
70
82,5
80,0
60
70,0
72,0
60,0
50 61,0
50,0
40 47,0
40,0
30
30,0
20
20,0
10 10,0
0 0,0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
h/anno