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Conduzione dei
generatori di vapore
Lezione 6
Corso Avanzato
a cura di Abaco Group s.r.l.
Abaco Group
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Gli automatismi
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Regolazione automatica
I moderni generatori, caratterizzati da alta
producibilit e da piccola inerzia termica, sono di
difficile regolazione manuale.
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Regolazione automatica
La rapidit di regolazione, nel seguire le variabili
esigenze della utilizzazione, deve infatti essere
conciliata con la sicurezza di esercizio.
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Regolazione automatica
Regolare significa agire su qualche organo, nel
senso di modificare in modo continuo ed esatto
una variabile che si desidera mantenere costante
ad un valore definito e prefissato.
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Regolazione automatica
opportuno distinguere tra:
Apparecchio di regolazione automatica
Apparecchio di intervento automatico
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Apparecchio di
regolazione automatica
uno strumento destinato a mantenere ad un
valore determinato una grandezza variabile.
(es. pressione, livello dellacqua nel generatore,
temperatura del combustibile o vapore
surriscaldato)
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Apparecchio di
intervento automatico
uno strumento destinato ad agire quando una
certa grandezza supera il valore di sicurezza
stabilito.
(es. se la pressione nel generatore supera un
valore prefissato, interviene un apparecchio
automatico che spegne il bruciatore e lo manda
in blocco)
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Apparecchio di
intervento automatico
Le apparecchiature di intervento automatico
possono essere di sicurezza o blocco.
La riaccensione pu avvenire solo a seguito di un
successivo intervento di riarmo manuale.
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Apparecchi automatici
Le apparecchiature di regolazione automatica e
di intervento automatico sono costituite
essenzialmente da tre elementi:
elemento sensibile
elemento di manovra
elemento di comando
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Apparecchi automatici
Fra gli elementi sensibili alla variazione di
condizioni prefissate vi sono quelli sensibili a:
temperatura (basati sulla dilatazione o sulla
variazione di resistenza elettrica)
pressione (deformazione di corpi cavi elastici)
livello (galleggianti, corpi cavi elastici)
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Apparecchi automatici
Gli organi di manovra o di controllo sono
spesso valvole che regolano il passaggio di un
fluido o serrande che regolano il passaggio
dellaria.
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Apparecchi automatici
Gli organi di manovra o di controllo possono
assumere:
due posizioni (aperto o chiuso)
pi di due posizioni (tutte le posizioni
intermedie tra due posizioni limite)
Nel secondo caso prendono il nome di organi
modulanti.
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Apparecchi automatici
Gli organi di comando operano su quelli di
manovra o controllo tramite la rilevazione fatta
dallorgano sensibile.
Possono essere separati dallelemento sensibile
oppure riuniti ad esso.
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Apparecchi automatici
Quando gli organi di comando sono uniti
allorgano sensibile il dispositivo viene indicato
di solito con una parola composta dalla
grandezza che viene regolata. Ad esempio:
termostato per il controllo della temperatura
livellostato per il controllo del livello
pressostato per il controllo della pressione
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Apparecchi automatici
Gli organi di comando possono agire sugli
organi di manovra in due modi:
con azione diretta
mediante servocomandi
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Apparecchi automatici
organi di comando con azione diretta
Es.
regolatori di livello: lelemento sensibile il
galleggiante, lorgano di controllo la valvola e
lorgano di comando la leva.
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Apparecchi automatici
organi di comando mediante servocomandi
Es.
servocomandi elettrici (valvola elettromagnetica
detta anche valvola a solenoide ed il
servomotore elettrico), pneumatici ed idraulici.
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Terminologia
GRANDEZZA REGOLATA
variabile indipendente dl sistema, indicata con x
GRANDEZZA REGOLANTE
indicata con y
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Terminologia
DISTURBO
causa che provoca la variazione della grandezza da
regolare
MISURA
valutazione quantitativa di una grandezza come
risultato di confronto con una grandezza campione
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Terminologia
ERRORE
inevitabile scostamento della grandezza da
misurare rispetto alla corrispondente grandezza
campione
ERRORE DI APPREZZAMENTO
errore di ordine soggettivo caratteristico della
conduzione manuale
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Terminologia
ERRORE SISTEMATICO
errore che dipende dalle modalit di effettuazione
della misura e dallo strumento di misura
ERRORE PROBABILE
errore prevedibile che pu verificarsi in determinate
condizioni (influenza del vento, dilatazione termica)
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Terminologia
SENSIBILITA
propriet di uno strumento di sentire la pi piccola
variazione della grandezza regolata, espressa con
x/x
VALORE PREFISSATO
valore desiderato, set point
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Circuito di regolazione
Rappresentazione del circuito di regolazione
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Circuito di regolazione
Nel sistema da regolare A pu intervenire un
disturbo z che determina una variazione della
grandezza da regolare x. Il valore di x viene
confrontato con il valore prefissato w.
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Circuito di regolazione
Il valore e (differenza tra w e x) risultante viene
passato al regolatore B che provoca una variazione
della grandezza y.
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Circuito di regolazione
La variazione della grandezza y (grandezza
regolante) agendo su un organo opportuno, riporta
la grandezza al valore desiderato.
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Circuito di regolazione
Poich la parte direttamente interessata A, la
grandezza regolante sar variabile in funzione alle
variazioni nel tempo della grandezza da regolare.
y = f (x,t)
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Sistemi di regolazione
I sistemi pi comuni di regolazione sono:
Regolazione a due posizioni (tutto o niente)
Regolazione ad azione proporzionale
Regolazione ad azione derivativa
Regolazione mista
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Regolatore a due
posizioni
Rappresentazione schematica
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Regolatore a due
posizioni
il sistema pi facile ed immediato sia sotto
laspetto della pratica realizzazione, sia per la
comprensione delle modalit di funzionamento.
y = y
1
per x < x
1
< x
o
y = y
2
per x < x
2
< x
o
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Regolatore a due
posizioni
Andamento tipico della temperatura dellacqua di mandata in
funzione del tempo, con un regolatore a due posizioni
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Regolatore a due
posizioni
Si definisce differenziale lintervallo x
1
x
2
.
Nella zona differenziale lorgano regolante (es.
interruttore) pu assumere la posizione aperto o
la posizione chiuso.
Pi si allarga il differenziale, pi aumenta lampiezza
delle oscillazioni.
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Regolatore ad azione
proporzionale
Rappresentazione schematica
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Regolatore ad azione
proporzionale
Questo tipo di regolazione, indicata spesso
semplicemente con il simbolo P, viene eseguita
quando si vuole cercare di mantenere un certa
grandezza (pressione, temperatura, ecc.) al valore
desiderato.
y y
0
= k (x x
o
)
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Regolatore ad azione
proporzionale
Il segno davanti alla costante di proporzionalit k
serve ad indicare se allaumento del valore della
grandezza regolata x corrisponde un aumento
(regolazione ad azione diretta) o una diminuzione
(regolazione ad azione inversa) della grandezza
regolante y.
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Regolatore ad azione
proporzionale
Si definisce banda proporzionale o campo di
modulazione linverso della costante di
proporzionalit k. Tale valore lintervallo tra i due
valori della grandezza regolata x per i quali lorgano
che realizza la regolazione assume le due posizioni
estreme y
1
e y
2
.
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Regolatore ad azione
proporzionale
Lintervallo y
1
-y
2
si chiama banda di azione.
La costante di proporzionalit k misura a sua volta
la sensibilit del regolatore.
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Regolatore ad azione
integrale
Rappresentazione schematica
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Regolatore ad azione
integrale
In questo tipo di regolazione la velocit di variazione
della grandezza regolante y proporzionale alla
variazione della grandezza regolata x.
y y
0
= k
1
x dt
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Regolatore ad azione
integrale
Per questo tipo di regolazione si pu definire
banda di regolazione della velocit di intervento
della valvola linverso della costante k
1
.
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Regolatore ad azione
integrale
Rappresentazione schematica
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Regolatore ad azione
derivativa
Rappresentazione schematica
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Regolatore ad azione
derivativa
In questo sistema di regolazione, la variazione della
grandezza regolante proporzionale alla velocit di
variazione della grandezza regolata.
y y
0
= k
a

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Regolazione ad azione
mista
Dallunione di pi sistemi di regolazione, nellintento
di utilizzare i vantaggi dei diversi sistemi, derivano i
regolatori ad azione mista.
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Regolazione ad azione
mista
I sistemi di regolazione ad azione mista sono:
proporzionale + integrale
proporzionale + derivativa + integrale
proporzionale + derivativa
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
La regolazione automatica presente a diversi in
tutte le categorie di generatori:
- nei piccoli impianti di aiuto al conduttore per un
andamento razionale;
- nei medi e grandi impianti per vi delle frequenti
e rapide variazioni imposte da esigenze esterne.
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
Dalla sensibilit dellorgano di controllo e dalla
prontezza con la quale lorgano esecutivo porta a
buon fine loperazione commessagli dipende la
possibilit di realizzare un andamento reale della
centrale di poco discordante da quello ideale
previsto, con un rendimento prossimo a quello
teorico.
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
Si definisce capacit di accumulazione termica di
un generatore la quantit di vapore che pu
essere erogata, al diminuire della pressione di 1
bar in assenza di apporti di calore in camera di
combustione.
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
Le grandezze variabili nellesercizio di un
generatore di vapore sono:
1. il carico
2. la portata della pompa di alimento
3. la temperatura del vapore surriscaldato e
risurriscaldato
4. la portata di combustibile
5. la portata di aria comburente
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
6. il tiraggio
7. la portata del fluido ausiliario di polverizzazione
del combustibile
8. la temperatura del combustibile
9. la temperatura dellaria comburente
10.il numero di giri della turbina
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
Parte integrante della regolazione il controllo
automatico dei dispositivi accessori, quali il
controllo di fiamma, il controllo di incombusti solidi
al camino, il controllo della depurazione dellacqua
di alimento, ecc.
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
La trasmissione dei segnalo funzionali delle
grandezze regolate pu avvenire con uno dei
quattro seguenti sistemi:
trasmissione elettrica
trasmissione pneumatica
trasmissione idraulica
trasmissione meccanica
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
I quattro sistemi di trasmissione possono essere
accoppiati tra loro; si parler di sistemi
elettropneumatici, ecc.
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
I dispositivi di controllo delle grandezze hanno un
set point di riferimento ed agiscono in modo da
mantenere la grandezza controllata al valore
richiesto.
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Regolazione automatica di
un generatore di vapore
Lo scostamento di una grandezza dal valore
richiesto ha sempre leffetto di far funzionare
lallarme ed in genere il sistema di regolazione
passa da automatico a manuale, tranne in alcuni
casi di effettivo pericolo in cui dopo lallarme
lautomatismo manda in blocco il generatore.
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Regolazione della portata
dellacqua di alimento
Per un aumento della richiesta di vapore e per la
conseguente riduzione di pressione del corpo
cilindrico, si ha inizialmente un aumento del livello;
infatti per la diminuzione di pressione, le bolle di
vapore che stanno salendo si espandono e
occupando maggior spazio fanno salire il livello
nel corpo cilindrico.
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Regolazione della portata
dellacqua di alimento
Se il dispositivo di regolazione fosse soltanto al
livello si avrebbe una reazione opposta.
La regolazione della portata dacqua dalimento
comandata da un misuratore della portata del
vapore con un dispositivo di controllo del livello.
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Regolazione della
temperatura del vapore
surriscaldato
Nei surriscaldatori a convezione, la temperatura
del vapore surriscaldato aumenta con laumentare
del carico, cos come la temperatura dei gas
combusti alluscita della camera di combustione.
Si interviene automaticamente per riportare il
livello al valore previsto.
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Regolazione della
temperatura del vapore
surriscaldato
Nei surriscaldatori ad irraggiamento si ha una
diminuzione della temperatura del vapore
allaumentare del carico. Inserendo il
surriscaldatore parte in zona convettiva parte in
zona ad irraggiamento si pu avere una
temperatura in uscita molto pi costante al variare
del carico.
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Regolazione della
combustione
La regolazione del fuoco pu essere ottenuta in
modo continuo con un dispositivo che confronta la
pressione del vapore surriscaldato alluscita del
surriscaldatore con la pressione di riferimento.
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