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La politica doganale

Il mercato unico ha comportato l’abolizione di tutte le barriere all’interno del territorio eu x di creare un
territorio unitario aperto al proprio interno e unito.

“Unione comprende unione doganale che si estende al complesso degli scambi di merci e comporta il
divieto dei dazi doganali all’importazione/esportazione e di qualsiasi tassa di effetto equivalente” dal
TFUE.

All’interno dei confini eu le norme p/procedure per operazioni doganali con il resto del mondo sono
uniformi per tutti gli Stati membri (la comunità = un solo Paese). Disciplinata dal codice doganale
comunitario che è stato sostituito da modifiche dal codice doganale dell’unione (regolamento UE n
952/2013).

Le operazioni di commercio estero attuate dai paesi eu possono essere raggruppate:

o Operazioni di compravendita intracomunitarie tra paesi ue è prevista libera circolazione delle


merci e che sono soggette a dazi/obblighi doganali
o Operazioni di compravendita extracomunitarie, importazioni/esportazioni di beni/servizi con
paesi non ue che sono soggette a controlli e limitazioni, oltre al pagamento di dazi doganali.

I controlli sulle merci extracomunitarie effettuati per:

o Applicazioni dazi/altri diritti doganali


o Controllo su sicurezza/sanità delle merci importate
o Rispetto del divieto di importazione x determinate merci
o Rispetto dei contingenti
o Raccolta di dati statistici del transito delle merci
o Controllo operazioni effettuate nei Paesi della Black list (aventi regime fiscale molto favorevole
“Paradisi fiscali” la cui legislazione consente di effettuare operazioni commerciali evadendo dal
pagamento delle imposte dovute.

Riguardano merci che entrano nel territorio eu, mentre le merci esportate sono controllate dalle dogane
per fini statistici.

Lo strumento utilizzato per informatizzare le procedure doganali = sistema AIDA (automazione integrata
dogane accise) istituito nel 2009 e gestito dall’agenzia delle dogane e dei monopoli. Attraverso que si
tengono sotto controllo con maggiore efficacia tutte le operazioni compiute nelle dogane.
I regimi doganali
Il codice doganale prevede:

o Immissione in libera pratica o importazione, merci da estero entrano nel territorio comunitario
al quale sono destinate e subiscono tutte le formalità doganali previste, con applicazione dazi e
controllo su misure applicabili.
Importate le merci possono avere una destinazione:
• Consumo nello stato in cui sono entrate (si applicano iva e dazi)
• Spedizione in un altro Paese comunitario (dazi e iva applicati nel paese di
destinazione)
• Immissione in un deposito (sospensione del pagamento delle somme dovute,
potranno essere prelevate dopo adempiendo agli obblighi previsti per ingresso nel
paese)
o Esportazione definitiva merci eu che vengono esportate verso paesi esterni a quelli ue.

La vendita di prodotti all’estero crea lavoro al suo interno e porta ricchezza. Per que vengono incentivate
con molte agevolazioni (restituzione dei dazi all’esportazione di alcuni prodotti, non imponibilità iva)?

Regimi speciali sono transitori (merci possono essere lavorate/trasformate/riparate/conservate/senza


dazi/senza restrizioni quantitative o qualitative, ma solo per un periodo temporaneo). Sono:

o Transito è un regime speciale applicabile alle merci che sono destinate a un Paese, ma devono
necessariamente attraversare altri Stati per poter raggiungere la loro destinazione.
Prevista una sospensione del pagamento dei dazi/oneri /misure di politica commerciale.
Può essere: esterno (merci da altri paesi che entrano temporaneamente in eu); interno (merci
con origine/destinazione in paese comunitari, ma per arrivare devono attraversare 1 o + Paesi
esteri.
X evitare manomissioni, viene trasportata in colli con piombi apposti dall’ autorità doganale,
eliminati solo giunti a destinazione, ma prestazione di una garanzia.
o Deposito si possono detenere temporaneamente merci all’interno della ue senza sottostare a
tutti i vincoli/adempimenti previsti per l’ingresso delle merci.
Entrano senza pagare/misure, ma custodite in luoghi autorizzati (depositi doganali) e sottoposte
al controllo.
Nel momento in cui vengono ritirate si fanno adempimenti previsti.
Parti del territorio da destinare a zone franche doganali (aree in cui è consentito deposito e
esercizio di attività industriali /commerciale/servizi diretti a conservazione, presentazione,
rivendita in esenzione di imposte. Nascono in aree portuali/areportuali per consentire una
facilitazione al transito/spedizione, agevolando sviluppo dei traffici internazionali.
o Uso particolare:
➢ Ammissione temporanea permette importazione temporanea di merci
extracomunitarie, per utilizzo vari, in esonero parziale/totale dai diritti doganali e senza
applicazione di misure di politica commerciale, a condizione che la merce venga poi
riesportato senza aver subito trasformazioni/modifiche.
Autorizzato mediante presentazione alla dogana di arrivo merce della dichiarazione
doganale di temporanea importazione o carnet ATA. È subordinata da possibilità di
identificare la merce in temporanea importazione attraverso marchi, n di serie,
matricole, fotografie.
➢ Uso finale permette attraverso autorizzazione di immettere beni in libera pratica merci
in esenzione da dazi a causa del loro uso particolare
o Perfezionamento:
➢ Perfezionamento attivo (temporanea importazione) consente che in un Paese eu
avvenga la lavorazione (assemblaggio, montaggio, trasformazione, riparazione) di
prodotti esteri che lavorati vengono esportati fuori da ue come prodotti finiti.
Senza dazi/misure, ma autorizzata dell’autorità che controlla % di prodotto finito che si
può ottenere da una quantità di merce importata e termine entro i prodotti ottenuti
devono essere esportati.
➢ Perfezionamento passivo (temporanea esportazione) consente di esportare
temporaneamente merci comunitarie per sottoporle a lavorazione in un altro Paese extra
UE e reimportare prodotti finiti senza pagamento di dazi all’importazione.
X lavorazione/trasformazione comporta nel rientro applicazione parziale di diritti
doganali sul maggior valore acquisito dai prodotti, invece in caso di riparazione senza
dazio.

Gli adempimenti doganali


X esportazione/importazione procedura di sdoganamento = Assolvere alla formalità doganali e
consentire necessari controlli da parte dell'autorità doganale. Consiste in:

o Presentazione delle merci con dichiarazione


o Verifica della dichiarazione per assegnazione dei regimi doganali
o Verifica della dichiarazione e la documentazione allegata
o Determinazione e riscossione dell'importo dei dazi e diritti doganali
o Rilascio della merce

In dogana compilazione di dichiarazione = documento amministrativo unico DAU: Consiste in una serie
di caselle numeriche alfabetiche compilate per tipologia di operazione e deve dichiarare i propri dati
identificativi degli esportatori e del destinatario, Paesi di destinazione, termini di resa, regime doganale,
quantità, qualità, valore e origine.

Dogana fa il controllo dove merci vengono classificate in base alla categoria e ad ogni prodotto viene
attribuito un codice = voce doganale. La classificazione viene fatta in base alla tariffa integrata
comunitaria (TARIC).

Ai fini della corretta applicazione dei dazi e dei diritti doganali è importante conoscere:

o il valore delle merci è quello desumibile dalla transazione, cioè valore effettivamente pagato per
le merci indicato in fattura va aggiunto anche il costo per la spedizione e l'assicurazione
o la loro origine distinte in:
➢ Preferenziale quando provengono da paesi con cui la Ue ha stipulato particolari accordi
e che godono particolari benefici (riduzione o abolizione dei dazi)
➢ Non preferenziale

Modalità di agevolazione degli scambi sistema delle preferenze generalizzate SPG con l'obiettivo di
aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre la povertà incentivando le esportazioni. Per attestare l'esatta
origine delle merci è necessario avere:

o Il certificato di origine per dichiarare l'origine non preferenziale


o Il certificato di circolazione EUR.1 rilasciato dalla dogana su domanda scritta da parte
dell'esportatore per certificare l'origine preferenziale
o Il form A usato per le importazioni verso Ue dai paesi in via di sviluppo
Per l'esportazione le merci devono essere obbligatoriamente accompagnate da documenti, oltre al DAU:

o fattura commerciale
o packing list
o documento di trasporto
o documenti attestanti l'origine delle merci

Per agevolare la loro attività di internalizzazione e ridurre i costi sono previste una serie di misure per
semplificare possono consistere in:

o dichiarazione incompleta
o Dichiarazione semplificata con documento commerciale o amministrativo
o seguire una procedura di domiciliazione per effettuare operazioni doganali e direttamente dal
magazzino del beneficiario

Un esportatore che effettui frequenti operazioni commerciali con l'estero può richiedere lo status di
operatore economico autorizzato AEO che prevede il rilascio di due tipi di autorizzazione:

o nel settore della semplificazione doganale può beneficiare di alcune semplificazioni AEOC-
CUSTOMS
o nel settore della sicurezza ha il diritto di ottenere agevolazioni AEOS-SECURITY

AEOC-CUSTOMS + AEOS-SECURITY = AEOF-FULL


Gli adempimenti ai fini IVA negli scambi internazionali
Operazioni di cessione di beni spediti fuori dal territorio dello Stato sono non imponibili (iva assolta nel
paese di destinazione). Considerato transitorio in attesa di regime definitivo grazie al quale i contribuenti
potranno versare imposta.

Sistema VIES (Vat Information Exchange System) è un sistema di scambio automatico di informazioni
(senza richieste preventive/autorizzazioni) tra le amministrazioni finanziarie degli Stati membri dell’Ue.

Lo scopo è controllo scambi commerciali all’interno ue e dei soggetti Iva che li pongono, è realizzato
attraverso utilizzo del codice di identificazione Iva (numero di partita iva) preceduto dal codice dello
Stato (iso) composto da due lettere.

Chi all’interno ue importa/esporta merci deve fornire info su tale operazioni attraverso sistema di
dichiarazioni INTRASTAT: insieme delle procedure che garantiscono l’assolvimento del controllo fiscale e
l’analisi statistica degli scambi intra comunitari di beni e di servizi effettuati dagli operatori nazionali con il
resto della comunita eu.

Comunicazioni inviate mensilmente/trimestralmente. Gli elenchi, inviati in via telematica sono di:

o Modello intra-1 X vendite


o Modello intra-2 X acquisti

Le esportazioni sono considerate operazioni non imponibili a iva = esportazioni abituali si trovano
generalmente nella situa di non riscuotere iva sulle vendite, ma di dover pagare iva su acquisti.

A loro imprenditore fiscale ha riconosciuto un plafond per poter effettuare direttamente gli acquisti
senza pagare iva ai fornitori ed evitare di trovarsi in una situa di costante credito. Il calcolo può:

o A base fissa, con operazioni concluse nell’anno solare


o A basa mobile, con operazioni effettuate nei 12 mesi precedenti

È necessario dare ai fornitori una lettera di intento = dichiarazione che attesta sotto la propria
responsabilità di volere acquistare merci senza applicazione iva.

I pagamenti internazionali
Scelta delle condizioni di pagamento visto distanze impossibile far coincidere il momento della consegna
della merce con quello del pagamento.

Aumento del livello di sicurezza per i venditori corrisponde un aumento dei costi e dei rischi per il cliente
estero. Fondamentale importanza individuare le condizioni di pagamento più idonee a tutelare gli
interessi di entrambe le parti. Nel definire le modalità di pagamento devono trovare un accordo su:

1. Tempo del pagamento


➢ Anticipato prima della spedizione/consegna; sicuro per venditore, compratore tutti i
rischi che si può tutelare.
➢ Contestuale contemporaneamente incarica spedizioniere solo se riceve
pagamento
➢ Posticipato compratore paga dopo la consegna, venditore tutti i rischi.
2. Luogo del pagamento paese venditore/compratore o banca terza. Se non hanno stabilito niente,
si fa riferimento:
➢ Nei paesi di common law, nel domicilio/sede del creditore
➢ Paesi civil law, domicilio/sede debitore
➢ Convenzione di Vienna/principi UNIDROIT, domicilio del venditore/creditore
3. Moneta con cui si effettua il pagamento, debitore può scegliere, ma se è presente la clausola
“effettivo” (valuta estera predeterminata).
Notevole rilevanza per il rischio dei cambi. Per ridurlo le parti possono aggiungere clausole
particolari, come “clausola oro” (valore non agganciato al cambio, ma al valore dell’oro),
“clausola valuta pregiata” (valore agganciato a moneta estera).
4. Strumenti con cui vengono trasferiti i fondi (come):
➢ Bonifico bancario
(servizio Swift gestisce rete telematica per comunicazione fra banche aderenti. Le
banche = codice univoco)
➢ Incasso elettronico consente al creditore di incassare facendone richiesta alla
banca del debitore che ha autorizzato operazione
➢ Rimessa di titolo di credito (assegno bancario/circolare, cambiale tratta/pagherò).
➢ Incasso documentario il venditore incarica la
propria banca di riscuote il credito al momento della
consegna dei documenti rappresentativi della merce alla
banca del compratore che si incarica di effettuare il
pagamento. Può essere:
• Incasso contro pagamento compratore deve
provvedere direttamente al pagamento
• Incasso contro accettazione compratore entra in
possesso dei doc accettando una cambiale

➢ credito documentario acquirente incarica la sua


banca di emettere un doc (lettera di credito) con cui si
impegna a pagare quanto dovuto dietro la presentazione
di documenti rappresentativi della merce.

Può essere revocabile (può essere modificato/annullato


prima dell’esecuzione dalla banca) o irrevocabile. Può
essere confermato (oltre impegno si aggiunge anche
impegno di un'altra banca) o non confermato.
La tutela nei pagamenti con l’estero
Il mancato pagamento può essere ridotto con una serie di accorgimenti nella stipulazione deve:

o Cercare di acquisire + info possibili sulla solvibilità dei propri clienti all’estero
o Prestare attenzione nella stesura del contratto e inserire tutte le clausole
o Chiedere al cliente rilascio di apposite garanzie bancarie

A liv internazionale, il bond/garanzia a prima richiesta è un impegno rilasciato da una banca, con cui
essa di obbliga a pagare una somma di denaro a favore di un beneficiario in caso di inadempimento
dell’obbligazione prevista, direttamente/tramite terza banca, dietro semplice domanda scritta, senza
entrare nel merito e sollevare obiezioni rispetto all’operazione a cui si riferisce. Può essere:

o Diretta banca si impegna direttamente nei confronti del beneficiario


o Indiretta oltre banca principale entra anche banca locale. (+ sicura e + costosa).

I soggetti coinvolti nel rilascio della garanzia sono:

o Soggetto ordinante
o Beneficiario
o Garante

Diverse forme di garanzia:

o Garanzia di pagamento (al venditore)


➢ Payment guarantee garantisce al venditore pagamento di quanto dovuto
➢ Advance payment bond (di restituzione) ipotesi di pagamento anticipato da
debitore
➢ Stand by letter of credit (lettera di credito in attesa) banca si impegna ad effettuare
il pagamento con documenti che lo attestano.
o Garanzia di buona esecuzione
➢ Performance bond (buona esecuzione) banca emittente si impegna a pagare
nell’ipotesi in cui esecuzione della fornitura non è conforme
➢ Maintenance guarantee (manutenzione) garantisce assistenza post vendita
➢ Bid bond (dell’offerta) consente di partecipare a gare d’appalto

Regolamentate dalla camera di commercio internazionale.

Ritardo nei pagamenti, da convenzione di Vienna e principi unidroit, produce automaticamente


interessi. (Stabiliti da legislatori nazionali e si fa riferimento a quanto prevede la legge applicabile).
La disciplina valutaria, fiscale e antiriciclaggio
Ue x incentivare realizzazione del mercato unico ha inserito tra i suoi principi fondanti quello della libertà
di circolazione capitali. Comporta rischio di facilitare la diffusione del fenomeno illegale
dell’esportazione di denaro all’estero.

Giugno ’85 commissione eu “libro bianco sul completamento del mercato interno”: avviato un percorso
di liberalizzazione che ha portato alla direttiva 1988/361/CEE derugulation valutaria.

X i capitali, commissione eu ha avviato una iniziativa “unione dei mercati dei capitali”: serie di misure x
creare mercato unico.

X movimenti di denaro in contante può avvenire:

o Telematico, banche
o Spostamento fisico
o Attraverso intermediari, società “money transfer”

Se denaro trasferito tramite mezzi tracciabili non sono richieste particolari formalità, ma in contanti è
libero solo per somme inferiori a 10.000.

Altri motivi che possono portare a controlli sui movimenti finanziari tra i vari Stati sono:

o Lotta al riciclaggio del denaro sporco, insieme di comportamento mirati a dare una parvenza
lecita a capitali di provenienza illecita, rendendone + difficile identificazione e successivo
eventuale recupero.
Intermediari finanziari sono tenuti a comunicare dati relativi ai trasferimenti da/verso estero di
denaro e altri mezzi di pagamento x importi pari/superiore a 15.000.
La materia dell’antiriciclaggio è riformata con prevenzione dell’uso del sistema finanziario a
scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
o Esigenze di monitoraggio fiscale, prevedono specifici adempimenti a carico di coloro che
realizzano investimenti all’estero e obblighi a carico degli Intermediari x ridurre fenomeni di
evasione fiscale.
o Rispetto delle sanzioni economiche nei confronti di determinati stati per motivi politici
(attraversò l’attuazione di un embargo = blocco commerciale)
o Lotta al terrorismo sul piano finanziario realizzata attraverso misure di congelamento dei
capitali.
Il sostegno all’internazionalità
Un peso x difficoltà finanziarie legate alle operazioni con l’estero. X aiutare le imprese, tutti gli stati in
genere adottano strumenti di sostegno che sono gestiti da diversi enti pubblici:

o Organismi internazionali (banca mondiale)


o Organismi sovranazionali (ue)
o Stati nazionali
o Articolazioni decentrate dello Stato (Italia, regioni)
o Altri enti pubblici/privati (camere di commercio)

Gli interventi a sostegno del processo di Internazionalizzazione attuati in Italia possono essere
raggruppati in:

o Regolamentazione dei contratti finanziari a supporto degli scambi commerciale


o Attività di assicurazione dei rischi delle operazioni con esportazione di beni/servizi
o Intervento x connessione di incentivi e agevolazioni
o Partecipazione ai programmi di investimento dell’Ue

Contratti di finanziamento sono utilizzati dalle imprese x procurarsi i mezzi finanziari necessari x
svolgere propria attività, con obbligo di restituirli a una determinata scadenza.

1. Il factoring contratto con cui un imprenditore (cedente) cede a un altro imprenditore


(cessionario/factor) i crediti derivanti dall’esercizio della sua attività, in cambio di una somma di
un denaro/corrispettivo.
Contratto è disciplinato Convenzione di Ottawa elaborata dall’UNIDROIT. Tra un fornitore e
un’impresa di factoring:
➢ Fornitore cede al cessionario crediti derivanti da contratti di vendita merci/prestazioni di
servizi.
➢ Factor deve svolgere almeno due delle attività indicate (finanziamento) la tenuta dei
conti relativi ai crediti, incasso dei crediti, protezione contro mancato pagamento
➢ Cessione crediti deve essere comunicata ai debitori.
Differenza:
• è controprestazione del factor, che può finanziare fornitore, ma anche
contabilizzare crediti, incassarli e garantirne buon fine, svolgendo servizi, tra cui
informazione valutaria vigente nel Paese estero con cui opera.
• Soggetti coinvolti 4 e factor nazionale affiancato da un factor estero, dello
stesso paese del debitore ceduto.
Factor del creditore acquisiti crediti nei confronti dei debitori stranieri, li cede a factor estero
che valuta i rischi legati all’inadempimento eventuale del debitore.

o Fortfainting contratto attraverso cui una società finanziaria specializzata nella valutazione dei
rischi nelle operazioni con l’estero, acquista credito che l’esportatore vanta nei confronti del
proprio cliente offrendo in cambio una somma di denaro al netto di interesse stabilito in misura
fissa, delle commissioni e delle spese.
Tramite pro soluto, pagamento con incasso immediato.
o Confirming/conferma d’ordine è un contratto assicurativo e consiste nell’emissione di una
conferma d’ordine da parte di una società di confirming, a favore del venditore, con l’assunzione
dell’impegno di pagamento della somma dovuta contro consegna dei documenti di spedizione e
la concessione di una dilazione di pagamento all’acquirente

o Leasing contratto con cui una parte concede a un’altra il godimento di un bene per un certo
periodo di tempo in cambio di un corrispettivo e con la facoltà di acquistarne la proprietà alla
scadenza pagando una somma residua determinata.
Contratto atipico ci funzione di finanziamento, consente di avere un bene a disposizione
pagando dei canoni periodici.
Convenzione UNIDROIT di Ottawa che regola il contratto di leasing finanziario internazionale.

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