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21 aprile 2022

Cenni sulla materia doganale


Antonella Bianchi
Cenni sulla materia doganale

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Schetch «Un fiorino» tratto da «Non ci
resta che piangere» con Massimo Troisi
e Roberto Benigni

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Sede Direzione Regionale Lombardia
ed Ufficio delle Dogane di Milano 2

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Bastioni di Porta Venezia a Milano

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Definizione di Dogana
In Enciclopedia Treccani: «Ufficio preposto al controllo delle merci che attraversano, per uscire o per entrare, il
confine che delimita il territorio doganale (compreso lo spazio aereo) di uno Stato»

Funzione «protezionistica» del mercato interno storicamente riconosciuta alla Dogana.

Il diritto doganale nel contesto del diritto tributario internazionale ed il ruolo di ADM - L'obbligazione doganale e le garanzie
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Autorità doganali

Articolo 5 del Reg. UE 952/2013 – Codice doganale dell’Unione, definisce, tra l’altro, il concetto di:
Autorità doganali:
amministrazioni doganali degli Stati membri competenti ad applicare la normativa doganale e qualsiasi altra
autorità che, ai sensi del diritto nazionale, dispone del potere di applicare alcune norme doganali.
Le autorità doganali hanno la responsabilità della supervisione degli scambi internazionali dell’Unione
contribuendo in tal modo al commercio leale e libero.

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Ruolo delle autorità doganali

Le autorità doganali mettono in atto misure intese in particolare ai seguenti obiettivi:


a) tutelare gli interessi finanziari dell’Unione e dei suoi Stati membri;
b) tutelare l’Unione dal commercio sleale e illegale sostenendo nel contempo le attività commerciali
legittime;
c) garantire la sicurezza dell’Unione e dei suoi residenti nonché la tutela dell’ambiente, ove necessario in
stretta cooperazione con altre autorità;
d) mantenere un equilibrio adeguato fra i controlli doganali e l’agevolazione degli scambi legittimi.

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Tributi spettanti all’UE: DAZI


Differenza tra Risorse Proprie Tradizionali e Risorse Proprie non Tradizionali:
I dazi sono risorse proprie tradizionali della UE.

Il CDU contempla i dazi sia all’importazione (art. 56 CDU) sia all’esportazione ma in export non sono stati mai
istituiti per non penalizzare le imprese europee.

I dazi sono accertati, riscossi e versati dalle amministrazioni doganali di ciascuno Stato Membro

Le risorse proprie dell’Unione Europea si distinguono in tradizionali e non tradizionali: le prime affluiscono
interamente all’Erario unionale, fatta salva una quota di riserva destinata all’Erario dei Paesi membri che hanno
proceduto alla riscossione, mentre le seconde affluiscono agli Erari dei Paesi membri, fatta salva una quota
parte destinata all’Erario unionale.

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L’Unione doganale
Il Trattato (T.F.U.E.)

(Articolo 3, paragrafo 1, lettera a)

L’Unione ha competenza esclusiva nei seguenti settori: a) unione doganale; b)…

Unione doganale, attuata dal 1° luglio 1968, significa che gli Stati membri dell'UE applicano un sistema comune
di dazi doganali alle importazioni di merci da fuori il territorio doganale dell'UE, non ci sono dazi doganali e
controlli doganali alle frontiere tra gli Stati membri dell'UE (fonte sito ufficiale UE).

IL TRATTATO (T.F.U.E.)
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Normativa doganale:

Articolo 5 punto 2 CDU: definizione di "normativa doganale":


il corpus legislativo costituito da:
a) il codice e le disposizioni integrative o di attuazione del medesimo adottate a livello dell'Unione o a livello nazionale;
b) la tariffa doganale comune;
c) la normativa relativa alla fissazione del regime unionale delle franchigie doganali;
d) gli accordi internazionali contenenti disposizioni doganali, nella misura in cui siano applicabili nell'Unione.

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Le principali fonti del diritto doganale – fonti nazionali ed internazionali


D.P.R. 43/1973 (TULD)
Reg. UE 952/2013 (CDU)

Reg. UE 2446/2015 (Regolamento di attuazione)


Reg. UE 2447/2015 (Regolamento di esecuzione)
Reg. UE 341/2016 (Regolamento transitorio)
D.Lgs. 374/1990 (Riordinamento degli istituti doganali e revisione delle procedure di accertamento e controllo)

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Articolo 5 CDU:

Punto 18 «obbligazione doganale»: l'obbligo di una persona di corrispondere l'importo del dazio all'importazione o
all'esportazione applicabile a una determinata merce in virtù della normativa doganale in vigore; ( da collegare all’art.34 del
TULD)
Punto 19 «debitore»: la persona tenuta ad assolvere l'obbligazione doganale;
Punto 39 «decisione»: qualsiasi atto delle autorità doganali, relativo alla normativa doganale, che deliberi su un caso particolare
e che abbia effetti giuridici sulla o sulle persone interessate;

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Diritti nazionali: IVA – Accise in dogana – altri tributi:


Articolo 34 TULD – Nozione di diritti doganali.

Si considerano "diritti doganali" tutti quei diritti che la dogana è tenuta a riscuotere in forza di una legge, in
relazione alle operazioni doganali.
Fra i diritti doganali costituiscono "diritti di confine": i dazi di importazione e quelli di esportazione, i prelievi e le
altre imposizioni all'importazione o all'esportazione previsti dai regolamenti comunitari e dalle relative norme di
applicazione ed inoltre, per quanto concerne le merci in importazione, i diritti di monopolio, le sovrimposte di
confine ed ogni altra imposta o sovrimposta di consumo a favore dello Stato.

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Diritti e obblighi delle persone ai sensi della normativa doganale

Articolo 15 CDU
Fornitura di informazioni alle autorità doganali

Chiunque intervenga direttamente o indirettamente nell'espletamento delle formalità doganali o nei controlli doganali
fornisce alle autorità doganali, su loro richiesta e entro i termini specificati, tutta la documentazione e le informazioni
prescritte, nella forma appropriata, nonché tutta l'assistenza necessaria ai fini dell'espletamento di tali formalità o
controlli.

La presentazione di una dichiarazione in dogana o di una domanda per ottenere un'autorizzazione o qualsiasi altra
decisione impegna la persona interessata per quanto riguarda:

- l'accuratezza e completezza delle informazioni riportate nella dichiarazione, notifica o domanda;


- l'autenticità, l'accuratezza e la validità dei documenti a sostegno della dichiarazione, notifica o domanda;
- se del caso, l'osservanza di tutti gli obblighi relativi al vincolo delle merci in questione al regime doganale interessato o
allo svolgimento delle operazioni autorizzate.
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Tributi spettanti all’UE: DAZI - Risorse Proprie Tradizionali (RPT):

I dazi doganali sono stabiliti sulla base di negoziati internazionali in ambito WTO e a livello UE sono indicati nella
TARIFFA DOGANALE COMUNE

I dazi possono distinguersi in:


• Dazi c.d. Paesi terzi e convenzionali (ad valorem o specifici)
• Dazi preferenziali
• Dazi antidumping e di salvaguardia

La Tariffa ha due aspetti:

• la catalogazione dei prodotti (Nomenclatura)

• l’indicazione dei tributi dovuti e delle misure non tariffarie associate.

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l’obbligazione doganale è l’obbligo di corrispondere il dazio all’importazione o all’esportazione applicabile ad una determinata
merce in virtù della normativa doganale in vigore.

I presupposti dell’obbligazione doganale si distinguono pertanto in:

fisico: ingresso della merce nel territorio doganale della UE

giuridico: tipo di operazione/ regime adottato = immissione in libera pratica della merce

territoriale: luogo in cui è presentata la dichiarazione in dogana o in cui si verifica il fatto che fa sorgere l’obbligazione
** * **
Immissione in libera pratica merci extra UE: dazi
Immissione in consumo merci extra UE: dazi, altri tributi (e.g. accise, contributi stazioni sperimentali), IVA (vedi articolo 69
D.P.R. 633/1972)

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L’azione di dichiarare

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elemento oggettivo dell’obbligazione doganale: la dichiarazione in dogana (articoli 158-187 CDU)


Con la dichiarazione in dogana trova forma la volontà di vincolare le merci ad un regime doganale: atto di volontà e non mera
rappresentazione di una realtà contabile, documentale o fattuale.

L’obbligo di dichiarazione sorge al momento della presentazione delle merci in dogana (articolo 139 CDU) e costituisce il
momento giuridicamente rilevante per l’insorgenza dell’obbligazione doganale.

La dichiarazione doganale assume natura di bolletta (atto pubblico) al momento dell’accettazione (articolo 172 CDU).
Dichiarazioni normali e dichiarazioni semplificate

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Secondo il programma dell’UE entro il 2025 tutte le dichiarazioni doganali dovranno essere presentate in via telematica.

In Italia il 100% delle dichiarazioni import/export/transito sono già da tempo presentate in via telematica.

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Le formalità doganali
vincolo delle merci ad un regime doganale:
Definitivo:
a) immissione in libera pratica (articolo 201 CDU)
b) esportazione (articolo 263 CDU)

Speciale (art. 210 CDU):


a) transito (esterno e interno)
b) deposito (doganale e zona franca)
c) uso particolare (ammissione temporanea e uso finale)
d) perfezionamento (attivo e passivo)

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IMPORTAZIONE IMPORTAZIONE
TEMPORANEA DEFINITIVA

ACQUISIZIONE IMMISSIONE IN LIBERA


STATUS MERCE PRATICA
UNIONALE
Facciamo
chiarezza

IMMISSIONE IN
NAZIONALIZZAZIONE CONSUMO
13 maggio 2019 - Antonella Bianchi

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Esempio DAU import (fonte Google)

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Tipologie dei controlli

tributari:

Valore -> verifica corretta dichiarazione valore di transazione -possibili sotto fatturazione sovrafatturazione
Origine -> verifica corretta applicazione riduzioni daziarie/dazi antidumping/restrizioni/divieti
Qualità -> verifica corretta dichiarazione codice taric e conseguente aliquota daziaria/restrizioni/divieti/contingenti
Quantità -> verifica corretta applicazione daziaria

extra tributari:
Protezione dei diritti commerciali e difesa del consumatore -> contraffazione di marchi e brevetti - tutela del made in Italy
Protezione dell'ambiente e del patrimonio culturale -> protezione di animali e piante in via di estinzione - protezione del patrimonio
culturale - trasferimenti transfrontalieri di rifiuti
Protezione della salute -> controlli sanitari di frontiera - prodotti medicinali - stupefacenti, sostanze psicotrope e loro precursori -
sicurezza dei prodotti

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Momento del controllo

1 - preventivo(di sicurezza)

effettuati prima della presentazione della dichiarazione doganale - avvengono sulla base di uno scambio di informazioni classificate
con la UE

2 - all’atto della presentazione delle merci in dogana negli spazi doganali o in luoghi preventivamente autorizzati:

Controlli di ammissibilità;
Controlli a seguito di specifico parametro di rischio (oggettivo/ soggettivo);
 Automatizzati
 Documentali
 Visita merce
 Scanner
Casuali;

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Momento del controllo

3 - A posteriori: -> Controlli documentali effettuati dopo che la merce è stata svincolata e lasciata
nella disponibilità della parte

INPUT
• su istanza di parte
• d’ufficio
LUOGO
 Ufficio
 con accesso

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Controlli a posteriori articoli 48 CDU e 11 D.Lgs 374/1990


Le autorità doganali possono verificare l'esattezza e la completezza delle informazioni fornite in una dichiarazione, nonché
l'esistenza, l'autenticità, l'accuratezza e la validità di qualsiasi documento di accompagnamento anche esaminando la contabilità del
dichiarante e altre scritture riguardanti le operazioni relative alle merci in questione o le precedenti e successive operazioni
commerciali relative alle stesse merci dopo averle svincolate; possono procedere anche alla visita delle merci e/o al prelievo di
campioni quando ne hanno ancora la possibilità.

I controlli possono essere effettuati presso il titolare delle merci o il rappresentante del titolare, presso qualsiasi altra persona
direttamente o indirettamente interessata dalle predette operazioni a causa della sua attività professionale o presso qualsiasi altra
persona che possieda, per le stesse ragioni, tali documenti e dati.

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Il Circuito doganale di controllo è telematico ed è gestito a livello centrale anche se dialoga in tempo reale con tutti gli Uffici
periferici.

L’ufficio centrale è il collettore di tutte le informazioni e segnalazioni attinenti a probabili rischi che vengono poi analizzate, valute
alla luce di un’analisi dell’impatto e opportunamente trasformate in veri e propri profili di rischio.

Il circuito doganale di controllo opera distintamente su più livelli/elementi

OGGETTIVI
• Origini a rischio;
• Provenienze o destinazioni a rischio;
• Categoria merceologica a rischio;
• Valore della spedizione rapportato al peso al numero di prodotti;
• Particolari mezzi di trasporto utilizzati (blocco di uno specifico container)

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SOGGETTIVI

• La Partita Iva di uno importatore;


• La Partita Iva di uno esportatore;
• La Partita Iva di uno spedizioniere

La taratura del CDC e la conseguente decisione di mandare a controllo determinate operazioni, salvo casi particolari di controlli
imposti per legge (es. richiesta dell’Autorità Giudiziaria), deve sempre essere ponderata in base all’analisi dell’impatto - numero di
operazioni di quella specie che avvengono giornalmente sul territorio doganale

Il controllo doganale ha dei costi non indifferenti, sia per l’amministrazione sia per gli operatori.

In ambito portuale, ad esempio, vi sono notevoli costi legati allo scarico dei container, alla loro movimentazione per essere
sottoposti a scanner, ai tempi di attesa delle navi, ecc. ecc.

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Circuito doganale di controllo

Benefici apportati dal circuito doganale di controllo


Per gli operatori economici:
• riduzione tempi stazionamento delle merci negli spazi doganali
• riduzione dei costi connessi allo sdoganamento;
Per l’Agenzia delle Dogane:
• migliore utilizzo delle risorse
• maggiori frodi e risorse accertate
Per il sistema Paese:
• velocizzazione del commercio
• Incremento della competitività delle imprese

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Grazie dell’attenzione

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