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WET-3A (Wetware Evalutation Test -Active Age Assessment, Atteggiamenti Strategici) pagina 1di 4
Il sistema linguistico di sfondo (in altre parole la grammatica) di ciascuna lingua non è soltanto uno
strumento di riproduzione per esprimere le idee, ma esso stesso dà forma alle idee, è il programma e la
guida dell'attività mentale dell'individuo. (B. L. Whorf, 1956)
WET-3A©
(WETWARE EVALUTATION TEST - ACTIVE AGE ASSESSMENT)
ATTEGGIAMENTI STRATEGICI
Introduzione al questionario di valutazione WET-3A© degli atteggiamenti o competenze trasversali
(copyright Metrion Word, di Rocco Giuseppe MARTINO, release 18 - aprile 2015 )
Gli Atteggiamenti sono forme di ragionamento, collegati tra di loro, trasversali ai saperi specifici
(le capacità professionali), ai ruoli sociali, alla fisiologia ed al genere. Sono il potenziale di ogni es-
sere umano. Gli atteggiamenti sono i costrutti logico-cognitivi del Saper Essere e sono i seguenti:
Il questionario sarà utile a coloro che (indipendentemente dal titolo di studio) hanno capitalizzato
un sapere in termini di saggezza, vitalità, senso di responsabilità e schemi cognitivi utili nel lavoro
e nella soluzione di problemi.
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O
GLI ATTEGGIAMENTI1 STRATEGICI
forme di
R S
RAGIONAMENTO e ATTITUDINI mentali
(habitus cognitivi)
C E
L’obiettivo è quantificare il potenziale di cinque Atteggiamenti strategici connessi all’uso (performance) di
quelle strutture linguistiche che sono sotto il controllo del “gene del linguaggio” FOXP2 (competence).
Questi cinque Atteggiamenti sono abilità fondamentali della classe dirigente che noi, per la nostra base-
dati, denominiamo DIP. Essi sono quelle figure professionali e politiche che, nelle nostre scale di valu-
tazione, raggiungono il 100%. I DIP in Italia sono rappresentati da 683.100 individui (dati del 1999),
cioè il 3,3 %, su una popolazione occupata di 20 milioni e 692 mila persone2. Ovviamente non tutti i
DIP italiani sono veri DIP e, nel resto della popolazione, vi sono molti DIP sconosciuti, forse, anche a
se stessi oltre che all’ISTAT. Tuttavia la distribuzione e lo scostamento medio dalla media è variegato, a
macchia di leopardo, sia geograficamente ed anagraficamente, che per settore di attività.
L’influenza reciproca fra linguaggi e pensieri determina quelle configurazioni mentali note come Atteg-
giamenti (o Saper Essere o Attitudini o Ragionamenti). Atteggiamenti (il Saper Essere), Capacità (il Sa-
per Fare) e Conoscenze (il Sapere) costituiscono le Competenze. Gli Atteggiamenti Fondamentali sono
cinque, che combinate fra loro producono 31 configurazioni cognitive che noi denominiamo Atteggia-
menti complessi.
1
Secondo il modello di David McClelland e Richard Boyatsiz (modello adottato anche da alcune legislazioni europee, quali
la Francia e l’Italia, in merito alla valutazione professionale e dei sistemi di istruzione) una Figura Professionale è da valuta-
re in base alle sue competenze acquisite in relazione al ruolo richiesto; ogni competenza è costituita da Saperi (conoscenze),
Saper Fare (capacità) e Saper Essere (atteggiamenti o competenze trasversali). I cinque atteggiamenti sono un Costrutto logico e
cognitivo di queste competenze trasversali in connessione ad ognuna delle capacità specifiche.
2 Nel 1993 i DIP erano l’1,9% su un numero di occupati di 20 milioni 484 mila. Fra il 1993 e il 1999 la popolazione occupata
è aumentata del 1%, mentre i DIP del 20,1%! (fonte ISTAT, Rapporto sull’Italia, edizione 2000, Tab. 3.5., p. 85 ed elabora-
zioni MetrionWord, ottenute incrociando dati ISTAT, delle Filiali della Banca d’Italia e delle Camere di Commercio delle
103 province italiane). Dal 1999 al 2009 i DIP sono diminuiti, particolarmente nel biennio 2006-2008; nel 2015 sono il
3,96% della popolazione attiva.
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3 I cinque atteggiamenti sono anche Fattori (analisi fattoriale) degli approcci integrati alla Conoscenza ed al Knowledge Ma-
nagement. Secondo la CRUM-BS (Computational Representational Understanding of Mind) delle scienze cognitive 6 so-
no gli approcci che, ognuno per alcuni lati della conoscenza, hanno dato risultati:
1. Logica (ragionamenti per inferenze deduttive, induttive ed abduttive)
2. Regole (ragionamenti per implicazioni if/then)
3. Analogie (ragionamenti case-based)
4. Concetti (ragionamenti per frames, scripts e prototipi mentali)
5. Immagini (ragionamenti per associazioni di rappresentazioni ed array)
6. Connessionismo (ragionamenti in parallel constraint satisfaction, soddisfacimento dei vincoli in parallelo e simultanea-
mente con propagazione dell’apprendimento)
7. –B, Biologia (conoscenze delle emozioni e dei processi di consapevolezza-coscienza)
8. –S, Sociale (conoscenze del mondo fisico e sociale-relazionale)
…ed hanno superato i 5 criteri di validità:
1. capacità rappresentazionale (dare, cioè, informazioni ulteriori, emergenti)
2. potenza computazionale: problem solving (pianificazione, asse R; decisione, asse O; spiegazione asse C; apprendi-
mento, assi S e C; linguaggio, assi S-C-O-R-E),
3. plausibilità psicologica,
4. plausibilità neurologica,
5. applicabilità pratica (educazione, asse E; progettazione, assi S e O; sistemi intelligenti, assi S e O)
4 Il 3RModel descrive le otto caratteristiche base per un obiettivo efficace (rapporto fra risultati raggiunti ed obiettivo pre-
fissato) ed efficiente (rapporto fra risorse create e risorse consumate): A) Razionalità 1) formulato in positivo, 2) comple-
tamente rappresentato, 3) definito nel tempo di inizio e conclusione; B) Relazionalità 4) dinamiche di contesto, 5) dinami-
che di appartenenze, identità, branding, 6) analisi costi/benefici, 7) vantaggi secondari in caso di insuccesso da incorporare
nell’obiettivo; C) Responsabilità personale (start, iter e conclusione dell’obiettivo sotto il proprio controllo).
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