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Particelle

は (wa)

Detta particella di tema o di argomento, non va confusa come marcatore del soggetto; anche se a volte
svolge anche questo ruolo.

わたしはイタリアじんです。
Watashi wa itaria-jin desu – (Io sono italiano/a).
L’argomento di questa frase è il pronome watashi, quindi “io”.

が (ga)

E’ la particella che marca il soggetto, diversa dal marcatore di tema, infatti alcune volte è possibile trovare
sia は che が nella stessa frase.

マルコはおんがくがすきです。

Marco wa ongaku ga suki desu – (La musica piace a Marco).


Il soggetto è ongaku, mentre il tema è Marco. Per tradurre più letteralmente la frase si potrebbe scrivere:
“la musica è piacevole per Marcp”

を (o)

Questa particella ci indica il complemento oggetto di una frase. Va messa SEMPRE prima del verbo e subito
dopo al nome a cui si riferisce. Quindi se dico “Anita mangia una mela”, la particella を (o) va subito dopo
“mela” perché è la cosa a cui si riferisce il verbo mangiare.

Es.1 (わたしは)おんがくをききます。

(Watashi ha) ongaku o kikimasu – (Io ascolto la musica)

Es2. アニタはリンゴを食べます。

Anita wa ringo o (ta)bemasu

Anita mangia una mela.

に (ni)

Questa particella indica il moto a luogo. Quindi in italiano si traduce spesso come “al” o “a” o “in”.

いざかやにいきませんか

Izakaya ni ikimasen ka? – (Perché non andiamo al pub/izakaya?)


の (no)

La particella の serve a segnalarci un complemento di specificazione. Dato che in giapponese non c’è
distinzione tra femminile-maschile e plurale-singolare, il の in una traduzione potrebbe essere sostituito da
tutte le seguenti proposizioni: di, dei, del, dell’, della, degli, delle. Se messo dopo un pronome si traduce
invece come un aggettivo possessivo.

えりこのしゅみはマンガをよむことです。

Eriko no shumi ha manga o yomu-koto desu – (Il passatempo di Eriko è leggere manga)

か (ka)

Questa particella, se si trova a fine frase, indica che ciò che è stato detto è una domanda. E’ come il nostro
punto interrogativo, ma in forma parlata oltre che scritta.

これはいくらですか。

Kore wa ikura desu ka – (Quanto costa questo?)

いくら significa “quanto costa/costano”.

と (to)

Questa particella si trova in mezzo a due nomi o tra due frasi e li collega, come il nostro “e” in italiano. と
quindi si usa come congiunzione.

アンジェラとアニタはともだちです。

Angela to Anita wa tomodachi desu. – (Angela e Anita sono amiche)

も (mo)

La particella も in giapponese significa “anche” e si mette dopo il nome a cui è riferita. Ricordatevi che il
giapponese spesso si scrive al contrario rispetto all’italiano, quindi se io in italiano si solito dico “anche io”,
in giapponese si dirà sempre “Io anche”, perché prima si mette il nome

アンジェラはイタリア人です。アニタもイタリア人です

Angela è italiana. Anche Anita è italiana


Traduci:

Elena-san: おげんきですか。

Angela o Anita: はい、げんきです。エレナさんは…?

Elena: はい、わたしもげんきです。

バナナとももはくだものです。

エレナはおすしを食べません。

きょうは金よう日ですか。

risposta1: はい、金よう日です。

Risposta 2: いいえ、金よう日じゃありません。火よう日です。

Scrivi in giapponese:

Mariko è giapponese.

Mariko non è americana.

Il sushi non è una verdura. Anche la pesca non è una verdura.

Io non sono Angela. Io sono Anita.

Mi piacciono il ramen e la pizza. Non mi piacciono le verdure e il pesce.

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