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Conformisti e anti-conformisti

Con il termine conformismo si fa riferimento a un atteggiamento o tendenza ad adeguarsi o


omologarsi a opinioni, usi e comportamenti pre-definiti e politicamente o socialmente
prevalenti. Questo atteggiamento si può notare ad esempio nel modo di vestire o nel
comportamento, o anche nelle idee e nei modi di pensare. In ambito sociale si definisce
conformista colui che, ignorando o sacrificando la propria libera espressione soggettiva in
modo più o meno marcato, si adegua e si adatta nel comportamento complessivo, sia di idee e
di aspetto esteriore che di regole, alla forma espressa dalla maggioranza o dal gruppo di cui è
parte.

I mass-media sono diventati, nel corso degli ultimi anni, sempre più potenti, ossia hanno
avuto un sempre maggior consenso, approvazione e di conseguenza conformazione,
soprattutto da parte dei più giovani. I ragazzi sono molto influenzabili da parte della
televisione o degli spot pubblicitari in generale e si conformano ad essi con entusiasmo perché
trovano una via facile da seguire per ottenere rispetto e stima dai coetanei.

L’anticonformismo è invece teorizzato come l’esperienza in cui una persona si differenzia


dalla massa e esprime in maniera del tutto naturale e incondizionato le proprie idee ed il
proprio modo di essere. Solitamente si hanno personalità non conformiste negli artisti, negli
scienziati, nei filosofi, quindi in tutti coloro che si danno la possibilità di libera espressione di
se stessi fuori dalla forma già predefinita dall'ambito sociale e storico in cui vivono.

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