Sei sulla pagina 1di 1

Relazione sul relativismo e i suoi valori assoluti

Il dibattito istituito da Marcello Pera e Dario Antiseri ha conclusioni nell’insieme differenti perché si ha la visione dello
stesso pensiero da parte di due persone con mentalità diversa, che interpretano il concetto di relativismo in modo
differente. La visione che più mi convince è quella a favore del relativismo da parte di Antiseri, poiché egli elogia la
diversa mentalità dell’Europa e non ne condanna le caratteristiche come Pera. L’Europa è ad oggi uno dei continenti
più sviluppati in quanto a libertà di pensiero e di ideologia, sostenere che la diversa mentalità dei cittadini la rende
debole rispetto ad altri perché non si ha una visione unitaria è come criticare la storia europea e gli sforzi degli
antenati per raggiungere la libertà odierna.

Ad oggi le istituzioni e i valori tipici dell’Occidente sono diversi poiché dipendono dall’ambito a cui si riferiscono e dalle
persone che ne fanno parte. Per esempio le religioni hanno diverse confessioni, con diverse istituzioni e valori che non
sono simili tra loro. I diversi culti nello stesso territorio, grazie al relativismo, convivono in modo pacifico in una fase di
apparente equilibrio, caratteristica assente in altre regioni del mondo dove è evidente la supremazia di un'unica
religione che non permette la libera professione di altre fedi. Un altro esempio di relativismo, dov’è possibile
confrontare ideali diversi, si trova nella politica europea dove sono presenti diverse forme di governo che variano a
seconda dello Stato, le quali sono indipendenti le une dalle altre, ma che, in caso di necessità, riescono ad arrivare a
una conclusione equa in modo pacifico, per il bene del continente. Le istituzioni europee non hanno quindi un valore
universale ma possono mutare a seconda del luogo e della società in cui si trovano.

Il relativismo è l’idea secondo la quale non si dovrebbero giudicare culture, civiltà o ideologie diverse ma questa
definizione non è sempre vera poiché data la presenta di mentalità più chiuse e conservatorie, gli scontri sono
presenti anche in epoca contemporanea. Oltre agli scontri secolari dovuti alla religione o alla forma di governo si sono
aggiunti anche conflitti più recenti inerenti agli orientamenti sessuali che hanno causato molte controversie. Quindi il
relativismo può influenzare molto la società sia in modo positivo portando ad un ampliamento della mentalità sociale
e all’accettazione delle diversità, ma allo stesso tempo anche in modo negativo perché la mentalità antirelativistica si
è andata rafforzandosi in particolare su alcuni cittadini portando al malcontento del popolo.

Il fatto che in Europa siano diffuse idee, filosofie e fedi molto diverse porta a un conseguente vantaggio perché
permette alle persone di esprimersi liberamente senza sentirsi giudicate e comporta la conseguente conoscenza
anche di culture che prima erano estranee.

Mi è capitato spesso di discutere di valori che a me sembrano giusti e magari per altri non lo sono, partendo dagli
esempi più futili a quelli più complessi che affliggono la mente umana odierna. Discussioni semplici ossia se è giusto
prendere dei soldi trovati per terra avendo visto a chi sono caduti, dove io sostengo che bisogna restituire i viveri al
proprietario, se lo si conosce, mentre altri pensano sia meglio prendere i soldi dicendo che “chi trova tiene”. Dibattiti
più complessi che ad oggi nella società sono ancora presenti ad esempio la questione dell’aborto, dove la popolazione
si suddivide sostanzialmente in tre gruppi: il primo è contro l’aborto per ragioni diverse, dalle culturali alle religiose,
sostenendo addirittura che chi si avvalga della pratica commetta un omicidio; il secondo gruppo, di cui appoggio le
ideologie, sostiene che l’aborto è un diritto ineluttabile che lo Stato non può negare e la decisione di eseguire questa
procedura è personale; il terzo gruppo è quello che non si esprime sulla causa sostenendo che non è un argomento
che lo riguarda direttamente quindi non esprime il proprio parere. I valori hanno caratteristiche diverse a seconda
della persona e nonostante si pensi che alcuni siano più giusti di altri, ognuno è libero di esprimere il proprio parere
sbagliato o giusto che sia.

I valori che si scelgono, penso che dipendano dall’età, perché essi vanno evolvendosi con il crescere dell’essere.
Quando si è più piccoli si tende, nella maggior parte dei casi, a seguire gli amici, quindi a non avere dei valori propri
che discendono dalla propria mente; mentre quando si cresce i valori si consolidano nell’essere attraverso un
ragionamento razionale e cambiano quindi da persona a persona. Un esempio è l’elezione del rappresentante di classe
che nei giovani avviene per lo più per adesione di coscienza, dove tutti seguono l’idea del gruppo; mentre se si parla di
votazioni politiche, gli adulti esprimono la propria preferenza in modo, nella maggior parte dei casi, autonomo ed
oggettivo, senza ascoltare il parere delle persone con cui hanno un legame affettivo.

Potrebbero piacerti anche