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22 febbraio 2017

Comunicazione dell'etica: correnti filosofiche che propongono una chiara,


precisa e assoluta visione del mondo. Mentre il linguaggio politico è
sempre tra due mondi contrapposti, ci sono delle dottrine che non hanno
la volontà di contrapporsi a nessuno, né vogliono conquistare
l'ascoltatore. Dottrine che hanno una loro identità. Ci oppuperemo di
cinici, scettici e stoici.
Solo concezioni etiche che hanno una loro visione chiara e non si
contrappongono a nessuno, ma vogliono proteggere una loro precisa
identità.

sono giustificato dal fatto di proporre argomenti o fare promesse perchè


sono in buona fede oppure non fa differenza essere il malafede o in buona
fede?

• Manipolazione: nella manipolazione non si è consapevoli, si è


indifesi e soggetti passivi.
• Coercizione: obbligare una persona a fare una cosa che non è
convinta di fare. Qualcosa anche di fisico. Costrizione.
• Persuasione: cerco in tutti i modi di convincere qualcuno di
qualcosa. Quel qualcuno è consapevole, sa che qualcuno sta cercano
di convincerlo di qualcosa.

Non sempre si può parlare di persuasione pura. Si usano spesso questi


elementi:
• Uso della menzogna per persuadervi. Già nell'antichità la menzogna
viene analizzata, non sempre una menzona consapevole è peggio di
una menzogna inconsapevole.
• Eccesso di informazioni e una semplificazione che si basa su un
atto carismatico. "Sapete tutte queste cose, ma fidatemi di me."
• Distorsione del linguaggio: se io voglio mettere in evidenza
negativa o positiva modifico lo stesso concetto con informazioni
differenti. Ai fini di guadagnare empatia o un aspetto negativo.
• Slogan/musica/canti.
• Giocare sugli aspetti emotivi.
• Restringimento di alternative. "l'unica possibilità per avere ciò,
è fare questo."
Questi elementi fanno sì che la persuasione sia un concetto molto più
simile alla manipolazione.
Per indrottinamento si intende coloro che tendono a manipolare persone a
fine di uno scopo morale, religioso, politico... si intende
principalmente una fascia giovane e adolescenziale come soggetti passivi.

La comunicazione di massa ha due problematiche:


• univoca, non ha risposta
• immediata. Quando dobbiamo parlare di mezzi di comunicazione di
massa dobbiamo valutare l'immediatezza del messaggio. La
comunicazione in qualche momento arriva in tempistiche diverse agli
stessi soggetti. Quando manca l'univocità della temporalità non si
parla di comunicazione di massa.

1 marzo 2018

DOGMATICO: persona che assume come fondamento della sua visione del mondo
un dogma, una credenza che però è indimostrabile.

DOTTRINARIO: insieme di principi che regolano una struttura di credenza


nella vita di una persona.
La prima volta che il termine compare è nel 1747 per identificare la
congregazione dei dottrinari che aveva come scopo quella di diffondere la
dottrina cattolica.
Nel 1830 in Francia, sotto Luigi XXVIII, il partito dei dottrinari voleva
ritornare alle condizioni dell'ancien regime, ma mantenendo alcune
conquiste della rivoluzione.

ESTREMISTA: chi sposa delle posizioni che vedono il compromesso e il


dialogo come dei nemici.

INTEGRALISMO: far sì che la religione cattolica non debba essere


confinata in uno spazio privato, ma far sì che guidi la nostra esistenza
in tutti i suoi aspetti e in ogni momento della nostra vita. In modo che
faccia parte della nostra esistenza a 360 gradi.
1860: unità d'Italia mal voluta dalla chiesa.
• 1864: Pio IX pubblica un sillabo. In questo suggerisce che
l'integralismo della religione cattolica deve fare da guida in ogni
aspetto della quotidianità. Perchè in quel momento i papi avevano
il problema del modernismo: tentativo da parte di alcuni filosofi
di conciliare le posizioni filosofiche venute a galla con la
rivoluzione francese con la religione.
• 1891: Enciclica rerum novarum di Leone XIII, è un tentativo di
recuperare le classi più deboli e disagiate che in quel momento
storico soffrivano particolarmente la nuova espansione della
borghesia, classe che era uscita vincitrice dalla rivoluzione, che
aveva il potere economico e che era più favorevole a queste idee
filosofiche. La chiesa doveva occuparsi della classe più
svantaggiata, ciò era da leggere come un attacco alla classe più
rilevante che aveva abbracciato il modernismo per convenienza.

• 1906: lamentabili sane exitu, decreto del della santa inquisizione,


che conteneva 65 proposizioni da condannare perchè moderniste.
• 1907: Enciclica pascendi dominici gregis promulgata da Pio X che
condanna il modernismo in modo netto ed esplicito. Pio X si occupa
del problema tra religione e filosofia.
Questi due documenti vanno di pari passo nell'ottica di condannare
qualsiasi compromesso tra religione e nuove filosofie o modernismo. La
religione doveva tornare a un ambito pubblico, non doveva farsi
condannare dalle nuove correnti di pensiero.
• 1910: sacrorum antistitum, provvedimento papale che consisteva in
un giuramento che i preti e i sacerdoti cattolici dovevano fare
contro il modernismo.
Questi danno origine al termine:
INTEGRISMO: difendere i principi della chiesa cattolica con il massimo
rigore, con il massimo del dogmatismo, in maniera radicale e quasi in
maniera estremista. Difendere la dottrina cattolica nella sua
interpretazione unica, rigida e valevole che è quella del pontefice.

MASSIMALISMO: movimento dei partiti socialisti, comunisti dell'800.


Coloro che nell'ambito delle dottrine socialiste e comuniste vogliono
seguire esclusivamente l'interpretazione marxista.

PROSELITISMO: convincere o coivolgere individui a una certa religione o a


una certa dottrina.

RADICALISMO: Coloro che cercano di seguire una idea del mondo, con
estremo rigore e precisione e con la volontà di non farsi contaminare da
altre suggestioni.

SETTARISMO: Leader carismatici che creano un gruppo di persone, che però


è sempre un "noi contro di voi". Idea di accechiamento, solo noi abbiamo
capito il mondo e abbiamo una giusta visione e tutti gli altri sono
nemici. Si oppongono come gruppo a tutto il resto del gruppo, qualcosa di
circoscritto che propone una visione del mondo alternativa e nemica di
tutto il resto del mondo.

FANATISMO: a livello pubblico e politico, cerco di instillare nelle


vostre menti una idea continua, non rispettando la sfera pubblica e
privata capillare. Mandare continuamente un solo messaggio chiaro e
semplice, tendenzialmente non positivo. Propagandare qualcosa di
negativo.

che rapporto c'è tra fanatismo e questi altri due termini?


FANATISMO + CONFORMISMO:
Paese bombardato da un messaggio fanatico, atteggiamento della
popolazione:
– totale dottrinamento. Condividere il messaggio fanatico
– alternativa, rivoluzione. Avversare il messaggio fanatico.
– accettare senza però partecipare all'idea fanatica (accettare solo
pubblicamente, e atteggiarsi in altro modo nella propria sfera
privata).

FANATISMO + CINISMO:
Il fanatico può servirsi del cinico? Bobbio ritiene che il fanatico non
si serve del cinico, perchè questo non avendo nessuna idea fondante, ma
solo quella di sposare le opportunità che in quell'attimo è adatto a lui,
è nemico giurato del fanatico.
Il cinico può servirsi del fanatico? Sì.
Qual è il filosofo che ha parlato di quella particolare dote che permette
a un unico individuo di coagulare il consenso delle masse? Il primo
studioso che si è occupato del tema del CARISMA è Marx Weber. Egli
pensava fosse una specie di dono. Restava confinato nell'ambito
individuale, non si basava su una serie di interazione sociale.

Wright Mills, metà 900, ha diviso la LEARDERSHIP in tre tipologie.


• Di routine: colui che guida una istituzione già esistente in una
maniera personale.
• Innovatore: chi modifica il ruolo all’interno di un’istituzione già
esistente.
• Precursore: Colui che crea il gruppo.

= tutti questi strumenti attrverso la figura del leader servono a creare


consenso, anche la comunicazione serve per creare consenso. Tutto questo
può servire per ingannare la gente, ma il suo unico scopo è raggiungere
il consenso.
Questa comunicazione è etica, corretta, pura?

CONDIZIONAMENTO
Come ci facciamo condizionare?
Pressione orizzontale
1. ESPERIMENTO di S. Asch, studies of indipendence
Il 100 per cento, anche se era sicuro della risposta, ha risposto
in maniera sbagliata solo perché altre persone avevano risposto in
un modo.
Metà delle persone sbaglia solo perché segue le indicazioni della
massa.

Pressione verticale
2. ESPERIMENTO di Milgram, in una stanza del voltaggio
Dopo le interviste successive, pur non essendo convinto che fosse
giusto dare una scarica così forte, nel 60 per cento delle volte
che sosteneva che le scariche erano troppo forti, le dava lo stesso
solo per compiacere l'altro, solo perché si fidava della persona
colta che riveste un'autorità e ha competenze specifiche.
Verticale perché chi influenza, si fa passare per uno colto che sa.
Il problema è quello dare troppa importanza e credibilità a
un’autorità che non sa molto e che non è vera.

3. ESPERIMENTO di Sallivan
Concezione moderna della psichiatria
Altre forme di condizionamento: “altro significativo" e "altro
generalizzato”
ALTRO SIGNIFICATIVO: quando il giudizio di una persona è più
importante degli altri.
Altro Significativo anticipa i termini:
• Confermativo: conferma quello che io penso di essere, quello
che credo o sono. Esempio i genitori che mi confermano di
essere una brava ragazza. L'altro significativo confermativo è
colui che trasmette a me la conferma di quello che sono, dà
credibilità a quello che sono.
• Intimo: sono i primi amici che uno si forma nella pubertà e
nell'adolescenza. Il loro giudizio ha rilevanza per me,
influenza le mie scelte.
Fuoriescono dal cerchio famigliare e quindi rappresentano il mondo
esterno, fanno parte delle esperienze che noi abbiamo con il mondo
esterno. Io soggetto influenzabile mi apro al mondo e inizio a
tenere particolarmente ad alcuni soggetti.
• Particolare: una figura esterna
• Autoritativi: quelli che occupano delle posizioni superiori
nella nostra quotidianità.
Esempio: un capo ufficio o un professore (questione di ruoli).
• Societari: quelli che hanno grande successo nella società, che
sono famosi. Persone importanti a livello societario. Esempio:
Sgarbi, Briatore...

ALTRO GENERALIZZATO: componenti delle classi sociali di cui uno fa


parte, classe elitaria di cui faccio parte che ci condiziona.

8 marzo 2018

CINICI
Cinismo e stoicismo hanno certi aspetti in comune, hanno una famigliarità
dal punto di vista della propagazione della dottrina. I primi due sono
abbastanza indifferenti nei confronti della comunicazione. I cinici fanno
del modello di vita, dell'esempio, dell'atteggiamento il loro modo per
propugnare la loro visione del mondo. Non sono interessati all'opinione
degli altri, ma solo a dimostrare la propria opinione.
L'indifferenza da comunicazione fa si che non si possa parlare di etica
della comunicazione in senso stretto? Non esiste una risposta, ci sono
due risposte:
• I cinici non scrivono niente e non diffondono la dottrina e per
questo non esiste un'etica della comunicazione.
• Ma dall'altra parte quello che faccio comunica qualcosa
(comunicazione non verbale). Il rifiuto delle convenzioni, il
rifiuto della massa e il presentarsi some modello di vita è già di
per sè una comunicazione.

DIOGENE LAERZIO (III secolo d.C.): da lui apprendiamo la conoscenza della


dottrina cinica.
Da non confondere con DIOGENE SINOPE (IV secolo a.C.), detto il Cane che
incontra Alessandro Magno. È il filosofo cinico più conosciuto.
Ma il fondatore della scuola cinica è ANTISTENE (IV secolo a.C.).
La loro dottrina: totale e assoluta indifferenza nei confronti di regole,
convenzioni sociali, norme e consuetudine e ricerca di autarchia.
Volontà di voler raggiungere una indipendenza individuale. Non essere
condizionati da nessun tipo di piacere.

Due opere di Antistene di cui ci sono rimasti pochi frammenti:


– "Arcesilao": si deride l'accademia filosofica, ma soprattutto
Platone.
– "La nascita di Epicuro": secondo i cinici un aspetto negativo
legato al filosofeggiare era il culto della personalità di questi
maestri di filosofia.

• FORMA LETTERARIA: abbiamo qualcosa di scritto che cerca di


diffondere questa dottrina.
Il primo che ha l'accortezza di scrivere qualcosa di più omogeneo è
MENIPPO DI GADARA. Ha una vita bizzarra, egli ha l'enorme pregio di
utilizzare la satira. I cinici sono i primi che deridono i filosofi
perché li considerano astratti, artificiali e attenti a cose che
non fanno parte della realtà concreta.
• DIALOGO: L'altro modo di argomentare della scuola cinica è
l'invenzione della diatriba. Esiste uno che parla, un maestro che
insegna come i grandi filosofi, ma il linguaggio e i soggetti
destinatari erano tutti volutamente popolani. Unica forma di
comunicazione in cui possiamo parlare di etica della comunicazione:
si rivolgono alle classi più povere e disagiate con un linguaggio
adeguato.
Al contrario la filosofia è composta da ragionamenti filosofici che
servono solo a una classe sociale ristretta e con determinate
caratteristiche.

La filosofia cinica ha un grandissimo successo nell'antichità perchè è


spontanea, viva, genuina, ricca di modelli e significato e rappresentava
la vittoria contro gli intellettualismi (come l'ellenismo: tentativo di
conciliare cultura grega e cultura romana). Colpiva la gente.
Avrà un'appendice anche nel mondo romano, il cinismo verrà ripreso nel I
secolo d.C.
DIONE CRISOSTOMO (DEMOATTENE suo discepolo)
si sono aggiunti degli avversari dei cinici (non solo le filosofie):
– evoluzione della scienza
– evoluzione della giurisprudenza (diritto romano ricco di modernità,
molto efficace)
Egli ritiene che la creazione di elementi artificiosi così ben
strutturati e razionali come un ordinamento giuridico è una perdita di
tempo per i cinici. Scienza e giurisprudenza prevedono grande impegno da
parte dell'uomo per pensarle e realizzarle e sono superflue. Entrambe
prevedono astrazione. La scienza, cercando di coinvolgere il maggior
numere di persone, era vista dai cinici come la filosofia.
Dione condanna anche la religione. Riteneva che la prima setta di
cristiani si facesse imporre nuove regole che impedivano di raggiungere
l'autosufficienza.

Il cinismo con il passare dei secoli divenne un fenomeno sempre più


minoritario. Nel '900 venne ripreso in tutte le correnti nichiliste,
quelle che hanno una visione del mondo che tendono a ridurre credenze e
ideologie al nulla. Il nichilista cerca di azzerare tutte le credenze
(politiche, religiose...). Il cinismo ha avuto un grande effetto sulla
romanità, anche perché Seneca ritiene che lo stoicismo debba molto al
cinismo. I cinici sono i primi che rappresentano una posizione omogenea
di fronte a un sistema (sistema non solo politico, ma anche filosofico e
intellettualistico creato dai filosofi maestri). Hanno il merito di
essere stati il primo gruppo filosofico organizzato e strutturato che si
opponeva a una visione del mondo e a qualcosa che regnava dal punto di
vista culturale nella polis greca. Andarono contro l'opinione culturale e
intellettuale dominante.

Stereotipi, modi di comunicare nella quotidianità e nei media (discorsi


politici). Quali sono le suggestioni e i suggerimenti attraverso il testo
"Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll.
Té a cui partecipano Alice, la Lepre Marzolina e il Cappellaio Matto.
A
B <----------> C
D
Alice è da sola, arriva dal mondo razionale e finisce nel paese delle
meraviglie, ambito di stereotipi e distorsioni. Deve fronteggiare i due
che sono alleati con la presenza del ghiro che non è alleato con nessuno.
1 contro 2 che si conoscono da tempo. Contesto ostile.

Lepre: "Prendi un po' di vino"


Alice: "Vino non ne vedo."
Lepre: "Non ce n'è."
Alice: "Allora non è stato un granché cortese da parte tua offrirmelo."
Lepre: "Allora non è stato un granché cortese da parte tua sederti senza
essere invitata."

• La lepre riprende parte della frase di Alice.


Quando si vuole avversare la risposta altrui si ripete un tipo di frase.
• La colpa della confusione è della lepre che offre qualcosa che non
c'è. La lepre non aveva argomentazioni logiche/razionali per avere
ragione quindi sposta l'attenzione su un altro fatto. Viene
modificato l'argomento.

A un certo punto il Cappellaio Matto chiede la differenza tra un corvo e


una scrivania.
Cappellaio: "hai risolto l'indovinello?"
Alice: "no ci rinuncio"
Cappellaio: "non ne ho la minima idea"

Nemmeno l'autore sapeva la soluzione. Nell'ottica di un contesto ostile,


per creare una specie di gabbia entro cui rinchiudere Alice, qual è lo
scopo per cui proporre questo indovinello? Qual è l'utilità del
cappellaio matto di fare questa domanda?
• Inevitabilmente, visto che questo giochetto si fondava su uno
scontro dialettico, la mente umana avrebbe comunque utilizzato una
parte della sua memoria e attenzione per cercare di risolvere
l'indovinello. Il metodo di calare le difese.
• Se il Cappellaio avesse saputo la soluzione dell'indovinello come
doveva/poteva agire tra il momento 0, in cui ha proposto
l'indovinello, e il momento 1, in cui dice che non risponde la
soluzione? Poteva rimanere in silenzio o dare informazioni vere o
false.
Era indifferente il fatto che sapesse o no la soluzione. Questo porta
alla conclusione che proporre una cosa vera o falsa, che si conosca o no,
che abbia soluzione o no, è perffettamente identico nel raggiungimento
dell'obiettivo, cioè distrarre Alice. L'unica cosa fondamentale è che
Alice sia convinta che il Cappellaio Matto conosca la soluzione.

Tavola enorme da té apparecchiata, il Cappellaio e la Lepre stanno sempre


vicine. Loro bevono il té, mangiano, fanno la pausa, non lavano le
stoviglie ma cambiano posto. Il Cappellaio dice che è così perché il
tempo è talmente prezioso che non si può perdere tempo a lavare le
stoviglie, conviene quindi cambiare posto e usarne altre.
Alice: "Quindi è per questo che c'è tutta questa apparecchiatura per il
tè?"
Cappellaio: "Sì, è sempre l'ora del tè e non abbiamo tempo per lavarle"
Alice: "Quindi continuate a spostarvi tutt'attorno il tavolo?"
Cappellaio: "Sì, via via che adoperiamo il servizio"
Alice: "Che accade quando tornate al punto di partenza?"

Cosa potrebbe rispondere la lepre? Contesto ostile con alleanza tra Lepre
e Cappellaio.
--> Lepre risponde sbadigliando: "E se cambiassimo argomento? Questa
faccenda mi sta annoiando"
Nella discussione intensa (8 pagine del libro), l'interlocutore dice di
cambiare argomento. Non interessa più l'argomento nel momento in cui non
sa più come rispondere.

Storia del regalo di non compleanno.


Rana: "questo l'ho ricevuto come regalo del mio non compleanno"
Alice: "che cos'è un regalo di non compleanno?"
Rana: "un regalo fatto quando non è il tuo compleanno"
.....
Rana: "quindi tu puoi ricevere un solo regalo di compleanno, questo è
gloria per te"
Alice: "non capisco cosa tu intenda per gloria"
Rana: "Gloria significa che questo è un ragionamento schiacciante"
Alice: "ma gloria non significa questo"
Rana: "quando io adopero una parola significa esattamente quello che io
ho scelto di fargli significare"
Alice: "puoi fare in modo che le parole significano le cosa più
disparate?"
Rana: "la risposta è chi comanda"

15 marzo 2018
SCETTICISMO
Per loro la verità è inconoscibile, non esiste. La verità non si può
raggiungere per loro. Tutte le ragioni sono equipollenti. La sospensione
del giudizio è l'unico modo per affermare la verità.
Nell'antichità si distinguono tre fasi dello scetticismo:
– Il primo scetticismo: Pirrone e Timone sono i maggiori
rappresentanti.
– Seconda fase: filosofo Carneide
– la terza fase di cui abbiamo più documenti è con Sesto Empirico,
medico che ha organizzato dal punto di vista strutturale tutta la
dottrina precedente. Di lui possediamo tre testi:
"contro i matematici" 6 libri,
"contro i logici" 5 libri,
"schizzi pirroniani o ipotesi pirroniane" in cui racconta le teorie di
Pirrone.
Proseguirà nell'epoca modernacon grandi differenze.

primo periodo:
L'iniziatore della corrente scettica, di cui abbiamo pochi frammenti di
opere, è PIRRONE. Egli è il primo che sostiene che l'unico atteggiamento
sensato nei confronti del mondo sia quello di capire che la verità non
può essere raggiunta perché tutte le opinioni hanno lo stesso valore.
Il primo testo scritto è un'opera di TIMONE DI ATENE e si chiama "I
silli" diviso in tre libri: nel primo si parla di "pesca dei filosofi" e
il secondo e il terzo libro sono "una discesa all'inferno" che prende
esempio dalla commedia di Aristofane. Critica alla filosofia.

secondo periodo:
CARNEIDE: con la seconda parte dell'accademia dello scetticismo troviamo
un passo avanti nella strutturazione del rigore nella dottrina. Il vero
scettico non può permettersi nemmeno di dubitare.

Terzo periodo:
SESTO EMPIRICO
polemica che parte da un famoso passo di Platone nel Gorge: "La retorica
è artefice di persuasione mediante parole ed ha la sua forza nelle parole
stesse ed è capace di persuadere non già di dimostrare" summa di cosa
fosse la retorica.

1 critica: la persuasione non avviene solamente con le parole.


• es. IPERIDE era un retore e oratore che deve difende una donna di
nome FRINE accusata di peccati nella sua vita privata. Giustifica
l'azione della donna traditrice, ma non convince i giudici. La
donna si spoglia e i giudici gli danno ragione.
• es. Sesto Empirico cita un passo del 4 libro dell'Iliade per
spiegare che la retorica si avvale anche di altri aspetti. "torto
non han nè troiani nè achei se tanto a lungo dolor patiscono per
ella". La guerra a Troia è stata colpa di Elena. Combattono per una
bella donna.

2 critica: anche quando spieghiamo il teorema di Pitagora abbiamo bisogno


di parole. L'enunciazione semplice del teorema non sarebbe sufficiente
perché dobbiamo rendere dotti gli allievi, loro devono capirlo bene.
L'uso delle parole nella retorica e l'uso delle parole nella geometria
sono completamente diverse. L'utilizzo delle parole in un discorso non
hanno sempre lo stesso peso.
• es. CORACE è un famoso retore di Atene.
Un giovane gli dice di voler imparare l'arte della retorica, fanno una
serie di lezioni. Corace ritiene che il giovane abbia raggiunto la
capacità di affrontare qualsiasi discorso. Ma il giovane dice che non lo
vuole pagare finché non gli viene dimostrato che quello che ha imparato è
valido e funziona. Finché non vince il primo processo non lo pagherà.
Porta il giovane al tribunale:
Corace: "Se io vinco la causa, devo ricevere i soldi dell'insegnamento,
ma se io perdo, vince il giovane e devo essere pagato."
Giovane: "No, se io vinco non devo pagare, se io non perdo la causa non
devo pagare lo stesso."
= impossibilità di raggiungere la verità
• es. episodio in cui ambasciatori di una città vicina vanno a Sparta
per chiedere del grano, parlano troppo e gli spartani non gli danno
niente perché gli hanno fatto perdere tempo. La volta dopo tornano
a Sparta con il sacco vuoto e chiedono il grano brevemente, ma
dicono di no. La terza volta per aggirare questo ostacolo vanno là
muti con il sacco vuoto.
= inutilità dello spendere le parole

5 libro contenuto in "contro i matematici" - "contro gli astrologi" è


diviso in due parti:
– polemica contro i CALDEI, sacerdoti che ritenevano di poter fissare
dei rapporti tra le varie costellazioni celesti, di carattere
religioso.
– con argomenti convincenti demolisce la credenza degli OROSCOPI.
Carattere di modernità che gli altri suoi libri non hanno.
Sesto è colui che organizza, sintetizza e struttura la dottrina scettica:
è impossibile raggiungere la verità di qualsiasi tipo e tutte le teorie
non hanno fondamento logico.

Lo scetticismo avrà una ripresa nel periodo bizantino, nel periodi di


Giustiniano vive una nuova attenzione.
MICHELLE DE MONTAIGNE
Racconta un caso che lo coinvolse personalmente. Era giudice di un
tribunare. Martin Guerre è il protagonista della storia, va a combattere
una guerra che dura tantissimo. Viene dato per morto, un imbroglione, che
aveva conosciuto in guerra e aveva assorbito tutte notizie su di lui,
torna a casa e si spaccia per lui. Tutti credono che sia davvero lui.

ANTROLOGIA DI SPOON RIVER di Edgar Lee Masters


Racconta la vita di una serie di abitanti che vivono vicino a un fiume.
• Ognuno racconta la propria vita dopo essere morti sull'epitaffio
della propria tomba.
• Nella cittadina le storie sono degne di essere raccontate, perché
si intrecciano tra loro, sono ricche di rivalità, odi e amori. Se
fosse solo un racconto di una vita sarebbe troppo banale e noioso.
• C'è un elemento che è nuovo: le visioni del mondo vengono ribaltate
e riprese più volte dalle storie di più persone. Le verità di
ciascuno non si esauriscono appena finite di leggere ma si
concatenano tra loro.

L'autore prende spunto da"le memorie del diavolo" di Soulié del 1865. Il
diavolo fa un patto con un uomo a patto che egli gli racconti tutto ciò
che succede nel paese, ma questo non va al di là della sagra paesana.
L'antologia di spoon propone invece temi universali. In una forma
letteraria, resoconti di vita reale da cui si traggono concezioni
universalistiche.

"la lingua è un membro indisciplinato ma il silenzio avvelena l'anima"


Propone una serie di visioni che si ripetono e vengono discusse. I
protagonnisti sono gli uomini sconosciuti da un piccolo borgo
dell'america puritana contadina. A un puritanesimo pubblico corrispondeva
spesso un modo di comportarsi in ambito privato poco corretto.
Atteggiamento impeccabile in pubblico, si comportano in maniere
ossequiosa e pieno di peccati in privato che interessava all'autore.

22 marzo 2018
STOICISMO
Il fondatore dello stoicismo è ZENONE di CIZIO.
Stoicismo prende il nome da Stoà, il posto in cui teneva lezione.
Il fondamento dello stoicismo è che la virtù può essere raggiunta solo
con l'indifferenza alle passioni. Non dobbiamo farci condizionare da
nessun avvenimento esterno. Non essere condizionati dagli altri e dalle
proprie passioni.

3 periodi:
– periodo di Zenone e dei suoi discepoli Cleante e Crisippo
– periodo della media Stoà Parezio e Posidonio
– periodo del nuovo Stoà Seneca e Marc'Aurelio

1° periodo di ZENONE
fissa le regole, i dettami e i principi, tentativo di raggiungere la
totale indifferenza alle cose del mondo. Importante non farsi
condizionare da qualsiasi avvenimento esterno, vincere qualsiasi tipo di
passione, emozione e spontaneità.
Primo periodo è molto rigoroso, dogmatico e didattico.
A differenza dei cinici e scettici, gli stoici producono tanto materiale
letterario. La loro volontà è quella di intervenire nel mondo esterno,
mentre i cinici davano solo l'esempio.

2° periodo di PANEZIO di POSIDONIO


periodo in cui si cerca di ammorbidire la dottrina e conciliare la
dottrina con la partecipazione alla vita mondana, in cui è facile farsi
prendere dalle passioni.

3° periodo di Seneca e Marc'Aurelio


I maggiori rappresentanti dello stoicismo romano.
Lo stoicismo cambia atteggiamento e diventa contraddittorio. Sostiene che
esistono dei mali nella società civile a cui lo stoico deve cercare di
porre rimedio. Non è una contraddizione completa, ma lo stoico non
facendosi prendere dagli avvenimenti della vita dovrebbe stare a tutti
gli effetti ai margini della società, in realtà non è così.

EPICUREISMO
caratteristiche comuni con gli stoici, ma anche differenze.
Epicuro 341 e 271 a.C. scrive occupandosi dei bisogni, dei piaceri. Il
fatto di non avere bisogni è il miglior modo per non farsi condizionare
dal mondo esterno (aspetto comune anche per stoici e cinici). MA gli
epicurei non rinunciano totalmente ai piaceri. Perseguiscono il piacere
che non sia mai esagerato.
Epicuro dice che i piaceri naturali e necessari devono essere coltivati.
Piaceri naturali e non necessari: possono essere perseguiti senza per
questo allontanarsi dall'idea di virtù.
Piaceri non naturali e non necessari: Cose prive totalmente di senso e
necessità.
La rovina a cui potrebbe essere portato un essere umano è il cercare di
perseguire questo tipo di piaceri.

EDONISMO: corrente filosofica che nasce con ARISTIPPO.


La ricerca del piacere individuale, sfenato, continuo. L'edonista cerca
sempre il piacere senza limitazioni. Ricerca di piaceri sempre più
grandi, curiosi e che esaltino l'individuo.
Tutti i piaceri che sono nel futuro riguardano principalmente l'edonismo.
Per Epicuro cercare il piacere nel futuro è follia perché saremmo preda
delle aspettative e delle inquietudini. Il piacere deve essere moderato,
presente, stabile, con una collocazione nel tempo precisa. Deve essere
sempre limitato.

EUDEMONISMO
Tentativo di rendere il maggior numero di persone maggiormente felici.

EPICURO scrive molto. Spiega che tutte le preoccupazioni sono assurde. La


più grande è la morte, ma quando c'è lei non ci siamo noi e quando ci
siamo noi non c'è lei.
Epicureismo vuole convincere che il raggiungimento di un piacere stabile
e duraturo qualitativamente e quantitadivamente sia l'unico modo per
raggiungere la virtù

MANICHEISMO
complessa corrente religiosa di cui il capostipine è MANI (216-277 d.C.)
presente durante l'impero romano, l'impero bizantino fino al XIV secolo.
DIFFUSIONE DOTTRINA:
Inizialmente non era pericolosa per l'impero romano, poi sappiamo che
Diocleziano promulga un editto contro i manichei. Nel 382 viene anche
sancita la pena di morte per chi la professava. Corrente molto sviluppata
all'epoca.

Per Mani il problema è che a un certo punto nella storia dell'umanità il


re delle tenebre ha invaso il regno della luce, il mondo. Oscurità da cui
non si poteva uscire.
C'era una distinzione di tre categorie di uomini:
– eletti: quelli che sarebbero stati riportati alla luce.
– catecumeni: forse sarebbero riusciti a salvarsi se si avessero
avuto la possibilità di reincarnarsi in un eletto.
– non manichei: condannati alla dannazione eterna.

Tra la caduta dell'impero d'occidente (476) e d'oriente (1453), era


difficilissimo per l'impero bizantino controllare i territori perché
troppo vasti. Il manicheismo attecchì soprattutto nei territori più
periferici dell'impero. Zone che vedevano l'impero come un nemico da
combattere. La visione della vita così rigidamente divisa tra bianco e
nero calzava perfettamente alla situazione politica di quel momento.

Nei secoli successivi la parola diventa protagonista del linguaggio


politico. Il manicheismo politico, cioè l'incapacità di andare incontro a
un compromesso.
la politica divente l'arte del compromesso.
La volontà del manicheismo è di intervenire nella società civile e
incidere sulla vita politica. Solo la propria idea è giusta.
Il manicheismo dice o questo o la morte. il fedele che non segue la
dottrina accortosi del proprio fallimento può e deve suicidarsi.

= Sono tutte correnti filosofiche improntate dal punto di vista etico che
vogliono propagandare al mondo la loro visione.

SATANISMO: il primo satanista è Satana stesso.

TITANISMO: estrema fiducia nell'uomo, il quale può sostituirsi a Dio. La


possibilità dell'uomo di raggiungere le vette divine o superiori ai
vertici divini.

Similitudini:
– entrambe vogliono fare un numero infinito di proseliti.
– entrambe combattono contro dio, lo sfidano.
– modelli alternativi forti.
– Visioni del mondo molto forti, precise che propongono una visione
del mondo che non lascia spazio a compromessi, combattono una
battaglia che diventa sempre più estrema.
Differenze:
– Satanista vuole inventare un'altro tipo di religione che si oppone
a dio.
Titanista ha la volontà di raggiungere una perfezione dell'uomo e cerca
di eliminare la religione.
– Satanismo: base cristianesimo
Titanismo: base paganesimo
– Satanismo nasce da un sentimento di inferiorità
Titanismo nasce dalla consapevolezza dei propri mezzi.

Romanzi di individui che cercano di rendere l'uomo autosufficiente di


sostituirsi a dio e creare un mondo senza religione:
- Holderlin - morte di Empedocle
- Manfredo
- Milton - paradiso perduto
- Carducci - inno a Satana

MOBY DICK di Herman Melville


seconda metà dell'800.
Capitano Achab convinge il suo equipaggio ad andare in giro per il mondo
per catturare la balena bianca a tutti i costi. Sapendo che poi la sua
cattura porterà alla morte.
L'aspetto filofico è che noi abbiamo un romanzo molto articolato che
rappresenta il seguire una missione da cui non si può rinunciare fino
alla morte.

Non è l'ultimo romanzo che lui scrive, dopo di questo c'è:


"L'uomo della fiducia": racconto di un truffatore che sale su una nave e
fa finta di essere muto. Rapina la gente cercando di impietosirla. La
cosa interessante è che prima di essere scoperto assume altre identità.
L'incomunicabilità tra i vari partecipanti alla crocera fa sì che questo
riesca attraverso dei travestimenti a rubare più volte. L'unico pensiero
dei passeggeri è quello di divertirsi, non ascoltano nulla.
"Billy Budd": giovane che si imbarca su una nave da guerra inglese, bravo
giovane ubbidiente e premuroso che però non va d'accordo con il
vicecomandante, che cerca di assegnargli incarichi gravosi. Il mozzo
uccide il vicecomandante durante una lite. il capitano processa a morte
il giovane come da codice della marina. Il punto è che nel momento in cui
deve difendersi il giovane resta muto di fronte all'autorità. Il
comandante che avrebbe potuto ridurgli la pena non può fare altro che
condannarlo a morte. Chi si fosse esposto per difendere il giovane
sarebbe potuto incorrere in sanzioni. Rendendosi conto che il silenzio
del mozzo derivava da un problema fisico, non può fare comunque niente se
non giustiziarlo. Non trova un compromesso tra comprendere le ragioni di
questo e mantenere rigore e disciplina nella sua nave.

5 aprile 2018
ELIAS CANETTI
scrisse il romanzo "Autodafé" e uno studio che ci interessa chiamato
"Massa e Potere".
Quest'ultimo, insieme a "Psicologia delle folle" di Gustave le Bon (fine
'800 inizio '900), sono i due testi che analizzano in maniera più
organica e appropriata il rapporto tra la comunicazione singola e come
questa si sciolga nelle masse.

Il punto da cui parte Canetti è la questione della DOMANDA.


In ogni comunicazione colui che può fare domande e pretendere risposte è
posto su un piano superiore dal punto di vista del potere rispetto colui
che deve rispondere.
Difendersi da una domanda:
Rapporto paritario:
– si può utilizzare una controdomanda per rispondere a una domanda.
Situazione di inferiorità:
– Attirare l'attenzione di chi domanda verso qualcos'altro.
– L'adulazione non sempre funziona.
– Dare una risposta esauriente per evitare altre domande.
In un gruppo eterogeneo ci sono persone che possono fare domande e altre
che devono rispondere, non esiste quindi parità.

Canetti si occupa del SILENZIO.


Questa condizione è a metà tra la controdomanda e la costrizione di
rispondere che ci espone a rischi.
Si può tacere perchè non si conosce una risposta oppure perché si conosce
bene l'argomento.
Se sappiamo rispondere il silenzio prevede che si conosca bene
l'argomento di cui si sta parlando.non dire quello che si sa.
Paradossalmente è in quell'occasione in cui noi sappiamo più cose
rispetto ad altri argomenti su cui ci esponiamo.
Sentenziare e condannare spesso proviene da persone che non hanno la
competenza necessaria per esprimere il giudizio.

Questo serve a Canetti (prima metà del '900) per introdurre tutte le
comunicazioni che oggi fanno parte della COMUNICAZIONE NON VERBALE.
Fa una analisi attuale riguardante le posizioni in cui uno approccia
l'interlocutore (seduto, in piedi, sdraiato, inginocchiato).
Qui si definiranno due contesti definiti dal modo in cui chi comanda si
pone.

STARE IN PIEDI: chi sta in piedi di fronte ad altri seduti ha una


posizione di rango elevato.
È importante quindi che stia distante. Deve esserci una separazione tra
colui che parla e chi ascolta.
Stando in piedi si può iniziare un'azione prima degli altri, si è più
liberi di movimento. Quando si giace si è nella posizione più debole.
Ha una superiorità anche perché non ha paura di mostrarsi in piedi.

– Es. Direttore d'orchestra che sta in piedi e in una posizione


elevata.
Distante rispetto a chi sta seduto e isolato anche dal pubblico.
Canetti parla di un direttore d'orchesta che dà le spalle al pubblico e
si rivolge verso l'orchestra.
Il pubblico non vede mai la sua faccia. Senza nemmeno mostrare il volto
ha potere su tutti.
I suoi comandi hanno effetto immediato e dirompente, il suo comando viene
immediatamente eseguito. Ha potere di vita o di morte delle voci, può far
rinascere alcuni strumenti. Lui sono decide tempi e durata.
Tutti sono costretti all'immobilismo. Anche il pubblico è costretto
all'immobilità finchè il meastro d'orchestra non dà la possibilità di
applaudire.

STARE SEDUTO: quando si parla da seduto, ma in una posizione elevata


rispetto agli altri, denota superiorità.
– Es. giudici del tribunale.
– Altro caso è quando parliamo, entra una persona che vuole parlare
con noi, se questa non è invitata a sedersi anche se ci sono sedie
libere si prefigura un rapporto di superiorità di chi è seduto.

La posizione deve essere contestualizzata nell'ambito del comportamento.


Conta la posizione in cui siamo ma anche il CONTESTO.
Contesto con fortissima possibilità comunicativa: gli SCACCHI.
È uno scontro in cui non è previsto il contatto fisico.
Nel gioco degli scacchi i partecipanti non possono parlare tra loro.
Secondo Canetti, lo scacco è la preparazione alla fine. È un gioco in cui
c'è l'avviso che uno dei due partecipanti sta per morire simbolicamente.

12 aprile 2018

Nemico della comunicazione: la CENSURA che è uno sbarramento che


impedisce il fluire libero delle informazioni. La censura toglie la
capacità di giudicare.

CACCIA ALLE STREGHE


Termine di uso comune quando si vuole demolire un avversario.
Nasce in un periodo storico molto preciso, nel 1484 quando Innocenzo VIII
promulga la bolla papale "Summis desiderantes affectibus" che per la
prima volta dopo secoli riconosce l'effettiva esistenza delle streghe e
dei loro poteri malefici.

906 "Canon episcopi" riteneva che la stregoneria fosse un'invenzione di


qualche malato di mente. La chiesa dunque in questo periodo pensava che
le streghe non esistessero e non fossero alla base delle disgrazie
naturali.

Due opere scritte precedentemente alla riforma luterana del 1519 e alla
istituzione dell'inquisizione del 1559. Bisogno di mantenere il controllo
nelle istituzioni. Nonostante non ci fosse ancora la controriforma, gli
inquisitori prendevano indicazioni da:
– "Directorium inquisitorium" del 1376:
Raccoglie regole di base suggerite per chi voleva restaurare la fede
nella dottrina cattolica.
In questo libro si parla anche delle streghe.
– "Formicarium" scritto dal tedesco Nider nel 1437: parla per la
prima volta come sette riferendosi a gruppi di streghe.

Si sviluppa il pensiero che le streghe potessero avere un potere


demoniaco che incidesse sui fenomeni naturali. Questo portò a un
irrigidimento della posizione papale: che voleva cercare in tutti i modi
di mantenere un controllo rigido. La bolla è esempio della volontà di
censurare il comportamento di chi non era perfettamente allineato alla
ideologia cattolica. La bolla riconosce l'esistenza della stregoneria, ma
dà anche l'autorità a due inquisitori tedeschi di estirpare la
stregoneria con tutta la violenza possibile.

Tutto ciò porta alla creazione del libro "Malleus malleficarum" scritto
da uno dei due inquisitori tedeschi a cui il papa dava la possibilità di
combattere l'eresia nella bolla. Consiste in un elenco di tutte le
nefandezze che le donne commettono nei confronti degli uomini. Questo è
il testo di base con cui la chiesa cerca in tutti i modi di circoscrivere
e censurare i comportamenti femminili.
Vuole addossare a una parte della collettività tutte le colpe delle
nefandezze che in quel momento stanno succedendo.

Ovviamente la censura nel '600, '700 e '800 perde la sua valenza


esclusivamente religiosa.
La censura ha avuto tre fasi principali:
– Prima censiva la popolazione.
– Valenza religiosa fino alla fine del 1500.
– Carattere politico.
Ha la sua più importante celebrazione nei decreti di Karlsbad del 1819.
Provvedimento giuridico che dà totale libertà allo stato di interferire
nell'insegnamento e nel libero confronto delle varie idee e opinioni.
Solo in uno stato della confederazione tedesca è esplicitamente vietata
la censura nella costituzione, dove la libertà di parola è vista come una
libertà positiva.

= La comunicazione da quando è cominciata ha avuto sempre come compagno


di strada la censura.

LA CAPANNA DELLO ZIO TOM


Funzione censoria della chiesa verso l'opera letteraria del 1853 di una
scrittrice americana, che vuole mettere in evidenza la drammatica
condizione degli schiavi neri negli Stati Uniti. È la storia di due
famiglie di schiavi diversi in America. Una riesce a fuggire in Canada e
a liberarsi, mentre Tom viene ammazzato senza liberarsi dalla schiavitù.
Per quale motivo l'inquisizione interviene e mette il libro all'indice?
Nel 1800 la chiesa aveva avuto una posizione ondivaga nei confronti della
schiavitù. Gregorio XVI nel 1839 con l'enciclica "In supremo apostolatus"
aveva dichiarato che i neri in America venivano trattati come schiavi e
bisognava rimediare a questa situazione. Condanna della schiavitù netta.
Nello stesso anno però avviene la censura del libro. L'enciclica è
precedente di poco e sarebbe dovuta essere motivo di non-censura.

Dagli archivi papali scopriamo che il verbale inquisitorio compilato


dall'inquisitore del libro sostiene tre motivi per censurarlo:
– L'autrice è una metodista:
i metodisti erano quei cattolici che ritenevano che bisognasse dividere
con metodo la propria giornata.
– Il suggerimento è quello di leggere i testi sacri in inglese.
La vulgata latina è l'unica riconosciuta dalla chiesa.
– È una donna
sospetta di poter fare un patto con il diavolo.
Non c'è nessun accenno al contenuto del libro e della condizione dei
neri. La censura è per elementi di contorno al libro stesso.

Dopo la pubblicazione di altre due encicliche di Leone XIII:


"In plurimis" 1888 : viene condannata la schiavitù a qualsiasi
latitudine.
"Catolicae ecclesiae" 1889: chiede a tutti i governi di abolire la
chiavitù.
L'anno dopo, 1890, il libro viene tolto dall'indice dei libri proibiti,
dopo 35 anni.

= Il fanno che non venne mai chiarito è che il motivo vero della censura
è che chi non riconosce l'autorità statuale, potrebbe il giorno dopo non
riconoscere più l'autorità religiosa.
Il libro è sovversivo, voleva eliminare consuetudini assodate nel tempo.
Ancora nel 1800, la chiesa si sente minacciata tanto da non agevolare la
pubblicazione di un libro che meritoriamente metteva in evidenza le
problematiche del tempo.
La censura nasconde gravi problematiche per tutelare altre realtà.

26 aprile 2018

Il MENTIRE e la MENZOGNA sono due forme della comunicazione.

PLATONE
il primo cronologicamente che se ne occupa in maniera paradossale, e
dedica un intero dialogo Ippia Minore che si occupa di questo problema
tra 399-390.
il punto su cui tutti dibattono è la volontarietà o involontarietà della
menzogna. Si cerca di fare una distinzione tra il mentire sapendo di
mentire e il mentire inconsapevole e incosciamente. Da Platone in poi si
discute sul problema morale (volontarietà o involontarietà) e non
tecnico.

L'argomento dell'Ippia minore è un confronto tra Ulisse e Achille.


Achille, guerriero che non aveva paura di combattere e senza indugio va a
Troia per difendere la sua nazione e Ulisse, l'eroe astuto, colui che
riesce a uscire da qualsiasi situazione con atteggiamenti non sempre
corretti. Tutta la tradizione ci tramanda questa idea: Achille come eroe
bello di fama e di sventura, figura positiva e Ulisse figura non del
tutto positiva, ma con delle zone d'ombra.
• Per mentire volontariamente bisogna avere delle capacità superiori.
Ulisse secondo Socrate è migliore.
• Socrate dice anche che non è vero che Achille non menta mai, ma
mente involontariamente nel racconto.

AGOSTINO
in una delle Morali Pastorali dice che "noi dobbiamo valutare il
comportamento di chi mente in base al giudizio della sua mente, non se è
vero o falso ciò che dice".
Agostino trasferisce il discorso dal punto di vista tecnico al punto di
vista morale.
Diverso giudizio morale:
Se noi sappiamo di mentire abbiamo una colpa morale grave.
Se invece noi mentiamo inconsapevolmente (pensano di dire la verità) ci
possono essere due casi in cui si configura allo stesso modo una colpa
morale:
• se presta fede a cose assurde.
• se ritiene di sapere molto più di quello che sa.

Se noi mentiamo per evitare un fatto peggiore a noi o a qualcuno di caro


a noi.
Cita pezzi della Bibbia: Ostetriche ebree che riescono a salvare alcuni
neonati dalla furia dei soldati romani dicendo bugie. Nella Bibbia non si
dice nulla se dio abbia approvato o meno questo comportamento. Commenta
questo passo della Bibbia dicendo che nelle scritture non ci sono
autorizzazioni a mentire anche se ci troviamo in presenza di un danno
grave per noi o per gli altri.

CONCEZIONE STATALE LAICA


lo stato può falsare le notizie, dire solo una parte di verità perché è
in gioco la sicurezza nazionale.
I filosofi teorici si interrogano sul fatto se sia lecito dare allo stato
la possibilità di mentire, mentre al singolo cittadino no.

CONCEZIONE RELIGIOSA DELLA CHIESA ROMANA


Pio IX 1870 sancisce l'infallibilità papale secondo cui quando il papa
parla di questioni religiose e di fede ha sempre ragione.
Il potere statale e del papa aggirano il problema.

3 maggio 2018
Due scrittrici donne:
"La condizione umana" Hannah Arendt
"Vizi comuni" Judith Shklar
filosofe del '900 che si occupano del TRADIMENTO e dei TRADITORI

CARATTERISTICHE:
Il tradimento può nascere solo all'interno di un cosmo dove esiste una
CONDIVISIONE.
È necessaria una RELAZIONE e una condivisione.
ASPETTATIVA: devono esserci aspettative.
è necessaria una condivisione BILATERALE (se l'altro non mi ama, non si
tratta di tradimento).
COLLABORAZIONE del tradito al tradimento. L'azione è determinata dai due
soggetti. Le colpe del tradito sono:
– si è eccessivamente fidato
– ha ceduto tutte le sue difese
– ha ignorano i segnali che il traditore lascia

Il tradimento è
ASIMMETRICO: chi tradisce è in una condizione diversa rispetto all'altro.
ASINCRONO: per chi tradisce il tempo è dilatato, dura tanto.

Intuizione della Arent:


es. La prova di fiducia massima si basa sul più bieco dei tradimenti,
l'amante chiede all'uomo di lasciare la moglie. La nostra fiducia
iniziale si basa sul tradimento.

Quando inizia il tradimento per Arent?


– quando avviene il tradimento
– quando scopriamo il tradimento
= si può parlare di inizio del tradimento quando c'è il mutamento della
relazione, non serve che anche il tradito lo sappia. Il tradimento
avviene nel momento scatenante anche se l'altro non lo sa.

È possibile trovare il tradimento, le prove del tradimento possono essere


molteplici verificabili e alla portata di tutti. Come possiamo provare la
fiducia? nella testa dell'altro si annidano i tradimenti peggiori,
l'unico luogo in cui non possiamo verificare un tradimento.

L'Arendt (teorica della libertà, negativa) si chiede come mai è possibile


che l'uomo continui a intessere rapporti nonostante sia evidente che il
tradimento sia dietro l'angolo? Tutti abbiamo tradito e tutti siamo stati
traditi. Noi non possiamo nemmeno dire che noi non tradiremo mai.
– Ineluttabilità della morte e del tradimento. Come noi usciamo di
casa lo stesso nonostante il rischio della morte, noi continuiamo a
tessere rapporti.

Alla fine dell'800


Freud: il traditore ha un problema patologico. Chi tradisce è una persona
malata. Ciò è rassicurante per l'umanità, perché secondo questa
concezione non tutti sono traditori, ma solo una piccola parte.
Ma la Arendt vuole spazzare via questa idea e dice che Il tradimento è
una condizione che si verifica nei rapporti umani. Pensiero molto meno
rassicurante.

Interpretazione morale del tradimento nei secoli passa attraverso la


problematica di Giuda e l'interpretazione di Dante.
Interpretazione di Dante dei traditori: sono collocati nel lago
ghiacciato del cono dell'inferno a testa in giù e sono i peggiori rifiuti
dell'umanità. Dante distingue questa categoria in traditori di cui si
fida e di cui non si fida. La colpa della seconda categoria è meno grave.

Nietzsche: una caratteristica dei rapporti fiduciari è la promessa


(promessa sull'altare, giuramenti...) La necessità dell'uomo di fare
promesse deriva dal fatto che le promesse sono come una memoria
collettiva. Sono necessarie perché costituiscono una parte di noi stessi,
ci obbligano a tenere un certo comportamento.

Problematica di Giuda:
Borges "3 versioni di Giuda"
Klassen "Giuda"

Giuda è uno strumento per raggiungere il disegno divino fatto a priori


dal padre. È solo una pedina, non si muove di libero arbitrio.
Altre due questioni:
– non era necessario il tradimento di Giuda affinché le guardie
romane lo arrestassero.
– Giuda aveva preso sul serio Gesù, aveva riconosciuto la grande
importanza che stava conquistando tra il popolo ed è per questo che
lo denuncia.

La sdoganazione dal punto di vista del tradimento politico avviene alla


fine del '400 e nel '600. Da quel momento in poi non è più un realto così
terribile.
• Fine del '400: "Il principe" di Macchiavelli
• Pietro Accetto "Della dissimulazione onesta". è lecito comportarsi
in modo non sempre corretto. è utile nascondere la verità e dire
delle bugie. In questo caso si tengono nascoste delle cose.
• Balatazar Glasian "Oracolo manuale", "Arte di prudenza" 1647
300 massime che devono essere lette da colui che sarà uomo di stato e di
governo, in cui erge la prudenza per evitare guerre.
Si crea una letteratura che dice che a livello statale la menzogna
è contemplata.

17 maggio 2018

Come il soggetto A influenza il soggetto B in buona fede


Quando ci confrontiamo con qualcuno con cui abbiamo un rapporto
paritario , quali sono le caratteristiche che si adottano per convincere
l'interlocutore della correttezza della propria visione del mondo?
Roland Barthes scrive "la retorica antica".

Dice che l'influenza e il cambiamento di idea di B può avvenire in due


modi:
– Atto alterato iniziale. Quando il soggetto B ha avuto un
cambiamento di prospettiva rispetto ai suoi atteggiamenti iniziali.
C'è stata una influenza e modifica il suo atteggiamento nel corso
del discorso.
– Atto alterato atteso. Rispetto a quello che noi ci attendiamo dal
nostro interlocutore. L'influenza è determinata dal fatto che il
soggetto B ha un soggetto atteso diverso da quello che ci
attendavamo.

RAPPORTI GERARCHIZZATI:
Barthes dice che bisogna indagare sulle eccezioni di influenza primitiva.
• Ci sono casi in cui noi non costringiamo, non corrompiamo un altro
a credere alle nostre idee, ma il rapporto rimane comunque
gerarchizzato.
es. La differenza di età e di ruoto tra genitori e figli resta sempre. La
gerarchizzazione resta, anche con il passare del tempo.
• Ci sono casi specifici in cui il rapporto resta gerarchizzato.
es. nella società occidentale il medico. il rapporto tra noi e lui rimane
sempre gerarchizzato anche se non parla di medicina.
es. L'istruttore di scuola guida è una autorità solo per quanto riguarda
la guida.

Quattro modi secondo Barthes affinché A influenzi B in rapporti paritari:


– opinione
– giudizio
– struttura caratteriale
– richiamo eventuale di A a un sistema di valori ritenuto efficace da
B
Non è necessaria empatia o convincimento, ma solo il richiamo. Non è
necessario che il mondo di valori siano gli stessi per entrambi.

Presenza fisica e vita


L'influenza di un soggetto A su B non prevede che sia presente
fisicamente. Non è importante nemmeno che sia in vita.

L'influenza deriva:
– dal TALENTO
– costruzioni linguistiche

COSTRUZIONI LINGUISTICHE:
Adinato: una figura retorica che immagina un evento irreale che si basa
su un altro evento totalmente irreale.
Allegoria: racconto fatto per veicolare un messaggio morale, racconto che
richiama un concetto altro. è rendere in termini diversi un concetto.
Allusione: quando si utilizza un termine che è conosciuto da tutti e da
tutti accettato per riferirsi a qualcos'altro.
Ambiguità:
lessicale o sintattica: utilizzate per confondere o non dare una
esemplificazione chiara.
Antifrasi: utilizzare un termine per identificare una situazione generale
antitetica a quella espressa. Per identificare il sentimento contrario di
quello detto.
Antanaclasi: usare nell'ambito della stessa frase, una stessa parola con
significato diverso.
Antitesi: accostare due parole opposte in significato
Antonomasia: sostituire un nome proprio con un aggettivo e viceversa.
Apostrofe: rivolgersi con enfasi a persone o cose.
Ellissi: eliminazione di parti della frase per inficiarne il significato.
Epanadiplosi: ripetizione di una parola o dei versi all'inizio e alla
fine.
Epanalessi: ripetizione immediata di una parola
Epanodo: arricchire di particolari una frase appena detta con una frase
successiva.
Litote: si nega il contrario per affermare il proprio pensiero.
Metafora: utilizzare un termine che ha affinità o somiglianza con quello
che si ivuole dire.

Locke "Saggio sull'intelligenza umana"


OPINIONE PUBBLICA o OPINIONI PUBBLICHE?
L'opinione pubblica nasce con lo stato liberale, all'inizio del '600.
L'opinione pubblica è una o è divisa in più opinioni?
All'interno dello stato, in maniera naturale si formano una serie di
opinioni all'interno dell'opinione pubblica. Tutti hanno la possibilità
di avere delle opinioni diverse nello stato. Si deve quindi parlare di
opinioni pubbliche. Esse sono sempre in evoluzione. Più opinioni
pubbliche ci sono più lo stato è libero.

24 maggio 2018

Una delle maggiori problematiche della comunicazione è come debba essere


comunicata la MALATTIA MENTALE. Fin dall'inizio del '900 era considerata
una colpa morale (peccati nella vita precedente o in qualche momento
dell'esistenza). I matti erano emarginati perché la borghesia diceva che
chi era normale doveva emarginare chi non era normale.
Atteggiamento che dura fin dall'inizio del '900, quando viene scardinato
da Freud. Ci dice che è molto difficile fissare i cardini della
normalità. queste opere con fondamento scientifico ci dicono che nessuno
può dirsi del tutto normale. La malattia mentale diventa oggetto di
studio, deve essere indagata e studiata.

4 film capostipite con cui bisogna confrontarsi:


• Psycho (1960): Norman Bates aveva ucciso la madre, aveva conservato
il suo cadavere e si vestiva da donna parlando da solo.
• Qualcuno volò sul nido del cuculo: film che discute la problematica
del manicomio. Un delinquente va in un manicomio e subisce tutte
quelle che all'epoca erano le tecnologie usate, che sono assoluta
realtà in Italia fino al 1980 fino alla legge Basaglia.
• Seven: un serial killer uccide 6 persone ciascuna per un peccato
capitale. Gli resta da uccidere la settima persona esemplificando
il peccato dell'invidia.
• Don Juan:

negli ultimi tre film ci sono tre tipologie di psichiatri diverti,


secondo noi come deve essere proposto il problema della malattia mentale
a livello comunicativo?

Video: qualcuno volò sul nido del cuculo (Dal direttore)


Video: qualcuno volò sul nido del cuculo - io creda che lei ci prenda in
giro
Video: seven - scena finale: approccio dello psichiatra che non porta a
nulla.
Video: rapport - don juan: approccio romantico.

Video: Ranstein incidente


Video: il vero suono dell'11 settempre
Come questi video devono essere guardati? Si tratta della stessa cosa? La
visione del video come deve essere accompagnata e commentata
eventualmente?
Il video deve essere:
• presentata così com'è
• accompagnato da una funzione descrittiva o didascalica
• accompagnata da un giudizio morale
• accompagnata da un giudizio tecnico

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