Lo Statuto Albertino è una costituzione italiana promulgata nel 1848, durante il
regno di Carlo Alberto di Savoia, mentre la Costituzione della Repubblica Italiana (COST) è stata promulgata nel 1948 dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Entrambe le costituzioni contengono una serie di diritti fondamentali per i cittadini, ma presentano anche importanti differenze. Lo Statuto Albertino era basato sulla monarchia costituzionale e stabiliva il potere monarchico come unico potere costituzionale. La COST, invece, stabilisce la repubblica come forma di governo e prevede la separazione dei poteri tra il potere esecutivo, il potere legislativo e il potere giudiziario, esso prevede anche prevedeva un sistema di governo fortemente centralizzato, mentre la costituzione prevede un sistema federale, con autonomia regionale e locale. Un'altra differenza importante è che lo Statuto Albertino era limitato ai soli uomini adulti che pagavano determinate tasse, mentre la costituzione riconosce il diritto di voto a tutti i cittadini maggiorenni. la costituzione stabilisce che la sovranità appartiene al popolo, mentre lo Statuto Albertino riconosceva la sovranità del re. Infine, lo Statuto Albertino non prevedeva la separazione dei poteri in modo così netto come avviene nella costituzione. Il potere esecutivo, ad esempio, era esercitato dal re e dai suoi ministri, ma il re aveva anche un ruolo significativo nella nomina dei giudici e nella gestione del potere legislativo. Questo significava che il re aveva un potere di veto sulle decisioni prese dal Parlamento e poteva emettere decreti senza il consenso del Parlamento. La costituzione, invece, stabilisce l'uguaglianza tra tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, razza, religione o altro. Inoltre, il principio di uguaglianza è applicato anche all'accesso alle cariche pubbliche, ai diritti civili e politici, e alla tutela giudiziaria. Un'altra differenza importante tra le due costituzioni è il rapporto tra la Chiesa e lo Stato. Lo Statuto Albertino riconosceva la religione cattolica come religione di Stato e il re aveva il compito di proteggere e mantenere il culto cattolico. La costituzione, invece, sancisce la laicità dello Stato, che non ha una religione ufficiale e non può interferire con la libertà di culto dei cittadini. Infine, la costituzione prevede un ampio elenco di diritti fondamentali, che includono la libertà di espressione, la libertà di stampa, la libertà di religione, il diritto all'istruzione, il diritto alla salute, il diritto alla casa, il diritto al lavoro e molti altri. Lo Statuto Albertino, invece, conteneva solo un limitato elenco di diritti e doveri dei cittadini, tra cui il diritto di proprietà, il diritto di assemblea e il dovere di obbedire alle leggi dello Stato.
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