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Economia Industriale - Università di Trento

Dipartimento di Economia e Management


Economia Industriale,
ESAME TIPO
2 ORE

May 2, 2017

• È permesso l’uso della calcolatrice

• Tempo massimo: 2 ore

• Negli esercizi è richiesto lo svolgimento di tutti i passaggi matematici. Non potete usare
le formule ‘finali’ indicate sulle slides, imparandole a memoria.

• Quando disegnate un grafico indicate le variabili sull’asse verticale e orizzontale

• Tenete sempre presente che qualcuno deve leggere quello che scrivete. Se pensate che la
vostra scrittura sia incoprensibile, scrivete per piacere in stampatello.

IN BOCCA AL LUPO!

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1 VERO-FALSO: SEGNARE V O F AD OGNI PUNTO (10
PUNTI)
1. Nella competizione di prezzo
(a) Il prezzo è sempre uguale al costo marginale
(b) Con prodotti differenziati e concorrenza dinamica l’impresa che agisce per prima ha
un vantaggio detto prima mossa (first mover advantage)

2. In un mercato con prodotti differenziati


(a) Se la domanda è lineare, il potere di mercato delle imprese è maggiore nella compe-
tizione basata sulla quantitaà anzichè sul prezzo
(b) Se le imprese devono scegliere sia il livello di differenziazione che il prezzo prevale
l’effetto centrifugo

3. Nella competizione basata sulla quantità


(a) Quando le mosse sono sequenziali e la domanda è lineare, il profitto del leader è uguale
a quello del monopolista
(b) Maggiore è la dimensione del mercato, minore è il livello di concentrazione del settore

4. Collusione
(a) Se c’è uno shock positivo di domanda nel settore è più difficile colludere
(b) Quando la competizione si ripete nel tempo su un orizzonte temporale finito è possibile
colludere giocando la strategia del grilletto

5. Deterrenza all’entrata
(a) Il postulato di Sylos Labini prevede che l’impresa incumbent continui a produrre la
quantità limite anche a seguito dell’entrata del potenziale entrante
(b) Se i costi fissi sono sufficientemente larghi, l’output del monopolista è sufficiente per
bloccare l’entrata

2 ESERCIZI (12 PUNTI)


1. Considerate un’ industria popolata da 3 imprese caratterizzata da prodotti omogenei, con
costi marginali c = 0. La domanda inversa è data da p = 1 − q dove q è la quantità total e
p il prezzo.
(a) (3) Calcolare la quantità e i profitti di equilibrio nella competizione alla Cournot

(b) (4) Si supponga che l’impresa 1 e 2 si fondano in un’unica impresa. Calcolare la


quantità e i profitti di equilibrio, il surplus del consumatore e il surplus totale.

(c) (2) In questo esercizio ci sono incentivi alla fusione? La fusione aumenta il benessere
collettivo?

(d) (3) Perchè la fusione sia redditizia è necessario che la fusione dia luogo ad un mercato
altamente concentrato: qual è l’intuizione economia dietro a questo risultato? Spiegare

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3 DOMANDA APERTA (8 PUNTI)
1. La predazione è una delle strategie anticompetitive che le imprese possono mettere in atto
(a) (2) Dare una definizione di strategia di predazione e citare almeno 1 caso aneddotico
di strategia predatoria
(b) (3) Dimostrare che la strategia predatoria di prezzo non è credibile
(c) (3) Elencare le 3 teorie in cui la strategia predatoria di prezzo diventa credibile e
descrivere in dettaglio una delle tre

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