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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

 Come si è evoluta la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti


dall’antichità al 1700?
Nell’antichità e nel Medioevo l’industria non esisteva. Il suo compito era svolto dagli
artigiani che lavoravano ciascuno nella propria bottega e realizzavano i loro prodotti
a mano, con pochi strumenti rudimentali, un pezzo alla volta.
Con la fine del Medioevo e poi nel Rinascimento, nacquero le manifatture, ovvero
laboratori più ampi in cui più operai, facendo uso di attrezzi perfezionati, lavoravano
grossi quantitativi di merce.
Nel 1700, in Inghilterra, nacquero le prime fabbriche, in cui lavorano molti operai
che azionano macchine messe in moto da motori a vapore, con il vantaggio di
produrre più merce e in tempi più brevi.

 Quando e dove è nata la Rivoluzione industriale? Che cosa si intende?


E’ nata in Inghilterra nel 1765, raggiunse il suo apice nel 1830 e si concluse nel 1870.
Dall’Inghilterra si diffuse in Europa e da lì negli USA e in Giappone.
Per Rivoluzione industriale si intende l’insieme dei mutamenti di carattere
economico e sociale da cui deriverà una società completamente trasformata nel
modo di produrre, di lavorare, di vivere e di pensare.

 Quali furono i caratteri dell’industrializzazione?


1. L’industria assunse il ruolo principale nella produzione della ricchezza
nazionale
2. La maggior parte della popolazione attiva trovò lavoro nelle industrie
3. Tutta la produzione era destinata al mercato
4. Si affermò un nuovo modo di produrre e di lavorare basato sull’utilizzo delle
macchine
5. Affianco al processo di industrializzazione ci fu un processo inteso di
urbanizzazione

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