ALLEGORIE DELLE QUATTRO STAGIONI Giuseppe Arcimboldi, Primavera, 1563. Olio su tavola, 67 x 51 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum. Giuseppe Arcimboldi, Estate, 1563. Olio su tavola, 67 x 51 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum. Giuseppe Arcimboldi, Inverno, 1563. Olio su tavola, 67 x 51 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum. Giuseppe Arcimboldi, Autunno, 1573. Olio su tavola, 67 x 51 cm. Parigi, Musée du Louvre. … ed altri ritratti che rivelano il gusto manierista per il fantastico e il bizzarro. La rappresentazione naturalistica di età manierista si orienta, dunque, verso l’eccentrico e il fantasioso. Flora e fauna si trasformano nei celebri ritratti di Arcimboldo. La “natura morta reversibile” di Arcimboldo dal titolo “Ortolano” (1590), mostra proprio questo caso: se un volto composto da verdure viene ruotato di 180°, non riusciamo più a riconoscere i tratti umani perché prevale il riconoscimento dei semplici vegetali raggruppati in una ciotola. RITRATTO DI RODOLFO II COME VERTUMNO, 1590, OLIO SU TAVOLA. DIO LATINO DELLE MUTAZIONI PERIODOCHE E DELLE STAGIONI, DOTATO DEL DONO DI TRASFORMARSI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO (IL NOME DERIVA DAL LATINO VERTERE, CAMBIARE)