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Esempi di radicali liberi
Nome Formula Commenti
Idrogeno atomico Il radicale libero più semplice
H•
Superossido Un radicale centrato sull’ossigeno
O2•-
Idrossile Un radicale libero centrato sull’ossigeno
HO• molto reattivo, attacca tutte le molecole del
corpo umano
Radicali centrati sull’ossigeno che si
Perossile, alcossile RO2•, RO• formano durante la rottura dei perossidi
organici
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L’ossigeno contiene due elettroni con spin parallelo
che risiedono ognuno in un proprio orbitale. La
maggior parte delle molecole contiene coppie di
elettroni con spin opposto che si trovano in orbitali
molecolari distinti e che potrebbero, o meno,
partecipare alla formazione di legami.
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Quasi il 98% dell’ossigeno che metabolizziamo è il
substrato di un singolo enzima, la citocromo ossidasi
nei mitocondri, che trasferisce quattro elettroni
all’ossigeno in una reazione concertata per produrre
due molecole d’acqua come prodotto. L’enzima è
abbastanza complesso da un punto di vista
strutturale, contiene infatti quattro centri redox (due
gruppi eme e due ioni rame) in grado di accettare un
elettrone alla volta. Quando tutti i centri sono ridotti,
si ha il trasferimento contemporaneo dei quattro
elettroni ad una molecola di ossigeno.
L’ossigeno è una
molecola
paramagnetica
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Riduzione di O2 ad H20
e- e- e- e-
O2 O2- H2O2 OH H2O
H2O
Ossigeno Anione Perossido Radicale Acqua
superossido di idrogeno idrossile
Valenza:
0 -0.5 -1 -1.5 -2
H2O
O2
ROS
DNA LIPIDS Protein
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Cause esogene di formazione di
radicali liberi
Diete sbilanciate
Stress Fumo
Alcool
Esercizio fisico
intenso
Raggi solari
Inquinamento
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Concentrazione in vivo dei radicali
liberi
Conc T 1/2
M sec
Stress ossidativo
In un organismo aerobico sano, la produzione di ROS/RNS è
bilanciata dai sistemi di difesa antiossidanti anche se non
perfettamente, cosicché danni mediati da ROS/RSN
avvengono continuamente e le molecole danneggiate devono
essere riparate (DNA) o sostituite (proteine).
Stress ossidativo:
situazione di grave squilibrio tra produzione di
ROS/RNS e difese antiossidanti; squilibrio della
bilancia proossidanti/antiossidanti in favore dei primi,
che porta ad un danno potenziale,
il “danno ossidativo”
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Lo stress ossidativo può derivare da:
Diminuzione degli antiossidanti per diminuita sintesi
di enzimi detossificanti e/o diminuita introduzione
dietetica
Incremento di produzione di ROS/RNS, per
esposizione a eccessive concentrazioni di O2 o
eccessiva produzione di ROS/RSN “naturali”
(inappropriata attivazione cellule fagocitarie in
patologie infiammatorie croniche, artrite
reumatoide e colite ulcerosa).
Cause esogene (stress, fumo, esposizione a raggi
UVA, …)1.
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I danni determinati sono irreversibili e
potenzialmente letali per la cellula se i
processi di riparazione non precedono
la trascrizione e la traduzione.
Questa maggiore suscettibilità del
DNA all’insulto ossidativi spiega
perché nel corso dell’evoluzione è stato
compartimentato nel nucleo delle
cellule eucariote.