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LE REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE

IL TRASFERIMENTO DEGLI ELETTRONI


Le reazioni di trasferimento elettronico furono chiamate reazioni di ossidoriduzione o reazioni redox (dalla fusione
dei termini inglesi reduction e oxidation).
Il termine ossidazione indica la perdita di elettroni da parte di un reagente, mentre il termine riduzione si riferisce al
guadagno di elettroni da parte di un altro reagente.
Ossidazione  perdita di elettroni;
Riduzione  acquisto di elettroni;
l’ossidazione e la riduzione si realizzano sempre simultaneamente. Durante una reazione redox una sostanza deve
accettare gli elettroni perduti da un’altra.
La sostanza che accetta gli elettroni si dice agente ossidante (o ossidante) perché permette l’ossidazione dell’altra.
La sostanza che cede gli elettroni è l’agente riducente (o riducente) perché permette la riduzione dell’altra.
L’agente riducente è la sostanza che si ossida, mentre l’agente ossidante è la sostanza che si riduce.
Una reazione redox è una reazione chimica in cui variano i numeri di ossidazione: l’ossidazione porta a un aumento
del numero di ossidazione; la riduzione porta a una diminuzione del numero di ossidazione.
Nelle reazioni redox gli elettroni vengono scritti sempre dalla parte più positiva (es. +1  +3 +2e-
2e- +3  +1
IL BILANCIAMENTO DELLE REDOX CON IL METODO DELLE SEMIREAZIONI
Con il metodo delle semireazioni, i processi di ossidazione e riduzione sono divisi in due equazioni, dette
semireazioni. Le semireazioni si bilanciano separatamente e poi si combinano per ottenere l’equazione ionica netta
bilanciata. La reazione tra K2Cr2O7 e FeSO4 in ambiente acido è usata in uno dei test più comuni per rilevare la
presenza di alcol nel sangue.
AMBIENTE ACIDO:
1. DIVIDERE L’EQUAZIONE IN DUE SEMIREAZIONI:
scrivere le due semireazioni avendo cura di riportare le formule complete degli ioni, come compaiono
nell’equazione intera. In ciascuna semireazione, a parte l’idrogeno e l’ossigeno, devono comparire gli stessi
elementi da entrambe le parti.
2. BILANCIARE GLI ATOMI DIVERSI DA H E O
3. BILANCIARE GLI ATOMI DI OSSIGENO AGGIUNGENDO H 2O DALLA PARTE IN CUI VI È NECESSITÀ DI O
4. BILANCIARE GLI ATOMI DI IDROGENO AGGIUNGENDO H + DALLA PARTE IN CUI VI È NECESSITÀ DI H
5. BILANCIARE LE CARICHE AGGIUNGENDO ELETTRONI:
Calcoliamo la carica elettrica da ciascun lato. La differenza algebrica tra le cariche nette da ciascun lato è uguale
al numero di elettroni che si devono aggiungere dalla parte più positiva (o meno negativa).
6. EGUAGLIARE GLI ELETTRONI ACQUISITI CON QUELLI CEDUTI E QUINDI SOMMARE LE DUE
SEMIREAZIONI
7. CANCELLARE QUALSIASI SPECIE CHE SIA UGUALE DA ENTRAMBE LE PARTI:
Per ottenere l’equazione finale, si cancellano gli elettroni da entrambe le parti e si sottraggono le specie simili da
entrambi i lati (come in algebra).
AMBIENTE BASICO:
8. AGGIUNGERE A ENTRAMBI I LATI DELL’EQUAZIONE UN NUMERO DI OH- PARI AL NUMERO DEGLI H+
9. TRASFORMARE H+ E OH- IN H2O
10. ELIMINARE H2O PER QUANTO È POSSIBILE

IL BILANCIAMENTO DELLE REDOX CON LE EQUAZIONI MOLECOLARI


1. Individuo le cariche
2. Scrivo le semireazioni tra gli elementi della redox e bilancio i coefficienti: - degli elementi della redox;
- bilancio le cariche aggiungendo
elettroni.
3. Eguaglio il numero di elettroni nelle due redox;
4. Riporto il bilanciamento in quella partenza;
5. Bilancio altri eventuali elementi.

LE REDOX TRA METALLI E ACIDI


La reazione di un acido con un metallo è una redox in cui il metallo si ossida e l’acido si riduce. Esse sono reazioni di
scambio semplice o spostamento. Molti metalli reagiscono con gli acidi e vengono ossidati dagli ioni H + attraverso
reazioni che producono un sale del metallo e idrogeno gassoso.
I metalli dei gruppi I e II si ossidano più facilmente, con una tendenza crescente scendendo lungo il gruppo. Ciò
concorda con l’andamento dell’elettronegatività, che è minima per gli elementi in basso a sinistra nella tavola
periodico. I metalli meno facilmente ossidabili sono quelli di transizione, al centro della tavola. Alcuni acidi sono detti
acidi ossidanti, perché i rispettivi anioni sono ossidanti più forti di H +. l’acido nitrico ne è un esempio. Lo ione nitrato è
un ossidante più forte dello ione idrogeno ed è la specie che si riduce quando l’acido reagisce con un metallo.
LE REDOX TRA METALLI
Lo svolgimento di idrogeno gassoso dalla reazione di un
metallo con un acido è un caso particolare di reazione di
sostituzione o spostamento. Una reazione di questo tipo
avviene anche quando un metallo sposta un altro metallo
dai suoi composti.
Un elemento che ha maggior tendenza a ossidarsi
sposta dai suoi composti un altro elemento che si ossida
meno facilmente.
Confrontando i risultati ottenuti su molte coppie, i metalli
possono essere disposti secondo un ordine crescente di
tendenza a ossidarsi, nella cosiddetta serie di attività,
quelli che si trovano in basso sono ossidati con maggior
facilità (cioè sono più attivi) rispetto a quelli posizionati in
alto. Ciò significa che un metallo viene spostato dai suoi
composti soltanto da un metallo che lo segue nella
tabella. I metalli che seguono l’idrogeno sono in grado di
spostarlo da soluzione che contengono H+: questi sono i
metalli capaci di reagire con gli acidi comuni. Al
contrario, i metalli che precedono l’idrogeno nella tabella
non reagiscono con questi acidi, nei quali lo ione H+ è
l’ossidante più forte. I metalli che si trovano più in basso
nella tabella si ossidano con estrema facilità e sono,
pertanto, agenti riducenti molto energici. Sono così
reattivi da ridurre l’idrogeno presente nella molecola
d’acqua.

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