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10 culture venerdì 3 luglio 2020

ALMA SABATINI
«Il sessismo nella lingua italiana» fa la sua comparsa Soffermandosi sulla carta stampata, mostrava
nel 1987 e smaschera la trappola degli stereotipi la tendenza alla diminuzione delle donne e dei ruoli

prese nel testo finale del sta «Effe» – solo per citare alcu-
1987, ripubblicato nel 1993 ni degli esercizi di libertà di cui
con una efficace presentazio- è stata protagonista. Ecco per-
ne di Tina Anselmi), l’attuali- ché il Centro di documentazio-
tà è notevole; segnala lo spac- ne a lei intitolato è ancora oggi
cato sociale di una parte con- in attività – all’interno della Ca-
sistente della cultura materia-
Le sue «raccomandazioni» sa internazionale delle donne
le italiana applicata non esat- interrogano ancora oggi di Roma – e conserva le sue car-
tamente al «genere» quanto te private che ancora molto
piuttosto alla nominazione un presente talvolta poco hanno da raccontarci.
sessuata del mondo; dagli an- disposto ad assumere Il volume che oggi ospita
nunci di lavoro ai titoli e som- molti interventi e testimo-
mari dei maggiori quotidiani la differenza dei corpi nianze preziose (comincian-
mainstream dell’epoca fino e dei guadagni do da quello di Vittorina Mae-
ad arrivare alla didattica, gli stroni e continuando con Fa-
usi del linguaggio inficiano e del femminismo biana Fusco, Stefania Cava-
traducono la realtà rappre- gnoli, Francesca Dragotto, Fe-
sentandola astratta e disabi- derica Formato, Gemma Pa-
tata di corpi come essa non è. la biblioteca e degli archivi cella, Carla Maria Reale, Chia-
Non sono sbadataggini inno- del Centro documentazione ra Nardone, Brunella Casali-
centi, quanto piuttosto il se- donna di Modena, hanno allo- ni, Giuliana Giuliani, Lina Ap-
gno di un rifiuto reazionario ra colto e sviluppato questa piano, Paolo Nitti, Edda Billi,
a non voler assumere la diffe- sponda e la loro idea è diventa- Paola Mastrangeli, Marcella
renza sessuale né l’ampio les- ta progettualità interna al Cen- Mariani, Elena Marinucci, Ju-
sico offerto dalla declinazio- tro, insieme ad altri attori par- dith Pinnock) consegna dun-
ne sessuata della lingua. tecipanti, dando vita tre anni que l’arcipelago generoso di
ALLA FINE degli anni Ottanta fa a un convegno internaziona- una linguista instancabile e
diverse erano le occorrenze le (svoltosi il 30 marzo del così la vasta ricezione delle
in cui si riverberava (per 2017 all’Università di Modena sue ricerche.
esempio nella carta stampa- e Reggio Emilia) di cui il libro è SMASCHERANDO una postura
ta) il modificante «donna» a l’esito ultimo. vocata alla scorciatoia sciatta
Un ritratto di Alma Sabatini foto di A.F.F.I. Associazione Federativa Femminista Internazionale professioni o ruoli perlopiù SCOMPARSA nel 1988 a causa dello stereotipo, prodotta da
apicali, oppure diminuendo- di un incidente stradale, altri un immaginario arido e zep-
ne il rilievo con sotterfugi sono stati in questi anni gli in- po di formule scadenti, si

Nell’arcipelago confidenziali; capitava di leg-


gere «donna-magistrato», «don-
na-parlamentare» ma anche «la
Thatcher» o «Indira» - privata
terventi per mantenere viva
la memoria di Sabatini che, fi-
no a quel momento, ebbe a
impegnarsi mai in solitudine
comprende che Sabatini ha
avviato una mappatura del
linguaggio e del guasto gene-
rato dal suo maldestro o stru-

innocente e insidioso del cognome - e via discorren-


do, è pur vero che qualche re-
siduo permane ancora oggi
nella ilarità dell’accoglienza
bensì insieme a chi aveva
condiviso battaglie impor-
tanti fin dal collettivo roma-
no di via Pompeo Magno e poi
mentale utilizzo. Il concetto
viene ribadito bene anche
nel lavoro di Somma e Mae-
stri per indicare che non solo

del linguaggio di «sindaca» o ancora «mini-


stra», «direttora» o «architet-
ta» ma anche nel far com-
prendere che il termine «uo-
altrove, dalle piazze alla rivi-

A Roma il Centro
parlare, come ebbe a dire Lu-
ce Irigaray, non è mai neutro
(e che non è stato diversa-
mente anche per Sabatini),
mo» non è sineddoche dell’in- ma che il linguaggio – in sé
di documentazione
Un volume edito da Blonk, a cura di Anna Lisa Somma tera umanità. Sempre meno,
sia chiaro, grazie a un passag- Nasce il 3 aprile del 1989 a
senza colpe - viene spesso ap-
piattito quando non falcidia-
e Gabriele Maestri ne indaga l’attualità trent’anni dopo gio più profondo che ha lavo- Roma, a un anno dalla to dall’uso di un falso univer-
rato carsicamente sul simbo- scomparsa di Alma salismo, quando ci si rende
lico collettivo ormai ineludi- Sabatini, e ha sede presso conniventi al neutro maschi-
bile. Anche di questo parla Il la Casa internazionale delle le e a una diminuzione dello
ALESSANDRA PIGLIARU Ministri e della Commissio- ra. Nonostante il tempo tra- sessismo nella lingua italiana. Donne in via della Lungara. spazio guadagnato dalle don-
ne nazionale della parità tra scorso, resta una ricerca fe- Trent’anni dopo Alma Sabatini, Il nucleo documentario è ne sulla scena pubblica. Serve
II Correva l’anno 1987 uomo e donna, nella coda de- conda e dal basso, nella spin- a cura di Anna Lisa Somma e costituito dalle carte private allora storicizzare quanto è
quando comparve Il sessismo gli anni Ottanta il terreno era ta propulsiva che sono stati il Gabriele Maestri, che viene della linguista che sono stato fatto e proseguire con
nella lingua italiana di Alma Sa- stato già ampiamente disos- femminismo e la politica del- pubblicato adesso per Blonk comprese tra il 1965 e il un allargamento delle possi-
batini, con la collaborazione sato dal movimento delle le donne. (pp. 254, euro 16) un volume 1988; si tratta di materiali bilità che lo stesso linguag-
di Marcella Mariani e la parte- donne e dal femminismo e ESPERIMENTO prezioso legge- importante che rammenta preparatori al suo testo del gio offre, fare in modo che la
cipazione alla ricerca di Edda anche Alma Sabatini, e chi re quel testo e analizzarlo (si quanta strada sia stata percor- 1986 e del 1987, ma anche grammatica sia lo specchio
Billi e Alda Santangelo. Testo aveva lavorato con lei alla ste- può consultare integralmen- sa con l’impegno di chi ha ani- di carte sciolte e interventi relazionale della realtà, non
di riferimento e pietra ango- sura, era parte di un processo te in rete) per farlo reagire al mato i territori rendendoli editoriali preparati per una sua ridondanza. E che la
lare, continua a restituire la simbolico e materiale in cui presente, nelle scuole e nei presidi di lavoro capillare e alcune riviste che sessuazione sia una costante
tempra politica non solo del- la ricerca sul campo era prov- luoghi di lavoro, per avere quotidiano, esplicitando gran restituiscono la militanza e e mobile presenza del vivente
la sua indimenticabile autri- vista di una riflessione teori- contezza di quanto impegno parte delle pratiche fin qui l’impegno politico dagli che domanda esistenza. Que-
ce, linguista, femminista e an- ca ed esperienziale di colletti- vi sia stato negli anni prece- messe in atto, sia nelle istitu- anni Settanta fino alla sua sta è forse la lezione più dura-
glista, bensì di un clima matu- vi, centri di studi e ricerca, li- denti da parte di chi lo ha re- zioni che nel terzo settore co- morte. Dalla sua fondazione tura di Alma Sabatini, che po-
ro nei riguardi dell’argomen- brerie e soprattutto confron- datto, di come sia ancora un me nelle singole e composite il Centro è stato presieduto co ha a che vedere con la «pari-
to che quel momento storico ti in presenza; non ultimo, vi punto cruciale della discus- reti associative. È il significa- da Edda Billi. Il 18 giugno di tà» e con il politically correct
richiedeva fosse analizzato era anche il vivace dibattito sione attorno al linguaggio. to di quella «politica prima» quest’anno, l’assemblea bensì che si intreccia con l’a-
anche istituzionalmente. internazionale che la stessa Fin dalle Raccomandazioni per che per Alma Sabatini ha avu- delle socie ha eletto come scolto e la nominazione politi-
Edito per iniziativa della Sabatini frequentava con un uso non sessista della lingua to il femminismo. Somma e nuova presidente Maria ca e radicale del mondo. Sen-
presidenza del Consiglio dei agio nella sua vasta letteratu- italiana (del 1986 e poi com- Maestri, studiosi e utenti del- Rosa Cutrufelli. za trappole né compromessi.

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