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Storia
Degni alleati dei nazisti ne dei beni e delle vite degli ebrei nel-
la più cinica indifferenza, senza alcun
ne tutta nera che non consente distin-
zioni, sia da una immagine apologeti-
te, queste immagini hanno un potere
eccezionale. Non fanno da contorno
soprassalto di coscienza. Siamo chia- ca, quale ci è stata offerta, per molti, al racconto, non sono un sovrappiù,
di Dianella Gagliani ramente di fronte a una italianissima da parte del mondo fascista nel post sono esse stesse delle testimonianze
“banalità del male”, un fenomeno che 1945. Grazie all’approccio biografi- che documentano quella storia. Sia
non fu specifico della Germania nazi- co, i fascisti e i militanti ai vari livel- nel caso di una foto di gruppo, sia nel
Mimmo Franzinelli che i testi del Comitato di liberazione sta ma che coinvolse l’intera Europa li della Rsi si umanizzano e, proprio caso di una foto individuale, esse con-
nazionale aggiunsero alla lotta contro occupata. Bene ha fatto Franzinelli a per questo, non possono sottrarsi al- feriscono corporeità sia alle vittime
STORIA DELLA REPUBBLICA l’occupante straniero la lotta contro il
SOCIALE ITALIANA dedicare all’argomento un capitolo la responsabilità del loro operato. Va sia ai carnefici, che appaiono come
fascista italiano. Sappiamo come pro- corposo e a disseminarlo lungo tut- ricordato che, nel ricostruirne la bio- uomini comuni inconsapevoli della
1943-1945 tagonisti a vari livelli dell’ultimo espe- to il volume laddove lumeggia singo- grafia, Franzinelli segue ciascun per- propria efferatezza.
pp. XII-640, € 28, rimento mussoliniano abbiano teso le storie di vita di militanti della Rsi. sonaggio per tutto il percorso di vita È un mondo cupo, plumbeo quel-
Laterza, Roma-Bari 2020 – fin dai primi anni dopo la fine del- Le biografie sono centrali in que- fino alla Liberazione e oltre. E va os- lo che ci viene restituito dalle fotogra-
la guerra – ad accreditare immagini sto libro. Si può perfino sostenere che servato che quanti, la maggioranza, fie, in parallelo e intersecantesi con il
I l periodo che va dal settembre 1943
alla fine di aprile 1945 ha dato luo-
go e continua a dar luogo a dibattiti
edulcorate di quell’esperimento, a se-
parare una personalità da un’altra, un
corpo militare da un altro, ad avva-
i grandi quadri di cui prima diceva-
mo si sostanzino fondamentalmen-
riuscirono a sopravvivere alla bufera
del 25 aprile e dintorni, non subiro-
mondo cupo e plumbeo che emerge
dalla narrazione. Direi che dall’in-
te di biografie. Da quelle più a quel- no una vera epurazione. Il lettore ri- sieme emerga in primo piano l’es-
e scontri culturali e politici, essenzial- lorare principalmente l’immagine di le meno conosciute. Sono tratteggiati marrà, anzi, stupito nel rilevare co- senza di mondo militarizzato di soli
mente in ragione del fatto che in quei un Mussolini che “si sacrificava” per il i percorsi di alcuni ministri o sotto- me anche gli esponenti più efferati uomini della Rsi. Le donne, infatti,
mesi si sperimentò – accanto a una bene dell’Italia e della repubblica so- segretari, come Silvio Gai, Carlo Al- o i più responsabili furono esonerati quando compaiono sono militariz-
spaventosa guerra totale – una guer- ciale italiana come “repubblica neces- berto Biggini, Serafino Mazzolini; di dal pagare i loro misfatti. La narrazio- zate e inquadrate come nell’esercito.
ra civile di estrema ferocia. Non tutti saria” allo stesso fine. intellettuali, come Giovanni Genti- ne biografica ha dunque una grande Emblematico il caso del Saf (Servi-
i territori furono coinvolti allo stesso Primo essenziale merito del libro le, Filippo Tommaso Marinetti, Ezra potenza, di per sé, senza la necessità zio ausiliario femminile), le aderenti
grado, ma comunque potevano es- di Mimmo Franzinelli è di sgombra- Pound, Julius Evola, Gino Boccasile; di ulteriori aggiunte, e sfata la leggen- del quale hanno introiettato o hanno
serlo e, dunque, c’è da chiedersi se ci re il campo da queste “mitologie” che di esponenti del partito, come Mario da della spaventosa persecuzione su- dovuto introiettare i valori guerrieri
fu qualcuno, adulto, che riuscì allora hanno avuto ricadute nell’opinione Piazzesi, Gino Bardi, Pino Romual- bita dagli aderenti alla rsi costruita del fascismo e presentarsi come delle
a sfuggire ai sentimenti di insicurez- pubblica fino a noi. Ancor oggi circo- di. E attraverso le biografie di Carlo dagli apologeti nel dopoguerra (fino “dure”. Non c’è allegrezza nelle donne
za assoluta o di vero e pro- la l’idea del “bravo italia- Silvestri e Nicola Bombacci si con- a noi). Franzinelli fornisce, comun- del Saf, non si avverte in loro l’atte-
prio terrore così diffusi fra no” di contro al “cattivo testa la “leggenda” della fascinazione que, anche le cifre più generali accre- sa del futuro che caratterizzò le don-
la popolazione. tedesco”, mentre – qui si dell’ultimo fascismo “rivoluzionario ditate dalle fonti e oggetto già di ana- ne della Resistenza, di cui ci parlò già
Certo, considerata la rileva – i tedeschi erano, socialista” subita da ex avversari po- lisi da parte di Mirco Dondi e Guido trent’anni or sono Claudio Pavone.
politica seguita dalle clas- dalla maggioranza asso- litici. Un discorso a sé merita l’itine- Crainz. Un discorso a parte merita- Si può esprimere qualche riserva
si dirigenti italiane, non luta dei sostenitori della rario, che definire inquietante non no le fonti, tante, e che sono sia pub- sull’antisemitismo di Mussolini fin
propense o poco propen- repubblica sociale, non è esagerato, di Marco Ramperti, sul bliche sia private. Le prime più fred- dalla giovinezza. Ma su questo il di-
se a curarsi del benessere solo ammirati ma anche quale qui non possiamo indugiare ma de, se non algide, laddove decretano battito è aperto. Se un appunto, inve-
dei propri concittadini, ringraziati per quanto sta- che si propone al lettore come signi- con linguaggio burocratico l’annien- ce, si deve fare a questo ampio e docu-
non era possibile sfuggire vano facendo per salvare ficativo della nostra storia naziona- tamento dei resistenti o la persecu- mentato lavoro di Franzinelli è l’uso
all’occupazione nazista. l’Europa dal bolscevismo le della prima metà del Novecento zione degli ebrei; le seconde più cal- del termine “repubblicano” per in-
Si poteva però sfuggire e dalla liberal-democra- (e oltre). C’è una grande ricerca die- de, come le pagine di diari personali dicare il “fascista repubblicano” del-
alla guerra civile. Non di- zia. Non vittime, dun- tro ciascuna biografia, e di questa rin- (una novità assoluta il diario di Silvio la Rsi, non foss’altro che per non far
mentichiamo che il primo testo diffu- que, della protervia nazista e neppure graziamo l’autore perché l’insieme di Gai) o come la corrispondenza per- levare dalle loro tombe Mazzini, Saffi
so dal Comitato di liberazione nazio- del furore partigiano, come si è teso a questi ritratti ci restituisce un affresco sonale, di cui qui assume un rilievo e Armellini.
nale, il 9 settembre 1943, neppure un interpretare la storia dei partecipan- composito e nello stesso tempo unita- particolare quella di Mussolini con dianella.gagliani@unibo.it
giorno dopo l’avvio dell’occupazione ti alla rsi, bensì protagonisti a tutti rio. Non solo. Le biografie consento- Clara Petacci.
nazista, chiamava il popolo italiano gli effetti di una terribile stagione di no di fuoriuscire sia da una immagine Ritorniamo alle fotografie. Diver- D. Gagliani insegna storia contemporanea
alla lotta, appunto, di “liberazione na- violenza da essi stessi inscenata. Sono demoniaca del fascismo, da una visio- se conosciute, altre finora sconosciu- all’Università di Bologna
zionale”, contro lo straniero occupan- pertanto da apprezzare le due tavole
te. Non si nominavano i fascisti ita- che Franzinelli ha inserito sullo stra-
liani. Non ce n’era bisogno, perché i gismo nazista e su quello nazifascista La spartizione delle vite e dei beni
fascisti erano scomparsi dopo il 25 lu- (in cui i massacri coinvolsero i fasci-
glio, dopo cioè la caduta del regime. E sti sotto diversi piani), seguite da una di Guido Neppi Modona
non erano riusciti in quelle settimane sintetica rassegna degli episodi.
né a riorganizzarsi né a liberare Mus- Ora, non tutti gli aderenti alla Rsi
solini. Fascismo e Mussolini erano or-
mai due realtà superate, oltre che scre-
si macchiarono le mani di sangue e
di torture, ma il contesto in cui erano
A ccostandomi a Dianella Gagliani, vorrei riserva-
re una particolare attenzione ai contenuti del ca-
pitolo VIII, La Repubblica razzista, perché nella storia
la destinazione finale degli ebrei rastrellati è la deporta-
zione e la morte nei campi di sterminio. La destinataria
del sequestro di quelle pentole e bacinelle smaltate era
ditate. Ma Mussolini e alcuni fascisti inseriti e agivano era quello della vio- dell’italianissimo antisemitismo tra il 1938 e il 1945 il
ritornarono sulla scena e al governo, una profuga viennese di 62 anni, si chiamava Malvine
lenza estrema, specialmente dalla pri- periodo della rsi è rimasto per lo più coperto da un pe-
grazie alle scelte operate dal Terzo Weinberger, era stata arrestata dai carabinieri su ordine
mavera-estate 1944. Eloquenti sono sante velo di oblio. Come è suo costume, le fonti uti-
Reich. E non si limitarono a un go- le fotografie che costellano con rego- del questore di Brescia il 3 dicembre del 1943, il 22 feb-
lizzate da Franzinelli sono vastissime e si traducono in braio 1944 (dieci giorni dopo il sequestro dei suoi pove-
verno di semplice collaborazione ma, larità la narrazione storica. Ma sulle una enorme massa di dati su fatti e persone in gran parte
nella loro più gran parte, vollero par- foto si ritornerà poi, per l’importan- ri beni) era stata caricata sul convoglio n. 8 diretto a Au-
inediti. Attraverso la minuziosa ricostruzione delle re- schwitz, ove arriva il 26 febbraio e lo stesso giorno viene
tecipare alla guerra come pieni allea- za che rivestono nel volume. sponsabilità di istituzioni, uffici, funzionari e cittadini
ti della Germania nazista, eminente- Il libro di Mimmo Franzinelli assassinata perché inadatta al lavoro forzato. La vicenda
comuni emerge quanto sia stato feroce e diffuso il raz- – come nota Franzinelli – è emblematica della collabo-
mente al fine di difendere il progetto sulla repubblica sociale segue quel- zismo antiebraico della Rsi. Lo stereotipo degli “italia-
di nuovo ordine internazionale che lo, scritto con Marcello Flores, sulla razione tra fascisti e nazisti: ai primi spettavano i beni,
ni brava gente”, a lungo strumentalizzato per avvalorare ai secondi le vite.
stava loro a cuore. Per ritornare a esse- Resistenza italiana (Storia della Resi- un supposto ruolo subalterno dell’antisemitismo italia-
re considerati compiutamente alleati, stenza, Laterza 2019, cfr. “L’Indice” La caccia agli ebrei si avvale sovente di delazioni, ri-
no nei confronti dei nazisti, ne rimane completamen- compensate in ragione di 5.000 lire per ciascun ebreo
degni della stima dei nazisti tedeschi, 2020, n. 7/8), ne riprende la struttu- te smentito.
si doveva dimostrare di essere in gra- ra e, analogamente, è destinato a un denunciato e catturato, ma in forma più istituziona-
Sin dalla seconda metà del settembre 1943, e poi in le i questori di Roma e di Milano ricorrono ai portinai
do di riportare gli italiani e le italiane, pubblico allargato, anziché di ad- forma massiccia a seguito del congresso del partito fa-
non solo ad accettare la prosecuzione detti ai lavori. Ripercorre le vicende per conoscere se vi sono ebrei accolti da famiglie abi-
scista repubblicano del 14 novembre e dell’ordinanza
della guerra, che invece la maggioran- di quei lunghi mesi attraverso gran- tanti nello stabile, minacciando severi provvedimenti
di polizia n. 5 del 30 novembre del ministro dell’Inter-
za assoluta voleva vedere finita, ma di quadri, che spaziano dalle scelte no Buffarini Guidi, ha inizio la caccia agli ebrei, l’arre- in caso di mancata collaborazione. La Rsi non si limi-
anche a sostenerla. Si doveva dimo- governative alla situazione persona- sto, l’internamento in appositi campi di concentramen- ta agli aspetti materiali della caccia e della razzia degli
strare all’alleato che la caduta del re- le di Mussolini; dalle strutture po- to, soprattutto Fossoli e Carpi, il sequestro e la confisca ebrei, ma organizza corsi di cultura politica razziale nel-
gime e la firma dell’armistizio con gli litiche, militari e di intelligence al dei beni mobili e immobili. Le questure si mobilitano le scuole per gli allievi ufficiali della Guardia nazionale
anglo-americani erano dovuti a un giornalismo e agli intellettuali, fino consegnando ai tedeschi gli elenchi e gli indirizzi degli repubblicana. Tra i libri di testo figura il più laido e infa-
“tradimento” – del re, di Badoglio, al mondo del cinema; dal ruolo del- ebrei presenti nelle rispettive province e grandi rastrel- mante storico libello antisemita, I protocolli dei savi an-
degli alti comandi militari –, non la chiesa al caso di singoli ecclesiasti- lamenti vengono effettuati a Venezia, Brescia, Mantova, ziani di Sion, ristampato in due edizioni nel 1944 a cura
all’impossibilità per l’Italia di con- ci; dai processi ai “traditori” alle rap- Milano, Firenze. L’arresto degli ebrei e la confisca dei di Giovanni Preziosi, direttore dell’Ispettorato generale
tinuare la guerra e al collasso vero e presaglie più o meno indiscriminate, beni sono pubblicizzati con grande rilievo e approvati per la razza della Rsi. Alla fine del corso agli allievi è as-
proprio del regime. Da qui decisioni e all’antisemitismo. Giustamente, ri- entusiasticamente dai principali quotidiani, tra cui si di- segnato il tema Come concepite un’azione razzista nella
comportamenti che urtavano contro guardo all’antisemitismo, Franzinelli stinguono il “Corriere della Sera”, “La Stampa” e “il Re- Repubblica sociale. La maggior parte degli allievi ricol-
i desideri e i bisogni della popolazio- nota che esso è stato a lungo trascu- sto del Carlino”. Gli ebrei vengono descritti come avi- lega i fatti del 25 luglio e dell’8 settembre al complotto
ne. Da qui anche la violenza illimitata rato mentre rappresenta un “tratto di sfruttatori che si sono arricchiti sulle disgrazie altrui, ebraico-massonico-plutocratico; tra i rimedi per risol-
scatenata sia contro gli oppositori veri costitutivo” della rsi e una sua “pre- ma un inventario di beni sequestrati, pubblicato sulla vere i problemi della patria un allievo indica al primo
e propri, sia contro gli stessi civili che cisa dottrina d’azione”. A fianco di “Gazzetta Ufficiale” d’Italia, non elenca lingotti d’oro posto la “cacciata assoluta degli ebrei dal suolo italico”.
non si adeguavano alle richieste della antisemiti fanatici e ossessionati dal e gioielli, ma pentole, bacinelle, posate, utensili da cu- Un lungo brivido mi scorre lungo la schiena al pensiero
guerra dell’Asse. Fu il fascismo di ri- “complotto giudaico” si colloca uno cina, biancheria e scarpe usate. Sembra una persecuzio- che in caso di vittoria dell’Asse quei giovani avrebbero
torno a scatenare nel paese la guerra stuolo di dirigenti e funzionari che ne sgangherata, ma non bisogna mai dimenticare che rappresentato la classe dirigente dell’Italia nazifascista.
civile e fu dopo la ricomparsa fascista compie il suo lavoro di espropriazio-

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