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Civile Ord. Sez. 6 Num.

11356 Anno 2018


Presidente: CIRILLO ETTORE
Relatore: LUCIOTTI LUCIO
Data pubblicazione: 10/05/2018

Corte di Cassazione - copia non ufficiale


ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso iscritto al n. 2406-2017 R.G. proposto da:


AGENZIA DELLE ENTRATE, C.F. 06363391001, in persona del
Direttore pro tempore, rappresentata e difesa dall'AVVOCATURA
GENERALE DELLO STATO, presso la quale è domiciliata in Roma,
alla via dei Portoghesi n. 12;

- ricorrente -

contro
SOCELETTR s.n.c. di VANZILLOTTA R. & C., in persona del
legale rappresentante pro tempore, Raffaele Vanzillotta, rappresentata e
difesa, per procura speciale a margine del controricorso, dall'avv. Massimo
URSO, ed elettivamente domiciliata in Cosenza, al viale Alimena, n. 61,
presso lo studio legale del predetto difensore;

- controrícorrente -
avverso la sentenza n. 1443/04/2016 della Commissione tributaria
regionale della CALABRIA, depositata il 13/06/2016;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non
partecipata del 4/04/2018 dal Consigliere Lucio LUCIOTTI.

RILEVATO
- che l'Agenzia delle entrate ricorre per cassazione, sulla base di tre

Corte di Cassazione - copia non ufficiale


motivi, cui replica con controricorso la società intimata, avverso la
sentenza in epigrafe indicata che, in controversia relativa ad impugnazione
di una cartella di pagamento recante iscrizione a ruolo di maggiori imposte

ai fini IVA per l'anno 2008 dovute a seguito di controllo automatizzato


della relativa dichiarazione, ex art. 54-bis d.P.R. n. 633 del 1972, con la

sentenza in epigrafe indicata la Commissione tributaria regionale rigettava


l'appello proposto dall'ufficio finanziario avverso la sentenza della CTP
che aveva a sua volta accolto il ricorso proposto dalla società contribuente

avvero la predetta cartella di pagamento, sostenendo che la stessa dovesse


essere preceduta da un avviso di accertamento in quanto «la detrazione di
un'eccedenza IVA maturata in un'annualità per la quale non sia stata
presentata la dichiarazione annuale non integra un errore materiale»;

- che sulla proposta avanzata dal relatore ai sensi del novellato art.
380 bis cod. proc. civ., risulta regolarmente costituito il contraddittorio;
CONSIDERATO
- che le questioni poste dalle parti, ed in particolare quella relativa
alla richiesta di dichiarazione di cessazione della materia del contendere
avanzata dalla società controricorrente con riferimento all'applicabilità al
caso di specie dell'art. 1, comma 540, ultima parte, della legge n. 228 del
2012 (c.d. legge di stabilità 2013), nella versione applicabile ratione ternporis,
non sono di immediata evidenza decisoria e, pertanto, non consentono di
definire la causa ai sensi dell'art. 375, primo comma, nn. 1-5, cod. proc.
civ.;

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P.Q.M.
dispone la rimessione della causa alla pubblica udienza della Quinta
Sezione civile di questa Corte.
Così deciso in Roma il 04/04/2018

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