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Pubblicato il 30/08/2016
N. 09444/2016 REG.PROV.COLL.
N. 09391/2015 REG.RIC.
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REPUBBLICA ITALIANA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9391 del 2015, proposto da:
Francesco Tamburlani, rappresentato e difeso dagli avvocati Guido Rinaldi C.F.
RNLGDU62C13H703P, Claudio Morici C.F. MRCCLD56C25D773S, con domicilio eletto
presso Claudio Morici in Roma, Via Germanico, 24;
contro
nei confronti di
per l'annullamento
del decreto di approvazione della graduatoria finale del concorso straordinario a 334
posti di ispettore antincendi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno-Dipart.Vigili del FuocoSoccorso Pubblico - Difesa Civile;
Relatore nell'udienza pubblica del 15 giugno 2016 la dott.ssa Floriana Rizzetto e uditi
per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Con ordinanza collegiale n. 11075/2015 stata richiesta alla resistente una relazione
di chiarimenti; lAmministrazione ha provveduto a depositare quanto richiesto in data
6.10.2015.
Con ordinanza n. 5005/2015 listanza di sospensiva stata accolta ai fini del riesame
della scheda di attribuzione del punteggio del ricorrente; in esecuzione di tale
ordinanza propulsiva la Commissione ha riesaminato la scheda di attribuzione del
punteggio ed ha attribuito al ricorrente il nuovo punteggio complessivo di 22,50 punti
e con decreto n. 999 del 18.12.2015 linteressato stato ammesso con riserva nella
graduatoria finale ed al successivo corso di formazione.
standardizzazione istruttori che, altrimenti, non gli sarebbe spettato a causa del
raggiungimento del punteggio massimo per tale categoria di titoli.
Stando cos le cose, la Commissione non poteva dare per certo il possesso, da parte
del ricorrente, della patente IV grado, dato che questa non era stata espressamente
dichiarata e dato che il titolo in questione avrebbe potuto essere conseguito dal
ricorrente anche con una patente di grado inferiore. Non solo, ma se anche la
Commissione avesse inteso valorizzare il titolo di Istruttore scuola guida al fine di
attribuire anche il punteggio per il titolo in essa implicito (la patente di IV grado) ed
anche ipotizzando lequipollenza tra la patente IV grado e la patente di III grado da
quinquennio comunque non avrebbe potuto dufficio considerarla tra le
qualificazione risultante da brevetti patenti o certificazioni: in tale categoria di titoli,
il ricorrente aveva gi incluso la patente nautica e, dato il divieto di cumulo di tali
titoli, e stante comunque il maggior punteggio previsto per questultima, la
Commissione non avrebbe potuto, di sua iniziativa, arbitrariamente sostituire il titolo
espressamente indicato dal ricorrente (patente nautica) - con quello implicito nel
titolo di istruttore di guida nella relativa parte della domanda. A tal fine sarebbe
stata necessaria unapposita istanza del ricorrente volta a modificare la propria
domanda entro il termine previsto per la sua presentazione anzich unistanza di
riesame delloperato della Commissione, la quale non poteva che attribuire al titolo di
istruttore di guida dichiarato dal ricorrente il punteggio ad esso spettante (0,25
punti) in applicazione dellart. 5 lett. b) del DD 578 del 21.11.2013. Sicch loperato
della Commissione risulta corretto ed immune dai vizi dedotti.
Sussistono tuttavia giusti motivi, date le alterne vicende processuali, per compensare
integralmente tra le parti le spese di giudizio.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Bis) respinge il ricorso
in epigrafe.
Spese compensate.
Cos deciso in Roma nella camera di consiglio del 15 giugno 2016 con l'intervento dei
magistrati:
L'ESTENSORE
IL PRESIDENTE
Floriana Rizzetto
Concetta Anastasi
IL SEGRETARIO
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