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Antropologia
Cosa si studia dell’essere umano? => studiano i “primitivi” => ma il concetto stesso di
primitivo non esiste, semplicemente una popolazione ha elaborato una strategia migliore
per se stessa ma soprattutto diversa, non arretrata.
La categoria di “primitivo” non è mai esistita, ma quando è nata l’antropologia (in Gran
Bretagna nella II metà dell’800 = pieno periodo coloniale) i primi antropologi andavano a
studiare i gruppi indigeni delle colonie britanniche; ai loro occhi queste persone erano
rimaste indietro nel tempo
Quando nasce l’antropologia una delle teorie dominanti è il darwinismo sociale => c’è una
sorta di scala evolutiva che riguarda gli animali, ma per gli antropologi britannici questa
scala riguardava anche gli esseri umani (in cima c’erano ovviamente gli Europei bianchi,
preferibilmente Britannici e alla base gli indigeni)
Quest’idea del “primitivo” l’hanno diffusa quindi proprio gli antropologi, salvo poi ricredersi
molti anni dopo e capire proprio che società cristallizzata nel tempo e nello spazio non sono
mai esistite.
Cosa fa l’antropologo? => Si trova a lavorare anche con altre categorie, anche con
archeologi
Gli antrop. Studiano tutto quello che è esotico, bizzarro, fuori dal normale: anche questa è
una mezza verità perché quello che è bizzarro e esotico per noi non è detto che sia
universale; anzi, spesso quello che noi reputiamo bizzarro, in altri contesti culturali è
perfettamente logico, o ha un senso
Es. Gruppi indigeni con anelli che deformano la bocca molto grandi, o indigeni che si fanno
crescere le unghie => quello che emerge è che hanno tutte un senso. Perché sono legate a
delle condizioni sociali, es. gli anelli che si mettono queste donne segnano il passaggio d’età
=> quando le ragazze sono in età riproduttiva si mettono gli anelli, che aumentano man
mano con la vecchiaia. Infatti si possono riconoscere queste ragazze e capire se sono nubili,
sposate, vedove o in menopausa, solo guardando gli anelli.
Tutto questo però ha a che fare un importante nodo concettuale: il fatto che l’essere
umano nelle sue moltissime espressioni elabora delle categorie e la categoria dell’alterità
(dell’altro) è una di queste
Tutte le culture al mondo possiedono l’idea che esiste l’altro, indistintamente e tutte le
culture si confrontano con questa costruzione
L’antropologia studia proprio questo, perché l’essere umano produce l’altro?
Tanti gruppi indigeni si autodefiniscono con dei termini indigeni che significano sempre la
stessa cosa es. Gli Inuit e gli Ainu=> stanno nelle zone a nord del pianeta, Inuit = uomo,
Ainu = uomo. Il nome con cui una tribù si definisce ha sempre lo stesso significato, uomo.
=> per un Inuit tutti gli altri Inuit sono uomini, ma chi non è Inuit, che cos’è? Forse
nemmeno un essere umano? => tutti i gruppi umani hanno elaborato l’idea che esiste
l’altro.
Senza accorgersene noi tendiamo a stare con chi è simile a noi -> non è razzismo, ma la
specie umana ha ben chiare queste categorie, tutte le culture ce l’hanno
L’alterità più forte di tutte è la morte, perché noi non la conosciamo => in tutte le culture
umane esiste la rappresentazione del defunto che torna => la nostra specie è terrorizzata
a tal punto dalla morte che ha personificato il defunto che ritorna (infatti esistono
tantissimi film e fumetti a riguardo). Ma tante culture hanno trovato un modo di venire a
patti con quest’alterità: elaborare tutta una serie di idee per tenere lontani i defunti, anche
per tenerli lontani materialmente: bruciandoli, seppellendoli, tenendoli fuori dal contesto
dei simili
La cultura= quell’insieme di conoscenze, capacità che noi possediamo e che ci consentono
di attribuire significato a tutto quello che facciamo ma anche al mondo circostante. Nel
mondo animale ci sono tantissime specie che si costruiscono abitazione (nidi, mettere
insieme rami), ma questo concetto si ferma all’istinto. Noi umani abbiamo iniziato a
costruire queste stesse abitazioni, ma c’è qualcosa in più: in tutte le culture c’è lo spazio per
consumare e lavorare il cibo. Gli animali consumano il cibo ma non lo trasformano. Questa
è un’azione culturale perché ha un significato che va oltre l’istinto.
Gli animali modificano l’ambiente lasciando delle tracce ma possono essere non
permanenti, mentre l’essere umano ha modificato il mondo in cui vive, usando la cultura
Anche ogni momento della nostra vita è dotato di significato: i bambini nascono negli
ospedali (mentre gli animali no). Quando nasce un bambino si festeggia, si va a trovare la
neomamma con un fiocco o un regalino. Ogni cosa che facciamo nella nostra vita viene
rivestita di significato, in ogni cultura quando nasce un bambino si festeggia.
Anche il rosa e azzurro sono tradizioni culturali
Altro evento importante: matrimonio.
Orang Utan: certi esemplari prendevano le noci di cocco, individuavano la parte morbida e
la sbattevano per poi mangiarla => questa è cultura
Noi siamo l’unica specie che ha questo tipo di cultura
I Macachi hanno elaborato il concetto di ricatto rubando gli averi dei turisti e se le
tengono, ma gli esseri umani per riaverle devono dargli cose da mangiare in cambio, che
gli piacciono, questa è cultura