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IL LIBRO
INTRODUTTIVO E
COMMENTARIO
LAMBDA
Il dodicesimo Capitolo della Metafisica di Aristotele
Il vertice del cammino
DIVERSE OPINIONI DEGLI STORICI
aisifateM eletotsirA
Aldilà della genesi, la posizione e l'argomento di questo capitolo nell'economia
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dell'opera ne fanno evidentemente il coronamento del discorso fatto in
scienza
OLOTIPAC LED ARURTTURTS AL 1 2-5 INTRODUZIONE, ALLE DUPLICITÀ DI SOSTANZE
CHE SE NE OCCUPANO
6-7
TRATTANO DELLA SOSTANZA SENSIBILE
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SOSTANZA SOPRASENSIBILE E NE
ILLUSTRANO LA NATURA
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ESISTENZA DI ALTRE SOSTANZE
APORIE SULLA
(MOTORE IMMOBILE)
PENSIERO
DIVINO
Quali sostanze esistono?
Ci sono solo sostanze sensibili?
C'è solo la realtà fisica o anche
qualche altro essere, oltre essa?
IL PROBLEMA CENTRALE DELL'USIOLOGIA, OVVERO LA
Si tratta delle cose che incontriamo nel I pianeti e le stelle che vediamo sulla volta Questo tipo di sostanza non è un'unione
mondo quotidiano, fatte di materia (4 celeste sono fatti di di forma e materia. Si tratta di forma
elementi) sottoposta a tutti i tipi di materia incorruttibile (il quinto elemento, pura che trascendente il sensibile: si
movimento e mutamento: alterazione, l'etere) che può solo muoversi, cambiare tratta del divino (motore immobile) e
aumento, diminuzione, generazione cioè posizione. Non aumenta, delle altre sostanze motrici di cui consta
(nascita) e corruzione (morte) non diminuisce, non si altera, non nasce e il cielo
non muore
(aitiologia ed eziologia) è possibile unicamente su quelli delle sostanza. La realtà nella sua
interezza o nella sua complessità rimanda alla sostanza e tutto il resto che diciamo "essere" lo
1
Di questa proposizione, la centralità è data all'unica sostanza piena che può essere pensata senza
l o
bisogno di altro: il cane. Tutto il resto, sta in piedi perchè, qui, è in riferimento a quel cane. In
generale, comunque, l'abbiare rimanda sempre a un cane (o qualcuno che ne imiti il verso), la forza
i ot
a p
a qualche azione che possa essere fatta con maggiore o minore intensità (l'abbaiare), la
C
grandezza a qualcosa che sia grande (in questo caso la taglia), la lunghezza a qualcosa che sia
più o meno lungo (il manto). Solo il cane "è" ed esisterebbe indipendentemente, il resto è mediato
elementi e le cause dell'essere, quindi, della sostanza. I pensatori "contemporanei" (i platonici) ritengono che le cause
della sostanza siano universali (le idee, l'idea di cane, tipo) e che solo queste siano sostanze. I vecchi pensatori (fisici)
quella incorruttibile ed eterna (per alcuni unica, per altri raddoppiandola con enti matematici -accademici-, i
pitagorici ritengono esistenti solo i principi dei numeri). Per le prime due basta la fisica, per la terza vi è la
PECULIARITÀ DELLA SOSTANZA SENSIBILE
Il mondo fisico cambia, è in continuo mutamento. Le cose mutano passando da uno stadio
contrario all'altro (caldo, freddo, per esempio) ed è necessario qualcosa che passi da un
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morte), qualitativamente (alterazione percentuale), quantitativamente (aumento, diminuzione)
l o
e localmente (qui, la, su, giù, traslando). La materia può mutare perchè potenzialmente ha
i to
entrambi i contrari (è calda in atto ma in potenza può raffreffarsi, è qui ma in potenza è lì).
p
DIVERSI TIPI DI MATERIA, DIVERI MODI DI MUTARE
a
Dove c'è il divenire, c'è la materia. Qualcosa avevano intuito gli atomisti (il regno dell'amore in
cui tutto è in tutto, indica la totalità della potenza), però non è pensabile che da una sola
potenza nascano cose diverse. Le cose nascono da un non essere (in atto). Per quello che
riguarda la materia, quella celeste non si genera e non perisce, non si altera, non si aumenta
C
o diminuisce. L'etere ha solo il movimento (e quindi la potenza) di traslazione, di muoversi.
Per il cambiamento più radicale, quello legato alla sostanza, occorre la materia e la forma
corrompe. La forma come principio del divenire (spiega perchè le cose divengono) nemmeno.
Tutto ciò che muta è qualcosa, muta a opera di qualcosa e muta in qualcosa. Esiste quindi
qualcosa che causa il mutamento, il principio motore, motore prossimo o causa efficiente.
o 3
l
)La causa efficiente deve essere una sostanza che ha lo stesso nome e la stessa natura della
i to
realtà che causa (uomo genera uomo, per costruire una casa ci vuole la conoscenza di come
a p
si costruisca una casa). Esistono tre sostanze: la materia (che appare determinata e chiara
C
solo perchè per esistere deve avere una forma), la forma (la "natura della cose") e spiega il
una forma, appunto, per il fuoco, la carne, la testa), ma non esistono FUORI dall'oggetto,
separate da esso (come pensare che esista l'idea di casa separata e diversa da questa
singola casa?), ma solo in esso. Forse, ammette Aristotele, la forma dell'uomo (la sua anima)
può rimanere anche dopo (sopravvive alla fine dell'individuo). Non tutta, quella intellettiva.
CHIARIMENTO SULLE COSE E SULLE CAUSE
Da una parte le cose sono tutte diverse e hanno principi differenti: non si può pensare che
alla base ci sia un principio supremo (l'Uno platonico o la metaidea dell'essere): gli elementi
della realtà sono differenti. Per analogia, però, ogni cosa è uguale all'altra: è un sinolo di
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materia e forma
l o
4 Cause 4 aspetti delle cause Sono
i to
materiale materiale intrinseca
p
formale formale (contiene anche il fine) intrinseca
finale
efficiente
privazione forma (quello che non è)
efficiente
intrinseca
estrinseca
C a
"Oltre a queste cause c'è poi ciò che tutto muove come causa prima di tutto"
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Sempre parlando per analogia, le cause comuni a tutte le cose sono i due principi del
l o
movimento: l'atto e la potenza che sono diversi a seconda che si trovino nelle cose e anche a
i to
seconda dei diversi aspetti delle cose stesse. La causa materiale è potenza (di ricevere), la
p
forma e la sua privazione sono atto. La causa efficiente è atto, quando produce, è potenza di
(l'essenza dell'uomo spiega l'uomo in generale), ma io sono figlio di mio padre non dell'idea di
uomo. Sono nato perchè mio padre in atto mi ha fornito la forma (eidos) di uomo (anche se in
cose in generali
C a
potenza): "principio di Achille è Peleo e di te è tuo padre".
LA SOSTANZA SOPRASENSIBILE ESISTE
In questa sezione occorre dimostrare ("necessariamente") l'esistenza di una sostanza
soprasensibile, se sia una e di quale natura. Se tutto cambiasse, ovvero, se tutto fosse
corruttibile o mobile, non ci sarebbe nulla. Come aveva intuito anche Eraclito, tutto cambia
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aggiunge il tempo, il tempo c'è da sempre e per sempre, è continuo.
l o
MOVIMENTO ETERNO, MOTORE ETERNO UNICO MOVIMENTO
to
Se esiste un movimento immutabile, continuo ed eterno, esiste anche una CONTINUO E' QUELLO
i
CIRCOLARE
p
causa del movimento, un motore che ne duplica le caratteristiche: è
immutabile (muove sempre nello stesso modo), continuo (non smette mai),
eterno (c'è da sempre). Per produrre sempre nello stesso modo, non deve
cambiare mai e per non cambiare mai non deve avere nessuna potenza: C a
deve essere cioè atto puro, non abbia materia.
prima sia la potenza (l'uovo, il seme) e dopo l'atto (la gallina, la quercia). Questo ragionamento
appena ne si ampli la scala diventa errato. E' vero che una cosa in potenza passa all'atto, ma
questo passaggio è reso possibile da una precedente causa che è in atto. Una simile causa in
atto è condizione necessaria, perchè la materia e la potenza non muovono se stesse (su questo
la critica di Aristotele va incontro alla critica del Fedone ad Anassagora che infatti viene
ricordato per la sua buona intuizione, assieme ad Empedocle con il trionfo dell'Amore). La
causa efficiente di qualcosa deve possedere quella forma in atto per poter muovere.