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SAGGIO

IL LIBRO
INTRODUTTIVO E
COMMENTARIO

LAMBDA
Il dodicesimo Capitolo della Metafisica di Aristotele
Il vertice del cammino
DIVERSE OPINIONI DEGLI STORICI

- Coronamento dell'intera opera

- Saggio separato (almeno nelle intenzioni di Aristotele)

- Argomento di una conferenza del giovane filosofo (a parte il capitolo 8, tardo)

- Aggiunta fatta da Aristotele in età avanzata

aisifateM eletotsirA
Aldilà della genesi, la posizione e l'argomento di questo capitolo nell'economia

,icidoD orbiL
dell'opera ne fanno evidentemente il coronamento del discorso fatto in

prececenza e il vertice del sapere filosofico attorno all'argomento, perché tutti

gli altri libri in un modo o nell'altro lo preparano e lo presuppongono


ALFA BETA GAMMA

Metafisica è scienza Parla della Il mondo metafisico sta

del divino, il limite dei contraddizioni che si sopra (meta) a quello

presocratici è quello di porta dietro il problema fisico. L'essere

aver fatto solo una del soprasensibile metafisico è stabile e il

fisica, trattando solo meno contradditorio di


AREPO'LLEN
della sostanza sensibile tutti.
IDNAMIR I

EPSILON ZETA TETA


ISRAPS

La metafisica appare Parla del problema della Primato di atto su

come scienza sostanza, spiegando potenza si spiega

teologica: l'esistenza di come il problema di attraverso il primato del

un ente sopra-fisico quella sensibile si risolva soprasensibile sul

giustifica in pieno la con sensibile

metafisica come quella soprasensibile

scienza
OLOTIPAC LED ARURTTURTS AL 1 2-5 INTRODUZIONE, ALLE DUPLICITÀ DI SOSTANZE

EQUIVALE RADDOPPIARE E DISTINGUERE LE DISCIPLINE

CHE SE NE OCCUPANO

6-7
TRATTANO DELLA SOSTANZA SENSIBILE

E DEI SUOI PRINCIPI

DIMOSTRANO L'ESISTENZA DELLA

8
SOSTANZA SOPRASENSIBILE E NE

ILLUSTRANO LA NATURA

9
ESISTENZA DI ALTRE SOSTANZE
APORIE SULLA

SOPRASENSIBILI OLTRE AL DIVINO


NATURA DEL

(MOTORE IMMOBILE)
PENSIERO

DIVINO
Quali sostanze esistono?
Ci sono solo sostanze sensibili?
C'è solo la realtà fisica o anche
qualche altro essere, oltre essa?
IL PROBLEMA CENTRALE DELL'USIOLOGIA, OVVERO LA

SCIENZA CHE STUDIA LA NATURA DELLA SOSTANZA, INIZIA

CON L'AFFERMAZIONE DI ARISTOTELE CHE ESISTONO TRE TIPI

DI SOSTANZE. DUE SONO DI NATURA SENSIBILE (VISIBILI CIOÈ


A "OCCHIO NUDO), E UNA DI NATURA INTELLEGIBILE. A LORO

CORRISPONDE UN PIANO CONOSCITIVO, OVVERO UNA

DISCIPLINA DELLE SCIENZE UMANE CHE NE STUDIA GLI ASPETTI


TRE GENERI DI SOSTANZA

SENSIBILE, SENSIBILE, 3. INTELLEGIBILE,

CORRUTTIBILE INCORRUTIBILE INCORRUTTIBILE

Si tratta delle cose che incontriamo nel I pianeti e le stelle che vediamo sulla volta Questo tipo di sostanza non è un'unione

mondo quotidiano, fatte di materia (4 celeste sono fatti di di forma e materia. Si tratta di forma

elementi) sottoposta a tutti i tipi di materia incorruttibile (il quinto elemento, pura che trascendente il sensibile: si

movimento e mutamento: alterazione, l'etere) che può solo muoversi, cambiare tratta del divino (motore immobile) e

aumento, diminuzione, generazione cioè posizione. Non aumenta, delle altre sostanze motrici di cui consta

(nascita) e corruzione (morte) non diminuisce, non si altera, non nasce e il cielo

non muore

FILOSOFIA MATEMATICHE, FILOSOFIA PRIMA

SECONDA ( FISICA) ASTRONOMIA (?) (METAFISICA)


TRE GRADI CONOSCITIVI

LA SOSTANZA ETERNA, QUELLA DEL TERZO TIPO, NON È AMMESSA DA TUTTI O,


ANCHE, È INTESA IN MODO DIVERSO DA QUELLI CHE NE AMMETTONO L'ESISTENZA,
PER QUESTO È NECESSARIA UNA SPIEGAZIONE ARTICOLATA
INDAGINE METAFISICA VERTE SULLA SOSTANZA
La sostanza è l'essere, a tutti i livelli e in tutti i modi. La ricerca delle cause e dei principi primi

(aitiologia ed eziologia) è possibile unicamente su quelli delle sostanza. La realtà nella sua

interezza o nella sua complessità rimanda alla sostanza e tutto il resto che diciamo "essere" lo

è in riferimento alla sostanza.

"IL GRANDE CANE, DAL PELO LUNGO, ABBIAIA FORTE"

1
Di questa proposizione, la centralità è data all'unica sostanza piena che può essere pensata senza

l o
bisogno di altro: il cane. Tutto il resto, sta in piedi perchè, qui, è in riferimento a quel cane. In

generale, comunque, l'abbiare rimanda sempre a un cane (o qualcuno che ne imiti il verso), la forza

i ot
a p
a qualche azione che possa essere fatta con maggiore o minore intensità (l'abbaiare), la

C
grandezza a qualcosa che sia grande (in questo caso la taglia), la lunghezza a qualcosa che sia

più o meno lungo (il manto). Solo il cane "è" ed esisterebbe indipendentemente, il resto è mediato

dalla sostanza e in riferimento a essa.

LA RICERCA DEI PRIMI FILOSOFI ERA SULLA SOSTANZA


Quello che potremmo definire "prima navigazione" verte sulla ricerca dell'archè (o degli arcai), ovvero i principi, gli

elementi e le cause dell'essere, quindi, della sostanza. I pensatori "contemporanei" (i platonici) ritengono che le cause

della sostanza siano universali (le idee, l'idea di cane, tipo) e che solo queste siano sostanze. I vecchi pensatori (fisici)

ritenevano che fossero sostanza solo le realtà particolari (questo cane).

"CI SONO TRE (TIPI DI) SOSTANZE"


La sostanza sensibile si divide in sostanza eterna e in sostanza corruttibile (quella che "tutti ammettono"). La terza è

quella incorruttibile ed eterna (per alcuni unica, per altri raddoppiandola con enti matematici -accademici-, i

pitagorici ritengono esistenti solo i principi dei numeri). Per le prime due basta la fisica, per la terza vi è la
PECULIARITÀ DELLA SOSTANZA SENSIBILE
Il mondo fisico cambia, è in continuo mutamento. Le cose mutano passando da uno stadio

contrario all'altro (caldo, freddo, per esempio) ed è necessario qualcosa che passi da un

estremo all'altro, la materia. Il contrario (calore) non permane, la materia, sì.

QUATTRO TIPI DI MUTAMENTO


Le cose possono cambiare in 4 vie: in maniera sostanziale (generazione, nascita e corruzione,

2
morte), qualitativamente (alterazione percentuale), quantitativamente (aumento, diminuzione)

l o
e localmente (qui, la, su, giù, traslando). La materia può mutare perchè potenzialmente ha

i to
entrambi i contrari (è calda in atto ma in potenza può raffreffarsi, è qui ma in potenza è lì).

p
DIVERSI TIPI DI MATERIA, DIVERI MODI DI MUTARE

a
Dove c'è il divenire, c'è la materia. Qualcosa avevano intuito gli atomisti (il regno dell'amore in

cui tutto è in tutto, indica la totalità della potenza), però non è pensabile che da una sola

potenza nascano cose diverse. Le cose nascono da un non essere (in atto). Per quello che

riguarda la materia, quella celeste non si genera e non perisce, non si altera, non si aumenta
C
o diminuisce. L'etere ha solo il movimento (e quindi la potenza) di traslazione, di muoversi.

TRE PRINCIPI DEL MUTAMENTO


Perchè esista il cambiamento sono necessari, quindi, tre elementi: due contrari e la materia.

Per il cambiamento più radicale, quello legato alla sostanza, occorre la materia e la forma

(per la generazione o nascita) e la mancanza della forma (per la corruzione o morte)


NON CAMBIA LA FORMA, NON CAMBIA LA MATERIA
La materia subisce il cambiamento ma come principio del movimento, non si genera e non si

corrompe. La forma come principio del divenire (spiega perchè le cose divengono) nemmeno.

Tutto ciò che muta è qualcosa, muta a opera di qualcosa e muta in qualcosa. Esiste quindi

qualcosa che causa il mutamento, il principio motore, motore prossimo o causa efficiente.

LE COSE GENERANO COSE DELLA STESSA NATURA

o 3
l
)La causa efficiente deve essere una sostanza che ha lo stesso nome e la stessa natura della

i to
realtà che causa (uomo genera uomo, per costruire una casa ci vuole la conoscenza di come

a p
si costruisca una casa). Esistono tre sostanze: la materia (che appare determinata e chiara

C
solo perchè per esistere deve avere una forma), la forma (la "natura della cose") e spiega il

fine della generazione e l'unione singola di materia e forma, l'individuo (o singolo).

DIALOGO CON PLATONE SULLA NATURA DELLE IDEE


Esistono le forme per ciascuna delle sostanza naturali (aveva ragione Platone, esiste un'idea,

una forma, appunto, per il fuoco, la carne, la testa), ma non esistono FUORI dall'oggetto,

separate da esso (come pensare che esista l'idea di casa separata e diversa da questa

singola casa?), ma solo in esso. Forse, ammette Aristotele, la forma dell'uomo (la sua anima)

può rimanere anche dopo (sopravvive alla fine dell'individuo). Non tutta, quella intellettiva.
CHIARIMENTO SULLE COSE E SULLE CAUSE
Da una parte le cose sono tutte diverse e hanno principi differenti: non si può pensare che

alla base ci sia un principio supremo (l'Uno platonico o la metaidea dell'essere): gli elementi

della realtà sono differenti. Per analogia, però, ogni cosa è uguale all'altra: è un sinolo di

4
materia e forma

l o
4 Cause 4 aspetti delle cause Sono

i to
materiale materiale intrinseca

p
formale formale (contiene anche il fine) intrinseca

finale

efficiente
privazione forma (quello che non è)

efficiente
intrinseca

estrinseca

C a
"Oltre a queste cause c'è poi ciò che tutto muove come causa prima di tutto"

RIMANDO ALLA SUA CRITICA AI PLATONICI

5
Sempre parlando per analogia, le cause comuni a tutte le cose sono i due principi del

l o
movimento: l'atto e la potenza che sono diversi a seconda che si trovino nelle cose e anche a

i to
seconda dei diversi aspetti delle cose stesse. La causa materiale è potenza (di ricevere), la

p
forma e la sua privazione sono atto. La causa efficiente è atto, quando produce, è potenza di

attivarsi, quando non produce. I principi universali sono principi delle

(l'essenza dell'uomo spiega l'uomo in generale), ma io sono figlio di mio padre non dell'idea di

uomo. Sono nato perchè mio padre in atto mi ha fornito la forma (eidos) di uomo (anche se in
cose in generali

C a
potenza): "principio di Achille è Peleo e di te è tuo padre".
LA SOSTANZA SOPRASENSIBILE ESISTE
In questa sezione occorre dimostrare ("necessariamente") l'esistenza di una sostanza

soprasensibile, se sia una e di quale natura. Se tutto cambiasse, ovvero, se tutto fosse

corruttibile o mobile, non ci sarebbe nulla. Come aveva intuito anche Eraclito, tutto cambia

ma rimane immutabile ed eterno il cambiamento stesso, il movimento\mutamento. Aristotele

6
aggiunge il tempo, il tempo c'è da sempre e per sempre, è continuo.

l o
MOVIMENTO ETERNO, MOTORE ETERNO UNICO MOVIMENTO

to
Se esiste un movimento immutabile, continuo ed eterno, esiste anche una CONTINUO E' QUELLO

i
CIRCOLARE

p
causa del movimento, un motore che ne duplica le caratteristiche: è

immutabile (muove sempre nello stesso modo), continuo (non smette mai),

eterno (c'è da sempre). Per produrre sempre nello stesso modo, non deve

cambiare mai e per non cambiare mai non deve avere nessuna potenza: C a
deve essere cioè atto puro, non abbia materia.

GALLINA O UOVO? PERCHÈ L'ATTO VIENE PRIMA


Ragionando sul piano individuale, materiale e in scala cronologica, è evidente come a venire

prima sia la potenza (l'uovo, il seme) e dopo l'atto (la gallina, la quercia). Questo ragionamento

appena ne si ampli la scala diventa errato. E' vero che una cosa in potenza passa all'atto, ma

questo passaggio è reso possibile da una precedente causa che è in atto. Una simile causa in

atto è condizione necessaria, perchè la materia e la potenza non muovono se stesse (su questo

la critica di Aristotele va incontro alla critica del Fedone ad Anassagora che infatti viene

ricordato per la sua buona intuizione, assieme ad Empedocle con il trionfo dell'Amore). La

causa efficiente di qualcosa deve possedere quella forma in atto per poter muovere.

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