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• Per soddisfare i propri bisogni le società umane utilizzano le risorse offerte dall’ambiente
naturale in misura e modo diversi a seconda dello sviluppo culturale e tecnologico
raggiunto.
• La cultura è il patrimonio di conoscenze (come la lingua e l’istruzione), tradizioni (come le
convinzioni religiose) , regole comportamentali che un gruppo umano eredita dal passato e
adatta al presente.
• La tecnica è l’insieme degli strumenti e dei relativi modi di utilizzazione che un gruppo
umano ha elaborato al fine della propria organizzazione economica, militare e sociale.
• La tecnologia è data dal rapporto esistente tra la scienza e la tecnica e nasce in seguito allo
sviluppo del pensiero scientifico dell’Età moderna. Il livello tecnologico raggiunto da un
popolo è strettamente legato alla sua cultura, che influisce sullo sviluppo tecnologico
direttamente (mediante le conoscenze tecnico- scientifiche raggiunte) e indirettamente
(attraverso le concezioni su cui il gruppo umano si fonda).
• Cfr. atteggiamento verso la natura della civiltà occidentale (ebraico-cristiana) e di quella
orientale.
Le risorse
• Risorse esauribili (dette anche non rinnovabili) sono quelle che si esauriscono con l’uso,
come i minerali e i combustibili.
• Risorse non esauribili sono quelle in grado di ricostituirsi in tempi sufficientemente
brevi (rinnovabili) e non vengono consumate dall’uso (energia solare, eolica, mareomotrice).
• Le risorse umane sono costituite, oltre che dal patrimonio artistico, dal complesso
dei beni strumentali usati per la produzione. Lo stesso lavoro umano è
un’importante risorsa, sia sotto l’aspetto qualitativo (doti individuali, livello tecnologico,
preparazione professionale) che quantitativo (la forza lavoro).
• Infine anche l’estensione, la vastità di uno Stato può essere una risorsa importante:
un vasto Paese racchiude una maggior quantità di risorse di ogni tipo (cfr. USA o
Russia).
La struttura della Terra
• Il problema dell’ esaurirsi di molte riserve è serio. I processi che portano alla formazione dei
giacimenti sono tuttora attivi, ma essi richiedono tempi così lunghi in confronto alla storia dell’uomo
(da milioni a decine di milioni di anni), che le riserve minerarie devono essere considerate
praticamente riserve non rinnovabili, cioè destinate, prima poi, a esaurirsi. Per aumentare la durata
di alcune riserve è necessario attuare comportamenti responsabili.
• 1. Evitare gli sprechi.
• 2. Ricercare fonti alternative (per esempio, i fondi oceanici, sui quali sono stati scoperti vasti
accumuli di noduli ricchi di manganese, ferro, cobalto, nichel e altri metalli, potrebbero in futuro
rappresentare immense riserve di minerali; attualmente, però, il loro sfruttamento presenta problemi
tecnici non ancora superabili).
• 3. Ricorrere al recupero dei materiali, cioè al riciclaggio.
• 4. Sostituire un metallo di cui vi è scarsità con un altro (o, meglio, con materiali sintetici) con
caratteristiche simili ma più abbondante: lo stagno con cui erano rivestite le scatolette per alimenti
(uno dei metalli che cominciano a scarseggiare) è stato ormai in parte sostituito dal vetro, dalla
plastica, dall’acciaio e dall’alluminio.
Il riciclaggio
Oggi, circa la metà del ferro
impiegato per produrre
l’acciaio proviene dal recupero
di rottami, ma questa quantità
potrebbe essere ulteriormente
aumentata.
L’acqua, risorsa preziosa