Sei sulla pagina 1di 16

NEUROSCIENZE COGNITIVE E AFFETTIVE E SOCIALI

A cosa serve lo strumento "Iowa Gambling task":Per indagare Le funzioni esecutive.

Baron-Cohen et al hanno costruito e validato:il test Reading the Mind in the Eyes.

Come viene definita la Psicologia Fisiologica?Studia la relazione tra cervello e


comportamento.

Cosa sono i neuroni a specchio?sono un particolare set di neuroni localizzati a livello


premotorio che rispondono a un particolare tipo di azione (ad es., il grasping) sia quando lo
si esegue in prima persona, sia quando si osserva un’altra persona fare lo stesso tipo di
azione.

Cosa sostiene Pinker?che la musica sfrutti circuiti originariamente evoluti per il linguaggio.

Dopo le osservazioni di Klüver e Bucy nel 1937 sugli effetti comportamentali della
lobectomia temporale,Weiskrantz nel 1956 ha dimostrato che:una lesione bilaterale
amigdaloidea ha un impatto marcato sul comportamento emozionale e sociale delle
scimmie.

Euristica dell’eliminazione:venne formalizzata da Tversky e Kahneman.

Euristica della soddisfazione:Permette di raggiungere rapidamente un risultato che è


sufficientemente buono (o accettabile) per chi deve prendere la decisione, pur non essendo
eccellente.

Gazzaniga (2008) e altri sostengono che la capacità di creare situazioni fittizie,


immaginarle e trarne piacere avrebbe conferito:un vantaggio evoluzionistico ai nostri
antenati.

I programmi di apprendimento innati nel modello di Gallistel, 2000:si definiscono come


dei moduli mentali evolutisi per elaborare informazioni specifiche al di sotto della soglia della
nostra coscienza

Il cervelletto media principalmente:coordinazione.

Il compito di selezione di Wason:è principalmente un compito di decision-making.

Il concetto di Euristica definisce quanto segue:Da un punto di vista scientifico, i


pregiudizi e gli stereotipi sono generalmente considerati come il prodotto di processi adattivi
che semplificano un mondo sociale altrimenti eccessivamente complesso.

Il contributo delle moderne neuroscienze alla psichiatriariguarda il versante diagnostico


e il versante terapeutico.
Il coping centrato sul problema è definito nel seguente modo:tentativo cognitivo basato
sulla pianificazione di azioni e sulla ricerca di aiuto strumentale altrui.

Il disturbo di depersonalizzazione:è caratterizzato da un senso di distacco dal proprio


corpo, dalle proprie emozioni, e dalla realtà, ma in presenza di un esame di realtà
preservato.

Il modello di “essere umano” nella social cognition:tute.

Influenzano quale tipo di emozione stanno sentendo, quando la stanno provando,


come la stanno provando e come decidono di esprimerlaA cosa si riferisce?tutte le
opzioni sono corrette.

Intorno a quale età i bambini riescono a superare agevolmente il compito dei 'faux
pas'?Non prima dei 9-11 anni.

In seguito a lesioni alle regioni parieto-temporali si riscontra:Ridotta percezione delle


emozioni ed esperienze extracorporee.

Il Periodo di refrattarietà relativa è:il periodo immediatamente successivo al periodo di


refrattarietà assoluta, quando un neurone risponderà soltanto a un impulso più forte della
norma.

Il principale approccio sperimentale della psicologia fisiologica è:tutte.

Il sistema a due vie di LeDoux e Zajonc prevede:Una via diretta (sotto-corticale), una via
indiretta (neo-corteccia).

Il termine split brain viene solitamente utilizzato per indicare pazienti sottoposti ad un
intervento di:Commissurotomia.

Il termine “teoria della mente” da chi è stato introdotto?Da Premack e Woodruff.

In accordo con Immordino-Yang e Damasio (2007) è possibile affermare che:Le


emozioni guidano il reclutamento delle abilità e delle nozioni utili alla risoluzione di un
problema.

In neuroscienze, quando parliamo di “coerenza” ci riferiamo:all'indagine e


all'identificazione del grado di interconnessione fra aree diverse del cervello.

In quale studio gli autori hanno osservato una compromissione dell'elaborazione di


stimoli emozionali e sociali in seguito a lesione amigdaloidea bilaterale?Adolph et al,
1994.

In quale patologia neurologica si riscontra una deplezione dopaminergica a livello


della sostanza nera dei gangli della base?Nel morbo di Parkinson,
L'afasia non-fluente progressiva è un disturbo degenerativo del linguaggio espressivo
caratterizzato prevalentemente:da alterazioni della corteccia frontale e temporale anteriore
dell'emisfero sinistro.

L’amigdala è:Una struttura neuroanatomica deputata a elaborare l'intensità emozionale di


un'esperienza.

L'amnesia è solitamente la conseguenza di:lesioni bilaterali profonde dell'encefalo.

L’amigdala è particolarmente coinvolta:nella regolazione della distanza sociale.

L’aprassia da chi fu principalmente studiata?Liepman.

L’attenzione al livello naturale si riferisce:ad alternanze nella selezione, intensità e durata


delle risposte neurali agli stimoli.

L'effetto Stroop:è minore nei cerebrolesi destri.

L'euristica della rappresentatività:Permette di stimare la probabilità di un evento sulla


base di un analisi costi e benefici.

L'interessamento patologico del tessuto cerebrale nella variante frontale della


FTD:non è limitato solo ai lobi frontali, ma coinvolge anche strutture sotto-corticali, così
come le cortecce parietali e temporali.

L’oggetto di studio fondamentale della scuola psicologica della Gestalt è stato:La


percezione.

La caratteristica dell’Oculomotore comune è:nessuna opzione è corretta.

La commissurotomia chirurgica è deputata al controllo:dell'epilessia.

La correlazione anatomo-clinica presuppone l'adesione ad un


paradigma:localizzazionista.

La Corteccia prefrontale mediale:è criticamente coinvolta nella regolazione delle


emozioni.

La demenza semantica:è caratterizzata da marcata anomìa e da una ridotta comprensione


di parole, in un contesto di produzione verbale fluente.

La dopamina sulle cellule del corpo striato svolge la funzione:eccitatoria sui neuroni del
circuito diretto e un'azione inibitoria sui neuroni della via indiretta.

La duttilità della PET a cosa è dovuta principalmente:Essa permette di utilizzare più


traccianti specifici per tracciare variabili fisiologiche differenti.
La regolazione delle emozioni riguarda:La capacità di modificare, monitorare ed
esternare un'esperienza emozionale.

La restituzione al paziente (e all'inviante):è una fase essenziale del percorso di


valutazione neuropsicologica.

La scelta dei test neuropsicologici da somministrare a un paziente dipende da quali


fattori?Entrambe le alternative.

La scelta dei test neuropsicologici da somministrare a un paziente dipende da quali


fattori?La sensibilità e specificità degli strumenti.

La sensazione di gratificazione e appagamento:è un processo complesso costituito da


varie componenti psicologiche che corrispondono a meccanismi neurobiologici almeno in
parte distinti.

La social cognition si configura come un orientamento concettuale fortemente


definito da:Sono entrambe corrette.

La social cognitive neuroscience può essere definita come:un emergente campo di


ricerca interdisciplinare che cerca di comprendere i fenomeni nei termini di interazioni fra 3
livelli di analisi: il livello sociale, il livello cognitivo e il livello neurale.

La valutazione neuropsicologica:permette di contribuire alla stesura di un piano di


trattamento riabilitativo cognitivo, con conseguente misurazione dell’efficacia dell’intervento.

La visione è un processo che produce descrizioni utili per l’osservatore a partire dalle
immagini del mondo esterno,Tale affermazione appartiene:Alla teoria di Marr(1982).

Le cellule che si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale possono essere
raggruppate in:tutte le opzioni sono corrette.

Le emozioni sostengono la motivazione Ci spingono all’azione Abbassano la soglia


sensoriale di risposta agli stimoli Facilitano l’apprendimento Tali affermazioni si
riferiscono:Agli Aspetti adattivi delle emozioni.

Le fibre che modellano i cordoni della sostanza bianca midollare sono


rappresentate:tutte le opzioni sono corrette.

Le fibre muscolari vengono attivate dai motoneuroni attraverso il rilascio


di:Acetilcolina.

Lesioni dei gangli della base determinano disturbi a livello di:Discinesia.

Lesioni frontali sinistre sono tipicamente caratteristiche della:afasia di Broca.

Mira a una comprensione di come le persone arrivino a compiere delle scelte a livello
economico e a metterle in atto,tale affermazione riguarda:La neuroeconomia.
Nei paradigmi di attivazione, sono tipicamente misurate:le risposte a due o più compiti
che vengono assegnati durante una serie di scansioni condotte in una singola seduta di
sperimentazione.

Nella sinapsi i neurotrasmettitori vengono riassorbiti dal neurone inviante attraverso


il processo denominato:ricollocazione.

Nella sostanza grigia del midollo spinale si individuano:due corna grigie anteriori e due
corna grigie posteriori.

Nell'ambito degli studi di neuroimaging strutturale, le tecniche di indagine


univariate:considerano ogni voxel indipendentemente, senza prendere in considerazione il
fatto che il cervello sia formato da circuiti complessi.

Nel potenziamento a lungo termine è implicata l’area cerebrale:Dell’ ippocampo.

Nisbett e Ross; Fiske e Taylor sono:Gli autori storicamente associati al concetto di social
cognition.

Penfield effettuò interventi chirurgici per il disturbo di:epilessia.

Per Bowlby, un bambino che abbia sviluppato un attaccamento insicuro-evitante


come si comporterà?rifiuterà offerte future di vicinanza; manterrà la sua attenzione lontana
dai caregiver, per non sentire ansia e frustrazione, e apparirà estremamente controllato.

Per Bowlby, un bambino con attaccamento sicuro che si trovi a fronteggiare situazioni
potenzialmente allarmantiavrà maggiori probabilità di affrontarle in maniera efficace.

Per gli studiosi Immordino-Yang e Damasio (2007), da un punto di vista strettamente


neuropsicologico, le emozioni:rappresentano il timone che guida lo studente al
reclutamento delle abilità e delle nozioni utili alla risoluzione del problema.

Per quanto concerne i test, con il termine sensibilità si indica:la capacità intrinseca di
un test di individuare in una popolazione di riferimento i soggetti affetti dal disturbo (ad
esempio, un deficit di memoria).

Per quanto concerne i test, il concetto di sensibilità:si integra con quello di specificità,
ovvero la capacità del medesimo test di individuare come casi negativi i soggetti non affetti
dal disturbo in questione.In neuroscienze "stesso lato" viene definito:Ipsilaterale.

Propriocezione si definisce:Come la percezione della reciproca posizione delle parti del


corpo nello spazio.

Possiamo definire lo schema corporeo nel seguente modo:nessuna delle opzioni è


corretta.
Quale affermazione sui dendriti è falsa:sono componenti del neurone che tipicamente
inviano segnali.

Quale affermazione sul dendrite è vera:componente del neurone che tipicamente riceve
segnali in entrata.

Quale affermazione sul pregiudizio è corretta?Il pregiudizio fra riferimento alle attitudini e
ai sentimenti – siano essi positivi o negativi, e consapevoli o meno – che una persona sente
e prova nei confronti dei membri di altri gruppi.

Quale affermazione sulla substantia nigra è correttanon è un correlato neuroanatomico


delle emozioni.

Quale aspetto del linguaggio è compromesso nell'afasia transcorticale sensoriale


risulta compromessa:La Ripetizione.

Quale caso descrisse Harlow?Il caso di Phieas Gage.

Quale condizione viene rilevata dallo studio condotto da Rottenberg et al. Del 2002 nei
pazienti depressi?Mostravano minore reattività emozionale in presenza di stimoli tristi.

Quale delle seguenti affermazioni NON dispone di evidenze scientifiche sulla


preparazione biologica al linguaggio?i bambini imparano il linguaggio memorizzando ciò
che sentono.

Quale disturbo è caratterizzato da un deficit nella descrizione di una figura?Agnosia.

Quale fra i seguenti è un argomento della psicologia fisiologica?tutte le opzioni sono


corrette.

Quale Fra i seguenti non è un aspetto adattativi di un'emozione tranne uno?Le


emozioni inibiscono la performance sportiva di un atleta.

Quale fra queste caratteristiche contraddistingue l'afasia di Wernicke?gergo


semantico.

Quale fra questi moduli cognitivi non fa parte del modello della memoria di
lavoro:Buffer di conversione grafema-fonema.

Quale funzione regola la Norepinefrina->regola la risposta di funzioni vitali a situazioni di


stress o pericolo, induce lo stato di allerta fisico e mentale.

Quale ormone iniettano Schacter e Singer ai soggetti sperimentali, durante lo studio


della componente di arousal cognitivo delle emozioni?Epinefrina.

Quale parte del sistema nervoso è composto da cervello e midollo spinale?Nessuna


delle precedenti.
Quale tra le seguenti affermazioni appartiene al concetto di affordance?Se un oggetto
può essere mangiato, o una superficie può essere afferrata allora io percepirò la disponibilità
di quell’oggetto a essere mangiato, e di quella superficie ad essere afferrata.

Quale tra le seguenti affermazioni sull'acetilcolina è vera?È fondamentale per le aree


cerebrali coinvolte nell'attenzione, nella memoria e nell'apprendimento.

Quale tra le seguenti affermazioni sulla valutazione neuropsicologica non è


correttaUna valutazione neuropsicologica accurata e approfondita permette di ottenere un
quadro completo del profilo cognitivo e comportamentale del paziente, considerandone i
punti di forza e di debolezza neuropsicologici.

Quale, tra questi correlati neurali, non è tipicamente implicato nelle


emozioni?Cervelletto.

Qual è il contributo delle neuroscienze affettive per l'ambito della psichiatria?tutte le


opzioni sono corrette.

Qual è il neurotrasmettitore che controlla le aree del cervello deputate alle funzioni
dell'attenzione, della memoria e dell'apprendimento ed è presente in minima quantità
in pazienti con Alzheimer?Acetilcolina.

Qual è il principale neurotrasmettitore inibitorio?Il GABA.

Quali cellule si trovano nella sostanza grigia midollare?tutte le opzioni sono corrette.

Secondo il modello di Atkinson & Shiffrin, il primo magazzino mnestico è


chiamato:Deposito sensoriale.

Secondo il modello di Sergent (1983-985)l'emisfero sinistro sarebbe specializzato per le


frequenza spaziali alte.

Secondo uno degli assunti della neuropsicologia i processi cognitivi sono:Modulari.

Secondo il noto modello dell'elaborazione dell'informazione:la qualità di ciò che si


ottiene dall'applicazione di un'elaborazione (output) è direttamente proporzionale alla qualità
di ciò che entra a far parte della procedura stessa (input).

Se viene stimolata una struttura si elimina un comportamento aggressivo?Di quale


struttura si tratta?Amigdala.

Sulla base di associazioni neurocognitive, è stato ipotizzato (e confermato) che gli


stereotipi impliciti:si esprimono più frequentemente nei giudizi e nelle impressioni verso i
membri di altri gruppi sociali, senza essere influenzati dal livello di ansia.

Sulla base di associazioni neurocognitive, è stato ipotizzato (e confermato) che le


valutazioni implicite:si esprimono più frequentemente nel comportamento interpersonale
(ad esempio, influenzando la distanza interpersonale e il comportamento non verbale,
Amodio e Devine, 2006) e sono influenzate dal livello di ansia all’interno del proprio gruppo
di appartenenza.

Tra le seguenti affermazioni sulla psicologia fisiologica una sola è corretta,Quale?La


psicologia fisiologica è multi-sfaccettata e include aspetti evoluzionistici, evolutivi e
applicativi.

Tra le seguenti affermazioni sulla teoria Gestalt quale è corretta?Le nostre esperienze
non sono caotiche o somma di parti ma olistiche “il tutto precede le parti, che assumono
significati diversi a seconda del tutto di cui sono parti”.

Tra le seguenti affermazioni sulla teoria Gestalt quale è corretta?Percezione e pensiero


si auto-organizzano all’interno di un campo -> concezione dinamica dei processi cognitivi
(tendenza all’equilibrio e alla pregnanza).

Tra le seguenti opzioni vi è una che non riguarda un esito clinico di un danno
significativo della corteccia frontale,Quale?Cecità corticale.

Tra le seguenti cellule, quali non popolano la sostanza grigia del midollo
spinale?Cellule piramidali.

Tra queste funzioni una sola non è svolta dalle cellule gliali,Quale?Consentono il
passaggio dell'informazione dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine.

Una neurodegenerazione dei gangli della base causa:l Morbo di Parkinson.

Una valutazione neuropsicologica accurata e approfondita consta di quali


fasi?L’incontro con il paziente, l’intervista clinica, la somministrazione di test
neuropsicologici, lo scoring, l’organizzazione e l’interpretazione dei risultati dei test, la
scrittura del referto neuropsicologico, la restituzione.

Un assone è ricoperto da:mielina.

Una stima attendibile del numero di cellule nervose che normalmente organizzano il
nostro cervello è:cento miliardi.
Come viene definita l'immagine corporea e lo schema corporeo?schema
corporeo=l’immagine corporea viene Il termine schema corporeo definisce una
rappresentazione cognitiva della posizione e dell’estensione del corpo nello spazio e
dell’organizzazione gerarchica dei singoli segmenti corporei, finalizzata principalmente
all’organizzazione dell’azione nello spazio. L’immagine corporea, invece, è un costrutto
multidimensionale caratterizzato dalle percezioni e dalle valutazioni dell’individuo in
merito al proprio aspetto fisico, quindi la rappresentazione soggettiva che ogni persona
ha del proprio corpo. Lo schema corporeo e l’immagine corporea sono termini che
spiegano come il cervello riesca a creare una rappresentazione del corpo. Lo schema
corporeo è legato al movimento e alle azioni, mentre l’immagine corporea è una
rappresentazione percettiva delle proprietà del corpo. Essa è cioè l’immagine di come il
corpo appare dall’esterno (dimensione, forma, colore). L’immagine corporea è inoltre
un’informazione che richiede consapevolezza, cosa di cui non necessita lo schema
corporeo. Inoltre, lo schema corporeo è caratterizzato da una maggiore adattabilità
dell’informazione. Se un braccio si muove nello spazio, è ovvio che le informazioni debbano
essere adattabili, cambiando di continuo nel tempo. Al contrario, l’informazione
dell’immagine corporea risulta più statica. La forma del nostro corpo, ad esempio non
cambia così di frequente. Lo schema corporeo e l’immagine corporea sono tra loro
indipendenti. É stato infatti rilevato che pazienti con lesioni cerebrali selettive sono in
grado di eseguire movimenti in modo appropriato, ma senza consapevolezza dei loro
movimenti e del loro corpo, e viceversa.

2 Cos’è e di cosa si occupa la psicologia fisiologica→ La psicologia fisiologica è lo studio


della relazione tra il cervello e il comportamento, che si estrinseca nei seguenti focus di interesse:
-Studio del comportamento -Approccio comparativo/evoluzionistico -Approccio evolutivo
-Meccanismi -Applicazioni
Studio del comportamento
-Descrizione del comportamento in termini strutturali (ad esempio, il signor X allunga la mano verso
la bottiglia …)
-Descrizione del comportamento in termini funzionali; Questo va al di là dell’osservazione diretta –
richiede un qualche tipo di inferenza su ciò che sta accadendo (ad esempio, ha sete e vuole
dissetarsi).
Occorre essere prudenti a questo livello – occorre aver presente da dove derivano le proprie
inferenze (nei limiti del possibile).
Approccio comparativo/evoluzionistico
-Continuità di comportamento (la natura sa anche essere imprevedibile
– cose nuove possono apparire per soddisfare i bisogni di una specie
– evoluzione del linguaggio)
Approccio evolutivo
La persona cambia in modo significativo nel corso dell’arco della vita (ontogenesi): dal
bambino, all’adolescente, all’adulto le emozioni vengono elaborate in modo parzialmente differente.
A livello di neuroimmagine funzionale, gli adolescenti mostrano maggior attivazione
dell’amigdala, mentre gli adulti mostrando una maggior attivazione della corteccia frontale.
Meccanismi e applicazioni
MECCANISMI: il vero motore della psicologia fisiologica
-Come l’organizzazione e l’attività dei neuroni spiegano il comportamento?
-N.B. è sorprendentemente raro essere in grado di dare una spiegazione
completa di qualcosa in neuroscienze
La psicologia fisiologica è l’interfaccia tra la psicologia e le neuroscienze; la psicologia
fisiologica è multi – sfaccettata, e include aspetti evoluzionistici, evolutivi e applicativi.
I tre principali approcci sperimentali includono l’intervento somatico,
comportamentale, o correlazionale.

3Cosa sono i neurotrasmettitori? I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche rilasciate dal neurone;
esse attraversano la sinapsi e si legano ai recettori del neurone ricevente, influenzandone quindi l’attività e
portandolo alla generazione di un potenziale di azione. I neurotrasmettitori, nella sinapsi, vengono riassorbiti dal
neurone inviante attraverso il cosiddetto processo della ricaptazione (reuptake), questo processo agisce da
“freno” per l’azione del neurotrasmettitore; I neurotrasmettitori si legano ai recettori del neurone ricevente, proprio
come una chiave (key) si lega alla propria serratura (lock); Alcuni esempi di neurotrasmettitori: Dopamina:
Controlla i livelli di allerta in molte parti del cervello e presiede alle funzioni motorie;Nel morbo di Parkinson si
riscontra un calo nei livelli di dopamina con conseguente difficoltà nei movimenti volontari Norepinefrina
(Noradrenalina): Regola la risposta di funzioni vitali (battito cardiaco, respirazione) a situazioni di stress o
pericolo. Induce lo stato di allerta fisico e mentale e regola l’umore Serotonina: Regola l’umore e il sonno. Difetti
nella produzione di serotonina sono alla base dei disturbi depressivi,Il Prozac, un farmaco antidepressivo, agisce
bloccando la rimozione naturale dell’eccesso di serotonina Acido g-amminobutirrico (GABA): Il principale
neurotrasmettitore inibitorio
Glutammato: Il principale neurotrasmettitore eccitatorio,Fondamentale nei meccanismi
dell’apprendimento e della memoria a lungo termine.

4Cosa si intende per afasia e quale parte del cervello colpisce? Quali sono i tipi di
afasia—> è un disturbo della comunicazione verbale causata da una lesione acquisita del cervello e
si caratterizzata quindi per: lesione acquisita, Lesione focale dell’emisfero sinistro, Compromissione
della componente linguistica; compromissione dell’espressione, ripetizione, comprensione del
linguaggio,la lettura e scrittura.
La classificazione clinica dei disturbi afasici avviene secondo due criteri: Fluente (Il prototipo della
afasie fluenti è l’afasia di Wernicke, e quasi tutte le afasie fluenti sono caratterizzate da eloquio
logorroico ma comprensione assente, lesione ampia solitamente in zona Area di Wernicke) -Non
fluente ( ne esistono varie, hanno caratteristiche quali lesioni ampie, comprensione ridotta, eloquio
ridotto e agrammatico; i verbi vengono storpiati e spesso le parole chiuse eliminate dal parlato) o
Ripetizione conservata/ ripetizione compromessa.
L’afasia è un disturbo molto ampio da indagare nel quale sono presenti moltissime difficoltà come
disturbi semantici o fonologici. Altri tipi di afasia sono -globale (gravissimi deficit in tutti i settori,
spesso non riescono in nessun modo a comunicare o comprendere ma tavolta sono consapevoli del
loro problema e sperimentano disperazione) -di conduzione (eloquio abbastanza fluente ma con
svariati errori grammaticali/fonemici, la ripetizione è ridotta ma conservano buona parte della
comprensione) -trasncorticale (motoria/sensoriale o mista- risparmio della ripetizione, rispetto alle
altre prestazioni linguistiche.) e -anomica (una forma meno grave, eloquio fluente e corretto ma con
qualche difficoltà nella ricerca dei termini esattti, ripetizione e comprensione lievemente
compromesse).
5Descrivi i diversi tipi di attenzione—>L'attenzione è l'abilità di cogliere e rispondere a stimoli
provenienti dall'ambiente circostante; e non è un costrutto unitario, ma si possono identificare diversi tipi di
attenzione. Si può considerare una allocazione preferenziale di risorse di processamento e canali di risposta a
stimoli che sono diventati salienti e rilevanti per noi (livello psicologico) oppure riferirsi ad alternanze nella
selezione, intensità e durata delle risposte neurali a tali stimoli (livello neurale).
Si distingue la: -Allerta e attivazione (aspetti base dell'attenzione, che permettono al soggetto di estrarre
informazioni dall'ambiente circostante o di selezionare una risposta specifica);
~ Vigilanza o attenzione sostenuta (capacità di sostenere l'allerta verso uno stimolo o una
situazione monitorandolo continuativamente per il tempo appropriato);
-Attenzione selettiva (l'abilità di indagare e valutare eventi/stimoli e identificare e selezionare
quelli rilevanti in un dato momento);
-Attenzione divisa (l'abilità di mantenere attive a livello cognitivo le informazioni relative a più compiti).

6Descrivi il modello della working-memory→La Working Memory (Baddeley & Hitch, 1974) è
un sistema di memoria che si occupa contemporaneamente del mantenimento e del processamento
delle informazioni: ha funzioni esecutive, mantiene relativamente stabili gli eventi che sono avvenuti
nel passato, ha relazioni più strette con l’apprendimento e con altre funzioni cognitive Si collega alle
strutture della memoria a lungo termine Per Baddeley & Hitch (1974) la memoria di lavoro sostituisce
la memoria a breve termine ed è composta da quattro componenti:
a) un circuito fonologico (phonological loop) che mantiene l’informazione in forma fonologica
nell’ordine di presentazione b) un taccuino visuo-spaziale (visuo-spatial sketchpad) specializzato per
il mantenimento e l’elaborazione di informazione visiva e spaziale c) un buffer episodico che è il
sistema nel quale viene integrata l’informazione (proveniente dagli altri magazzini o dalla MLT) in
nuovi elementi, che possono poi essere ulteriormente elaborati d) un sistema esecutivo centrale
(central executive) che svolge funzioni di controllo, coordinamento e allocazione delle risorse
Per l’attivazione della memoria di lavoro si ipotizza un circuito comune bilaterale fronto parietale che
serve sia il dominio verbale che visuospaziale.

7Descrivi la Struttura del neurone e le sinapsi→Il neurone presenta la seguente struttura:


Dendriti – Trasportano l’informazione al corpo cellulare dagli altri neuroni
Corpo cellulare (Soma) – Contiene il nucleo della cellula Assone – Trasporta l’informazione alla
cellula contigua Guaina mielinica – Ricopre l’assone e permette una migliore e più rapida conduzione
dell’impulso nervoso LE SINAPSI Le cellule nervose sono connesse tra loro mediante una intricata
rete di connessioni che permette ai neuroni di comunicare tra loro grazie all’esistenza delle sinapsi.
La sinapsi è composta dal bottone sinaptico di un neurone, dallo spazio sinaptico, e dai dendriti o dal
soma del neurone connesso al primo. Lo spazio sinaptico (detto anche “fessura sinaptica”) è lo spazio
che separa due neuroni. Il bottone sinaptico è un’area relativamente grande (simile a un
rigonfiamento) posta alla fine della terminazione assonale.

8Definisci la memoria, le sue principali caratteristiche e i tipi di essa—> La memoria è


costituita da componenti separate ognuna avente caratteristiche psicologiche e correlati
anatomo-fisiologici distinti: la memoria è funzionale alla conoscenza di sé e del mondo e
quindi la realtà che mi circonda (anche il passato). Parlando di memoria la distinzione
fondamentale da fare è capire dove risiedono le informazioni che riceviamo e perchè alcune
sono trattenute temporaneamente ed altre a lungo termine. Atkinson e Shiffrin (1968)
proposero nel ‘68 un modello che ipotizzava come il ricordo permanente di un evento
dipenderebbe dal passaggio dell’informazione dalla MBT alla MLT senza possibilità di
bypassare la MBT; include anxhe il passaggio dalla memoria sensoriale. Memoria a breve
termine • memoria immediata per eventi, immagazzina passivamente le informazioni che
possono, o non, essere consolidate nelle memoria a lungo termine; mantiene ed elabora le
informazioni durante l’esecuzione di compiti cognitivi • capacità molto limitata (7 +/- 2
elementi); è di breve durata ci permette di memorizzare l’informazione per pochi secondi.
Memoria a lungo termine • memorie relativamente stabili di eventi che sono avvenuti nel
passato. Il processo attraverso il quale le memorie a breve termine vengono trasformate in
memorie a lungo termine viene detto consolidamento. La memoria a lungo termine si
suddivide in memoria esplicita ( dichiarativa; suddivisa a sua volta in memoria
episodica, memoria semantica e autobiografica) e implicita (procedurale). Fondamentale è
anche la memoria di lavoro, chiamata working memory che per svolgere i suoi compiti
utilizza: sottosistema esecutivo centrale-circuito fonologico-sottosistema
visuo-spaziale; ha una capacità limitata e consente di mantenere vive delle
informazioni per pochi secondi.

9Descrivi le Principali teorie della percezione—> sono 3:


-della Gestalt→ (globalista, olistica) le esperienze sono “gestalten” ovvero strutturate
-di Gibson→ (organismo-ambiente) l’ambiente è dinamico e varia continuamente, da
individuo a individuo; nell’ambiente (environment) c’è l’atmosfera che consente agli individui
di percepire ciò che c’è intorno a loro.
-diretta→ percepire è consentito a tutti tramite gli occhi. Concetto centrale è quello
dell’ambiente che si rende disponibile al soggetto (affordance). Es: un oggetto che può
essere mangiato o afferrato, sarà percepito come disponibile ad essere mangiato/preso.

10 Descrivi quali sono i criteri clinici e psicometrici che guidano il neuropsicologo


nella scelta dei test da somministrare a un paziente→ La scelta dei test neuropsicologici da
somministrare al paziente costituisce una fase fondamentale della valutazione neuropsicologica. Prima di questa fase, il
neuropsicologo avrà chiara la situazione clinica del paziente e avrà proceduto con l’intervista mirata al paziente (e se
possibile ai familiari). Ora, si tratta di scegliere gli strumenti testistici utili per monitorarne i punti di forza e di debolezza
cognitivi. La scelta dei test neuropsicologici dipende da varie considerazioni, approfondite nelle sessioni di studio della
presente lezione: Gli obiettivi dell’esame; La validità e l’attendibilità degli strumenti; La loro sensibilità e specificità.
L’obiettivo dell’esame influenzerà la scelta degli strumenti neuropsicologici da somministrare al paziente. I requisiti di
validità e attendibilità richiedono che lo strumento misuri effettivamente le abilità cognitive che afferma di misurare
(validità), e che lo stesso strumento – somministrato in momenti diversi e/o da neuropsicologi diversi – fornisca un
risultato coerente e confrontabile (attendibilità). Con il termine sensibilità si indica la capacità intrinseca di un test di
individuare in una popolazione di riferimento i soggetti affetti dal disturbo (ad esempio, un deficit di memoria). Tale
concetto si integra con quello di specificità, ovvero la capacità del medesimo test di individuare come casi negativi i
soggetti non affetti dal disturbo in questione.

11Definisci i Principali accorgimenti pratici nella scelta dei test neuropsicologici→ A


assicurarsi che il paziente abbia con sé occhiali e apparecchio acustico, nel caso ne faccia
uso. B Avere a disposizione tutti gli strumenti che occorrono per effettuare l’esame (penne,
carta, cronometro, form originale del test ecc) C forme parallele degli strumenti
neuropsicologici per poter valutare, nel tempo, miglioramenti o deterioramenti nel soggetto
esaminato (somministrando X volte sempre lo stesso, il sogg potrebbe memoeizzarlo e i
risultati non sarebbero più attendibili) D conoscere costi strumenti e capacità di attendibilità
dei risultati dei macchinari E essere consapevole del tempo a disposizione per la
somministrazione dei test F avere la consapevolezza che se il soggetto da esaminare non
sarà adatto ad essere valutato con gli strumenti a sua disposizione, dovrà interagire e
collaborare con altri colleghi per trovare soluzioni idonee
12Definisci Il sistema dei mirror neurons→ riferendoci ai mirror neurons parliamo di un
cosidetto “set di neuroni” localizzati a livello premotorio che rispondono a un particolare tipo
di azione (in prima person o osservando un’altra persona fare l’azione). l’importanza di
questi neuroni è il loro compito di facilitazione delll’apprendimento tRAMITE imitazione,
Supporto allo sviluppo linguistico – Supporto de l’apprendimento di abilità; giocano un ruolo
primario nell’ambito delle interazioni sociali: – Empatia e Teoria della Mente (capire cosa gli
altri pensano, o provano a livello emozionale); – Essere connessi al proprio ambiente sociale
di riferimento: • Ad esempio, l’autismo potrebbe comportare un deficit a livello del sistema
dei mirror neurons.

13Definisci la teoria della mente e i correlati neurali di essa—>L’abilità di fare inferenze


sugli altrui stati mentali è stata definita da Premack e Woodruff (1978) Teoria della Mente, ossia la
capacità da parte dell’essere umano di utilizzare indizi quali conoscenze, intenzioni,credenze,
desideri dell’altro allo scopo di fare inferenze e predire e rispondere all’altrui comportamento. Tra le
spiegazioni teoriche della ToM le principali sono di tipo non-modulare e di tipo modulare. Due
principali concezioni non-modulari della ToM: a) costruzione di teorie. Generazione di ipotesi che si
conformano ai principi centrali del ragionamento desiderio-credenza. Secondo uno di questi
principi, la persona agisce per soddisfare i propri desideri, sfruttando le conoscenze a sua
disposizione. Le azioni sono dirette ad uno scopo e sono guidate dalle informazioni disponibili
all’agente. b) generazione di simulazioni mentali. La comprensione degli stati mentali degli altri è in
primo luogo la capacità di assumere il loro punto di vista, percettivamente o concettualmente.
Due principali concezioni modulari della ToM: a) teorie intuitive per i domìni di base. Con questa
prospettiva viene sottolineata la natura teorica delle conoscenze utilizzate dai bambini, e viene
mantenuta una posizione agnostica sull’esistenza di meccanismi specializzati nell’elaborazione di
rappresentazioni di stati mentali (Carey e Spelke, 1996). La prospettiva dei domìni di base propone
un concetto di modulo inteso come un processo specifico per dominio. Il ruolo dei meccanismi
generali, di per sé non modulari, viene di molto ridimensionato (o eliminato del tutto) nello spiegare
l’acquisizione dei concetti nei domìni di base (Surian, 2001). b) ToM come meccanismo modulare. In
questa prospettiva, l’idea fondamentale è che le interpretazioni di molte azioni che avvengono nel
proprio ambiente sociale di riferimento siano generate da un meccanismo modulare specifico, in
assenza del quale tale «lettura sociale» diventa estremamente difficile. I primi risultati ottenuti dai
primi lavori scientifici consentono di asserire che gli studi nell’ambito concordano nel ritenere che la
ToM sia implementata in un complesso circuito neuronale. Sulla base dei risultati delle ricerche si
possono fare previsioni circa le basi cerebrali supportanti la capacità di attribuire stati mentali. I dati
suggeriscono che la ToM sia supportata da un ampio circuito neuronale ndistribuito
formato dalle seguenti aree cerebrali: le regioni medio-frontali (aree 8 e9 di Brodmann) confinanti
con la corteccia cingolata anteriore (BA 32) e la giunzione temporo-parietale (detta anche STS, BA 21
e22). Altra componente critica individuata è l’amigdala. Recenti studi hanno evidenziato il
coinvolgimento della corteccia frontale mediale nell’elaborazione di stimoli sociali.

14Definizione tecnica di social cognition (Amerio, 1995)--> il termine social cognition


viene in principio utilizzato per riferirsi ad una corrente di riferimento teorica; si configura
come un orientamento concettuale caratterizzato da:dal modello di ‘essere umano’ che
considera inserito nelle condotte sociali; b dal modo con cui considera il ‘sociale’ in cui
l’uomo si trova; c) dai suoi modi di approccio ai problemi.

15Descrivi le Principali teorie delle emozioni→Osservando le espressioni delle emozioni nell’uomo


e nell’animale Darwin affermò che sono simili fra specie e culture. Due teorie classiche delle emozioni si
contrappongono: Secondo la teoria di James-Lange (fine ‘800) a partire dallo stimolo le emozioni seguono il
percorso dalla Fisiologia all’Appraisal : il mio cuore sta battendo forte, quindi devo essere spaventato.
Secondo la teoria di Cannon-Bard (anni ’20 del 900) a partire dallo stimolo le emozioni seguono il
percorso dall’Appraisal alla Fisiologia: sono spaventato, quindi il mio cuore batte forte. Punti di debolezza delle
due teorie: la teoria di James-Lange assume che ci sia un’unica impronta fisiologica per ogni emozione; la teoria
di Cannon-Bard afferma che le risposte fisiologiche sono generate così rapidamente che è estremamente
improbabile che si possa aver percepito in anticipo l’emozione.

16Descrivi il Ruolo della corteccia prefrontale nell’ elaborazione delle emozioni—> La


VMPF è criticamente coinvolta nella regolazione delle emozioni e: permette l’apprendimento di una positiva interpretazione di uno
stimolo originariamente negativo (reappraisal); smorza la risposta dell’amigdala attraverso una stimolazione inibitoria diretta;
monitora il comportamento (in assenza di risposta a stimoli originariamente connotati di paura). La corteccia prefrontale
ventromediale (VMPF) è principalmente coinvolta nella regolazione delle emozioni e nei processi decisionali. Le emozioni
hanno un enorme impatto adattivo sia sugli animali che sugli uomini. Tuttavia, dobbiamo anche essere in grado di gestirle. La
regolazione delle emozioni è la capacità di modificare un’esperienza emozionale e può essere effettuata o estinguendo della paura o
tramite rivalutazione attiva (reappraisal). Reappraisal = utilizzo di strategie cognitive per stimolare attivamente una nuova
interpretazione di uno stimolo precedentemente connotato negativamente. Oltre a essere ancora coinvolta la VMPFC, criticamente
interessata anche la componente laterale ventrale della corteccia prefrontale (VLPFC).

17Descrivi Il costrutto di regolazione delle emozioni→ La corteccia prefrontale


ventromediale (VMPF) è principalmente coinvolta nella regolazione delle emozioni e nei processi
decisionali. Le emozioni hanno un enorme impatto adattivo sia sugli animali che sugli uomini.
Tuttavia, dobbiamo anche essere in grado di gestirle. La regolazione delle emozioni è la capacità di
modificare un’esperienza emozionale e può essere effettuata o estinguendo della paura o tramite
rivalutazione attiva (reappraisal). Reappraisal = utilizzo di strategie cognitive per stimolare
attivamente una nuova interpretazione di uno stimolo precedentemente connotato negativamente.
Oltre a essere ancora coinvolta la VMPFC, criticamente interessata anche la componente laterale
ventrale della corteccia prefrontale (VLPFC). La corteccia prefrontale ventromediale (VMPF) è coinvolta
nella regolazione delle emozioni permettendo l’apprendimento di una positiva interpretazione di uno
stimolo originariamente negativo, smorzando la risposta dell’amigdala attraverso una stimolazione
inibitoria diretta o monitorando il comportamento (assenza di risposta a stimoli originariamente
connotati di paura).

18La sostanza grigia del midollo spinale→Il midollo spinale è bilateralmente simmetrico ed è
costituito da una regione centrale di sostanza grigia a forma di H circondata da fasci di sostanza
bianca. Nella sostanza grigia si riconoscono due corna grigie anteriori (ventrali) e due corna grigie
posteriori (o dorsali). La porzione compresa tra le corna anteriori e posteriori è detta zona intermedia.
Corna anteriori: motoneuroni
Corna posteriori:
-Dorsalmente: neuroni di II ordine da cui origina il fascio spino – talamico
-Ventralmente: colonna di Clarke da cui origina il fascio spino – cerebellare
dorsale o diretto
-Medialmente: nucleo di Bechterew da cui origina il fascio spino cerebellare
ventrale o crociato
La sostanza grigia non è strutturalmente omogenea ma in essa si possono identificare vari
aggregati cellulari che si estendono per alcuni segmenti o per tutto il midollo spinale.
Le cellule che popolano la sostanza grigia possono essere raggruppate in 4 categorie:
1. Motoneuroni
2. Interneuroni i cui assoni proiettano ad altre cellule del midollo spinale
3. I neuroni di proiezione che danno origine ai fasci ascendenti che lasciano il
midollo spinale
4. Neuroni pregangliari del sistema nervoso autonomo (parasimpatico e
ortosimpatico).

19Presenti sinteticamente i risultati degli studi "classici" sull'amigdala a servizio della


diagnosi psichiatrica→ Il contributo dell’amigdala al comportamento affettivo era stato riconosciuto già dal
MacLean, nella sua concettualizzazione del cervello viscerale/limbico/mammaliano (MacLean, 1990). Weiskrantz
(1956), in seguito alle osservazioni di Klüver e Bucy (1937) sugli effetti comportamentali della lobectomia
temporale, ha dimostrato che una lesione bilaterale amigdaloidea ha un impatto marcato sul comportamento
emozionale e sociale delle scimmie. Studi più recenti su pazienti affetti da lesioni amigdaloidee bilaterali hanno
rivelato compromissioni specifiche nell’elaborazione di stimoli emozionali e sociali, ad esempio il riconoscimento
di espressioni facciali o uditive della paura (Adolphs et al., 1994). In sintesi, una compromissione dell’amigdala
bilaterale è quindi in linea di principio strettamente associabile (sia a livello teorico che clinico) a disturbi
psichiatrici in cui il comportamento sociale è fortemente compromesso, quali ad esempio l’autismo, la sociopatia,
o schizofrenia. I ricercatori che si occupano di tali patologie psichiatriche possono pertanto annoverare anche
possibili deficit bilaterali dell’amigdala tra i correlati neurologici di questi disturbi, puntando sia a una migliore
comprensione delle patologie, sia a una più accurata programmazione e implementazione di interventi terapeutici
mirati e maggiormente efficaci

20Neuroscienze affettive e apprendimento:Quali relazioni ci sono→Due importanti scoperte


neuroscientifiche sembrano rivestire un ruolo di primaria importanza in ambito educativo: 1. le sfere cognitiva ed
emozionale sono strettamente interconnesse tra loro e implicano uno stretto e continuo dialogo tra mente e
corpo. 2. L’apprendimento sociale e l’elaborazione delle informazioni sociali sembrano richiedere
un’interpretazione individuale delle altrui credenze, obiettivi, emozioni e azioni, e sembrano esitare in una sorta di
esperienza in prima persona delle altrui esperienze. Queste conquiste recenti delle neuroscienze cognitive,
affettive e sociali, insieme ad altre, potrebbero avere importanti implicazioni per la progettazione di ambienti di
apprendimento maggiormente efficaci. Inoltre questo permetterebbe un avvicinamento dell’impianto
teorico-metodologico educativo a quello delle neuroscienze, permettendo di incrementare il perso scientifico del
primo e nel contempo di rendere maggiormente applicativo il secondo.

21Quali aspetti pratici guidano il neuropsicologo nella scelta e somministrazione dei


test a un paziente?Per la scelta di test da somministrare a un paziente il neuropsicologo dovrà
prendere in considerazione criteri fondamentali quali validità e attendibilità degli strumenti, la loro
sensibilità e specificità. I requisiti di validità e attendibilità richiedono che lo strumento misuri
effettivamente le abilità cognitive che afferma di misurare (validità), e che lo stesso strumento –
somministrato in momenti diversi e/o da neuropsicologi diversi – fornisca un risultato coerente e
confrontabile (attendibilità). Con il termine sensibilità si indica la capacità intrinseca di un test di
individuare in una popolazione di riferimento i soggetti affetti dal disturbo (ad esempio, un deficit di
memoria). Tale concetto si integra con quello di specificità, ovvero la capacità del medesimo test di
individuare come casi negativi i soggetti non affetti dal disturbo in questione.

22Quali sono i Principali correlati neuroanatomici e neurofunzionali del disturbo di


depersonalizzazione→È stato dimostrato che lesioni a carico delle regioni parieto-temporali
possano esitare in ridotta percezione delle emozioni ed esperienze extra-corporee. Il disturbo di
depersonalizzazione coinvolge vari circuiti neurali utilizzati nell’integrazione degli stimoli sensoriali con
le coordinate dello schema corporeo, della
mediazione dell’esperienza emozionale. Ad oggi rimane da chiarire la natura ed il grado delle strutture
neurali coinvolte nel disturbo anche in considerazione del trattamento. Si ipotizza che siano coinvolte
le aree corticali deputate all’integrazione delle informazioni somatiche e sensoriali. Con il
neuroimaging funzionale si è visto una alterata attività metabolica delle regioni
temporo-parieto-occipitali coinvolte nell’integrazione degli stimoli sensoriali con le coordinate dello
schema corporeo. Si pensa che siano coinvolti anche regioni prefrontali e limbiche (diminuzione
dell’attività dell’amigdala e dell’insula)

23Quali sono i principi di funzionamento principali della metodologia TAC e della


metodologia PET—> La TAC è una metodica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti (raggi X) per ottenere delle
immagini tridimensionali di sezioni corporee del paziente. Le immagini digitali ottenute sono su scale di grigio: maggiore è la densità
elettronica più si va verso il bianco. La TAC è molto utile nello studio delle strutture scheletriche e per visualizzare gli effetti dei traumi
cranici, in cui possono essere presenti emorragie. Inoltre la TAC è molto utilizzata in campo oncologico per indagare quelle aree del
corpo difficilmente osservabili con altri metodi, come ad esempio i vasi sanguigni, le strutture interne del cuore e i bronchi. Ad eccezione
del caso in cui venga iniettato al paziente il liquido di contrasto, la TAC non è un esame invasivo. Il paziente deve rimanere fermo su di
un lettino che scorre avanti e indietro sotto al macchinario che emette i raggi ionizzanti. L’unico svantaggio della TAC è rappresentato
dai raggi X, nocivi per l’organismo. Tomografia a emissione di positroni (PET): La tomografia a emissione di positroni (PET) è stata la
prima tecnica di neuroimaging dell'intero cervello a offrire una buona localizzazione della fonte dell'attività neuronale. Essa lavora
localizzando gli eventi di decadimento di traccianti marcati radioattivamente, che vengono somministrati al soggetto per endovena o
inalazione. I rilevatori PER sono posizionati ad anello intorno allo scanner ed individuano i fotoni emessi dalle annichilazioni
elettrone-positrone causate dal decadimento radioattivo. Il principio di localizzazione è il ‘rilevamento per coincidenza’: gli eventi di
decadimento individuati e registrati durante una scansione dell'emissione sono ricostruiti in un’immagine della distribuzione spaziale dei
segnali mediante un algoritmo matematico basato su una retroproiezione filtrata, un algoritmo tomografico che è stato sviluppato per la
prima volta per la TC (Tomografia computerizzata). La versatilità della PET è dovuta al fatto che essa permette di usare traccianti
specifici per 'etichettare' molte variabili fisiologiche differenti. Può misurare il metabolismo del glucosio e dell’ossigeno, il volume
sanguigno, la distribuzione die vari recettori neurochimici ed il flusso sanguigno cerebrale.

24Quali sono le Strutture che compongono il sistema motorio—> Il sistema motorio rappresenta
un sistema gerarchico integrato in cui ciascun livello superiore controlla quello immediatamente sottostante grazie all’azione integrata di
vaste popolazioni neuronali. L’organizzazione del sistema motorio si basa su tre livelli di controllo: il midollo spinale, i sistemi a
proiezione discendente del tronco dell’encefalo, e le aree motorie della corteccia. L’integrazione di queste informazioni con i comandi
motori viene conseguita mediante meccanismi a feed-back a feed-forward e adattivi. Inoltre, il sistema motorio presenta
un’organizzazione di tipo gerarchico e parallela. In virtù dell’organizzazione gerarchica del controllo motorio i livelli inferiori sono in
grado di generare movimenti di tipo riflesso senza l’intervento dei sistemi superiori. I centri superiori possono limitarsi a dare comandi di
carattere generale senza dover specificare i dettagli dell’azione. L’organizzazione in parallelo dei sistemi discendenti fa si che certe
funzioni possono essere controllate in modo relativamente indipendente. Il midollo spinale costituisce il livello più basso
dell’organizazione gerarchica infatti media le attività motorie stereotipate dei riflessi. I circuiti che mediano queste risposte
sono in grado di funzionare anche quando il midollo spinale viene disconnesso dalle regioni del SNC. Il tronco dell’encefalo contiene
due sistemi neuronali disposti in parallelo, il sistema mediale e quello laterale i cui assoni proiettono alle reti degli interneuroni e dei
motoneuroni del midollo spinale. I sistemi mediali del tronco dell’encefalo svolgono un ruolo importante nel controllo della postura in
quanto integrano informazioni visive e vestibolari con le informazioni somatosensitive. I sistemi laterali controllano i muscoli distali degli
arti e sono perciò importanti per l’esecuzione dei movimenti fini diretti ad uno scopo. La corteccia motoria comprende: la corteccia
motoria primaria, e la la corteccia motoria secondaria. Quest’ultima è ulteriormente suddivisa nell’area premotoria laterale (o corteccia
premotoria) e nell’area motoria supplementare. Ciascuna di queste aree proietta al midollo spinale, direttamente, per il tratto
corticospinale e indirettamente attraverso i sistemi motori del tronco dell’encefalo. L’area premotoria laterale e l’area supplementare,
che sono importanti per la coordinazione e la pianificazione delle sequenze motorie complesse, ricevono informazioni dalle cortecce
associative parietali e prefrontale e proiettano alla corteccia motrice primaria.

Potrebbero piacerti anche