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Programmazione
e controllo
Programmazione e Controllo
Corso 2 (matricole 4/5/6)
a cura della Dott.ssa Silvia Macchia
Organizzazione del corso
n 54 ore di lezione frontale Lun. Giov. Ven. ore 8.10-10.00;
n Esercitazione il giovedì (salvo eccezioni);
n Programma diviso in Modulo A (cap. 1/2/3/4/5/8/9 libro testo) e Modulo B
(cap. 6/10/11 libro testo);
n 6 Esami scritti (giu/lug/set/gen/feb/apr);
n Verifica intermedia il 18 aprile (Modulo A) valida entro luglio;
n Meccanismo del debito (A/B) con decurtazione del voto di 2 punti (valido per
due appelli consecutivi);
NO NO
Esame Giugno (A+B) NO Esame Luglio (A e/o B) SI Verbalizza media aritmetica
Superato? Superato? dei due voti decurtata di 2pt
NO
SI Esame a Settembre (A e B) Verbalizza media
aritmetica dei due voti
n ORARIO RICEVIMENTO Lun. 14-16 o su appuntamento.
ARGOMENTI DEL CORSO
n Analisi di bilancio;
n Analisi dei flussi finanziari;
MODULO A
n Stesura del report di analisi
economico-finanziario;
La funzione
Programmazione e Controllo
Programmazione e Controllo
a cura della Dott.ssa Silvia Macchia
Outline della lezione 1
n L’attività di programmazione e controllo
(P&C);
n Il
bilancio per la valutazione della
performance aziendale.
L’attività di programmazione e controllo 1/2
ECONOMICI
ATTIVITA’ DI OBIETTIVI AZIENDALI FINANZIARI
PATRIMONIALI
GOVERNO
CONTROLLO di gestione
ATTIVITA’
OPERATIVA
L’attività di programmazione e controllo 2/2
n Le fasi dell’attività di P&V si sviluppano in modo sequenziale
ma iterativo:
PIANIFICAZIONE
PROGRAMMAZIONE
CONTROLLO
ALTA DIREZIONE
GOVERNO
COMMERCIO
PRODOTTO A CONTABILITA’
NAZIONALE
COMMERCIO
PRODOTTO B
INTERNAZIONALE
Gli strumenti della P&C
CONTROLLO DI GESTIONE
• Analisi di bilancio;
• Analisi dei flussi finanziari
• Stesura del report di analisi economico-
finanziario
• Analisi degli scostamenti
PROGRAMMAZIONE
• Analisi dei costi funzionali alle scelte di
convenienza economica;
• Budget
Il bilancio per la valutazione della performance aziendale
1/2
dipendenti e
manager
sindacati
imprenditore/ finanziatori
soci 1. Valutare lo stato di salute di
un’azienda
2. Ottenere informazioni utili per prendere
decisioni economiche
3. Formulare previsioni ragionevoli circa gli
collettività andamenti futuri della gestione aziendale fornitori
PER CHI?
PA ed Erario clienti
concorrenti
Il bilancio per la valutazione della performance aziendale
2/2
Bilancio d’esercizio:
• strumento informativo
• non rappresenta uno specchio ottimale delle dinamiche gestionali e dei loro risultati
trova espressione
GESTIONE
BILANCIO
capacità di lettura
potenziata
lettura
INTERPRETAZIONI INFORMAZIONI
tecniche di analisi
Le analisi di bilancio
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Outline della lezione 2
n I limiti informativi del bilancio civilistico
n Le analisi di bilancio;
Ci permette di valutare:
• Valore creato ?
• Grado di liquidità degli investimenti ?
• Grado di esigibilità dei finanziamenti ?
• Contributo delle diverse aree gestionali alla produzione del reddito ?
• Struttura finanziaria ?
• Situazione finanziaria ?
• Ecc…
I limiti informativi del bilancio civilistico 2/2
Pregi: rende conto della gestione in forma più sistematica, organica ed omogenea
Difetti:
1. gli aggregati e i risultati intermedi degli schemi civilistici accorpano grandezze più o
meno omogenee.
2. I fatti di gestione sono rappresentati secondo convenzioni contabili (criteri di
iscrizione/rappresentazione in bilancio e valutazione delle poste).
temporale storica
3. Forma di
comparazione delle 4. Orizzonte di analisi
informazioni
spaziale prospettica
Le fasi delle analisi di bilancio 1/2
1. 2. 3. 4.
Reperimento Interpretazione degli
Riclassificazio Calcolo
documentazione, indici e formulazione
ne dei bilanci degli
verifica di attendibilità, del giudizio
Integrazione dati
ufficiali indicatori
Le fasi dell’analisi di bilancio 2/2
1. 2. 3. 4.
Reperimento
documentazione, Riclassificazione Calcolo degli Interpretazione degli
verifica di attendibilità, dei bilanci ufficiali indicatori indici e formulazione del
Integrazione dati giudizio
Documenti
• Stato patrimoniale • Nota integrativa • Verbale assemblea dei soci
• Conto economico • Relazione sulla gestione • Bilancio sociale
• Rendiconto finanziario • Piano industriale
Stato Patrimoniale
Attività Passività e netto
Stato Patrimoniale
Attività Passività e netto
X
Risc. Pass. 200 X
100 0
Conto economico
Costi Ricavi
Es.1 Es.2 Es.3 Es.1 Es.2 Es.3
300 300 300 X
100 X
100 X
100
-100 -100 -100
23 200 200 200
LEZIONE 3
26/02/20
La riclassificazione di bilancio:
lo Stato Patrimoniale
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Outline della lezione 3
n La riclassificazione di bilancio
¨ La riclassificazione dello stato patrimoniale
Entro/oltre
12 mesi
Entro/oltre
12 mesi
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale 3/4
Analisi di bilancio
Passivo Fonti
n Esigibilità in valori finanziari:
• Capitale Proprio
• Passivo Consolidato
• entro 12 mesi correnti; • Capitale di terzi
• oltre 12 mesi consolidato. •Passivo Corrente
Attivo:
• Crediti a breve;
n Soci c/versamenti :
• Posta rettificativa del capitale sociale.
• q. pluriennale à immobilizz.ne;
n Ratei e risconti:
• q. annuale à circolante.
Passivo:
n Anticipi da clienti à passivo o rettifica magazzino
- Debiti diversi:
Quota a breve TFR 37,00 105,00
IMPIEGHI (I) X+1 X % X+1 %X FONTI X+1 X % X+1 %X
Immobilizzazioni Patrimonio netto (N)
I. Immateriali I. Capitale 1.325,00 1.325,00 23,9% 23,7%
4) Marchi 45,00 105,00 0,8% 1,9% III. Riserve di rivalutazione 45,00 45,00 0,8% 0,8%
IV. Riserva legale 225,00 225,00 4,1% 4,0%
II. Materiali VII. Altre riserve 0,0%
2) Impianti e macchinari 1.560,00 1.455,00 28,2% 26,0% Riserva straordinaria 202,50 142,50 3,7% 2,5%
4) Altri beni 1.140,00 1.080,00 20,6% 19,3% IX. Utile (perdita) dell'eserczio 67,50 60,00 1,2% 1,1%
2.700,00 2.535,00 48,8% 45,3% Totale N 1.865,00 1.797,50 33,7% 32,1%
III. Finanziarie
1) Partecipazioni in:
d) altre imprese 187,50 187,50 3,4% 3,3% Passivo Consolidato (P)
- crediti oltre 12 mesi 45,00 240,00 0,8% 4,3% Fondi per rischi e oneri 60,00 52,50 1,1% 0,9%
232,50 427,50 4,2% 7,6% Trattamento fine rapporto 308,00 217,50 5,6% 3,9%
Debiti vs banche oltre 12 660,00 405,00 11,9% 7,2%
Totale I 2.977,50 3.067,50 53,8% 54,8% Debiti vs fornitori oltre 12 30,00 15,00 0,5% 0,3%
Totale P 1.058,00 690,00 19,1% 12,3%
ATTIVO CORRENTE (AC)
Disponibilità (D) Passivo Corrente (p)
1) Materie 300,00 202,50 5,4% 3,6% Debiti vs banche entro 12 300,00 412,50 5,4% 7,4%
4) Prodotti in corso di lav. 675,00 750,00 12,2% 13,4% Debiti vs. fornitori entro 12 2.000,50 2.182,50 36,1% 39,0%
- Anticipi a fornitori 50,00 0,9% 0,0% TFR entro 12 37,00 105,00 0,7% 1,9%
- Anticipi da clienti - 62,00 -1,1% 0,0% Debiti tributari entro 12 217,50 337,50 3,9% 6,0%
- Risconti attivi 22,50 30,00 0,4% 0,5%
985,50 982,50 17,8% 17,5% Debiti previdenziali entro 12 22,50 30,00 0,4% 0,5%
Liquidità differite (L) Risconti passivi 37,50 45,00 0,7% 0,8%
Totale p 2.615,00 3.112,50 47,2% 55,6%
- Clienti entro 12 mesi 1.440,00 1.102,50 26,0% 19,7%
- Crediti diversi entro 12 mesi 92,50 202,50 1,7% 3,6% TOTALE FONTI 5.538,00 5.600,00 100,0% 100,0%
- Crediti vs. soci entro 12 mesi 20,00 200,00 0,4% 3,6% -
La riclassificazione di bilancio:
il Conto Economico
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Outline della lezione 4
n Perchériclassificare il CE per aree
gestionali;
Costi Interni
Contrattualmente
definiti
Costi Interni
Politiche di
valutazione
Costi
Esterni
problematiche
DEFINITI
0,0% 0,0%
VALUTAZ.
PATRIMONIALE
+Contributi in c/es. per abbattimento oneri finanz. 50,00 0,4% 80,00 0,6%
STRAORDINARIA
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Outline della lezione 5
Tipologie di indicatori
Margini Indici/quozienti
Finalità conoscitiva
perseguita
Immobilizzazioni F
mlt Materiali
Capitale proprio N
Immateriali
mlt
finanziarie
Attivo corrente Ac
Passivo consolidato P
Disponibilità D Passivo a breve p
Liquidità differite L Finanziamenti a breve
Liquidità immediate l Debiti di regolamento
Altri debiti a breve
Gli indicatori di struttura finanziaria 2/5
n Struttura finanziaria equilibrata: rapporti fra aree
Immobilizzazioni F
Capitale proprio N
mlt Materiali
Immateriali
mlt
finanziarie
Passivo consolidato P
Attivo corrente Ac
Passivo a breve p
Attivo corrente Ac
Finanziamenti a breve
Debiti di regolamento
Disponibilità D
Altri debiti a breve
Liquidità differite L
Liquidità immediate l
Gli indicatori di struttura finanziaria 4/5
Margine di struttura Capitale proprio – Attivo immobilizzato = N – F à
primario positivo
Indice di autocopertura Capitale proprio = N >1
delle immobilizzazioni Attivo immobilizzato F
Margine di struttura Capitale proprio+ passività consolidate - Attivo
secondario immobilizzato = ( N + P ) – F à positivo
Indice di copertura Capitale proprio +Passività consolidate = N + P >1
delle immobilizzazioni Attivo immobilizzato F
Rapporto di Capitale investito = K < 2,5 – 3
indebitamento Capitale proprio N
Indice di elasticità degli Attivo corrente = l+L+D
impieghi Totale impieghi K
Indice di rigidità degli Attivo immobilizzato = F
impieghi Totale impieghi K
composizione
Indice di elasticità delle Passivo corrente = p
fonti Totale fonti K
Indice di rigidità delle FONTI A MLT= N+P
fonti Totale fonti K
Gli indicatori di struttura finanziaria 5/5
Posizione finanziaria netta a Posizione finanziaria a medio e
breve: lungo termine:
Liquidità immediate Posizione finanziaria netta breve
( + ) Attività finanziarie a breve ( + ) Attività finanziarie a m.l.t.
( - ) Passivo finanziario a breve ( - ) Passivo finanziario a m.l.t.
Programmazione e Controllo
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Outline della lezione 6
Rotazione magazzino
Analisi C.E.: Scadenza media crediti comm.li
Risultati intermedi Scadenza media debiti comm.li
Valore produzione
Struttura costi
Analisi temporale del ROE e delle sue determinanti
ROE anno X ROE anno X+1 Variazione
Azienda A 11,25 % 15 % + 3,75 %
In che modo la scomposizione del ROE agevola la comprensione delle cause
della sua variazione?
Roe Roe x+1 Roe x+1 Roe x+1 Roe x+1
Azienda A Anno x Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3
Roe 11,25 % 15 % 15 % 15 % 15 %
Roi 9% 12 % 9% 9% 5%
Koc/N 2,5 2,5 3,33 2,5 2
Rn/Roc 0,5 0,5 0,5 0,67 1,5
Ipotesi 1: A parità di altri fattori la variazione del ROE potrebbe essere stata
causata dalla variazione nel Roi;
Ipotesi 2: A parità di altri fattori la variazione del ROE potrebbe essere stata
causata dalla variazione nel rapporto di indebitamento;
Ipotesi 3: A parità di altri fattori la variazione del ROE potrebbe essere stata
causata dalla variazione nel tasso di incidenza dell’area extra-caratteristica;
Roe x+1: Il ROE è aumentato di 3,75 per il forte miglioramento extra-
caratteristico che ha più che compensato la diminuzione del ROI e del K/N.
INDICI DI REDDITIVITà CARATTERISTICA 1/2
n R.O.I. = Roc = Roc x V
Koc V Koc
n Costo lavoro Va
N.medio addetti n. medio addetti
n V = ROTAZIONE MAGAZZINO
Dm
n Calcoliamo gli indicatori di struttura
finanziaria/situazione finanziaria/situazione
reddituale sul caso presentato durante le
scorse lezioni.