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1 LA CRESCITA ECONOMICA

Tra il 1922 il 1928 e gli Sta Uni conobbero una crescita economica senza preceden , Infa la produzione
industriale salì del 64%.
Per assorbire questa produzione di massa occorreva creare dei consumatori, e a dare notevole impulso
furono tre elemen :
La di usione delle tecniche pubblicitarie (tra cui anche la radio), le nuove forme di distribuzione, e la
possibilità di pagamen rateali.
Anche l’ele ri cazione del paese procedeva spedito visto che 63% della popolazione usava l’energia
ele rica.
Ques anni vennero chiama come “ i ruggen anni 20“
- Dopo la guerra erano diventa la prima potenza mondiale. Crebbe infa tre ci adini il ri uto di un
intervento poli co a favore dell’Europa che avrebbero potu portarli di nuovo in guerra.
Nel 1920 il repubblicano Warren Harding vinse le elezioni presidenziali portando avan proprio queste idee,
a ermando un orientamento isolazionista, ovvero secondo cui il paese doveva badare esclusivamente alle
ques oni di poli ca interna o al massimo curare i propri interessi nell’area del Paci co.
- Ciò portò all’intolleranza nei confron degli stranieri aumentando l’os lità nei loro confron .
Infa nel 1924 una legge stabilì che sarebbero sta ammessi nel paese soltanto 3800 italiani (nell’anno
prima 42.000).
Emblema co fu il caso Sacco e Vanze , i quali vennero condanna a morte a causa di una rapina conclusasi
con un omicidio, sebbene le prove dimostrassero la loro innocenza.
Questa intolleranza si risente anche nel proibizionismo all’alcol. Infa nel 1921 venne acce ata la legge del
divieto di vendere consumare alcolici ( i maggiori bevitori erano irlandesi e tedeschi).
Tale legge si rivelò controproducente poiché l’alcolismo non venne scon o e la criminalità organizzata ne
appro o per trarre grandi pro , e per questo nel 1933 la legge venne abolita.
PRESIDENZA REPUBBLICANA
I repubblicani mantennero una presidenza sulla base di un programma economico di po liberista.
Per favorire gli inves men :
1. Ridussero al minimo le imposte dire e, aumentando quelle indire e (che agivano sui consumi);
2. Diminuirono la spesa pubblica;
3. Mantennero basso il tasso di interesse, rendendo più agevole per le aziende l’accesso al credito e
di conseguenza aumentava la circolazione monetaria;
4. Rinunciarono a qualsiasi forma di regolazione dell’economia, così che le grandi aziende potevano
spar rsi le quote di mercato, ssare i prezzi e le quote di produzione.
Tre 1927 e il 1929 il valore delle azioni raddoppiò.
Il miraggio di guadagni facili fece diventare l’inves mento in borsa un fenomeno di massa, dove piccoli
risparmiatori acquistavano le azioni per rivenderle poco dopo incassando la di erenza.
IL CROLLO
Improvvisamente nell’autunno del 1929, la paura che queste azioni fossero des nate a un calo imminente,
spinse mol operatori a liquidare i propri toli, portando al crollo della borsa.
Il panico si di use il 24 o obre, il giovedì nero, quando furono cedu 13 milioni di azioni.
Gli agen di borsa si erano indebita con le banche che di conseguenza dove ero chiudere.
Le aziende non potevano più accedere a credito per inves men e dove ero ridurre la produzione, tagliare
gli s pendi e licenziare. I risulta furono il diminuire della produzione di 10 pun percentuali e il numero di
disoccupa giungeva alla quota di 14 milioni.
LA CRISI NEI DIVERSI PAESI
La Federal Reserve Bank avrebbe dovuto abbassare il tasso di interesse o in alterna va le autorità
monetarie avrebbero dovuto abbandonare la parità con l’oro lasciando così che il dollaro si svalutasse.
In questo modo:
1. Diminuendo il valore del denaro si sarebbe favorito l’aumento della circolazione monetaria,
2. Il calo del dollaro averebbe aumentando il potere d’acquisto delle valute estere, avvantaggiando le
esportazioni americane.
Ma il presidente repubblicano ri utò di sganciare il dollaro dalla parità con l’oro e contemporaneamente il
governo approvò una legge che rinunciava al qualsiasi ruolo nel sistema economico internazionale.
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- La Gran Bretagna svaluto la propria moneta per rendere le proprie merci nuovamente compe ve e creò
un sistema di preferenze imperiali che favoriva i prodo inglesi sui merca coloniali.
- La Francia scelse di difendere la conver bilità della valuta nazionale in oro, penalizando le esportazioni
francesi e ritardando la ripresa economica.
- In Italia la crisi accelerò il passaggio alla poli ca autarchica che portò fascismo varò nel 1934.
- La Germania non poteva svalutare la propria moneta, così il cancelliere Heinrich Bruening, decise di
limitare la spesa pubblica e di ridure i salari. Ciò portò al fallimento di alcune grandi banche tedesche.
ROOSEVELT E LA RIPRESA ECONOMICA
Il nuovo presidente democra co Franklin Delano Roosevelt is tuì una Brain trust, ovvero un gruppo di
ricercatori con il compito di approntare un programma economico e sociale, u le a far uscire il paese dalla
crisi.
Il problema era chiaro: Rilanciare gli inves men delle aziende e i consumi dei ci adini.
- Nei primi 100 giorni il governo varò una serie di provvedimen indire (programma New Deal) che
miglioravano le condizioni delle a vità produ ve e delle famiglie americane:
1. La riforma del sistema credi zio, la moneta americana poteva essere svalutata e così da favorire le
esportazioni;
2. L’Agricultural Adjustment Act, una legge che concedeva premi in denaro ai col vatori che avessero
limitato i propri raccol contrastando la sovrapproduzione;
3. Na onal Industrial Act, decreto con cui si limitava la produzione, si poneva un freno alla caduta dei
prezzi e la rinuncia al lavoro in nero e minorile;
4. Riforma scale, prevedeva criteri di tassazione progressiva;
5. Wagner Act, sanciva il diri o all’organizzazione sindacale e il diri o di sciopero.

Svolse anche un ruolo dire o nel rilancio dell’economia:


1. Tennessee Valley Authority, agenzia con il compito di sfru are al meglio le risorse idroele riche;
2. Work Progress Administra on, agenzia che impiego 8 milioni di persone presso gli enormi can eri;
3. Social Security Act, creazione di un moderno sistema pensionis co e assistenziale, ge ando le basi
del cosidde o Welfar State, ovvero un sistema in cui lo Stato assicurava di diri primari ai ci adini,
come quello dell’assistenza per chi si trovava in condizioni di povertà o quello di una vecchiaia
dignitosa;
- La poli ca del New Deal sembrava ispirarsi al’economista John Maynard Keynes.
A ermava che servissero nuove misure da parte dello stato e non era più su ciente lasciare che il mercato
fosse determinato dal libero gioco:
1 Imporre una tassazione progressiva;
2 Abbassare i tassi di interesse;
3 Avviare un vasto programma di opere pubbliche che assorbisse parte della manodopera disoccupata.

2 - LA GERMANIA E IL NAZISMO
La tensione sociale era in con nuamento a causa della crisi, e iniziano a farsi notare piccoli par come
quello dei socialis nazionali chiamato “Par to nazionalsocialista tedesco dei lavoratori ”.
Nel 1921 divenne un movimento con una forte stru ura paramilitare e in questo contesto l’austriaco Adolf
Hitler ne prende il comando a ermando che, questo par to, era l’unica medicina che poteva guarire la
Germania dalla crisi economica
Il 9 novembre del 1923 prova un fu le tenta vo di un colpo di stato a Monaco, che si traduce con il
fallimento e con il suo arresto.
È proprio in carcere che inizia la stesura del suo libro chiamato il Mein Kampf, dove a ermava che il risca o
tedesco doveva essere a dato a un uomo forte, con idee chiare di chi fossero i propri nemici, Comunismo e
gli Ebrei, da scon ggere con l’uso della violenza.
Negli anni riesce ad acquisire maggior appoggio da parte del popolo, non riuscendo ad avere abbastanza
vo per essere le o, ma la scolta arriva nel 1933 quando Hindenburg lo nomina cancelliere del Reich.
- Giunto al potere, gli serve soltanto un avvenimento che legi mi l’assunzione dei pieni poteri, e l’occasione
si presenta la no e del 27 febbraio quando il palazzo del Reichstag prende fuoco.
Ad essere accusato e processato è un militante comunista e tale basta per scatenare una violenta
repressione contro gli avversari poli ci.
Vengono soppresse la libertà di stampa, ripris nata la pena di morte e da poteri limita alla polizia.
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LA PRESA AL POTERE
Il 23 marco 1933 Hitler rma il decreto “Dei pieni poteri”, che gli assegna il potere di emanare leggi e di
modi care la stessa cos tuzione: così la Germania entra in una di atura.
- Fondò il Ministero dell’istruzione pubblica e per la propaganda, a data interamente a Goebbls che
capisce il ruolo chiave dei moderni mezzi di comunicazione di massa, prendendo il totale controllo
dei mezzi di informazione come la radio, il cinema e i giornali.
- Le voci controcorrente vengono messi immediatamente a tacere come tes monia il rogo dei libri, in
cui tu i tes ritenu contro lo spirito tedesco vengono brucia pubblicamente.
- Inizio la Nazi cazione della società, a par re dalla scuola: vengono riscri i programmi dei libri di
testo, e il Mein Kampf diventa il libro di orientamento dei docen .
- Nascono anche i primi campi di concentramento e inizia così una pulizia sociale della Germania,
dove venivano porta gli individui ritenu non allinea con il nuovo modello della società tra cui
vagabondi, pros tute, criminali degli zingari.
Il par to riesce ad acquisire sempre più maggioranza consolidata anche dal concordato rmato con il
Va canoe nel 1933 Hitler a erma il Par to come unico legale in Germania.
IL TERZO REICH E IL PIANO ECONOMICO
il 30 giugno del 1934 Hitler elimina gli oppositori e grazie alla morte di Hindenburg, diventa presidente della
Repubblica e che quindi gli u ciali dell’esercito hanno l’obbligo di giurargli fedeltà: nasce così il terzo Reich.
- Lancia il nuovo piano per intervenire nell’economia del paese, potenziando la produzione di armi per
rendere il paese autosu ciente.
Ripris na la leva obbligatoria e spezzano i vincoli pos dei tra a di pace del dopo guerra.
Nel 1936 vengono costrui nuovi campi di concentramento vicino a cave e miniere, così gli interna
vengono ora vis come manodopera gratuita e che può perme ere un pro o senza spese.
Diventerà così sempre più facile entrare in ques campi, grazie anche alle leggi di Norimberga.
3 - DALLA MORTE DI LENIN ALL’AFFERMAZIONE DI STALIN
Nel 1922 nasce “L’unione delle repubbliche socialiste sovie che” che suscitò milioni di lavoratori con la
speranza che si potesse realizzare una nuova società priva di forme di oppressione. Aveva il simbolo della
Falce e Martello ed era ges to dai bolscevichi, come una di atura del par to comunista.
Nello stesso anno venne nominato segretario generale del par to Stalin.
PRIMI CONFLITTI
Prima di morire nel gennaio del 1924, Lenin capì di aver commesso un terribile errore a dando a Stalin tale
incarico, così in documento noto come “Testamento di Lenin”, cercò di me ere in guardia i propri allea .
Con la morte di Lenin esplosero le prime tensioni:
1. La principale oppositore era Trockij che proponeva la do rina della rivoluzione permanente,
ovvero il socialismo avrebbe potuto sopravvivere se la rivoluzione si fosse estesa ai paesi
occidentali.
- Stalin rispose con la do rina del socialismo in un solo paese, ovvero secondo le quali idee
rivoluzionarie potevano realizzarsi anche soltanto in Russia e bisognava quindi difendere la poli ca
della società interna con un ra orzamento economico e militare.
Tale tesi sembro più convincente anche perché l’Urss si trovava in una fase di isolamento poiché, temendo
un contagio comunista, gli altri governi gli avevano esclusi dalle relazioni internazionali.
2. Stalin riuscì a liberarsi anche di altri oppositori come Zinov’ev e Kamenev che volevano
l’interruzione della NEP (programma economico che aveva reintrodo o la proprietà privata e la
libera inizia va nelle campagne) poi rischiava di favorire lo sviluppo di una nuova borghesia.
- A queste tesi si oppose Nicolaj Bucharin (esponente dell’ala destra) appoggiato da Stalin. Egli era a
favore di proseguire la NEP, poiché aveva permesso di superare le condizioni cri che e di riportare il
paese ai livelli produ vi anteceden .
PROGETTO ECONOMICO
Stalin iniziò un piano di consolidamento economico poiché l’apparato del paese si presentava arretrato con
un forte predominio dell’a vità agricola e il sistema industriale risultava debole.
Nel 1927 dove e far fronte alla crisi della NEP che non aveva risolto lo squilibrio tra le esigenze di una
popolazione in crescita e la distribuzione delle risorse alimentari. Il governo impose un nuovo piano di
requisizioni dei prodo agricoli e un programma di interven volto al controllo della vita economica.
Successivamente interro e la NEP e avvio a una forzata industrializzazione del paese.
COLLETTIVIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA
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Con l’abbandono della NEP diede il via alla colle vizzazione della terra e costrinse i contadini a cedere i
propri terreni per far parte di grandi aziende:
Nacquero i Kolchoz aziende con mezzi in comune, e i Sovchoz aziende statali dove i contadini erano assun .
- Così facendo Stalin riuscì a tutelarsi di fronte ai proprietari terrieri benestan , i Kulaki che, pur di non
cedere allo Stato i propri beni, arrivarono ad uccidere il bes ame e a distruggere i loro semen .
Di conseguenza la CEKA ebbe l’occasione per arrestarli e ucciderli.
- Contro queste linea si schierò Bucharin, il quale a ermava che ciò avrebbe spezzato l’alleanza tra operai e
contadini. Ma la maggioranza del par to si schierò con il capo ed egli fu allontanato.
LE MISURE REPRESSIVE
Stalin ordinò la so razione delle scorte alimentari nei villaggi ribelli, facendo esplodere la rabbia dei
ci adini in disparate rivolte. I risulta furono:
5 milioni vi me per denutrizione, i contadini dove ero mangiare topi o erba e ricomparve il cannibalismo;
Quindi l’agricoltura colle vizzata fu inu le e non diede risulta spera .
I PIANI QUINQUENNALI
Le inizia ve di Stalin ebbero maggiore successo con i piani quinquennali.
- Il primo piano , del 1928, costrinse i lavoratori a un gigantesco sforzo produ vo che vide la
produzione industriale salire del 50% e del 200% nei se ori del carbone e acciaio.
Merito di questa intensità fu l’e cace campagna di propaganda, che puntava a ripagare i lavoratori con
degli incen vi che gli portava a una spietata compe zione.
- Nel secondo piano, gli operai passarono da 3 a 10 milioni, divenne la seconda potenza produ rice
mondiale, la disoccupazione si era azzerata i lavoratori paga passarono da 7 a 31 milioni.
Ma lo sviluppo industriale ed economico non coincise con il benessere della popolazione:
I turni di lavoro erano estenuan , i salari erano bassissimi e i servizi estremamente scarsi e scaden .
IL TITOLARISMO STALINISTA
Il socialismo consisteva in un regime totalitario che Stalin riusci ad accentrare sempre di più il comando,
imponendo in ogni se ore della vita sociale ed economico un controllo dall’alto.
Così che la società risultava dominata dal par to e cos tuiva una poten ssima casta privilegiata.
- Oltre alla forza della polizia segreta usata come strumento di repressione, si avvaleva dell’e cacia
disposi vo della propaganda, con il quale celebrava la grandezza dell’unione sovie ca, e contribuì a creare
a orno a lui una aura quasi mi ca ra orzando il consenso di massa.
CONTROLLO SULLA CULTURA
Stalin si adoperò a marchiare il mondo culturale sovie co partendo dall’istruzione:
Divenne obbligatoria no ai 15 anni e l’accesso all’università divenne libero.
- I giovani erano educa all’impegno del mondo del lavoro e veniva preferita l’istruzione tecnica
- Le nove generazioni furono inquadrate nel Komsomol, l’organizzazione che poneva l’obie vo di
educare i giovani sulla base dei prece del marxismo.
Alle linee ideologiche del par to furono introdo anche l’arte e la le eratura:
- L’arte veniva usata come strumento di propaganda il quale doveva rispecchiare i valori del
socialismo (nasce così il realismo socialista);
- Nel mondo le erario ci fu una pesante censura, e gli intelle uali non allinea all’ideologia furono
costre a pubblicare in incognito e all’estero la propria opera.
LE PURGHE E IL PERIODO DEL “ GRANDE TERRORE”
Il regime instaurò un rapporto di emarginazione verso la poli ca degli oppositori, rappresentato sopra u o
dalle purghe, ovvero delle persecuzioni iniziate con il pretesto di assicurare alla gius zia i responsabili
dell’uccisione di SergeJ Kirov.
La polizia colse l’occasione per arrestare i membri del par to comunista che ancora si opponevano a Stalin.
- I metodi usa erano processi pubblici basa su confessioni estorte con la violenza e di conseguenza gli
imputa si dichiaravano colpevoli, pur non avendo commesso niente, temendo per la sorte dei familiari.
Il primo bersaglio fu Trockij che fu condannato a morte pur essendo assente al processo. Furono processa
poi Zinov’ev, Kamenev e Bucharin.
- Negli anni 30 le purghe si intensi carono e le vi me venivano prelevate con la forza e, o venivano uccise o
deportate nei Gulag, dove dovevano contribuire a lavorare. Ma a causa della malnutrizione divennero
luoghi di sterminio. Divenne così un regime di paura.
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