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Storia economica

Lunedì 16 novembre

Siamo nella fase peggiore conseguente alla crisi del 29, la struttura economia e
valutaria d’Italia. L’italia sentirà il blocco degli scambi commerciali. L’Italia fa parte di
quei paesi che valutano la propria moneta con il rapporto all’oro. Durante la crisi del
29 avvenne la svalutazione competitiva. Queste sono operazioni di tentativi di
salvataggio della propria economia. L?Italia nel 31 decide della creazione dell’IMI
costruito perché il sistem creditizio itaiano si è bloccato, le 3 grandi banche miste
sono in una crisi nera, non riescono a farsi restituire i crediti perché le imprese non
hanno necessità di produrre beni. Ciò si ripercuoterà sulle banche. Le tre banche
miste bloccarono qualsiasi attività d’investimento. Questo blocco del credito
sembrava dovesse avere conseguenze più negative ma via via ci si preoccuò di un
sistema che stava crollando .> venne creato L?IMI nel 1931 e si basava su una
copertura dello Stato e doveva svolgere ciò che le banche miste non potevano più
fare. L’IMI analizzerà la situazione di moltissime imprese prima di dare sovvenzioni.
Si formarono i mutui ipotecari. Questa gestione prudenziale condusse mayer a
rifiutare i 4/5 delle richieste di credito.
Da questo momento lo Stato tenderà sempre di più ad agire a sostegno del sistema
bancario.
L’IMI per la condotta prudenziale non portò a conseguenze radicali nel combattere
la crisi e la recensione. Nel 1933 verrà creato l’IRI. Lo stato doveva partecipare in
prima persona per salvare l’intero sistema economico italiano, Mussolini temeva
che il sistema bancario ed industriale italiano potesse crollare definitivamente.
Avevano paura che le banche miste bloccassero l’intero sistema produttivo italiano.
Le banche miste davano investimenti ma erano anche banche di deposito e sconto.
Non ci sono solamente crediti ma anche conto correnti di persone, il loro crollo
avrebbe portato alla crisi di molte famiglie. Le 3 banche miste avevano un totale di
4,5 mld di depositi contro questi c’erano piu di 12 mld immobilizzati in aziende.
Si decise quindi attraverso l?IRI di sbloccare questa situazione bancaria, attraverso
una sezione dell’IRI, la sezione smobilizzi guidata da Donichella. Questa seizione
doveva andare nel portafoglio delle banche e …
Lo Stato si va a sostituire alle banche. Questa operazione costerà circa 5,2 mld.
L’IRI diventa
Le 3 banche vengono controllate dall’IRI fino al 1936 in cui il sistema arriva a
completamento con la legge bancaria che mette fine a quel sistema caratterizzato
dalla mostruosa fratellanza siamese.
Smobilizzi->acquisto delle partecipazioni delle banche quindi l?IRI controlla le
aziende precedentemente controllate dalle banche miste.
Ricordiamo che tutto ciò avvenne per la drastica crisi che colpì le aziende che poi si e
ripercossa sulle banche finanziatrici.
La ragione quindi per cui venne istituito l’IRI era per salvare il sistema di credito
generale.
Nel 36 lo Stato si poneva come garante dell’intero sistema bancario.
Le banche miste sarebbero state considerate d’interesse nazionale. Le banche miste
avevano reso il paese un paese semi industriale. In questa fase degli anni 30 lo TStao
parteciperà in fase sempre più influente in economia->Stato banchiere.
Questa operazione di smobilizzo portava ad un'altra conseguenze ovvero che l’IRI
diverrà l’autorità di controllo e gestione di buona parte delle società industriali. Con
lo smobilizzo quindi l?IRI controllerà banche e le rispettive aziende debitrici. Lo stato
diventerà anche Stato imprenditore. L’esposizione della banca d’italia era pari al 54
percento della circ onetaria e pari al 80 delle operazioni di sconto. Lo stato doveva
essere garante di una politica creditiizia volta a ridare i propri compiti agli istitui
bancari.
L’iri aveva la sezione smobilizzi e la sezione sovvenzioni che con l’andare del tempo
qyesta attività venne incorporata dall’IMI. Una delle conseguenze più evidenti della
crisi del 29 fu l’aumento abnorme della disoccupazione. L’iri diventerà imprenditrice
pubblica di alcuni comparti in maniera maggioritaria:
 Settore siderurgico per circa il 25%
L’iri non viene costruito come strumento di nazionalizzazione dell’economia. Tra il
33 e iil 37 il governo e la dirigenza dell’iri si trovano d’accorso dul fatto che non si
poteva togliere l’intervento statake in economia.
Retrocessione ai privati-> l’obiettivo era risanare l’aziende di cui si dieteneva per poi
retrocederla ai privati. Questa retrocessione venne completata in quei settori più
dinamici come :
 Industria elettrica
 Industria chimica
In altri casi la retrocessione ai privati è più difficile perché sono settori in cui servono
molti più capitali. C’è anche una gestione mista, l’iri con lo somobilizzo non arrivava
a controllare la maggioranza e spesso gli amministratori dell’iri partecipavano alla
gestione aziendale ma erano dei soci di minoranza. Infine l’iri detenne le
maggiornaza di azioni ma l’iri non riusciva a retrocerle ai privati.
L’iri tra 34 e 35 controlla i cantieri riuniti.
La crisi del 29 andò a colpire anche quelle società che rischiavano di meno e anche
in questo senso l’iri intervenne. L’iri gestirà la parte di grande siderurgia in maniera
maggioritaria.
Siamo in un periodo in cui ved elitalia essere in un perenne stato di guerra dal 35 al
43.
L’iri andò a salvare immediatamente le più grandi società siderurgiche come la terni,
l’ansaldo. Tutte le più grandi società siderurgiche entrano nell’otticha IRI.
Tuttavia l’iri agisce con una condotta privatistica e l’iri da un ruolo sempre più
importante a livello pubblico. L’iri vuole rendere la possible della sopravvivenza
anche di altri settori privati. L’iri rende possibile la sopravvivenza dei grandi colossi
industriali. La gestione dell’iri si basava su ampie libertà alla gestione della stessa.
L’IRI viene posta in liquidazione nella primavera del 1997, nel giugno del 2000 viene
deliberato lo sciogliemtno dell’iri e nel 2002 l’iri verrà cancellato dal registro delle
imprese per effetto dall’acquisizione di essa da un'altra impresa. L’IMI nel 1991
viene trasformato in società per azione e nel 1994 vengono poste sul mercato
alcune transh dell’istituto con trattativa diretta e l’imi confluirà nel gruppo bancario
san paolo e dal 2006 l’imi entra nella galassia del gruppo intesa.

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