Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La Basilicata sin dall’antichità è stata un
mosaico di popoli che si sono stanziati nei
diversi territori della regione.
I popoli più importanti che hanno vissuto in
queste zone furono; i Dauni nella zona del
Vulture melfese; I Peuketiantes nel
potentino;I Peuceti nella Murgia materana; I
Choni sulla costa del mar Ionio; Gli Enotri
nel sud della regione.
Con il termine “Enotria” le fonti antiche indicano il territorio interno
compreso tra le colonie greche di Poseidonia e Metaponto e gran parte della
Calabria settentrionale. A partire dal IX-VIII secolo a.C. popoli di origine
enotria occupano le aree interne delle valli dei fiumi Agri e Sinni. Durante il
VII secolo a.C. la fondazione di colonie greche sulle coste del mar Ionio e del
Tirreno determina lo sviluppo di questi territori, che controllano importanti
itinerari di collegamento tra le due sponde dell’Italia meridionale.
I principali centri enotri dell’area interna della Basilicata sono: Chiaromonte,
Guardia Perticara nella Valle dell’Agri e Valle del Sinni.
La documentazione archeologica è rappresentata dalle numerose necropoli,
caratterizzate da sepolture a fossa,
Per la fase di IX-VIII secolo a. C, sono documentati reperti (fibule, cinture,
pendenti) che trovano confronti con produzioni diffuse sulla sponda
orientale dell’Adriatico. Al VI secolo a. C. si datano collane in oro e argento,
armille d’avorio e pendenti in falence, prodotti nel Mediterraneo orientale.
Nel corso dello stesso secolo sviluppano relazioni con gli Etruschi che
occupano la Campania interna, e anche la presenza di ceramiche attiche
figurate documenta la conoscenza di miti greci, così come statuette di
divinità implicano l’adozione di culti di origine ellenica.
L’abitato moderno di Guardia Perticara occupa un’ acropoli naturale
dominata da un ampio tratto del fiume Sauro.
La necropoli si estende sulle pendici orientali della collina e le sepolture
dell’VIII secolo a. C. presentano nel corredo funerario la coppia funzionale
protostorica, decorati con motivi geometrici.
Nell’antico centro di Chiaromonte sorgeva un’altura, situata in posizione
dominante tra la valle del fiume Sinni e quella del Serrapotamo.
Quest’ultimo, permette la comunicazione tra Chiaromonte e la Valle
dell’Agri. Nel sito archeologico di Sotto La Croce sono state individuate
quattro aree di necropoli, disposte a semicerchio lungo le pendici della
collina.
Il sito occupa il punto più elevato di una catena di rilievi collinari che si
sviluppano tra il Bradano ed il Basento, venti chilometri circa ad est di
Potenza.
Grazie a tale posizione il centro assume il controllo di una serie di itinerari
che si congiungono con la costa ionica, il Melfese e l’area apula.
Gli scavi hanno portato alla luce case regolari, simili alle abitazioni greche,
organizzate attorno ad una strada principale, detta decumano.
Lavoro realizzato da:
Carmen Filitti
Caterina Iannielli
Matteo Lotito
Sara Matturro
Antonella Troia