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                        SPINOZA E HEGEL

Prefazione
L'indagine intrapresa per le posizioni filosofiche di Spinoza e Hegel si basava sull'idea di
cambiare il mondo e di porre fine all'ideologia borghese di continuasse ad avere un
senso. Nel 2015 si è innestato in generale un modo piuttosto rassegnato e disilluso di
vedere le cose che incoraggia alla malinconia,in questo nuovo contesto. Gli obbiettivi
che si erano prefissati si ponevano su due piani:da un lato c'era la preoccupazione che
riguardava in generale lo studio della filosofia,più precisamente il modo di procedere in
quella storia della filosofia che costituisce un'intera disciplina a pieno titolo,che ha il suo
spazio nel sistema dell'insegnamento accademico. Dall'altra parte c'era la questione
specifica della dialettica materialista che era opportuno ripulire dai rigidi vincoli del
"dia-Mat" nei quali era stata indebitamente ingabbiata e dai quali non era facile farla
uscire.IL percorso aveva da una parte: da una parte il confronto di due grandi filosofi,si
riferiva al modo di leggere e interrogare gli autori. Dall'altra parte si collegava al
progetto gia iniziato da althusser di una revisione della filosofia marxista basata sul
chiarimento di alcuni dei suoi principi di base. Se tra spinoza e Hegel c'era anche marx
non equivale quindi quest'ultimo come autore come gli altri che ha un posto
nell'organigramma ufficiale nella filosofia.E' un percorso dove si ottengono solo risposte
fragili e discutibili e fondati su presupposti la cui validità ha oggi smesso di essere
evidente. Impegnandosi in una prova di forza Hegel ha svelato questioni che sono al
centro del lavoro di Spinoza,da questo si deduce che il loro incontro è tutt'altro che un
falso incontro.Questi due grandi pensatori si sono effettivamente incontrati e scontrati.
C'è un ambiguità sulla parola "ou" cheindica contemporaneamente l'alternativa e
l'equivalenza attraverso la distanza che li separa.Leggere hegel con spinoza,leggere
spinoza con hegel è un percorso paradossale e fecondo:a torto o a ragione,si ritiene che
meriti di essere proseguito.
L'alternativa

Spinoza aveva declinato l'invito offerto i poiché dedicandosi


all'insegnamento egli temeva di dover rinunciare ai suoi personali lavori
filosofici la sua libertà di filosofare potesse essere limitata dalla necessità di
rispettare le leggi in vigore e i precetti della religione, Ehi Hegel conosceva
questo episodio che riporta così nelle sue lezioni della storia della filosofia
spinoza respinse l'offerta osservando giustamente che non sapeva entro
quali limiti dovesse tenersi la libertà filosofica per non sembrare turbare la
religione pubblicamente riconosciuta. Una parte degli hegeliani metterà
l'accento soprattutto sul fatto che Hegel a occupato il posto che spinoza
aveva lasciato vacante un compito che l'altro non non aveva potuto o aveva
voluto assumere nessuno può saltare il proprio tempo spinoza non era
ancora arrivato il momento per la vera filosofia di esporsi pubblicamente. Gli
altri vedranno al contrario la spia di una divergenza uno scarto irriducibile.
l'esposizione del sistema galiano si costruisce mentre il suo attore percorre
le tappe della carriera universitaria la prima si rispecchia nelle seconde la
dottrina spinoziana Ehi è in profondo contrasto con una simile
ufficializzazione ehm il punto di vista di un solitario di un di un reietto Ehi
nell'essere professata di mantenere un posto nel meccanismo di
oppressione materiale e intellettuale che subordina ogni cosa al punto di
vista dell'immaginazione la filosofia di Hegel si insegna agli allievi dall'alto in
basso la filosofia di spinoza si trasmette ai discepoli a dei pari affiancare
spinoza Hegel è un luogo comune lo si può leggere spinoza senza pensare a
Hegel perché tra spinoza e noi c'è Hegel hacker stesso non ho smesso di
pensare a spinoza indica anche che c'è qualcosa di indigesto una resistenza
che ha dovuto sempre di nuovo affrontare come se spinoza avesse occupato
la posizione di un limite per questa ragione l'impresa di confrontare la
filosofia di spinoza con quella di Hegel è fondamentalmente deludente. si
conclude che si è in presenza di una radicale incomprensione fondata su una
affabulazione e coloro i quali riprendono questa interpretazione non fanno
che proiettare nella dottrina di spinoza tutto un mondo di concetti nati
altrove e che non hanno un rapporto con essa. . La ricerca di una pretesa
omogeneità tra le due filosofie conduce a dei risultati privi di interesse tende
semplicemente a ridurre le due dottrine a un modello comune. Per un'altro
verso sarebbe altrettanto assurdo voler affermare che si tratta di due forme
di riflessione filosofiche radicalmente esterne l'una dall'altra e restituirle alla
rispettiva indipendenza come se fossero sistemi estranei ehh è in
constatabile che Hegel e spinoza si siano incontrati da parte di heger sotto il
segno di uno straordinario fraintendimento un fatto che le loro strade si
sono incrociate può avere un senso cercare tra queste due filosofie alcuni
punti di intersezione singolari proprio quelli che spiegano il sentimento di
estranee familiarità Ehi che prova ogni lettore gliano di spinoza ogni lettore
spinoziano di Hegel althusser parla della ripetizione anticipata di Hegel da
parte di spinoza il rifiuto di una concezione relativista dalla conoscenza la
scoperta del carattere formale di ogni rappresentazione finita votata
all'astrazione la critica del cattivo infinito l'idea che la conoscenza sia un
processo reale che porta in sé le condizioni della sua oggettività su tutti
questi punti spina zegen hanno evidentemente qualcosa in comune che li
distingue da tutti gli altri. Ehm si tratta quale questione basandoci sulla
lettura che lo stesso che l'ha proposto di spinoza si fonda su un colossale
equivoco Hegel si sarebbe procurato i mezzi per costruire un'interpretazione
dello spinosissimo che gli permettesse di ignorarne la lezione essenziale.
Questa interpretazione sembra quasi una sorta di ostinata difesa eretta di
contro a un ragionamento che fa tremare la stessa filosofia hegeliana Hegel
non è mai così vicino a spinoza come nel momento in cui se ne allontana.
Prendere in considerazione questo rapporto conflittuale significa uscire dalla
concezione formalista della storia della filosofia bisogna riuscire a pensare
una certa forma di unità un legame tra filosofie diverse trailer espinoza
succede succede qualcosa di essenziale si tratta piuttosto della tensione in
inconciliabile che presuppone un fondo comune in cui investire perlomeno
l'individuazione di uno stesso problema diversamente e conflittualmente
risolto. Sarebbe assurdo scoprire in spinoza la bozza o la promessa di una
dialettica chiaramente assente dalla sua opera eppure questo non ci vieta di
partire da spinoza per ripensare alla dialettica per porre cioè queste
domande che Hegel ha scartato dal suo sistema perché erano per lui
insopportabili nello specchio dello Spino nazismo il discorso emiliano
manifesta il proprio limite o addirittura la propria contraddizione interna
bisogna cercare tra le due filosofie l'unità conflittuale che spiega il
sorprendente fenomeno del disconoscimento che Lega e Leone noi diciamo
Hegel o spinoza e non è l'inverso, Ehi espinoza infatti ha costruire la vera e
propria alternativa alla filosofia hegeliana farà apparire il limite del sistema
guiliano ma ci permetterà allo stesso tempo di uscire dalla concezione
evolutiva della storia della filosofia anch'essa è un'eredità dell'egoismo.
Vorremmo qui invertire l'influenza di questa interpretazione unitaria e
progressiva della storia della filosofia che dialettica solo in apparenza per
Hegel il pensiero di spinoza non è ancora abbastanza dialettico. è così che la
presentazione evoluzionista della storia della filosofia va in frantumi giacché
anche spinoza rifiuta Hegel oggettivamente.

HEGEL LETTORE DI SPINOZA

Per Hegel spinoza è un punto talmente importante della filosofia moderna


che in realtà si può dire o tu sei spinoziano o non sei affatto filosofo. Bisogna
passare attraverso spinoza nella sua filosofia che si intreccia il rapporto
essenziale tra il pensiero e l'assoluto da cui appare chiaro che la ragione non
ha nulla fuori da sé ma comprende tutto in sé spinoza occupa per regan la
posizione di un precursore ma per l'appunto egli è solo un precursore ciò
che comincia in lui non trova una conclusione per questa ragione Hegel
scopre nell'opera di spinoza tutte le caratteristiche di un tentativo abortivo
questo sapere fondamentale ma frammentario adunque un significato
unicamente storico spinoza occupa una posizione particolarissima dalla
quale la l'assoluto e scorto Ehi ma colto limitatamente come una sostanza
spinoza e il suo tentativo per pensare all'assoluto costituiscono in qualche
modo le premesse di questo pensiero nell'attesa di quel punto di vista finale
nel quale Hegel si è già posto e a partire da quale interpreta retrospettivi
ovviamente tutte le filosofie anteriori. Ehi presso spinoza invece la sostanza
e la sua assoluta unità ha la forma di di un'unità immobile cioè non
mediantesi vo con se stesso. Vi è una sostanza assoluta che è il vero tuttavia
questo non è ancora il vero come intero Ehi spinoza si staglia sullo sfondo
dell'intera storia della filosofia come un'interruzione che ne evidenzia la
progressione quando Hegel espone le condizioni che gli permettono di
interpretare le dottrine filosofiche e di precisarlo il significato concreto egli
non può far di meglio che riprendere l'esempio di spinoza. Questo punto di
vista è quello della sostanza la sostanza è 1 ° essenziale nel processo di
sviluppo dell'idea ma non è l'idea stessa non è l'idea assoluta bensì l'idea
nella forma ancora limitata della necessità. l'opera di spinoza tende verso
qualcosa alla quale non arriva è necessario cambiare la prospettiva
inserendosi nel punto di vista di un assoluto che non è soltanto sostanza ma
anche soggetto. La storia è quel processo che trasforma i punti di vista non
soltanto nel senso di una loro graduale dilatazione ma nel movimento reale
della loro scomposizione e poi della loro ricostruzione su nuove basi Ehi così
ci si eleva a un punto di vista superiore. Hegel cosciente dei limiti di quel
punto di vista singolare dal quale ha saputo una volta per tutte staccarsi
ponendosi dal punto di vista dell'universale. Ehi se esiste una verità della
dottrina questa è relativa alla posizione particolarissima che spinoza occupa
nell'insieme del processo della storia della filosofia colto dall'interno in
quella tensione e in quella limitazione che si autoimpone questo punto di
vista e contemporaneamente la propria giustificazione e la propria
confutazione. Non si tratta quindi per Hegel di ritornare a spinoza zapper
scoprirvi la forma astratta di una verità compiuta coerente e autonomo
bisogna al contrario svelare questa trasformazione immanente questo
passaggio che spinge il sistema già in direzione di un'altro sistema che ci
invita a leggerlo come una boss o come un progetto che non ho ancora
incontrato le condizioni per la propria realizzazione quindi la lettura
israeliana e in un certo senso duplice cercano la dottrina i segni di una verità
che si annuncia e allo stesso tempo scopre la forma reale della sua assenza
no. Gli ostacoli che si oppongono alla sua manifestazione e che costringono
a parlarne soltanto per difetto comprendere lo spinosissimo significa
identificare la contraddizione sulla quale è costruito. Abbiamo detto che la
verità profonda dello spinosissimo consiste nel suo sforzo di pensare
all'assoluto spinoza e il primo a farne l'oggetto di uno sviluppo e di un
tentativo sistematico di risoluzione. c'è in spinoza una tendenza verso un
sapere assoluto e in particolare secondo Hegel il concetto di causa sui che da
l'intera dottrina il suo fondamento nazionale la prima definizione di spinoza
è quella della causa sui l'inseparabile vita del concetto dall'essere e la
determinazione fondamentale è il presupposto in effetti con la causa sui e
immediatamente posta l unità tra ciò che è e ciò che è concepito che per
Hegel è la condizione di un pensiero assoluto che non ha nulla fuori di sé.
Hegel parla di questi concetti così profondi ed esatti nelle sue lezioni su
spinoza e scrive se spinoza avesse svolto più in particolare ciò che ha
sostenuto nella causa sui la sua sostanza non sarebbe l'immobile la
contraddizione specifica dello spinosissimo a parte quindi immediatamente
già il suo primo concetto porta in sé la promessa e lo scacco di una verità
sulla quale esso offre un punto di vista in un sapere incompleto
un'osservazione che chiarisca lo stile di questa interpretazione è la distanza   
immediatamente posta rispetto alla dottrina che analizza. In spinoza il
concetto ehm di causa sui non ha realtà il valore di una Fondazione
originaria non rappresenta una sorta di verità prima in senso cartesiano la
causa sui è una proprietà della sostanza e mediante quella si spiega non si
tratta di definire una cosa quale che sia mediante una sua proprietà. E quindi
solo per comodità e in modo inadeguato che si riconduce la sostanza alla
causa sui mentre in realtà il concetto di quest'ultima si chiarisce veramente
al contrario solo a partire da quello della sostanza e quindi solo per modo di
dire che si accumula la sostanza alla causa sui Per presuppone non è tanto il
fatto che la causa sui sia il concetto fondamentale dello spinosissimo quando
il fatto che lo spinosissimo ammetta un primo concetto dal quale prendere le
mosse ciò significa che di un sapere assoluto si sviluppa a partire da un
cominciamento assoluto non è quindi sorprendente che è lo stesso Hegel si
intraprenda una critica dello spinozismo una delle idee cruciali del suo
sistema è infatti che sapere assoluto non comincia la sua infinita si scopre
proprio in questa impossibilità di un primo cominciamento così il fatto stesso
che attribuisca al sistema di spinoza un cominciamento qualunque sia la
verità appartenente al concetto di causa sui ciò che riposa in esso per
riprendere i termini di Hegel è già sufficiente per definire il limite di questo
sistema. È possibile che Hegel ignori che quest’aporia del cominciamento
Questa impossibilità di fondare il processo infinito della conoscenza su una
vera verità prima che ne sia il fondamento o il principio sia anche una
lezione essenziale dello spinosissimo. Il pensiero spinoziano non ha fatto la
rigidità di una costruzione fondata su una base e che spinge le sue estensioni
fino a toccare un punto finale adesso non obbedisce al al modello dell'ordine
delle ragioni non è tanto il fatto che edel abbia riconosciuto un aspetto
importante dello spinosissimo quanto invece il contenuto inatteso di questo
errore. E vi ignora quindi spinoza ciò che gli era più di chiunque altro in
grado di riconoscere poiché egli stesso l'ha pensato. Secondo Hegel la causa
sui resta un principio sostanzialmente al quale manca il principio della
personalità essa costituisce una sostanza che non può definire il soggetto
alla quale manca quella riflessione attiva su di sé che è la permetterebbero
di trovare liberamente nel corso del proprio processo una realizzazione se
egli non ha saputo o non ho potuto sviluppare il concetto di causa sui la
ragione sta nel fatto che tale concetto contiene solo un'unità stratta e
indifferente di sé asse non l'acquario il se è solo ciò che è già nel suo
cominciamento senza possibilità reale verso il sé di un movimento
immanente. Il punto di vista della sostanza esprime l'assoluto a modo suo
privo della vita che lo anima eccolo fa esistere e lo spirito bloccato e morto
che non è altro da sé. Anche il punto di vista della sostanza nel suo
presentarsi auto formula le condizioni del proprio annientamento il discorso
di spinoza e secondo Hegel interamente segnato da questo destino che lo
condannò e con lo assolve annunciando la scomparsa e al tempo stesso la
rinascita del corpo vivente del Ehi sapere assoluto all'interno del quale trova
il suo compimento in spinoza lo sforzo per legare il sapere all'assoluto si
risolve soltanto in una promessa non mantenuta

Una filosofia del cominciamento

L’intrepretazione hegeliana mette in primo piano l’idea di cominciamento. La


base fondamentale di ogni vero sviluppo.Essere spinoziani è l’inizio
essenziale del filosofare,Hegel si impegna in un ragionamento paradossale,
da una parte presenta spinoza come punto di partenza ma lo inserisce tra
quelli che hanno saputo cominciare senza che il loro sforzo raggiungesse la
scoperta del vero. Lo spinozismo sarebbe un punto di partenza e al tempo
stessso un’arrivo, la specificità dello spinozismo si afferma e in essa regna
ancora l’intuizione orientale. Per hegel l’oriente è la figura visibile di cio che
comincia:questa figura è mitica più che storica, nella sostanza che esclude
l’individualità di un soggetto troviamo il momento in cui l’assoluto si afferma
per la prima volta. L’immensità di questa rappresentazione assorbe in un
solo colpo tutta la realtà in un unico essere o in una sola idea. Il pensiero che
ha pensato l’assoluto in una sola volta può soltanto elencarne astrattamente
le manifestazioni tra le quali non appare più se le si allontana dalle sue
origini nessuna forma vera di unità. Qui l’appell a un sapere assoluto, si
realizza nell’estasi immediata in cui ogni coscienza è necessariamente
abolita,si tratta del sapere che si realizza nella forma della propria negazione,
nello stesso spinoza si ritrova per l’ultima volta quell’abisso d’incoscienza che
esclude un discorso razionale. Hegel scopre lo stesso accordo tra
un’affermazione pura e un negativismo radicale che con spinoza troverà la
sua ultima formulazione. L’Uno, essere puro e immediato è allo stesso
tempo dissoluzione di ogni realtà determinata scomparsa del finito
nell’infinito e di ogni differenza. Spinoza è da inserire tra coloro i quali
cominciano assolutamente, tra i veri iniziatori del pensiero, in hegel quando
si tratta di sottolineare la singolarità di questo pensiero usa la metafora
orientalista che lo caratterizza al meglio. Nella materia è la stessa assoluta
identità che forma la base dell’intuizione orientale; è l’intuizione di un
pensiero immediato. Lo scintillio dell’immediato è profondamente oscuro
come la notte esso cancella, assorbe, dissolve ogni contorno che sarebbe un
limite alla sua infinità. La pretesa di cogliere l’essere in se stesso, si risolve
subito nella purezza inversa e formalmente uguale di un niente assoluto,
contraddizione di un cominciamento che è allo stesso tempo inizio di ogni
passaggio. La filosofia di spinoza anticipa uno scarto altrettanto grande gli
aspetti più moderni del pensiero razionalista, siamo davanti a un discorso
fondamentalmente anacronistico, spostato, un cominciamento che si trova
gia altrove.

Ricostruzione del sistema

Nell’opera di hegel ci sono numerosi riferimenti a spinoza ma hegel ha


proposto delle spiegazioni dell’insieme del sistema spinoziano

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