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nasce a Leontini, in

GORGIA Sicilia (485-394 a.C.)


"SUL NON ESSERE" dove espone le sue tre
TESI FONDAMENTALI:

scrive:
1) NIENTE ESISTE:
non esiste una verità assoluta
"ENCOMIO DI ELENA" (AGNOSTICISMO)

in questa opera egli sostiene che ciò che fece Elena (il suo legame 2) SE QUALCOSA ESISTE
con Paride, che la rapì a suo marito Menelao facendo così L'UOMO NON PUO' CONOSCERLA
iniziare la guerra di Troia) lo fece: (SCETTICISMO)
- o per volere degli Dei e del Caso
- o perché fu rapita per forza
- o perché fu convinta dai discorsi
-o perché era annebbiata dall'amore 3) SE ANCHE QUALCOSA E' CONOSCIBILE,
NON SI PUO' COMUNICARE AGLI ALTRI

in ogni caso ELENA E' "SENZA COLPA" ma RICONOSCE LA POTENZA PERSUASIVA DEL LINGUAGGIO
ma è soggetta a forze misteriose e irrazionali che manovra gli stati d'animo umani
(calma la paura, elimina il dolore)
e quindi CELEBRA IL VALORE DELLA RETORICA

c'è una PROSPETTIVA uno dei suoi tratti più importanti è


TRAGICA DELLA VITA il SENSO ESISTENZIALE del suo pensiero:
l'esistenza è IRRAZIONALE e MISTERIOSA
e le azioni degli uomini sono dettate non da una verità assoluta
ma dalle circostanze, dalle passioni

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