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Luigi Ruggiu
Geistes, neu herausgegeben von R.P. Horstmann, Hamburg 1987, p. 263. [d’ora in poi
i diversi abbozzi saranno abbreviati JSW seguiti dal numero ordinale]. Che la libertà sog-
gettiva costituisca il principio che distingue il mondo moderno da quello antico –
Grundlinien der Philosophie des Rechtes, mit Hegels eigenhändligen Randbemerkungen in
seinem Handexemplar der Rechtsphilosophie, hrsg. J. Hoffmeister, Hamburg 1955 (tr.
it. Lineamenti di filosofia del diritto, a c. F. Messineo, Bari 1965). Abb. Gr. Ph. Rechts.
parr. 124; 162; 185; 206; 299; 358-360.
3␣ Come dice nella Prefazione alla seconda edizione di W.d.L. del 1812 (p. 28; tr. it.
p. 26).
4␣ K. Rosenkranz, Hegels Leben, mit einer Nachbemerkung zum Nachdruck 1977
von O. Pöggeler, Darmstadt 1988; tr. it. a cura di R. Bodei, Milano 1974; si tratta del-
l’Einleitung, p. 191 (tr. it. R. Bodei, pp. 207-208).
Spirito assoluto, intersoggettività, socialità della ragione 395
208: “Non vi prometto perciò nulla di nuovo; i miei sforzi filosofici sono invece diretti
alla restaurazione in senso proprio della più antica età, libera dai fraintendimenti in cui
è stata fatta precipitare dalla non filosofia dei tempi più recenti. Solo da poco in Ger-
mania è stato a malapena riscoperto il concetto di filosofia, ma tale scoperta è nuova
solo per i nostri tempi”.
␣ ␣ 6␣ Differenz des Fichteschen und Schellingschen Systems der Philosophie, in Jenaer
Kritische Schriften, pp. 14-15 [Primi scritti critici, intr. tr. e note di R. Bodei, Milano
1971].
␣ ␣ 7 Ibid., p. 30.
␣ ␣ 8␣ R.P. Horstmann, Jenaer Systemkonzeptionen in Hegel. Einfürung in seine Philo-
verso ricupera un senso del tutto nuovo della metafisica – come della
logica – come apertura della filosofia all’intero, che nulla ha a che
fare con l’ipostatizzazione di una oggettività esterna e ulteriore ri-
spetto alla coscienza.
Nella Fenomenologia Hegel chiarisce che la verità si realizza solo
alla fine d’un processo che porta alla rinuncia di ogni intervento di
tipo astrattamente soggettivo o oggettivo16. La logica speculativa re-
alizza questo sviluppo: la logica obiettiva [essere e essenza] prende il
posto della metafisica di altri tempi. Già la filosofia critica fa della
metafisica la logica17.
L’emergere della soggettività costituisce il punto di partenza della
filosofia moderna. Ma quella hegeliana è una soggettività che non
può essere intesa secondo una prospettiva dualistica, presente tanto
nella filosofia trascendentale quanto in quella empirista.
Il punto di svolta è la tesi secondo la quale la sostanza è insieme
soggetto. “Secondo il mio modo di vedere che dovrà giustificarsi
soltanto mercé l’esposizione del sistema stesso, tutto dipende dall’in-
tendere e dall’esprimere il vero non come sostanza, ma altrettanto
decisamente come soggetto”18.
Ma il “soggetto” deve essere concepito così come esso si configura
nella Fenomenologia, cioè come Spirito19.
16␣ P.J. Labarrière, in G. Jarczyk, J.P. Labarrière, Hegeliana, Paris 1986, L. M., pp.
196 ss.
17␣ B. Longuenesse, Hegel et la critique de la métaphysique. Études sur la doctrine de
Logique et Métaphysique hégelienne d’Jéna”, Hegel Studien, 1980, pp. 152-153 ss.
19␣ AA.VV., Hegel. L’esprit objective. L’unité de l’histoire, Atti del III Congresso Inter-
nazionale di Lille (8-10 Aprile 1968), Lille, Faculté des Lettres et Sciences Humaines de
Lille, 1970; G. Amengual, “Del ideal de comunidad popular al concepto de espiritu.
Estudio sobre el surgimiento del concepto de espiritu en el contexto de la relación entre
comunidad popular y religion en el joven Hegel”, in Estudios Filosóficos, Valladolid
1987, pp. 59-107; L. Bignami, “Le diverse accezioni del termine “spirito” negli scritti
teologici giovanili di Hegel”, Verifiche, XI (1982), 1; C. Bouton, Temps et esprit dans la
philosophie de Hegel (De Francfort à Jéna), Paris 2000; E. Brito, “Deux théories de
l’esprit. Hegel et Schleiermacher”, Rev. Philos. de Louvain, 91 (1993), pp. 31-64; M.
D’Abbiero, Le ombre della comunità. Il soggetto e la realtà del mondo nella Fenomenologia
dello spirito di Hegel, Marietti, Genova 1991; T.F. Geraets, Lo spirito assoluto come aper-
tura del sistema hegeliano, Napoli 1984; D. Henrich, “Absoluter Geist und Logik des
Endlichen”, Hegel-Studien, B. 20, 1980, pp. 103-118; D. Henrich, Andersheit und
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Absolutheit des Geistes. Sieben Schritte auf dem Wege von Schelling zu Hegel, in Selbst-
verhältnisse. Gedanken und Auslegungen zu den Grundlagen der klassischen deutschen
Philosophie, Stuttgart 1982, pp. 142-172; W. Kern, “Die Aristotelesdeutung Hegels. Die
Aufhebung des Aristotelischen ‘Nous’ in Hegels ‘Geist’”, Philosophisches Jahrbuch 78
(1971), pp. 237-259; P.J. Labarrière, “Le savoir absolu de l’esprit”, Rev. Univ. Ottawa,
pp. 71-79; B. Lakebrink, “Geist und Arbeit im Denken Hegels”, Phil. Jahrbuch, 1962,
pp. 98-108; Q. Lauer, “Is Absolute Spirit God? in Hegel. L’esprit absolu”, Rev. Univ.
Ottawa, pp. 89-99; B. Meyer, “Spinozas System – eine Wurzel von Hegels Philosophie
des absoluten Geistes”, Hegel-Jahrbuch 1972, pp. 223-231; A.T. Peperzak, Selbster-
kenntnis des Absolutes. Grundlinien der hegelschen Philosophie des Geistes, Stuttgart-Bad
Cannstat 1987; A.T. Peperzak, Logica e storia nella Filosofia dello spirito hegeliana, in G.
Movia (a cura di), La logica di Hegel e la storia della filosofia, Atti del Convegno di Ca-
gliari 20-22 aprile 1993, Cagliari 1996, pp. 71-94; T. Pinkard, “The Successor to Meta-
physics. Absolute Idea and absolute Spirit” [Hegel], Monist. 74 (1991), 3, pp. 295-328;
J. Quillien, Langage et Esprit objective, in Hegel. L’esprit objective. L’unité de l’histoire, Atti
del III Congresso Internazionale di Lille (8-10 Aprile 1968), Faculté des Lettres et
Sciences Humaines de Lille, Lille 1970, pp. 297-310; M. Riedel, Spirito oggettivo e filo-
sofia pratica, in Studien zu Hegels Rechtsphilosophie, Frankfurt 1969 (tr. it. Hegel tra tra-
dizione e rivoluzione, Bari 1975, pp. 5-35); N. Rotenstreich, “On Spirit – An Interpre-
tation of Hegel”, Hegel-Studien 15 (1980), pp. 199-240; M. Theunissen, Hegels Lehre
vom absoluten Geist als theologisch-politischer Traktat, Berlin 1970.
20 Phänomenologie des Geistes, p. 140 [tr. it., p. 151].
Spirito assoluto, intersoggettività, socialità della ragione 399
tafisica”, Hegeliana, Milano 1995; L. Cortella, Autocritica del moderno. Saggi su Hegel,
Padova 2002.
23␣ Su questo aspetto ha insistito A. Masullo, La potenza della scissione. Letture hege-
25␣
K. Düsing, Schelling und Hegels erste absolute Metaphysik (1801-1802). Zusam-
menfassende Vorlesungsnachschriften von I. P. V. Troxler, hers. eingeleitet und mit Interpre-
tationen versehen , Dinter, Köln 1988. K. Düsing, “Idealistische Substanz-metaphysik.
Probleme der Systementwicklung bei Schelling und Hegel in Jena”, Hegel-Studien,
1980, pp. 25-44.
26 Habermas, 1999, pp. 129-157.
Spirito assoluto, intersoggettività, socialità della ragione 401
tion. Bemerkungen zu Hegels Jenenser “Philososophie des Geistes” in Technik und Wissen-
schaft als “Ideologie” (tr. it. Lavoro e interazione, Feltrinelli, Milano 1985), Frankfurt
1968. L’espressione è stata tuttavia introdotta da T. Pinkard, Hegel’s Phenomenology: The
Sociality of Reason, Cambridge U.P., Cambridge 2000, e oggi ripresa come chiave di
volta del dibattito contemporaneo sulla attualità di Hegel: R.B. Brandom, “Some
Pragmatist Themes in Hegel’s Idealism: Negotiation and Administration in Hegel’s
Account of the Structure and Content of Conceptual Norms”, European Journal of
Philosophy, 2 (1999), pp. 164-189; R.B. Brandom, Articulating Reasons. An Introduction
to Inferentialism, Cambridge U.P., Cambridge (Mass.) 2000; J. Habermas, “From Kant
to Hegel and Back again – The Move towards Detranscendentalization”, European
Journal of Philosophy, 7 (1999), pp. 129-157; R. Rorty, Robert Brandom on Social
Practices and Rappresentations, in Truth and Progress. Philosophical Papers, Vol. 3,
Cambridge U.P., Cambridge 1998, pp. 122-137.
34 Sul rapporto tra logica e intersoggettività ha insistito in senso critico per il sistema
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maturo V. Hösle, Hegels System. Der Idealismus der Subjektivität und das Problem der
Intersubjektivität. Band I. Systementwicklung und Logik; Band 2: Philosophie der Natur
und Geistes, Hamburg 1987.
35␣ Jenaer Systementwürfe II, p. 176: “Questa è l’idea dell’essenza assoluta, è solo
come spirito assoluto”. E ancora, ibid., p. 177: “Ma esso non è a se stesso spirito asso-
luto, ovvero non si è conosciuto come spirito assoluto. Esso è per noi questo, non per se
stesso”.
36␣ Cfr. F. Fischbach, Fichte et Hegel – La reconnaissance, Paris 1999, p. 80 ss.
Spirito assoluto, intersoggettività, socialità della ragione 405
in effetto il loro accorrere in aiuto altro non era se non ch’essi vole-
vano vedere e mostrare l’operare loro e non la Cosa stessa; ovvero
volevano ingannare l’altro, così come ora lamentano di essere stati
alla loro volta ingannati” 39. La cosa è fondata sulla dimensione inter-
soggettiva dell’operare. In questo senso, l’inganno è reciproco. L’in-
tersoggettività fonda la posizione dei significati.
Non solo dunque un soggetto è tale solo mediante e non prima
della sua relazione con l’altro, e quindi l’autocoscienza individuale ri-
sulta dall’incontro con l’autocoscienza altrui; ma da quel medesimo
incontro risulta costituita l’oggettività del mondo.
vol. I, p. 51.
51 G.W.F. Hegel, Vorlesungen über die Philosophie des Geistes [Berlin 1827-28] a c. di
R. Bonito-Oliva, p. 162.
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52␣ Vorlesungen über die Philosophie der Geschichte [tr. it. G. Calogero e C. Fatta, vol.
I, p. 132].
53␣ Vorlesungen über die Geschichte der Philosophie [tr. it. E. Codignola e G. Sanna,
vol. I, p. 86].
54 Phänomenologie des Geistes, p. 258 [tr. it., p. 296].
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cellato quelle limitatezze degli spiriti dei popoli particolari e il suo proprio carattere ter-
reno, – conquista la sua universalità concreta e si eleva al sapere dello spirito assoluto,
come della verità eternamente reale, nella quale la ragione conoscitrice è libera per sé, e
la necessità, la natura e la storia sono solo gli strumenti della rivelazione e dell’onore
dello spirito [“Gefässe seiner Ehre”, vasi del suo onore]”.
60 Phänomenologie des Geistes [1807], p. 318 [tr. it., II, p. 7].
Spirito assoluto, intersoggettività, socialità della ragione 415
p. 68.
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63␣ Vorlesungen über Geschichte der Philosophie, B. 20, p. 460 [tr. it. E. Codignola e