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“Due diligence review lavoristica”

Evento di Formazione Professionale


Commissione Diritto del Lavoro ODCEC Roma
29.11.2011
Dott.Giuseppe Carbone e Dott.Filippo Mengucci
Commercialisti
Membri Commissione Diritto del Lavoro
Cosa è una Due Diligence
 Una Due Diligence è un analisi investigativa
della azienda individuale o collettiva definita
“target” (obiettivo), svolta in relazione ad una
operazione che potrebbe portare ad un
cambiamento significativo nella proprietà o
nella composizione del capitale della stessa
 Una Due Diligence non è né una revisione né
un analisi che prevede il rilascio di un
attestazione secondo principi statuiti
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Traduzione
 Due Diligence = “dovuta diligenza”, “cura
scrupolosa”, “attenzione”
 Si tratta di sinonimi che intendono un processo di
analisi finalizzato all’inquadramento dello stato di
fatto e di diritto di un complesso di beni e rapporti
(azienda) e di diritti connessi ad essi (partecipazioni
sociali) che sono oggetto di una potenziale
transazione, ai fini della loro piena e conforme
trasferibilità o più semplicemente della loro gestione
attiva nel tempo

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A cosa serve la Due Diligence
 La Due Diligence è quindi uno strumento per
una valutazione complessiva di un patrimonio
aziendale atto a valutarne ed accertarne “la
salute” non solo per ciò che concerne la
solidità economica, finanziaria e patrimoniale
ma anche per ciò che concerne il rispetto
delle leggi vigenti da parte di chi ha
amministrato dal momento della sua nascita

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Finalità
 Nel quadro dell’analisi di una azienda, nell’ambito di
operazioni straordinarie volte all’acquisizione di
aziende o rami di aziende, di società o di pacchetti
azionari, si pone la difficoltà di individuare gli aspetti
indiretti di qualsiasi azione al fine di valutarne gli
effetti concatenati che potrebbero porsi in un piano
non necessariamente contabile e fiscale
 Il soggetto che ha conferito l’incarico di Due
Diligence potrebbe voler verificare lo stato reale della
azienda target sotto vari profili tra i quali quello
contrattuale e giuslavoristico

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Scopo
 Lo scopo delle analisi svolte durante la Due Diligence
è principalmente quello di individuare i potenziali
rischi legati alla transazione al fine di poterli gestire
con efficacia tramite un’adeguata stesura del
contratto e delle relative clausole di garanzia o
limitazioni di responsabilità
 Il "closing", ossia il perfezionamento dell’operazione
per la quale la Due Diligence viene effettuata, è
subordinato al corretto adempimento di tutta una
serie di attività in modo tale da garantire l’acquirente
circa il trasferimento di un'entità priva di pendenze e
rischi che non siano evidenti
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Sintesi
 La definizione letterale di Due Diligence è “attività il
cui fine è l’acquisizione e la verifica di alcuni aspetti
di una azienda target perché ne sia determinata una
fotografia dettagliata dello stato oggettivo”
 E’ sostanzialmente una consulenza (non una
revisione in senso stretto) che tende a ridurre il gap
informativo che mette in grado l’investitore-
acquirente di agire nel suo determinato settore con
reale efficienza ed efficacia

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Differenza tra due diligence e
revisione contabile
 Quadro normativo e principi di riferimento:
principi contabili/di revisione versus pratica professionale
 Scopo, natura e portata del lavoro:
esame elementi probatori in base ai principi di revisione vs procedure
concordate con il cliente finalizzate a formarsi un giudizi
sull’opportunità (e le condizioni) a cui effettuare l’acquisizione
 Livello di conforto offerto
generale vs specifico
 Risultato/output finale delle attività svolte:
giudizio secondo uno schema standard versus relazione
 Destinatari del risultato finale:
azionisti e portatori di interesse vs il solo potenziale acquirente: il
rapporto di due diligence è confidenziale ed utilizzabile solo per le
finalità dell’incarico e dalle sole parti che hanno concordato lo stesso

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Obiettivi del professionista
 Per il professionista incaricato di effettuare la due
diligence
• Come programmare la due diligence
• Come effettuare le analisi richieste
 Per il professionista consulente del potenziale
acquirente
• Che analisi richiedere ai propri advisor
• Come negoziare i risultati della due diligence con i venditori
 Per il professionista consulente del venditore
• Come preparare la società target
• Come negoziare i risultati della due diligence coi potenziali
acquirenti

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Utilità
Il processo di due diligence deve essere utilizzato
dall'investitore per:
 raccogliere e per verificare informazioni,
 sviluppare e per analizzare la situazione compresi:
- i cambiamenti che possono influire sull'azienda,
- i suoi punti di forza strategici,
- la posizione dell'azienda all'interno di un settore
industriale,
- le caratteristiche cicliche o stagionali di quel settore,
- la continuazione della gestione aziendale da parte
del management anche dopo l'esecuzione
dell'investimento
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La pianificazione della due
diligence
Quattro passaggi fondamentali:
 Analisi del rischio di accettazione dell’incarico
 Comprensione dell’agenda del cliente e
sviluppo di un programma di lavoro con il
cliente stesso
 Analisi delle risorse necessarie per lo
svolgimento dell’incarico
 Predisposizione della lettera di incarico
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Lettera di incarico
Natura dell’incarico, modalità di svolgimento e documento
finale
 Finalità: assistere l’acquirente nella prevista acquisizione
 Distribuibilità: il documento non potrà essere distribuito a terzi né
citato in documenti ufficiali dei soggetti in indirizzo senza preventivo
consenso scritto
 Limitazione di responsabilità: non si risponde di qualsiasi
conseguenza dannosa se non entro il limite massimo pari al doppio del
compenso corrisposto, salvo in casi di dolo o colpa grave
 Manleva: il committente manleva da qualsiasi danno lamentato da
terzi
 Confidenzialità
 Lista delle procedure
 Altro: onorari, tempistiche, privacy, etc.

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La gestione della due diligence
come un progetto
 Pianificare le risorse
• Analisi del rischio del lavoro
• Sviluppo del programma con il cliente
• Agenda cliente
• Verifica staff lavoro (ovvero di quali e quante persone avremo
bisogno)
• Contratto di incarico con il cliente
 Comprendere il business
• Business drivers
• Ricerca Desktop
• Ricerca “Originale”
• Esperti del settore
• Esperienza passata

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La gestione della due diligence
come un progetto
 Ottenere i numeri giusti
• Collegarsi se disponibili ai bilanci revisionati
• Affidabilità dei sistemi
• Analisi delle carte di lavoro dei revisori
• Quadrare le analisi con i numeri di sintesi
• Analisi delle politiche e pratiche contabili

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La gestione della due diligence
come un progetto
 Analizzare i dati storici
• Analisi con il grado appropriato di dettaglio
• Analisi della qualità degli utili e dell’attivo
• Pensare sempre “E QUINDI?”
 Comprendere il futuro
• Comprendere le assunzioni e le implicazioni
• Assicurarsi che le proiezioni siano integrate
• Considerare le ricerche di mercato
• Confrontare con i dati storici
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La struttura del rapporto di
due diligence
 Lettera di trasmissione che riepiloga:
(i) i termini della lettera di incarico (quali le finalità del due
diligence, la confidenzialità e la non distribuibilità ai terzi)
(ii) la struttura del rapporto e la base del lavoro (esempio
bilanci infrannuali non assoggettati a revisione)
(iii) le procedure non effettuate e le eventuali limitazioni
all’effettuazione dell’incarico (esempio mancato accesso ad
alcuni managers oppure mancato ottenimento di alcune
informazioni)
(iv) la data in cui sono state concluse le analisi
 Executive summary
E’ il cuore del lavoro di due diligence. Riepiloga le problematiche
rilevanti e suggerisce le possibili soluzioni
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La struttura del rapporto di
due diligence
 Corpo del rapporto
E’ la parte più “variabile” del rapporto di due
diligence. Nelle varie sezioni vengono riportate le
analisi effettuate. Il grado di dettaglio delle analisi
dipende dall’approccio e dalle richieste del
committente. Alcune analisi potrebbero essere state
effettuate, ma non essere descritte in dettaglio nel
corpo del rapporto
 Allegato con le procedure
Riporta le procedure da effettuare, secondo quanto
concordato nella lettera di incarico
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Richiesta di DD
 Quando a commissionare l’attività di Due
Diligence è la stessa azienda target, ci si
riferisce ad una “vendor due diligence”;
ovvero uno o più consulenti svolgono indagini
sulla propria azienda.
 Tutto ciò avviene quando il target è alla
ricerca di potenziali finanziatori o acquirenti
per cui vuole rendere disponibile a questi
ultimi una dettagliata fotografia della propria
realtà aziendale
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Schema tipo di una
acquisizione
Lo schema tipico rileva per:
L’acquirente
1) Strategia/identificazione azienda obiettivo
2) Ipotesi del prezzo di acquisto e lettera di
intenti
3) Contratto di acquisto (compravendita)
4) Conclusione operazione

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Schema tipo di una
acquisizione
e per il consulente-revisore
1) strategia di acquisizione
2) due diligence preliminare (fase intenti)
3) due diligence approfondita (fase
compravendita)
4) revisione alla data di acquisto

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La componente lavoristica
 La componente lavoristica della Legal Due Diligence
(LDD) ha per oggetto aree di analisi riguardanti il
profilo contrattuale e giuslavoristico ed è finalizzata a
mettere in evidenza:
Punti di forza Punti di debolezza
Opportunità Minacce
riferite ai contratti di lavoro subordinato, contratti di
collaborazione con terzi, diritti di credito dei lavoratori
e diritti degli Istituti di Previdenza ed Assistenza.
 L’individuazione di eventuali passività latenti influenza
considerevolmente i termini di qualsiasi trattativa
commerciale
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Oggetto dell’analisi
Tutta la documentazione relativa ai rapporti di lavoro
subordinato
 Libri obbligatori del personale
 Contratti di lavoro subordinato (full time, part time etc)
 Contratto collettivo nazionale applicabile e contratti integrativi
aziendali
 Provvedimenti di cassa integrazione guadagni e solidarietà
 Provvedimenti disciplinari, dimissioni e licenziamenti
 Programmi di assicurazione, polizze complementari di mutua e
piani di pensionamento integrativo
 Programmi di anticipato pensionamento
 Documentazione relativa al rispetto degli obblighi concernenti la
sicurezza sul luogo di lavoro

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Oggetto dell’analisi
Tutta la documentazione relativa ai
rapporti di
 Agenzia
 Collaborazione coordinata e continuativa
 Prestazione lavorativa occasionale
 Consulenza
 Procacciamento d’affari

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Oggetto dell’analisi
Documentazione relativa al contenzioso in cui
è coinvolta la target
 Controversie avanti alla autorità giudiziaria
 Controversie avanti a commissioni di conciliazione e
collegi arbitrali
 Sentenze e provvedimenti giudiziali di qualsiasi
natura emessi a favore o contro la target
 Transazioni e rinunce alle liti che coinvolgono la
target
 Controversie anche solo minacciate nei confronti della
target
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Finalità dell’analisi
Analisi relativa a
 Regolarità del rapporto sotto il profilo contrattuale, legale,
previdenziale e fiscale
 Sostanziale correttezza nella politica aziendale in materia di
rapporti con i dipendenti
 Rischio di eventuali sanzioni a carico della target nel caso di
(i) irregolarità nel rapporto di lavoro subordinato
(ii) violazioni della normativa applicabile in materia
(iii) omissioni a particolari obblighi di legge riconducibili
all’operato del precedente management
 Opportunità di utilizzare i nuovi strumenti contemplati nella c.d.
Riforma Biagi (D.Lgs. 276/2003)

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Finalità dell’analisi
Analisi relativa a
 Regolarità del rapporto sotto il profilo
contrattuale, legale, previdenziale e fiscale
 Rischio che i rapporti possano essere
riqualificati come rapporti di lavoro
subordinato con conseguente rischio di costi
aggiuntivi e non preventivati per la target
 Opportunità di regolarizzare o terminare i
rapporti a rischio
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Finalità dell’analisi
Analisi relativa a
 Rischio di insorgenza di costi non preventivati a
carico della target per risarcimenti danni, indennizzi,
sanzioni, spese legali e di procedura
 rischio di provvedimenti di inibizione o sanzione con
effetto pregiudizievole per il business sociale
(sospensione dell’attività)
 opportunità di transigere e/o conciliare controversie
in corso o prevenire controversie in procinto di essere
instaurate
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Obiettivi della LDD
 Attraverso un processo di LDD un investitore
realizza diversi obiettivi quali:
- una maggiore consapevolezza dell’azienda
target
- la limitazione di eventuali fattori critici o di
rischio che potrebbero compromettere
l’investimento
- la massimizzazione del rapporto
profitti/perdite
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Area di rischio
Nel corso di una LDD lavoristica particolare
attenzione si applica a quei rapporti che non
sono expressis verbis qualificati come rapporti
di lavoro subordinato ma che, di fatto, ne
presentano i connotati.

I predetti rapporti offrono il fianco a possibili


rivendicazioni da parte dei prestatori d’opera

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Finalità della LDD lavoristica
 Su quest’area di rischio la LDD lavoristica è
essenzialmente volta ad individuare e valutare quanti
e quali rapporti presentano profili di criticità tali da
dover incidere sul valore dell’azienda
 Mira pertanto a calibrare il prezzo, le garanzie o gli
indennizzi anche in considerazione delle eventuali
passività latenti per riqualificazione dei rapporti, per
maggiori oneri previdenziali e/o per obbligazioni
solidali per i crediti dei lavoratori in caso di
trasferimento d’azienda

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Oggetto della LDD
 Si tratta di un esame attento e critico della situazione
aziendale al fine di identificare dei profili di rischio a
cui porre eventuale rimedio
 L’ampiezza e l’oggetto dell’analisi sono definiti nella
lettera di incarico (engagement letter) nella quale si
affida al consulente la specifica attività di LDD
 E’ basata su un’attività ricognitiva e investigativa
realizzata da un professionista qualificato nel settore
che opera in ottemperanza al proprio codice
deontologico ovvero secondo la necessaria “diligenza
professionale”

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L’analisi delle risorse umane
 Un aspetto di primario rilievo è altresì quello delle
risorse umane tout court e l'indagine della Due
Diligence lavoristica deve riguardare sia i soggetti che
svolgono attività di lavoro subordinato sia tutti coloro
che siano legati ad essa da rapporti contrattuali di
diversa natura e che comunque prestino le proprie
attività in favore di essa in modo continuativo
 E' necessario che la società target fornisca un elenco
nominativo contenente non solo i dati anagrafici, ma
anche l’anzianità di servizio, il trattamento economico
complessivo, il TFR maturato, la partecipazione a
piani pensionistici, eventuali patti di non concorrenza
e coperture assicurative
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Analisi dei contratti
 Particolare riguardo deve essere dato ai contratti
individuali di quei dipendenti i quali occupano
posizioni apicali all'interno della compagine aziendale
ovvero di coloro che godono di una remunerazione
annua lorda di rilievo ed anche al contenzioso
giuslavoristico non solo per ciò che concerne il
singolo giudizio, ma anche e, soprattutto, la
possibilità che la medesima azione possa essere
esercitata da altri dipendenti.
 Tale pericolo deve essere studiato ed affrontato
anche relativamente ai rapporti di collaborazione
atipica, alle prestazioni d’opera, alle consulenze ed
all'outsourcing
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La sicurezza
 Per tutti i summenzionati soggetti, comunque, è
necessario verificare l'esecuzione degli adempimenti
previsti dal legislatore in tema di sicurezza ed igiene
sui luoghi di lavoro e protezione dei dati personali,
con particolare riguardo alla individuazione delle
figure responsabili, preposte al trattamento,
all’informativa agli interessati ed all'esistenza del
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e
Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS).

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Obiettivi del Processo
 Gli obiettivi relativi a qualsiasi processo di
“Due Diligence” sono:
• esigenze conoscitive e propensione al
rischio dell’investitore;
• caratteristiche del target e della
transazione;
• costi, tempo e professionalità disponibili

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Il Processo
 1. Indagine preliminare su dati ed informazioni messi
a disposizione in parte dalla società target, in parte di
fonte pubblica.
 2. Definizione degli obiettivi di Due Diligence,
concordati tra l’investitore e i soggetti incaricati allo
svolgimento dell’operazione; verrà redatto un
documento nel quale saranno formalizzati le regole, i
tempi e i luoghi di esecuzione della Due Diligence ed
anche gli obblighi che dovranno rispettare, nel corso
dell’acquisizione delle informazioni coloro che fanno
parte del team Due Diligence.

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Il Processo
 3. Pianificazione del lavoro, dove si parla
anche dei tempi di esecuzione, i soggetti
coinvolti, predisposizione di check list per la
richiesta di dati e documenti, nonché report
periodici sull’andamento delle operazioni di
Due Diligence.
 4. Analisi dei dati ed elaborazione delle
informazioni, finalizzata ad assegnare il livello
di priorità ed importanza dei dati raccolti.
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Il Processo
 5. Predisposizione di una bozza di relazione,
solitamente discussa con la società obiettivo al fine di
informare la controparte dell’esito dell’indagine
condotta, e soprattutto, di verificare eventuali lacune,
inesattezze o errori generati da equivoci
nell’interpretazione dei dati analizzati.
 6. Predisposizione della relazione finale, finalizzata a
formalizzare la conclusione del processo di Due
Diligence, con la conseguente consegna ed
illustrazione della relazione finale all’investitore.

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Modalità di esecuzione
 Il professionista effettuerà i dovuti controlli
sulle evidenze aziendali seguendo una check
list operativa, normalmente trascritta nella
lettera di incarico, per il quale egli riveste il
ruolo di verificatore
 Al termine della verifica sarà emesso un
documento sintetico informativo (executive
summary) riportante i risultati esplicitati
dell’attività di indagine
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Svolgimento dell’incarico
 La due diligence del lavoro nel corso del suo svolgimento,
richiede una particolare attenzione da parte del professionista
che la esegue. Questi nell'analizzare con spirito critico le aree
precedentemente esposte deve avere sempre presente lo scopo
del lavoro e le necessità del cliente, perciò nello svolgimento di
un incarico di questo tipo ciò che va sempre fatto e domandarsi:
"chi è il nostro cliente, cosa vuole sapere e, se noi fossimo al
suo posto, cosa vorremmo sapere?"
 Abbiamo già sottolineato come la base del lavoro di "due
diligence" sia la conoscenza dell'attività e delle sue
problematiche; nessuna conclusione fondata può essere
raggiunta senza una piena padronanza di questi elementi chiave
e delle regole economiche, legali, ambientali, che governano il
mercato nel quale la società opera
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Il ruolo del professionista
 Il professionista coinvolto deve pertanto
possedere queste conoscenze già allo stadio
iniziale del lavoro, nel momento in cui viene
accettato l'incarico; successivamente tali
conoscenze verranno confrontate ed
approfondite con il management aziendale, e
continuamente aggiornate durante lo
svolgimento dei programmi di lavoro

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Impostazione
Naturalmente ove la particolarità dell'incarico o la sua
complessità ed ampiezza lo richieda, può risultare indispensabile
la collaborazione con specialisti esterni al team e talora può
essere il cliente stesso a sollecitare tale collaborazione
professionale che può riguardare:
 consulenti aziendali
 legali
 consulenti fiscali
 esperti di settore
 consulenti del lavoro
 consulenti in materia di sicurezza e ambiente
 esperti di procedure aziendali

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Il metodo c.d. “anglosassone”
 Si può notare che in questa ottica ancora è prevista
la presenza di un solo professionista, eventualmente
affiancato da determinati specialisti
 Soprattutto, bisogna notare che nulla è detto
riguardo la sicurezza, la verifica della veridicità dei
documenti, la conoscenze delle persone, dei
dipendenti, tutti aspetti che, come si vedrà nel
seguito, sono prioritari e caratterizzanti
dell'impostazione attuale (c.d. metodo anglosassone)

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Fase operativa
 In generale l’aspetto operativo si traduce in
una iniziale revisione dei dati aziendali e di
tutti gli atti e documenti relativi alla struttura
dell’azienda target, con esplicita indicazione
dei poteri gestori
 Sotto il profilo aziendale saranno poste in
essere misure di controllo su tutto il
personale (addetti dipendenti e indipendenti)
e sulla situazione sindacale e sociale tra cui
eventuali pendenze legali e/o contenziosi
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Tipologie di LDD
 Una Due Diligence del lavoro con indagini a tutto
campo è “Full” mentre se è circoscritta ad alcuni
ambiti si definisce “Limited”
 Se l’analisi è condotta con una serie di visite ispettive
presso la sede dell’azienda target la Due Diligence del
lavoro è “On site”, mentre se avviene in luoghi
appositamente designati (diversi dai locali aziendali)
ma con la possibilità di accesso ai documenti di
interesse, allora si definisce “Data Room Due
Diligence” (normalmente ha lo scopo di non rendere
pubblica la notizia della possibile attività di M&A -
"Merger & Acquisition")
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Le tipologie di Due Diligence
 Il processo di Due Diligence (in generale) può
essere quindi condotto secondo diverse
modalità che possiamo classificare in quattro
tipologie:
No access review
Data room
Agreed upon procedures
Full access Due Diligence
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Le tipologie di Due Diligence
No access Review
 Con la modalità non “access review “ non è previsto
nessun accesso alle società target e, pertanto,
l’indagine è molto limitata poiché ridotta ad un’analisi
dei documenti ufficiali disponibili (bilanci depositati,
relazioni trimestrali o semestrali, comunicati ecc.)
 Generalmente tale tipo di indagine ha un carattere
prettamente propedeutico, finalizzato
all’individuazioni di eventuali criticità che possano
pregiudicare anche solo l’avvio di una trattativa
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Le tipologie di Due Diligence
Data Room Due Diligence
 Con la modalità di “Data Room Due Diligence” i dati e le informazioni
vengono messe a disposizione dell’investitore in un apposito luogo e
per un determinato periodo di tempo.
 Il contenuto dei dati e delle informazioni prodotte può essere:
A discrezione del venditore;
Oggetto di specifica richiesta da parte dell’investitore che può essere
formalizzata mediante la predisposizione e la consegna di un’apposita
check list.
 Tale procedura è prevalentemente utilizzata quando vi è un numero
apprezzabile di potenziali investitori le cui richieste di dati, esaminate
singolarmente, costituirebbero di fatto un impedimento al normale
svolgimento dell’attività da parte della società target.
 La Data Room può essere:
Fisica: un ufficio presso la sede amministrativa della società target
Virtuale: uno spazio dedicato sul sito della società target
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Le tipologie di Due Diligence
Agreed Upon Procedures
 Le "procedure concordate" sono verifiche ed analisi
su specifiche aree o assets della società obiettivo
 Si sostanziano nello svolgimento di alcune tipiche
procedure di revisione su particolari sezioni o voci di
bilancio
 Siamo cioè di fronte ad una revisione «limitata», sia
per ampiezza, essendo ristretta ad alcune aree del
business bilancio ad es. la gestione delle risorse
umane sia per profondità d’indagine, atteso che le
procedure sono negozialmente concordate tra
committente e consulente/revisore.

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Le tipologie di Due Diligence
Full Access Due Diligence
 Con "full Due Diligence" si intende la Due Diligence
vera e propria, ovvero quella modalità di indagine
che consente all'investitore di acquisire un complesso
organico di informazioni tale da avere una cognizione
adeguatamente completa per assumere una
decisione consapevole ed informata in merito all'
opportunità di procedere o meno all'operazione di
acquisto della società obiettivo

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Gli input del processo
 Per quanto attiene i rapporti di lavoro individuali,
l'elenco nominativo, con evidenza dei dipendenti in
organico a seguito di assunzione obbligatoria, deve
indicare, per ciascun dipendente, in aggiunta ai dati
anagrafici: l'anzianità di servizio e i termini di
preavviso (da parte dell'azienda e del dipendente,
solitamente differenti), il trattamento economico
complessivo, il TFR maturato e altri eventuali crediti
verso la società target, la partecipazione a piani
pensionistici, eventuali accordi di non concorrenza,
eventuali coperture assicurative (anche ulteriori
rispetto a quelle di legge)
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Gli input del processo
 Dati utili sotto diversi profili possono essere quelli
relativi al lavoro straordinario effettuato nonché ad
eventuali procedure di ristrutturazione/riduzione del
personale (es. licenziamenti collettivi, cassa
integrazione, e simili) effettuati negli ultimi periodi.
L'indagine sui contratti di lavoro sarà principalmente
orientata a verificare il rispetto da parte del target
delle norme imperative di legge applicabili, nonché a
verificare che non siano state violate le disposizioni
dei contratti collettivi nazionali e degli eventuali
accordi integrativi aziendali (accordi di 2^ livello e
territoriali)

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Gli input del processo
Particolare attenzione dovrà essere dedicata:
 ai contratti individuali delle figure chiave (c.d. key managers),
vale a dire il personale che occupa posizioni determinanti
nell'economia dell'attività aziendale ovvero di coloro che godono
di una remunerazione annua lorda di rilievo
 all'analisi dei profili sindacali (accordi sindacali aziendali ed
individuati, organismi sindacali esistenti in azienda, contenzioso
in essere)
 al contenzioso lavoristico non solo per quanto riguarda il valore
del singolo contenzioso, ma anche alla possibile prospettiva di
"riproducibilità in scala" dello stesso tipo di azione da parte di
lavoratori della società target

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Gli input del processo
 Proprio il rischio prospettico di contenzioso in quest'area spinge
a tenere in considerazione anche i rapporti di collaborazione
atipica, molto sviluppati in azienda e che coprono ruoli sempre
più eterogenei che vanno dall'attiva di vendita (ad esempio
contratti di agenzia, commissione, concessione e
intermediazione in genere), alle prestazioni d'opera, alle
consulenze, sino a comprendere alcuni fenomeni di
esternalizzazione (c.d. outsourcing)
 Infatti spesso l'acquisizione è un evento che "scatena" le
pretese di questi collaboratori, le cui azioni possono essere
mirate all'ottenimento di determinate "indennità" o
"commissioni" (nel caso di rapporti di vendita), ovvero, più
spesso, al riconoscimento dell'esistenza di un rapporto di lavoro
subordinato (invece di quello di collaborazione)

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Gli output del processo
 Durante lo svolgimento del lavoro il cliente dovrà comunque
essere tenuto informato sulla evoluzione del processo di LDD in
quanto eventuali problematiche significative potrebbero
determinare cambiamenti sulle decisioni o nelle trattative in
corso, il rapporto finale sull'attività svolta normalmente include:
• termini di riferimento dell'intervento
• sintesi delle problematiche significative emerse
• rapporto dettagliato che illustra gli aspetti più importanti del
business
• elenco delle principali attività di verifica svolte
• situazione patrimoniale, economica e del personale presa a
riferimento nel corso dell'intervento
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I punti di analisi e valutazione
 Organizzativo: in tale ambito verrà condotta un’analisi
approfondita circa il numero di risorse che operano nell’azienda
al fine di determinare se la struttura organizzativa è in grado di
supportare così com’è organizzata gli obiettivi che l’azienda si è
proposti
 Verranno analizzati quindi nello specifico le tipologie di contratti
attuate con i dipendenti ed anche di soggetti che sono legati
all’azienda da rapporti contrattuali di consulenza, collaborazione,
agenzia, rappresentanza
 Tale verifica inoltre servirà a mettere in luce il rispetto da parte
della società delle norme di legge relative ai contratti collettivi
nazionali e degli eventuali accordi aziendali

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Gli output del processo
 Tutte le informazioni contenute in esso
avranno la peculiarità di essere
assolutamente oggettive e non esprimeranno
valutazioni non pertinenti a quanto richiesto
nel mandato di Due Diligence
 Il report finale dovrà dare alle parti coinvolte
un’idea chiara della realtà aziendale oggetto
della trattativa e dovrà rappresentare per loro
lo strumento attraverso il quale prendere le
decisioni più opportune relativamente ad essa
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Gli output del processo
 Verrà effettuata anche una Skill gap analysis del
personale operativo e manageriale per valutare
l’adeguatezza delle loro conoscenze ed esperienze al
ruolo che devono svolgere in azienda
 Si verificherà anche l’esistenza e la bontà di strumenti
avanzati per la gestione dei servizi, con particolare
riferimento ai sistemi informatici e gestionali, messi a
disposizione del personale per la gestione delle
attività, ed al loro effettivo utilizzo

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Esito della LDD
Vengono quindi espressi dei giudizi oggettivi dei vari input posti
sotto osservazione quali:
 contratti di lavoro subordinato, autonomo, parasubordinato
 livelli retributivi e congruità compensi
 eventuali schemi preordinati di incentivazione alla retribuzione o
eventuali benefit
 eventuali modelli organizzativi (ex Dlgs 231/2001 e TU 81/2010)
 verifica delle procedure e delle misure di sicurezza ed igiene sui
luoghi di lavoro
 verifica delle procedure e delle misure in materia di sicurezza
per il trattamento di dati (comuni e sensibili) ai sensi della
normativa sulla Privacy

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L’analisi dell’organizzazione del
lavoro
 Dipendenza dai dirigenti chiave
 Turnover del management
 Confronto delle remunerazioni complessive
con la media del settore
 Valutazione dell’impatto che l’operazione
di acquisizione potrebbe avere sui dirigenti
chiave
 Verifica delle nuove normative che possono
influenzare il settore
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Le valutazioni
 Adeguatezza degli accantonamenti per rischi
ed oneri
 Trattamento di fine rapporto e fondi
integrativi
 Contratti con agenti e venditori
 Elenco delle cause in corso con dipendenti e
collaboratori
 Impatto di cambiamenti legislativi
 Esistenza di passività potenziali
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Le valutazioni
 Riepilogo situazione fiscale e previdenziale
esistente
 Eventuali accertamenti ispettivi già ricevuti
 Trattamento fiscale e contributivo delle
transazioni e conciliazioni

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Le responsabilità
 E’ assolutamente importante sottolineare come lo
svolgimento dell’attività di indagine di una DDL
comporti una responsabilità in capo all’esecutore
della stessa ove sia stata omessa l’analisi di qualche
documento o aspetto dell’organizzazione aziendale
del lavoro
 Nel caso però in cui la complessità della materia
conduca il professionista ad errori di valutazione,
questi potrà essere ritenuto responsabile in modo
attenuato, ove non sussista la condizione di dolo o
colpa grave

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I principi
 Il principio generale è che ove sia posta la necessaria
diligenza ma la situazione presenti una difficoltà
elevata, diventa obiettivamente impossibile basarsi su
una singola valutazione, peraltro parzialmente de-
responsabilizzata
 Sarà pertanto necessario per il committente della
DDL, nel caso di situazioni potenzialmente
difficoltose, realizzare un’azione sinergica tra più
soggetti incaricati, al fine di migliorare i risultati
ottenuti, escludendo così le conseguenze spiacevoli di
un errore professionale, che di per sé potrebbe avere
conseguenze dannose per l’investimento
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I principi

 Valutare in maniera oggettiva e critica il


business ed i connessi rischi anche legali per
dare organicità alla struttura d'investimento.
 Considerata la delicatezza degli aspetti che
una Due Diligence deve curare ed affrontare
è fondamentale che essa sia caratterizzata da
assoluta riservatezza

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Le conseguenze pratiche
 Spesso l’indagine del promittente acquirente viene
osteggiata dallo staff aziendale che si vede “inquisito”
 Le problematiche sono connesse alla verifica dei
crediti che:
- trovano origine nel rapporto di lavoro (lavoro
subordinato) e quindi sono soggetti alla normativa
del 2112 secondo comma c.c.
- sono collegati alle obbligazioni di lavoro ma sono
qualificati crediti “propri” degli istituti previdenziali ed
assistenziali e quindi sono soggetti alla generale
disciplina dell’art.2560 c.c. (con esclusione di
responsabilità dell’acquirente se essi non risultano nei
libri contabili obbligatori)
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Problematiche generali
 Cosa può andare male in una DD
• Non capire le esigenze del committente (per
l’advisor)
• Non comunicare all’advisor gli obiettivi
dell’acquisizione (per il committente)
• Non evidenziare le cose importanti
• Non comunicare i problemi tempestivamente
• “Expectation gap” tra i dati forniti e quanto richiede
il committente (è frequente nelle data room)
• Riportare solo fatti, senza analisi o implicazioni
• Non capire il business del target

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