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Il business plan

Il business plan è il documento che descrive l’idea imprenditoriale, ne esamina i fattori di successo
nel lungo periodo e consente di valutarla.
Il business plan è anche detto studio di fattibilità, progetto strategico, piano d’impresa.
Funzioni
Il business plan ha valenza sia interna che esterna all’impresa, perché si occupa
contemporaneamente di più funzioni:
1) per l’impresa è lo strumento che consente di razionalizzare ed esplicitare l’idea
imprenditoriale (business idea). Infatti la sua redazione impone l’identificazione dei fattori
di successo e delle lacune del progetto, consentendo così un’attenta analisi dell’idea
imprenditoriale e di porre così aggiustamenti all’idea iniziale o in casi estremi addirittura
all’abbandono dell’idea imprenditoriale (evitando così gravi perdite future). Invece quando
il business plan evidenzia la fattibilità dell’idea imprenditoriale gli elementi in esso
contenuti definiscono la strategia da seguire nella fase successiva del progetto.
2) per i terzi il business plan è lo strumento che consente di valutare l’iniziativa economica e
quindi le sue potenzialità e i rischi a essa connessi.
Destinatari
Per l’ideatore dell’idea imprenditoriale (business idea), il business plan è lo strumento con il quale
coinvolgere altri soggetti ala realizzazione del progetto, esso infatti viene richiesto dalla controparte
in caso di fusioni, acquisizioni, concorsi per appalti, finanziamenti.
La valenza esterna del business plan si evidenzia soprattutto in quest’ultimo caso, infatti gli
investitori istituzionali esigono la presentazione per concedere finanziamenti a titolo di capitali a
rischio, le banche analizzano il business plan del cliente ogniqualvolta vengono richiesti
finanziamenti ingenti con strutture particolari nell’erogazione e/o nel rimborso, le normative
nazionali e dell’Unione Europea subordinano l’accettazione di domande di finanziamenti agevolati
alla presentazione del business plan.
Contenuto
Il business plan deve essere pertanto redatto in modo chiaro e descrivere sinteticamente, ma con
completezza l’idea imprenditoriale, focalizzandosi in particolare sugli aspetti economico e
finanziario. Il contenuto varia a seconda dei destinatari, della dimensione dell’investimento, degli
scopi prefissati, dell’ambiente in cui il progetto sarà realizzato.
I contenuti di un business plan sono generalmente suddivisi in tre parti:
1) questa prima parte, inizialmente, descrive l’idea imprenditoriale (nel caso di nuova impresa),
o nel caso di un’impresa già preesistente ne descrive i vantaggi ottenibili dalla realizzazione
del progetto. In generale in questa prima parte, dopo la distinzione descritta
precedentemente, si indicano le caratteristiche dei prodotti / servizi e la loro attitudine a
soddisfare i bisogni dei clienti, i vantaggi competitivi sui vari concorrenti, la tecnologia di
produzione, i punti di forza e di debolezza dell’impresa.
2) la seconda parte consiste nello studio della fattibilità dell’idea imprenditoriale in relazione
all’ambiente esterno (il mercato), e interno (organizzazione, risorse). Questa parte descrive
la concreta realizzabilità dell’idea imprenditoriale mediante la definizione del mercato di
sbocco ( es. analisi dei concorrenti, variabili della domanda,ecc.),delle strategie commerciali
(es. distribuzione, assistenza, garanzie ,ecc.), dell’organizzazione (es. localizzazione, forma
giuridica, risorse umane, ecc.).
infine nella terza parte vi è la valutazione monetaria della business idea. Questa fase richiede
l’elaborazione del piano aziendale, articolato nelle sue quattro parti:
piano degli investimenti, piano economico, piano patrimoniale, piano finanziario. La valutazione
monetaria è essenziale per quantificare il fabbisogno finanziario della business idea.

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