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Due fili conduttori, rettilinei e paralleli, sono connessi attraverso una resistenza R. Il piano dei fili è
orizzontale e la distanza tra questi è d.
Una sbarretta di materiale conduttore , avente massa m, è appoggiata sui due fili e può muoversi senza
attrito scorrendo sempre perpendicolarmente a questi. La sbarretta è legata nel suo punto medio ad un
peso di massa con un cavetto inestensibile e di massa trascurabile che passa su di una puleggia
(v. figura) ; anche il momento di inerzia della puleggia può essere trascurato.
Un campo elettrico, all’interno del conduttore, di intensità si oppone alla separazione delle cariche e
compie lavoro per unità di carica pari a , essendo la
lunghezza della barretta.
La forza magnetica
Nel circuito circola una corrente di intensità il cui verso è indicato nella figura a lato.
Nella stessa figura è rappresentata la forza che agisce sulla sbarretta, opposta alla tensione
della fune.
Consideriamo come verso positivo del moto quello che va verso destra.
Detta l’accelerazione comune alla sbarretta e alla massa , applichiamo il secondo principio della
dinamica a ciascuna delle due masse e risolviamo il sistema così impostato
b)
La velocità di regime
Quando la velocità assume un valore limite o valore di regime in corrispondenza del quale
l’accelerazione è uguale a 0, il moto diviene uniforme , la velocità non varia e di conseguenza non varia
neanche la forza elettrica.
La risultante delle forze rimane pertanto nulla e il valore della velocità non può superare quello di
regime.
la f.e.m. indotta è
la corrente che attraversa il circuito è
Considerazioni energetiche
Energia dissipata
Lavoro della forza peso =
b)
Il generatore di corrente
Infatti, a differenza del punto a, la risultante delle forze applicate alla sbarretta non è nulla ,in quanto resta
applicata la forza frenante di modulo costante
Poiché il verso della forza è opposto alla velocità il moto della sbarretta è uniformemente ritardato con
velocità iniziale di modulo e accelerazione di modulo
Tempo di frenata
Considerazioni energetiche
negativo pari a
si ottiene
= =
Allo stesso risultato si perviene per via diretta, in quanto il lavoro del generatore può essere calcolato
come
APPROFONDIMENTI
con
ovvero
dove
ha le dimensioni di un’accelerazione
Mathesis Roma -17-02-2016 Proposta di soluzione di Adriana Lanza
Supponiamo che, come ne punto c, venga rimosso il collegamento con la massa , senza però inserire il
generatore .
ll tempo di frenata , se l’andamento della velocità fosse esponenziale, sarebbe teoricamente infinito, ma
in pratica corrisponde a circa . Si può verificare che
Esempio
Modello esponenziale
Modello lineare
Mathesis Roma -17-02-2016 Proposta di soluzione di Adriana Lanza