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18/02/2021

Condizionamento Operante:
Principi per l’ Incremento di
nuove abilità Comportamento Operante
Comportamento Operante e contingenze a 4 termini

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IL COMPORTAMENTO IL COMPORTAMENTO OPERANTE


• I Comportamenti Operanti sono tutti quei comportamenti
Nelle Lezioni precedenti abbiamo visto cosa intendiamo per volontari che vengono emessi da un individuo al fine di
comportamento… ottenere degli effetti nell’ambiente (Conseguenze)
Il comportamento è oggetto di studi dell’ analisi applicata del
comportamento. Per capire come possiamo insegnare nuove abilità ai • Il comportamento operante per tanto «opera» una modifica
nostril bambini, dobbiamo imparare ad osservare il loro
ambientale.
comportamento.
• Il Comportamento qualsiasi cosa che un organismo FA (OSSERVABILE • Ed è proprio il peso delle conseguenze prodotte che
E MISURABILE)
determinerà se il comportamento si ripeterà in passato oppure
no.

• I comportamenti operanti sono selezionati e riproposti in


Implica un’ azione!
future sulla base delle “Conseguenze Prodotte”.
• La maggior parte dei nostril comportamenti sono
Comportamenti Operanti
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Quali sono i fattori ambientali che influenzano il


Esempi di Comportamenti Operanti nell’
comportamento in questo paradigma:
uomo CONTINGENZA A 3 TERMINI

STIMOLO RINFORZO
DISCRIMINATIVO RISPOSTA PUNIZIONE
(SD) ESTINZIONE

ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA

•Lo stimolo Discriminativo •PREMERE LA LEVA •In base alla conseguenza


segnala la possibilità di avere prodotta dal comportamento,
una determinata conseguenza aumenta o diminuisce la
se attivo un determinato possibilità che in futuro si
comportamento. Segnala la ripresenti sotto le medesime
possibilità di ricevere un condizioni antecedenti (Stimolo
rinforzo (SDr o SD)o una Discriminativo)
punizione (SDP)

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Nel 1993, Jack Michael aggiunge un 4° termine


alla contingenza: L’ OPERAZIONE MOTIVAZIONALE

OPERAZIONE
MOTIVAZIONALE
(MO)

Gli Antecedenti
STIMOLO RINFORZO
DISCRIMINATIVO RISPOSTA PUNIZIONE
(SD) ESTINZIONE

MO

•Il processo che attiva la catena. Indica la «motivazione » del soggetto verso quella
determinata ricompensa. La fame (EO = Establishing Operation) aumenta il valore del cibo
come rinforzo e quindi aumenta la probabilità che il topo emetta il comportamento. Mentre
la sazietà (AO = Abolishing Operation) diminuisce il valore del cibo e quindi la probabilità che
il topo prema la leva ACABA ig inst.acaba - a-cavallaro@live.it ACABA ig inst.acaba - a-cavallaro@live.it
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STIMOLO DISCRIMINATIVO per la punizione


STIMOLO DISCRIMINATIVO (SD)
(SDP)
• Stimoli specifici che segnalano la disponibilità di rinforzo perché in • Ma noi abbiamo visto che esistono anche degli SD che segnalano una
passato il comportamento è stato emesso in loro presenza e punizione come conseguenza ad un determinato comportamento in
conseguentemente rinforzato. questo caso si parla di SDP
• Il Termine SD sottintende un SDr, uno Stimolo Discriminativo per un • Oggetti e persone possono essere SDP.
Rinforzo • Una maestra particolarmente severa
• Oggetti e persone possono essere SD. • Il segnale del divieto di sosta
• La vista della bottiglia d’acqua dopo che si è mangiato salato • La sirena di allarme antiaereo durante i bombardamenti
• Il posto vuoto nell’autobus
• La scritta «toilette» quando si ha bisogno del bagno

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L’ Operazione Motivazionale

• Operazioni Motivazionale: un cambiamento interno o esterno che


temporaneamente altera il valore di un particolare stimolo
• Le MO possono aumentare il valore di uno stimolo e in questo caso si
parla di Establishing Operation (EO):
• Mangiare salato altera il valore dell’acqua, aumentandola
• Stare in piedi in autobus per 30 minuti altera il valore di stare seduti
Le Conseguenze
• Bere molta acqua altera il valore di utilizzare la «toilette»
• Oppure diminuirlo, in questo caso si parla di Abolishing Operation
(AO):
• Aver appena finito di bere diminuisce il valore dell’ acqua
• Stare seduto da 3 ore altera il valore di stare seduti

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Le Conseguenze: La Punizione
Le conseguenze: Il Rinforzo
Una modificazione di stimolo che, quando segue un
• Una modificazione di stimolo che quando segue un comportamento diminuisce la frequenza futura di quel
comportamento aumenta la probabilità che in futuro quel comportamento
comportamento si rimanifesti
DIMINUISCE SEMPRE la probabilità che in futuro
• Aumenta SEMPRE la probabilità che in futuro quel quel comportamento di rimanifesti
comportamento di rimanifesti

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Come usare il Rinforzo

• Abbiamo detto che noi usiamo e useremo il rinforzo quando


vogliamo incrementare dei comportamenti e quindi per favorire
l’insegnamento di nuovi comportamenti, competenze, abilità.
• Ma come erogare il Rinforzo?
Il Rinforzo e gli Schemi di Rinforzo • Gli schemi di Rinforzo ci dicono come e quando rinforzare i
comportamenti dei nostri bambini.

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Gli schemi di Rinforzo Gli schemi di Rinforzo: RINFORZO CONTINUO

Una prima differenza va fatta tra lo schema di Rinforzo Continuo e gli


schemi di rinforzo intermittente

• Erogo il Rinforzo ogni qual volta viene emesso il comportamento.


• La luce si accende ogni volta che accendo l’interruttore
• Il distributore mi dà il caffè ogni volta che vi inserisco i soldi
• L’insegnante mi dà un premio ogni volta che finisco un compito

• Lo schema di Rinforzo continuo permette l’ emergere di un nuovo


comportamento. Si utilizza soprattutto quando voglio insegnare al
bambino un nuovo comportamento

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Gli schemi di Rinforzo Intermittente Gli schemi di Rinforzo Intermittente

Gli schemi di Rinforzo Intermittente si dividono a loro volta in due tipi: Gli schemi di Rinforzo Intermittente si dividono a loro volta in due tipi:
Rinforzo Rinforzo
Rinforzo intermittente Rinforzo intermittente
intermittente a intermittente a
ad Intervallo ad Intervallo
rapporto rapporto

Gli schemi di Rinforzo Intermittente STABILIZZANO il comportamento: fanno


BASATI SULLE RISPOSTE, BASATI SUL TEMPO, rinforzo BASATI SULLE RISPOSTE, BASATI anche SUL TEMPO,
rinforzo solo alcune risposte capire alrinforzo
bambinosoloche può continuare
alcune risposte a provarci se nonrinforzo
riceve sempre il
il bambino dopo un periodo il bambino dopo un periodo
del bambino. ACABA ig inst.acaba - a-cavallaro@live.it di tempo rinforzo. «Primadelo bambino.
poi arriverà». Insegnano la perseveranza
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di tempo
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Gli schemi di Rinforzo Intermittente Gli schemi di Rinforzo Intermittente


Gli schemi di Rinforzo a Rapporto possono essere Gli schemi di Rinforzo ad Intervallo possono essere

FISSI FISSI
RINFORZO OGNI TOT RISPOSTE DEL BAMBINO, es. rinforzo ogni 2 RINFORZO dopo un interv allo di tempo fisso: ad esempio
risposte; ogni 3 ; ogni 4 ecosì via come specificato dal supervisore. rinforzo ogni 2 minuti

VARIABILI VARIABILI
RINFORZO IN MANIERA VARIABILE , dopo due risposte, poi ogni tre, poi ogni quattro RINFORZO dopo un interv allo di tempo che ogni v olta ha una durata div ersa,
mantendendomi su una media fornita dal supervisore es. rinforzo dopo due minuti, poi dopo 5 poi dopo un minuto etc..
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Gli Schemi di Rinforzo Gli schemi di Rinforzo Codici

• CR o CFR: Rinforzo continuo


Schemi di • NCR : Rinforzo non contingente
Rinforzo
• FR: Fixed Ratio= a rapporto Fisso
• VR: Variable Ratio= a rapporto Variabile
Continuo Intermittente • FI: Intervallo Fisso
• VI: Intervallo Variabile
Ad Intervallo A Rapporto
Tra parentesi troverete un numero che fa riferimento al rapporto o all’
intervallo
Fisso Variabile Fisso Variabile
Es. FR (3) = rinforzo ogni tre risposte

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CHE COS E’ IL PROMPT?


Il prompt è uno stimolo antecedente supplementario che
viene utilizzato per facilitare l’emission della riposta corretta
in presenza di un altro stimolo antecedente che
generalmente controllerebbe la risposta (SD)

Il Prompt

To give a Prompt = SUGGERIRE

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PROMPT… Prompt sulla Risposta

I Prompt si dividono in base a dove vengono collocati in: • Istruzioni Verbali (dire a qualcuno cosa fare o fornire istruzioni scritte
• Prompt sulla risposta: che sono gli aiuti che operano su come svolgere un compito)
direttamente sulla risposta (es. Guidare fisicamente il bambino • Modeling (mostrare i passaggi per compiere la risposta data es. lacci
all’ emissione del comportamento target o suggerire la risposta delle scarpe)
corretta).
• Guida Fisica (prevede il contatto fisico tra il trainer e il bambino)
• Prompt sullo Stimolo che operano sullo stimolo antecedente
per indurre la risposta corretta (es. Aumento la Grandezza o
vicinanza dello stimolo per indurre il bambino a rispondere
corretamente)

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Esempi…. Esempi….

• Prompt verbale: modellare verbalmente la risposta o parti • Prompt fisico: aiutare fisicamente il paziente ad emettere la
di essa risposta corretta

• Ad esempio: • Per esempio:


L’operatore dice:“Versa il latte nella tua tazza”
L’operatore dice “Come ti chiami?”
Prompt fisico completo: Con la mano sulla sua mano versa il latte
Prompt verbale completo: “Lucy”, la bambina risponde :“Lucy”
Prompt fisico parziale-polso: Tenendo il polso,guida la mano
Prompt verale paraziale: “Lu”,la bambina risponde: “Lucy”

Prompt fisico parziale-gomito: Tenendo il gomito,guida il braccio

Prompt fisico parziale- spalla: tenendo la spalla, guida il braccio

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Esempi…
Prompt sullo Stimolo
• Prompt Visivo: un segnale non verbale, di testo o
immagine, utilizzato per mostrare la risposta, completa o in
parte I Prompt sullo stimolo sono presentati strettamente con stimoli della
• Ad esempio: prova per aumentare la possibilità che il paziente segua il target
antecedente o lo stimolo ed esegua la risposta appropriata
L’operatore dice: “Mark, in quale città vivi?” (immediatamente,
• Extra-Stimulus Prompt
l’operatore alza una carta con la foto del colosseo”)
• Il prompt si trova al di fuori dello stimolo. Ad esempio, quando indica lo stimolo corretto
mettendovi sopra un bollino rosso, il bollino è un qualcosa che aggiungo all’ SD corretto, senza
modificare lo stimolo di partenza.
Lo studente dice “Vivo a Roma”
• IntraStimulus o With-in Stimulus Prompt
L’operatore dice “Ottimo lavoro! Bravissimo!’ • Cambiare una qualche dimensione dello stimolo antecedente (taglia/dimensione, colore,
posizione)
• Prompt di posizione
• Un esempio di utilizzo dei prompt intrastimulus consiste nell’enfatizzare alcune parti delle
parole fornite nelle istruzioni, ad esempio, per insegnare il plurale delle parole, il tecnico
comportamentale potrebbe collocare una carta raffigurante un singola macchinina e la scritta
“macchina”su un lato del tavolo, e poi un’altra carta raffigurante un insieme di tre macchinine e
la scritta “macchinE” dove l’ultima lettera che è quella che discrimina il plurale è enfatizzata
rispetto alle altre

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Prompt di Posizione Prompt sullo Stimolo: Colore

• Facilito l’esecuzione del compito grazie alla posizione degli • Facilito l’esecuzione del compito grazie alle caratteristiche
oggetti da prendere, usare o nominare dello Stimolo target

OPERATORE OPERATORE

BAMBINO BAMBINO
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Prompt sullo Stimolo: Dimensione


Quando si usano il prompt?
• Facilito l’esecuzione del compito grazie alle caratteristiche
dello Stimolo target
• Quando devo insegnare qualcosa • Quando il bambino/ragazzo non
di nuovo risponde all’istruzione data o pur
essendo capace di fare quanto
OPERATORE richiesto non lo mette in atto
ESEMPIO: VOGLIO INSEGNARE A GIADA
AD INCASTRARE DUE PEZZI DI LEGO; LA ESEMPIO: GIADA SA INCASTRARE I LEGO,
GUIDO COMPLETAMENTE A FARE MA COMINCIA A TRASTULLARSI CON I
L’AZIONE PEZZI SENZA INCASTRARLI.
INTERVENGO AIUTANDOLA A FINIRE
L’AZIONE.

BAMBINO
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Il Fading del Prompt

I prompt rappresentano degli aiuti extra, ed è fondamentale che siano


ridotti rapidamente e gradualmente, in modo che lo studente non
dipenda da essi per poter rispondere.
Pertanto è necessario ridurre gradulmente i prompt affinchè la riposta
passi sotto il controllo dello Stimolo Discriminativo corretto. Il Fading
Il processo attraverso cui avviene il trasferimento del controllo dello
stimolo prende il nome di Fading

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FADING Most to Least (dal Maggiore al minore)


Quindi non appena il comportamento si verifica regolarmente ad
un determinato livello di prompt, si comincia a diminure All'inizio di un insegnamento, viene fornito un tipo di prompt più
quest’ultimo; questa è una procedura di sicurezza contro la intenso, che aiuta lo studente a rispondere correttamente, per poi
dipendenza. sfumare gradualmente d’intensità i prompt, mentre lo studente
continua a rispondere correttamente.
Tra le diverse procedure di fading, si distinguono:
• Least to Most (LTM)
• Most to Least (MTL), • Considerando l’esempio che segue, nel presentare la prima istruzione al
bambino, "Tocca il bicchiere", il tecnico comportamentale fornirà
• Time Delay immediatamente un prompt di posizione
• Guida Graduata. • successivamente, una volta data l’istruzione, il tecnico potrebbe poi fornire
un prompt di posizione parziale.
• Se il bambino risponde correttamente, allora nella prova successiva il prompt
verrà completamente tolto.

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Fading del prompt di Posizione Fading del prompt di Posizione

• Gradualmente riduco la vicinanza dell’oggetto.


• Gradualmente riduco la vicinanza dell’oggetto.

OPERATORE OPERATORE

BAMBINO BAMBINO
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Altri esempi Fading del Prompt sullo


Fading del prompt di Posizione
Stimolo: Colore
• Riduco la differenza cromatica tra gli oggetti
• Gradualmente riduco la vicinanza dell’oggetto.

OPERATORE OPERATORE

BAMBINO BAMBINO
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Altri esempi Fading del Prompt sullo Altri esempi Fading del Prompt sullo
Stimolo: Colore Stimolo: Colore
• Riduco la differenza cromatica tra gli oggetti • Riduco la differenza cromatica tra gli oggetti

OPERATORE OPERATORE

BAMBINO BAMBINO
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Fading del prompt sullo Stimolo: Dimensione Fading del prompt sullo Stimolo: Dimensione

• Riduco la differenza di dimensione


• Riduco la differenza di dimensione

OPERATORE OPERATORE

BAMBINO BAMBINO
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Fading del prompt sullo Stimolo: Dimensione


Most to Least
• Riduco la differenza di dimensione
Il most to least prevede anche di passare da prompt più intrusivi a
prompt meno intrusivi, procedendo ad esempio in questo modo:
1. Prima do prompt fisico
2. Poi prompt modeling
OPERATORE
3. Poi prompt verbale
4. Infine nessun prompt

BAMBINO
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Least to Most

Nelle procedure least to most (LTM), letteralmente dal minore al


maggiore, all'inizio di un insegnamento vengono forniti pochi prompt,
e si passa gradualmente da prompt più leggeri a prompt più invasivi, a
seconda delle necessità dell’individuo.
Ad esempio do l’istruzione:

• «Tocca il pancino»
• Se il bambino non risponde do un modeling
• Se il bambino non risponde do un prompt fisico

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Guida Graduata Time Delay

Consiste in una riduzione del prompt fisico: • Consiste nell’inserire un ritardo o time delay, tra l'istruzione (SD) e il
• Ad esempio devo insegnare ad un bambino ad indicare per ottenere prompt.
un oggetto presente nell’ ambiente, allora procedo in questo modo: • Il tecnico comportamentale, stavolta, non fornirà immediatamente il
1. Guido fisicamente sia l’estensione del braccio e dell’ avambraccio, sia la prompt utilizzato durante la prima opportunità di apprendimento, ma
chiusura delle dita sul palmo della mano e l’ estensione dell’ indice lo ritarderà almeno di qualche secondo (time delay), questo dà la
2. Guido fisicamente solo il movimento della mano ma non del braccio possibilità al bambino di fornire una risposta indipendente. Se ciò
3. Guido leggermente la chiusura delle dita ma non l’ estensione dell’ indice avviene il comportamento verrà rinforzato immediatamente.
4. Tocco leggermente le dita per indurre la chiusura
5. Elimino completamente la guida fisica

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Regole per l’uso efficace di Prompting e


Fading
1. Definite il comportamento target
2. Identificate la strategia di prompting
3. Stabilite la gerarchia di prompting
4. Presentate l’ SD Lo Shaping
5. Date il prompt
6. Rinforzate il comportamento corretto
7. Trasferite il controllo dello stimolo sfumando il
prompt
8. Continuate a rinforzare risposte non suggerite, o
con minor livello di prompt
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Che cos è lo shaping? Shaping

• Un processo durante il quale


• Si rinforza in maniera sistematica e differenziale È importante identificare bene il comportamento target e le fasi
• Approssimazioni successive di un comportamento target. intermedie

• È usato per aiutare I discenti ad acquisisre nuovi comportamenti

Quando si passa ad una fase successiva, le precedenti non vengono


più rinforzate

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Shaping Shaping

• Immaginate che il vostro partner ha avuto un problema • Immaginate che il vostro partner ha avuto un problema
con la schiena e il medico gli ha prescritto di fare attività con la schiena e il medico gli ha prescritto di fare attività
fisica in acqua, in particolar modo gli ha prescritto il fisica in acqua, in particolar modo gli ha prescritto il
nuoto. nuoto.

• Tuttavia il vostro partner non sa nuotare. • Tuttavia il vostro partner non sa nuotare.
• Se lui non sa nuotare non possiamo rinforzare il comportamento di nuotare. • Se lui non sa nuotare non possiamo rinforzare il comportamento di nuotare.
• E tutti I prompt che tu hai provato a dare non hanno funzionato. Cosa
possiamo fare?

Shaping Shaping

• In questa situazione tu potresti rinforzare comportamenti • Rinforzo differenziale


che la indirizzano verso la giusta direzione. Rinforzare un comportamento o una forma di comportamento e non qualasisi
altro comportamento o altra forma di comportamento(estinzione)
• Estinzione
• In altre parole si comincia con qualcosa che la persona sa afre e si Consentire una variabilità nel comportamento che sarà rinforzato
costruisce sopra il comportamento che si vuole. successivamente
• Criteri di cambiamento Changing criteria
Scegliere la migliore approssimazione al comportamento target o aumentare
• Questo processo è chiamato ‘shaping’ l’intensità, il totale di durata del target se sono stati raggiungiunti I criteri nella
precedente approssimazione

Regole per l’uso dello shaping

1. Definite il comportamento terminale


2. Determinate se lo shaping é la tecnica piú appropriata
3. Identificate il comportamento di partenza
4. Identificate i passi dello shaping
5. Differenziate il rinforzo per ogni approssimazione
Il Chaining
successiva

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SD La Catena comportamentale è un
Behavior Chain o Catena Comportamentale Vista delle
patatine insieme di S-R-S
Ci sono dei comportamenti complessi che necessitano di più passaggi per poter Ciascuna risposta nella catena produce un cambiamento
essere portati a termine. R1 Sr Oper. nell’ambiente. Tale cambiamento funziona sia come Sr+
Per poter essere espletato è necessario che siano portati a termine singolarmente Prendere una Forchetta in (rinforzo) della risposta che lo ha determinato che come SD
uno dopo l’altro tutti i passaggi. forchettina mano
per la risposta successiva nella catena.
Essi sono concatenati perché per poter svolgere un’azione è necessario che io abbia R2 Sr/SD
svolto la precedente e così via fino ad arrivare alla fine della catena.
Premere la La patatina è
Essa permette forchettina contro sulla forchetta
la patatina
l’insegnamento di abilità complesse
R3 Sr/SD
Come preparare la colazione,
sollevare la La forchetta è
Lavarsi i denti altezza viso
O farsi lo zaino forchetta

R4 Sr
Portare alla bocca
la forchetta Mangiare la
Patatina

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La funzione degli stimoli della catena Come insegnare comportamenti Complessi

• Tutti gli stimoli nella catena hanno la doppia funzione: Sr per la R In che modo insegno comportamenti complessi?
che lo precede e Sd per la risposta successiva. Tre processi mi aiutano a scomporre i compiti complessi in sotto
• Ad eccezione unità e proseguire insegnandoli al bambino:
• Del Primo Stimolo (solo SD)
• Dell’ultimo cambiamento di stimolo (Sr)- che diventa il Rinforzo per 1. Task Analysis  Scompongo il compito
tutta la catena Comportamentale

2. Mastery-Level Assessment  valuto cosa insegnare e cosa il bambino sa


fare

3. Chaining  applico la procedura di insegnamento più adeguata

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Task Analysis o Analisi del Compito


È quel processo con il quale un compito complesso viene
scomposto in più piccole unità d’apprendimento

Esso permette di determinare la sequenza di


comportamenti necessari e sufficienti per portare a termine
un compito.
La Task Analysis
Ad esempio per lavare i denti sono necessari i seguenti
passaggi:
1. Aprire il dentifricio
2. Mettere il Dentifricio sullo spazzolino
3. Chiudere il dentifricio
4. Passare lo spazzolino sotto l’acqua
5. Spazzolare
6. Risciacquare
7. Asciugarsi la bocca

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La Task Analysis è individualizzata

Per ogni Compito non esistono dei passaggi rigidi, quanti e quali
passaggi fare dipendono da vari fattori come le abilità pregresse del
bambino, dalla complessità del compito. Pertanto Dire che la Task
Analysis è Individualizzata significa che essa può variare da bambino a
bambino per uno stesso compito in termini di:
Mastery-Level Assessment
• Il numero delle risposte intermedie

• La loro complessità

• Il tempo necessario per eseguire gli step

• Personalizzati per età del soggetto

• Per il livello di performance del soggetto

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Assessing Mastery Level


(Valutazione iniziale delle Competenze)
Il metodo più utilizzato per valutare le competenze iniziali del bambino è verificare
su ogni singolo passaggio se il bambino è in grado si eseguirlo autonomamente. La
valutazione su ogni passaggio dovrebbe essere eseguita per almeno tre volte. Solo i
passaggi che il bambino non sa eseguire autonomamente saranno poi oggetto di
apprendimento

10/3 12/3 15/3 17/3


Chaining
Aprire il tappo + + + +

Mettere il - + - +
dentrifricio

Chiudere il - - - +
dentrifricio
Strofinare i denti - - - -

Risciacquare - - - -
Asciugarsi la - - - -
bocca ACABA ig inst.acaba - a-cavallaro@live.it ACABA ig inst.acaba - a-cavallaro@live.it
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Tre tipi di Chaining Forward Chaining


(Catena Anterograda)

Se io voglio insegnare un compito complesso attraverso la


Forward chaining devo cominciare insegnando il primo
Il chaining rappresenta il modo attraverso il quale io avvio compito della catena individuato dalla task Analysis e poi
l’insegnamento della catena comportamentale. Esistono tre tipi di procedere in maniera sistematica con gli altri fino ad arrivare
Chaining: alla fine della catena stessa.
• Forward Chaining
1. Forward Chaining (Catena Anterograda) • Parte dalla prima risposta e si insegna in maniera sequenziale (nel
frattempo i compiti successivi sono interamente promptati o eseguiti
dall’istruttore)
2. Backward Chaining (Catena Retrograda) • Può essere suddivisa in più unità di apprendimento (skills cluster)
contenenti sub-task
• Ogni skill cluster viene insegnato separatamente e poi unito
3. Total Task Chaining (Catena a compito Intero)
• Può prevedere prompt o altri metodi d’insegnamento

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Forward Chaining (Catena Anterograda) Backward Chaining


Un Esempio (Catena Retrograda)

Voglio Insegnare ad un bambino a lavarsi i denti. Prendiamo come E’ l’ opposto della Precedente:
esempio la Task Individuata precedentemente. Se io voglio insegnare un compito complesso attraverso la backward
1. Aprire il dentifricio chaining devo cominciare insegnando l’ultimo compito della catena
2. Mettere il Dentifricio sullo spazzolino individuato dalla task Analysis e poi procedere in maniera sistematica a
3. Chiudere il dentifricio
4. Passare lo spazzolino sotto l’acqua
ritroso fino ad arrivare al primo compito della catena stessa.
5. Spazzolare
6. Risciacquare • Si comincia ad insegnare dall’ultimo step e si prosegue a ritroso
7. Asciugarsi la bocca
• I primi step sono eseguiti dall’esaminatore o promptati completamente
• Forward Chaining
• Inizio insegnando al bambino ad aprire il dentifricio (Gli altri passaggi della task Uno dei vantaggi della Backward è che il soggetto è fin da subito in contatto
li prompto completamente o li eseguo io per il bambino)
• Quando il bambino avrà imparato, insegnerò il task n 2, mettere il dentifricio con il rinforzo finale della catena
• E così via il 3 poi il 4 etc
• Se mi rendo conto che il bambino non riesce ad esempio a sputare, posso
prevedere di insegnargli questo task separatamente.
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Total Task Chaining


Backward Chaining (Catena Retrograda) (Total Task Presentation, Whole Task presentatio- Presentazione ad Intero
Un Esempio Compito, sono tutti sinonimi)

Se io voglio insegnare un compito complesso attraverso la TotalTask


Voglio Insegnare ad un bambino a prepare o sandwich. Chaining insegno contemporaneamente tutti gli step della catena che il
Prendiamo come esempio la Task bambino non sa svolgere autonomamente.
1. Prendo una fetta di pan carrè
2. Vi metto una sottiletta
3. Vi metto una fetta di salame • Viene insegnato fin dal primo momento ogni step della catena
4. Vi metto una fetta di lattuga
5. Chiudo con una fetta di pan carrè
• Gli step che il soggetto non riesce ad eseguire sono promptati (anche
guida fisica) e poi man mano con il fading riduco gli aiuti per portarlo
• Backward Chaining all’esecuzione autonoma del compito
• Inizio insegnando al bambino chiudere il sandwich con l’ultima fetta di
pan carrè (nel frattempo i passaggi precedenti della task li avrò promptati
completamente o li avrò eseguiti io per il bambino)
• Quando il bambino avrà imparato, insegnerò il task n 4, mettere la lattuga
(Il bambino in autonomia eseguirà il passaggio 5)
• E così via con il 3, poi il 2 e infine 1
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VERBAL BEHAVIOR
Total Task Chaining
Un Esempio
Voglio Insegnare a preparare il caffè ad un ragazzino. Comportamento Operante
Prendiamo come esempio la Task:
rinforzato attraverso la
1. Accendere la macchinetta
2. Mettere la cialda mediazione di unʼaltra persona
3. Chiudere il braccio o persone, indipendente dal
4. Mettere la tazza in corrispondenza dell’ erogatore
modo o forma
5. Premere il pulsante per avviare
SKINNER, 1957
6. Premere il pulsante per arrestare l’erogazione
7. Prendere la tazzina
8. Zuccherare
• Total Task Chaining
• Immaginiamo che il ragazzo sa fare i passaggi verdi ma non sa fare i
passaggi in rosso
• Insegno parallelamente tutti i passaggi rossi, mentre i verdi saranno
eseguiti in autonomia dal ragazzo

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VERBAL BEHAVIOR Topografia e Funzione

Quindi il Comportamento Verbale è:


• Un comportamento Operante
VOCALE NON VOCALE
• Rinforzato da terze persone (prevede
un interlocutore ha una funzione Parlare: Emettere suoni Scrivere, fare gesti, indicare, fare
attraverso l’apparato vocale segni, usare figure/foto.
comunicativa)
la cui probabilità di Comportamenti non vocali la cui
VERBALE emissione futura è dettata probabilità di emissione futura è
da come gli altri rispondono dettata da come gli altri rispondono

Tossire, sbadigliare, Camminare, andare al lavoro, bere,


NON emettere suoni con raccogliere fragole
VERBALE l’apparato vocale come il
masticare

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VERBAL BEHAVIOR
Comportamento Verbale VS Comportamento non Verbale

COMPORTAMENTO NON VERBALE


Quindi il Comportamento Verbale è:
Il bambino vuole va prende
• Un comportamento Operante
l’acqua verso il frigo l’acqua
• Rinforzato da terze persone
(prevede un interlocutore ha una COMPORTAMENTO VERBALE (rinforzato da terzi)
funzione comunicativa)
Il bambino vuole dice l’interlocutore
l’acqua acqua consegna l’acqua

Segna, Indica, Piange


Scambia una carta
Scalcia, Urla
Scrive

Nel comportamento Verbale c’è sempre un interlocutore che regola l’accesso al


rinforzatore

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MAND

CLASSIFICAZIONE Mand (Richiesta): chiedere i rinforzatori desiderati. Dire “biscotto”


COMPORTAMENTALE DEL LINGUAGGIO per ottenerlo.

Antecedente Comportamento Conseguenza


Comportamento non
Operanti Verbali Primari
verbale

Rinforzatore
Motivazione
Biscotto Specificato
Mand Tact Comportamento (EO)
dell’ascoltatore dall’MO
(Richiesta) (Denominazione)
(LISTENER)

Ecoico Intraverbale
(Imitazione (rispondere a Motivazione per dice Consegna del
Vocale) domande) il biscottto “Biscotto” biscotto

Mand

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MAND

Marco ha fame. Vede sua madre mangiare dei


biscotti e dice «Biscotto». Dire «biscotto» è un
mand?

• Si
video
• No

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TACT
Tact (Denominazione): etichettare o identificare oggetti, azioni, eventi,caratteristiche. Dire
Marco ha fame. Vede sua madre mangiare dei “biscotto”perché si vede un biscotto.
biscotti e dice «Biscotto». Dire «biscotto» è un
mand?
Antecedente Comportamento Conseguenza

• Si Rinforzatore
SD non Verbale Biscotto Aspecifico +
Rinforzo Sociale
• No

Il bambino vede dice Consegna di un


il biscotto “Biscotto” gioco + RS+

Tact

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TACT TACT
Lo Stimolo Discriminativo non verbale, può essere di Lo Stimolo Discriminativo non verbale, può essere di
qualsiasi natura: qualsiasi natura:

Vedo il cane che


OGGETTO AZIONE Vedo una palla
dorme

RELAZIONE Percepisco la velocità Percepisco la


(lentamente, CARATTERISTICHE con la quale stiamo morbidezza della mia
velocemente) viaggiando sciarpa

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TACT TACT
Lo Stimolo Discriminativo non verbale, può essere di Lo Stimolo Discriminativo non verbale, può essere di
qualsiasi natura: qualsiasi natura:

Sento il profumo del


VISIVO OLFATTIVO Vedo un film per TV
caffè

Sento le note di una


UDITIVO TERMICO.. ETC Sento freddo
canzone che mi piace

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TACT
Imma vede uno scatolo di biscotti e dice
biscotti. Il dire «Biscotto» è un tact?
VIDEO
• Si

• No

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Imma vede uno scatolo di biscotti e dice


biscotti. Il dire «Biscotto» è un tact? Imma vede il cane che dorme sotto al tavolo e
dice «Dorme». Il dire «dorme» è un tact?
• Si • Si

• No
• No

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INTRAVERBAL INTRAVERBAL
Intraverbale (Domande): risposta a domande, fill-in, conversazioni in cui le parole sono L’ insegnate chiede a Pina. Qual è il tuo cibo preferito. Pina
sotto il controllo di altre parole dette da qualcun altro. Il Bambino dice “biscotto” quando risponde «Biscotto». Il rispondere «Biscotto» è un
qualcuno ha chiesto “Qual è una cosa che si mangia?” intraverbale?

• Si
Antecedente Comportamento Conseguenza
• No

Rinforzatore
SD Verbale Biscotto Aspecifico +
Rinforzo Sociale

L’insegnante dice: “mi dici il bambino dice Consegna di un


una cosa che si mangia ‘” “Biscotto” gioco + RS+

Intraverbale

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INTRAVERBAL
L’ insegnate chiede a Pina. Qual è il tuo cibo preferito. Pina
risponde «Biscotto». Il rispondere «Biscotto» è un
La mamma chiede a Pina. Cosa hai mangiato oggi a
intraverbale? scuola? Pina fa il segno di «Biscotto».

• Si

• Si
• No

• No

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ECOICO
La mamma chiede a Pina. Cosa hai mangiato oggi a Echoic (Imitazione Vocale): RIPETIZIONE DELL’ UNITA’ VOCALE ripetere
scuola? Pina fa il segno di «Biscotto». esattamente quello che si è sentito. Dire “biscotto” dopo che qualcun altro ha detto
“biscotto”.

Antecedente Comportamento Conseguenza


• Si

• No Rinforzatore
SD Verbale Biscotto Aspecifico +
Rinforzo Sociale

L’insegnante dice il bambino dice Consegna di un


il biscotto “Biscotto” gioco + RS+

Echoic
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DUPLIC
Maria dice «Palla». Simone dice «Palla». Il dire
L’ Ecoico
«Palla » di Simone è un Ecoico?
e’ un comportamento verbale sotto il controllo di stimoli verbali
• con una corrispondenza POINT TO POINT
si riferisce alla corrispondenza tra lo stimolo antecedente e la • Si
risposta che lo segue. Questo avviene quando l’ inizio, il mezzo e la
fine dell’ antecedente corrisponde all’ inizio, il mezzo e la fine della
risposta. • No
• Con una forma simile (topografia)
Si riferisce alla corrispondenza della topografia tra antecedente e
risposta.

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LISTENER
Maria dice «Palla». Simone dice «Palla». Il dire Comportamento dell’Ascoltatore (Listener): eseguire istruzioni o compiere azioni motorie
«Palla » di Simone è un Duplic? in risposta ad una richiesta fatta da qualcun altro. Toccare un biscotto dopo la richiesta
“Tocca il biscotto”.

Antecedente Comportamento Conseguenza

• Si
Comportamento
Rinforzatore
non Verbale:
• No SD Verbale prendere, dare,
Aspecifico +
toccare, etc… Rinforzo Sociale

L’insegnante dice il bambino tocca Consegna di un


“tocca il biscotto” il biscotto gioco + RS+

Comportamento dell’Ascoltatore

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LISTENER
Il Listener o il Comportamento dell’ La mamma chiede a Pina. Cosa hai mangiato oggi a
Ascoltatore scuola? Pina fa il segno di «Biscotto».

• NON è un comportamento VERBALE


• È il comportamento di chi esegue un istruzione e non risponde ad
una domanda.
• In alcuni casi potrebbe sembrare un intraverbale es. «Mostrami una • Si
cosa nera» e il bambino indica una lavagna, ma tale comportamento
è una forma di Listner e non un comportamento verbale. • No
• Il comportamento dell’ ascoltatore è anche chiamato «Linguaggio
Recettivo», ma in ABA Listener è un termine più corretto inquanto il
comportamento emesso NON E’ VERBALE
• L’ Antecedente che controlla il comportamento è uno SD VERBALE ma
la risposta dell’ ascoltatore NON lo è.

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La mamma chiede a Pina. Cosa hai mangiato oggi a L’ analisi del comportamento verbale di
scuola? Pina fa il segno di «Biscotto». Skinner si basa su:
• L’ analisi della forma del linguaggio

• La funzione del linguaggio


• Si

• La disfunzione del linguaggio


• No

• Lo sviluppo di fonemi primari della lingua materna

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L’ analisi del comportamento verbale di


Skinner si basa su: Bibliografia
• Chazin, K.T. & Ledford, J.R. (2016). Multiple stimulus with replacement (MSW)
preference assessment. In Evidence-based instructional practices for young
• L’ analisi della forma del linguaggio children with autism and other disabilities. Retrieved from
http://ebip.vkcsites.org/multiple-stimulus-with-replacement
• Cooper, J. O., Heron, T. E., & Heward, W. L. (2020). Applied Behavior Analysis 3th
ed.
• La funzione del linguaggio
• Frolli A. (2020) Manuale ABA tecnici Comportamentali. Aracne Ed.

• La disfunzione del linguaggio

• Lo sviluppo di fonemi primari della lingua materna

Grazie

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