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L’ASSESSMENT

PSICOLOGICO
Input

Assessment

Formulazione
obiettivi

Implementazione
delle strategie

Verifica

Obiettivi
No Si
raggiunti
Set di procedure finalizzate a

Identificare i fattori
che sono in grado di
modificare i
comportamenti
Stabilire la
qualità e la
quantità
delle competenze
possedute dal soggetto
Pigro perché non Irrequieto perché
vuole fare niente non sta mai fermo

Aggressivo perché
minaccia o picchia
Rischio di Previsioni
attribuzione di sul comportamento
“etichette verbali” e
aspettative conformi

Adeguamento
Conferma delle opinioni
iniziali degli insegnanti degli studenti
alle aspettative
(effetto Pigmalione)
degli insegnanti
attenzione selettiva
All’allievo sono agli aspetti del comportamento
attribuite alcune che più si avvicinano alle
caratteristiche aspettative iniziali

tendenza ad esibire
i comportamenti
La previsione iniziale per i quali riceve
è confermata ! attenzione,
anche se negativa
comportamento problematico:
infastidisce i compagni

definire operativamente
l’azione svolta dal soggetto

piuttosto che
gli effetti che produce
valutazione funzionale

A C
antecedente conseguenza
stimolo che precede stimolo che segue
il comportamento il comportamento

B
comportamento
emesso dal soggetto
che si sta osservando
ANALISI FUNZIONALE

A B C
«Prendete i Lancia lo zaino Va dal dirigente
quaderni»
«Interroghiamo» Urla Esce dall’aula
Alunno …………………………… data ………………………….
Luogo di
❑ Classe ❑ spazio di gioco ❑ casa
osservazione

OSSERVAZIONE SISTEMATICA
Persone ❑ insegnanti ❑ compagni ❑ genitori
presenti ❑ compagni ❑ fratelli ❑ fratelli
Persone ❑ insegnanti ❑ compagni ❑ genitori
coinvolte ❑ compagni ❑ fratelli ❑ fratelli
Repertorio
❖ Aggressioni ➢ Aggressione a
comporta ▪ Sfida
a persone beni materiali
mentale
Giorno e ora
9 10 11 12 13 9 10 11 12 13 9 10 11 12 13
in cui si 10 11 12 13 14 10 11 12 13 14 10 11 12 13 14
verifica
Lunedi

Martedi

Mercoledi

Giovedi

Venerdi

sabato
Coinvolgono i genitori, gli insegnanti, i
coetanei e il bambino stesso.

❑ Colloqui, interviste e questionari

❑ Scale di valutazione del comportamento


Quali comportamenti
problematici
attua?
Con quale frequenza
si manifestano?

Quali creano maggior


disturbo?

Quali sono le possibili


cause?
allo scopo di vincere la paura e la diffidenza
delle vittime del bullismo, la compilazione anonima
del questionario si rivela un valido strumento

Il mio Cosa ha Dove In


compagno fatto presenza
❑ mi ha ❑ in classe ❑ compagni
_______ minacciato ❑ durante ❑ insegnanti
❑Mi ha l’intervallo ❑ nessuno
picchiato ❑ all’uscita
❑ mi ha da scuola
rubato …
BAMBINO__________________; ETÀ ___________;
AMBIENTE_____________
QUALCHE MOLTO
MAI SPESSO
VOLTA SPESSO

1. Individua gli aspetti rilevanti


delle attività da svolgere

2. Effettua errori durante lo


svolgimento delle attività, pur
conoscendo le regole sottostanti
3. Mantiene l'attenzione su uno
stesso compito/attività per il
tempo necessario al suo
svolgimento
4. Esegue un compito o un’attività
in base alle istruzioni ricevute

5. Prima di iniziare un compito o


un’attività, prepara il materiale
necessario al suo svolgimento
Rilevazione di:

❖ Comportamenti
problematici
❖ Comportamenti adattivi
❖ Abilità presenti
❖ Abilità carenti
❖ Abilità assenti

progettazione
dell’intervento
Definizione Organizzazione
operativa della gerarchica dei sotto-
performance attesa obiettivi
(obiettivi)

Task analisys Definizione delle


sequenziale metodologie
(strategie, sistema di
gratificazione)

Task analisys
dell’obiettivo Criterio di esecuzione
(prerequisiti) e le condizioni

valutazione
Definisce la sequenza di comportamenti necessari
per l’esecuzione dell’obiettivo comportamentale

Condizioni

Sequenza di comportamenti
componenti il compito
Descrizione 1. Bagnare i capelli
dell’obiettivo 2. Applicare lo shampoo sui capelli
Es. Fare lo shampoo 3. Strofinare i capelli per produrre
schiuma
4. Sciacquare i capelli
5. Asciugare i capelli

Capacità basilari
L’abilità del programmatore consiste nell’individuare chiaramente
i prerequisiti organizzandoli in modo tale da formare una gerarchia
al cui vertice collochiamo il comportamento meta.

I prerequisiti
compiti con difficoltà decrescenti
e che richiedono per la loro
esecuzione abilità via via meno complesse

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