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MOTIVAZIONE INTRINSECA

MOTIVAZIONE ESTRINSECA

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MOTIVAZIONE INTRINSECA

1) Curiosità epistemica
2) Effectance
3) Teoria dell’autodeterminazione
4) Esperienza di flusso
5) Interesse

MOTIVAZIONE INTRINSECA

9Curiosità epistemica

• bisogno universale di conoscere e di apprendere


• ruolo dell’ambiente -
• livello MEDIO di stimolazione

• apprendimento come scoperta


LIMITI:
NON garantisce costanza e persistenza di fronte agli
ostacoli;
NON può essere l’unica componente della motivazione
intrinseca all’apprendimento

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MOTIVAZIONE INTRINSECA

9Effectance

• Bisogno di sentirsi competenti ed efficaci

• Bisogno di acquisire controllo sugli eventi

Motivazione di effectance Harter, 1978

aumenta diminuisce

Mancanza di
Competenza piacere ansia competenza percepita
percepita Percezione di
Percezione interna di controllo esterno
controllo successo fallimento

Interiorizzazione di Tentativi di padronanza Dipendenza dall’esterno


A) obiettivi COGNITIVA A) obiettivi
B) sistema di autoricompensa FISICA B) approvazione
SOCIALE

Il bisogno di approvazione ll bisogno di approvazione


esterna diminuisce con lo esterna aumenta con lo sviluppo
sviluppo

Rinforzo positivo (o Mancanza di rinforzo (o


approvazione) disapprovazione)

RISULTATI POSITIVI RISULTATI NEGATIVI

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MOTIVAZIONE INTRINSECA

9Teoria dell’autodeterminazione

• AUTODERMINAZIONE = Libera scelta, svincolata da bisogni


o forze esterne di condurre un’azione

• Se la persona vive una situazione di libera scelta, mantiene o


accresce la motivazione al compito. Al contrario, quando
un’attività è imposta dall’esterno, si sentirà meno motivata.

• Bisogno di sentirsi artefici delle proprie azioni, di scegliere il


compito e la modalità di svolgimento.

MOTIVAZIONE INTRINSECA

9Esperienza di flusso

• Profondo coinvolgimento nel compito (sullo svolgimento più


che sui risultati)

• Il piacere deriva dal controllo e dalla realizzazione del compito

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MOTIVAZIONE INTRINSECA

Le esigenze dell’azione e i segnali di ritorno sono esperiti così


chiaramente ed univocamente che un individuo, senza bisogno
di riflettere, sa sempre cosa fare

L’individuo si sente ottimamente occupato e, nonostante le


difficoltà del compito, è sicuro di tenere l’evento sotto controllo

L’individuo sente che l’azione si svolge in modo fluido e senza


ostacoli

MOTIVAZIONE INTRINSECA

L’individuo non ha bisogno di volontà per concentrarsi, ma la


concentrazione viene da sé

L’esperienza temporale è fortemente distorta; l’individuo


dimentica il tempo
L’individuo non si sente separato dall’attività che sta svolgendo,
è completamente assorbito da essa. Ciò dipende dalla perdita di
riflessività e consapevolezza di sé

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MOTIVAZIONE INTRINSECA

Percezione della propria abilità


Percezione della difficoltà del compito bassa alta
facile APATIA NOIA
difficile ANSIA FLUSSO

differenze individuali

MOTIVAZIONE INTRINSECA

9Interesse

• Interazione tra individuo interessato e materiale stimolante in


specifici contesti

• Applicazione protratta nel tempo dell’individuo con il materiale

• Associato alla percezione di competenza

• Correlato con l’apprendimento

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MOTIVAZIONE ESTRINSECA

LA TEORIA DEL RINFORZO


Rinforzo: stimolo capace di aumentare, mantenere o ridurre la
frequenza di un dato comportamento

Principi generali: teoria comportamentista (Skinner, 1974)

rinforzo continuativo mantenimento del comportamento


(modello a rinforzo fisso e modello
a rinforzo intermittente)

generalizzazione del comportamento rinforzato

l’assenza di rinforzo produce l’estinzione del comportamento

MOTIVAZIONE ESTRINSECA

Rinforzo efficace:
•contingente
•specifico
•credibile
Rinforzo demotivante:
•Viene dato a tutti
•A parità di risultati solo alcuni vengono
premiati
•Si riferisce alla prestazione non ai risultati
precedenti
•Sostiene la competitività ed il confronto con gli
altri
Rinforzo vicariante:
•La motivazione è data dall’aspettativa

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MOTIVAZIONE ESTRINSECA

Altre variabili importanti:

-L’autorità della e la fiducia nella persona che rinforza

-La convinzione di essere capaci

-La possibilità di poter attuare altri comportamenti

- Bilancio costi e benefici

MOTIVAZIONE SCOLASTICA

Componenti:

Intrinseca
-Bisogno di conoscenze, competenze, autonomia

Estrinseca
-Bisogno di realizzazione personale (es. elevato status)
-Bisogno di approvazione (genitori, insegnante, compagni)
-Bisogno di rinforzo estrinseco (voto)

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VALORE DEL COMPITO E MOTIVAZIONE

Valutazione Prima dell’esecuzione Durante l’esecuzione

• senso di forza, desiderio • divertimento, piacere,


di acquisire nuove senso di gratificazione
POSITIVA conoscenze ad abilità
• concentrazione rilassata,
• il compito e’ percepito esperienza di flusso,
come qualcosa che consapevolezza
consente di raggiungere metacognitiva delle
obiettivi più importanti richieste del compito

VALORE DEL COMPITO E MOTIVAZIONE

Valutazione Prima dell’esecuzione Durante l’esecuzione

• resistenza, senso di • rabbia, timore,


estraneità, scarso disinteresse (il compito é
NEGATIVA
desiderio di acquisire vissuto come una
nuove conoscenze punizione)
• conflitto tra quanto il • risentimento, scarsa
compito rappresenta e la concentrazione,
propria percezione di sé, consapevolezza di essere
anticipazione delle coinvolti in attività
conseguenze indesiderate spiacevoli o irrilevanti
nello svolgere il compito

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MOTIVAZIONE E RISULTATO SCOLASTICO

“Sara si è sempre sentita in competizione con gli altri,


specialmente con la sua unica e più anziana sorella Giulia.
Giulia è meno competitiva di Sara ed è motivata più dal
desiderio di portare la sua abilità al massimo livello che di
confrontarsi con gli altri. A scuola, Sara ha sempre avuto
voti più bassi di Giulia, che ottiene punteggi
consistentemente maggiori. Sara afferma che ciò è dovuto
al fatto che lei intenzionalmente sceglie classi e
insegnamenti più impegnativi rispetto alla sorella. Giulia
risponde che sceglie insegnamenti che la impegnano in
modo giusto, mentre la sorella cerca istruttori oltremodo
difficili o ridicolmente facili”.

Da Mayers, 1999

ASPETTATIVE E MOTIVAZIONE
aspettative aspettative
PERSONALI INTERPERSONALI
aspettative individuali in aspettative che qualcuno
una determinata ha su qualcun altro
situazione

S altro

Le aspettative dipendono spesso dagli stereotipi


posseduti

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ASPETTATIVE E MOTIVAZIONE
aspettative PERSONALI aspettative
aspettative individuali in INTERPERSONALI
una determinata situazione aspettative che qualcuno ha su
qualcun altro

S altro

Anche il destinatario può influenzare la formazione delle


aspettative altrui con i suoi comportamenti ed
atteggiamenti

ASPETTATIVE E VALORE DEL COMPITO

ASPETTATIVE DI SUCCESSO
VALORE DATO Bassa Alta
AL COMPITO
Rifiuto di affrontare Evitamento del
Poco importante il compito compito

Molto importante Dissimulazione di Sfida e impegno


disimpegno

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ASPETTATIVE ED ESPERIENZE PRECEDENTI
FALLIMENTO SUCCESSO

ASPETTATIVE DI ASPETTATIVE DI
RIUSCITA IN RIUSCITA IN FUTURO
FUTURO

AUTOPERCEZIONE DI
AUTOPERCEZIONE ABILITA’
DI ABILITA’
DIFFICOLTA’ DIFFICOLTA’
PERCEPITA PERCEPITA
DEL COMPITO DEL COMPITO

SCELTA DI UN COMPITO SCELTA DI UN COMPITO


PIU’ FACILE PIU’ DIFFICILE

ASPETTATIVE

Percezione delle Percezione della


proprie competenze difficoltà del compito

RISULTATI OTTENUTI
(successi o fallimenti)

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