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Insegnamento di

Organizzazione dei sistemi informativi


aziendali
a.a. 2023/2024

Lezione 5
Le prospettive gerarchiche e funzionali

Dipartimento di scienze economiche e aziendali


La prospettiva gerarchica del SIA

Dipartimento di scienze economiche e aziendali


Dipartimento di scienze economiche e aziendali

La prospettiva gerarchica: la «piramide» di Anthony

prospettiva gerarchica: enfatizza l’articolazione del SIA a supporto dei differenti livelli organizzativi
e delle attività tipicamente svolte a livello operativo, di middle management e di top management
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Dipartimento di scienze economiche e aziendali

La prospettiva gerarchica – 1 (dal modello di Anthony)

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Dipartimento di scienze economiche e aziendali

La prospettiva gerarchica – 2 (dal modello di Anthony)

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Dipartimento di scienze economiche e aziendali

La prospettiva gerarchica – 3 (dal modello di Anthony)

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Dipartimento di scienze economiche e aziendali

La prospettiva gerarchica – riflessioni

Il livello operativo, con particolare riferimento alle «attività ripetitive», può essere fuorviante se il
modello viene inteso in modo troppo semplicistico; ad es.:
1. anche nelle forme organizzative semplici (es. forme artigiane, gruppi di pari, ecc.) o nelle moderne
imprese di servizi possono esistere a livello operativo attività per nulla ripetitive (si vedano anche il
modello di Perrow in merito alle tecnologie non routinarie, i modelli di Lawrence & Lorsch e di
Burns & Stalker in merito alla differenziazione tra aree/funzioni/unità organizzative, ecc., seppur
all’interno della stessa impresa e al medesimo livello)
2. differenze sostanziali possono derivare da differenti culture organizzative, stili di leadership,
ambienti, dimensioni aziendali, competenze delle persone, processi e tecnologie, ecc.
3. anche all’interno della stessa impresa le modalità organizzative possono variare molto nel tempo,
essendo oggi il cambiamento organizzativo e l’innovazione sempre più frequenti….

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Le informazioni d’impresa e le decisioni (Simon, 1960)


Le informazioni servono (anche) per decidere: informazione e decisione sono interrelate
Le decisioni, ai vari livelli organizzativi, si distinguono in
 strutturate e programmabili: le regole per decidere sono predeterminate; è sufficiente
applicare tali regole al contesto decisionale per derivare quasi-meccanicamente l’esito
 sono ripetitive e di routine
 e/o sono prese secondo procedura consolidata (non debbono essere affrontate ogni volta ex novo)
 se un problema si pone di frequente, di solito si elabora una procedura stabile per risolverlo
 es. procedura per decidere quando sostituire PC e stampanti in base a obsolescenza, concessione
fido a un cliente «standard», cosa e come rimborsare per missioni/trasferte dei «commerciali», ecc.

 non strutturate e non programmabili: non esistono criteri generali per decidere ma il
processo è più affidato a esperienza e creatività del decisore
 nuove, con conseguenze insolite e molto aleatorie
 e/o non esiste un metodo preciso per affrontare un problema mai emerso prima
 e/o il problema ha natura complessa, elusiva, politica, richiede negoziazioni, ecc.
 e/o il problema è così importante da richiedere un trattamento su misura
 es. le decisioni su nuovi modelli di business, settori, mercati, (ri)assetti organizzativi, acquisizioni &
fusioni, scelte di "make or buy" o outsourcing del SIA, sostituzione di un ERP, migrazione in Cloud,
ecc.

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Le decisioni e la loro programmabilità

Decisioni programmate Decisioni non programmate

Memoria aziendale (formalizzata)


(procedure automatizzate e non,
regole ma anche prassi e norme di
comportamento consolidate, e così
via)

Intelligenza artificiale?

Intelligenza umana
(capacità intellettive del decisore)
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L’AI sta inventando tanti nuovi farmaci. Si tratta di
sperimentarli per vedere se funzionano
Fonte: P. Sandonnini - https://www.ai4business.it

Exscientia, una società con sede nel Regno Unito, ha messo a punto un nuova tecnologia
di matchmaking che accoppia i singoli pazienti con i farmaci precisi di cui hanno bisogno,
tenendo conto delle sottili differenze biologiche tra le persone. Selezionare il farmaco giusto
è solo la metà del problema che Exscientia vuole risolvere. L’azienda è pronta a rivedere
l’intera pipeline di sviluppo dei farmaci. Oltre ad accoppiare i pazienti con i farmaci esistenti,
Exscientia utilizza l’apprendimento automatico per progettarne di nuovi. Ciò
potrebbe a sua volta produrre ancora più opzioni da vagliare quando si cerca una
corrispondenza.
I primi farmaci progettati con l’aiuto dell’intelligenza artificiale sono ora in fase di
sperimentazione clinica, i rigorosi test condotti su volontari umani per vedere se un
trattamento è sicuro – e funziona davvero – prima che i regolatori li autorizzino per un uso
diffuso. Dal 2021, due farmaci che Exscientia ha sviluppato (o co-sviluppato con altre
aziende farmaceutiche) hanno avviato il processo. La società è sulla buona strada per
presentarne altri due.
Oggi, in media, ci vogliono più di 10 anni e miliardi di dollari per sviluppare un nuovo
farmaco. La visione è utilizzare l’intelligenza artificiale per rendere la scoperta di farmaci più
veloce ed economica. Prevedendo come i potenziali farmaci potrebbero comportarsi nel
corpo e scartando i composti non utili, i modelli di apprendimento automatico possono
ridurre la necessità di un accurato lavoro di laboratorio.

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La «piramide» di Anthony e la programmabilità delle


decisioni di Simon

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA'DECISIONALI TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA'


(Secondo Simon) (Secondo Anthony)

ATTIVITA'
STRATEGICHE

Difficilmente esempio di mix


strutturabili Mix di attività
a aquesto
questo livello
livello
ATTIVITA'
30% TATTICHE
60%
Parzialmente 10%
strutturabili

ATTIVITA'
OPERATIVE

Completamente
strutturabili
STRUTTURA AZIENDALE

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Il SIA, le tipologie di attività e la loro


programmabilità/strutturabilità
TIPI DI SIA
PROCESSI
DECISIONALI
EIS, Executive Information
NON
System
ATTIVITA’
PROGRAMMATI
STRATEGICHE

PROCESSI
ATTIVITA’ DSS, Decision Support DECISIONALI
TATTICHE System* PROGRAMMATI

TPS,
ATTIVITA’ OPERATIVE Transaction
Processing PROCESSI OPERATIVI
System

rappresentano la fonte principale dei dati per gli altri sistemi

*talvolta a questo livello vengono inseriti i cd. MIS


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Es. sistemi operativi TPS

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Es. sistemi operativi TPS Dipartimento di scienze economiche e aziendali

https://it.wikip
edia.org/wiki/B
atch

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Es.: dai classici report per middle manager… Dipartimento di scienze economiche
e aziendali

Es. di produzione di reportistica ad


uso manageriale

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Dipartimento di scienze economiche
Es.: …al supporto decisionale per e aziendali

problemi più complessi

 modelli d’interrogazione e di analisi dei dati, più o meno strutturati,


anche in chiave previsionale
 modelli di simulazione delle alternative del tipo “what-if”
 modelli di ottimizzazione che ricercano la soluzione ottimale ad un problema
 ecc.

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Incident "da Algeri a Genova" Dipartimento di scienze economiche e aziendali

Un interessante, piccolo ma utile DSS è il sistema di stima dei viaggi di una grande azienda
metallurgica che trasporta grossi carichi di materie prime e prodotti finiti. L’azienda possiede alcune
navi, ne noleggia altre, usa contratti di spedizione sul mercato per trasportare carichi generici. Un
sistema di stima dei viaggi calcola i dettagli finanziari e tecnici dei viaggi. I calcoli finanziari includono
i costi (carburante, lavoro, capitali) e i tempi di spedizione, le tariffe di trasporto per vari tipi di carichi
e le spese portuali. I dettagli tecnici includono una miriade di fattori quali la capacità di carico di una
nave, la sua velocità, le distanze fra i porti, i consumi di carburante e acqua e i tipi di carico
(posizionamento del carico nei vari porti). Il sistema può dover rispondere alle seguenti domande:
“Data una consegna programmata per un cliente e le spese di trasporto previste, quale
nave deve essere impiegata e con quale carico per massimizzare i margini? Qual è la
velocità ottimale alla quale una determinata nave può massimizzare i margini e
consegnare in tempo la merce? Qual è lo schema di carico ottimale per una nave
proveniente dall’Algeria che deve giungere al porto di Genova?”

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Es. sistemi Executive


Vantaggi e svantaggi della prospettiva
gerarchica "pura" al SIA

 vantaggio:
 soddisfa i fabbisogni informativi degli utenti sulla base del livello
organizzativo di riferimento

 svantaggi:
 non considera esplicitamente le specificità dei flussi informativi
intra-funzionali tipici delle Funzioni aziendali
 non considera esplicitamente i flussi informativi inter-funzionali
legati a processi che coinvolgono differenti livelli organizzativi

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La prospettiva funzionale del SIA

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Il raggruppamento funzionale

 Il raggruppamento funzionale mette insieme dipendenti che presidiano attività simili


(es. Acquisti, Produzione, Vendite, ecc.) e che concentrano conoscenze e capacità
analoghe
ALTA
DIREZIONE

Organizzazione Sistemi Organi di staff/


inform ativi
tecnostruttura
Comunicazione Program m azione
e controllo

Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione


stabilim ento acquisti am m inistrativa ricerca e sviluppo m arketing

Reparto A Reparto B Servizio acquisti Servizio acquisti Servizio pubblicità Servizio vendite
Italia estero

Ufficio Ufficio
Am erica e Asia Europa

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Il SIA e la prospettiva funzionale (1)

 Principio dell’ottimizzazione locale (a livello di Funzione) come


strumento per perseguire l’efficacia su scala globale
 dal punto di vista informativo si ipotizza che ciascuna Funzione sia
caratterizzata da un elevato grado di interazione tra i ruoli interni
alla Funzione e da un numero più limitato di scambi (anche
informativi) con le altre Funzioni
 il SI è visto come l’unione di molteplici e differenti sub-SI, afferenti
alle singole Funzioni aziendali, in ampia misura autonomi
 l’obiettivo primario dei SI "verticali" (a livello di funzioni) è di aumentare
le capacità di elaborare e di comunicare le informazioni lungo la
dimensione verticale della struttura organizzativa piuttosto che a livello
inter-funzionale

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Il SIA e la prospettiva funzionale (2)

SI per il marketing

Amminist.
Acquisti Logistica Produzione Marketing Vendite Personale
e finanza
SI degli SI della SI della SI del SI delle SI dell’amm. SI del
acquisti logistica produzione marketing vendite e finanza personale
Dipartimento di scienze
economiche e aziendali 23
Es. di SIA funzionali Dipartimento di scienze economiche e aziendali

 SI verticale vendite (commerciale):


 integrazione informativa e operativa della rete di vendita
 analisi dei livelli di vendita e delle tendenze in tempo reale
 programmazione della distribuzione (e della produzione)

 SI verticale di produzione e di logistica:


 governo ottimale delle scorte
 collegamento informatico tra linee produttive e reparti di approvvigionamento
 gestione integrata degli acquisti e della produzione
 analisi economiche dei lotti efficienti
 allocazione ottimale dei carichi di lavoro su più stabilimenti/impianti/reparti
 comparazione in tempo reale dei potenziali fornitori
 connessione con le politiche di gestione della qualità

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I vantaggi e gli svantaggi della prospettiva
funzionale

 vantaggi:
 le APP sviluppate per ciascuna Funzione, facendo riferimento ad un
insieme ben delimitato di competenze e di requisiti degli utenti, sono
particolarmente efficienti ed efficaci per supportarne le attività
specifiche

 svantaggi:
 ostacoli ai flussi informativi inter-funzionali e al coordinamento
orizzontale (“ottimizzazione” locale più che globale)

 carenze di integrazione inter-funzionale e conseguente scarsa


capacità di rispondere in tempi brevi alle esigenze del mercato (in
primis dei clienti a valle dei processi aziendali)

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Sintesi: vantaggi e svantaggi delle prospettive
gerarchica e funzionale

 vantaggi:
 la prospettiva gerarchica soddisfa i fabbisogni informativi degli utenti
privilegiando il loro livello organizzativo
 la prospettiva funzionale soddisfa i fabbisogni informativi degli utenti
privilegiando le tipicità di attività e decisioni di singole Funzioni aziendali
 svantaggi:
 tali prospettive enucleano le attività per livelli e/o aree ma
sottovalutano o trascurano le interdipendenze nei processi
aziendali e informativi tra diverse Funzioni
 tale semplificazione conduce a un’analisi/progettazione dei flussi
informativi largamente approssimativa e che non rispecchia i reali
fabbisogni organizzativi.
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«Argomenti» per l'esame
 La prospettiva gerarchica dei SIA e il modello di Anthony
 Le tipologie di attività (operative, tattiche, strategiche) e i
fabbisogni informativi per ogni livello organizzativo
 Le decisioni programmate e non programmate e la loro
distribuzione per livelli gerarchici
 Le tipologie di SIA per tipologie di attività (operative, tattiche,
strategiche) e la loro programmabilità/strutturazione
 Vantaggi e svantaggi della prospettiva gerarchica "pura" al SIA
 La prospettiva funzionale al SIA
 Vantaggi e svantaggi delle prospettive gerarchiche e funzionali
al SIA

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