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DATE, LUOGO E GRUPPO DI LAVORO

Esperimenti svolti presso il laboratorio di Fisica del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Catania tra il
10/10/2022 e il 21/11/2022 in collaborazione con gli studenti: Adinolfi, Andronico, Guglielmino e
Vindigni.

SCOPO DELL’ESPERIMENTO
Misurare l’allungamento di una molla singola e di due molle in parallelo per calcolarne la costante
di allungamento (k).

STRUMENTI E MATERIALE
Quantit Portata
Denominazione Sensibilità
à
1 Asta di supporto della molla
4 Molle
1 Catetometro 0,1cm 80cm
1 Bilancia tecnica 0,00001kg 1,2kg
0,05018kg, 0,05008kg, 0,05022kg,
6 Massa
0,05009kg, 0,05012kg, 0,05009kg

Strumentazione utilizzata (immagini reperite in rete):

Catetometro Molla

Bilancia tecnica Massa


PROCEDIMENTO
all’inizio di ogni esperimento è stata agganciata una molla all’asta di supporto, posizionato il
catetometro ad una distanza utile alle rilevazioni, appese le varie masse alla molla e rilevata la
misurazione del suo allungamento rispetto alla posizione iniziale.
Nello specifico, le rilevazioni sono state prodotte in fasi successive: la prima misurazione con una
sola massa agganciata alla molla e le seguenti aggiungendo di volta in volta una massa
supplementare.
La stessa modalità è stata utilizzata anche con due molle in parallelo (Tabella 5).

RACCOLTA DEI DATI


I dati raccolti nelle su citate rilevazioni sono stati inseriti nelle seguenti tabelle riepilogative

ELABORAZIONE DEI DATI


Le tabelle che precedono, oltre ai dati delle rilevazioni, contengono anche i calcoli effettuati per
misurare la forza F=m*g, l’errore della forza e[F]=e[m]*g e la costante elastica della molla k=F/Δl.

DISCUSSIONE DEI RISULTATI OTTENUTI

Dall’analisi delle tabelle si può notare che all’aumentare della massa aumenta anche la misura
dell’allungamento delle molle.
Dall’analisi dei grafici, invece, si può notare, oltre alla regolarità delle rette (ad eccezione, come
detto, di quella del Grafico 1), che le stesse “sembrano” avere origine all’origine degli assi
(eventuali imprecisioni sono nel caso da addebitare a piccoli errori durante la misurazione con il
catetometro o alla non perfetta efficienza della molla a causa dell’usura).
Entrambe le osservazioni possono farci dedurre che massa e allungamento sono due grandezze
legate da un rapporto di proporzionalità diretta.

CONCLUSIONI

Effettuando questi esperimenti abbiamo raggiunto l’obiettivo di verificare con strumenti di misura
da laboratorio che l’allungamento di una molla varia in base alla molla stessa e al peso applicato.
Abbiamo potuto osservare, infatti, come una molla (corpo elastico) si allunghi sotto l’azione
crescente delle varie masse applicate e che questi allungamenti non siano affatto casuali ma legati
appunto al valore della massa applicata da un rapporto di proporzionalità diretta.

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