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Liceo Scientifico Statale “ Vittorio Veneto”

LABORATORIO DI FISICA
RELAZIONE N° 2
COGNOME: Marazza A. S. 2010/2011
NOME: Carlo DATA: 15-10-10 CLASSE: 4°D

GRUPPO: OBIETTIVI:
Studiare le forze elastiche su pendolo; misurare l’accelerazione
gravitazionale usando un pendolo

MATERIALE OCCORRENTE: filo di nylon; peso;

N° DENOMINAZIONE STRUMENTI SENSIBILITA’ PORTATA

2 Cronometro 10-2 s /

3 Riga metrica 10-3 m 60 x 10-2 m

SCHEMA:

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PROTOCOLLO:

Per effettuare l’esperimento, bisogna prendere un’asta fissa alla quale legare un filo di nylon di lunghezza

all’incirca di 1,60 m. Porre l’asta in un punto rialzato, in maniera che, attaccato un peso all’altra estremità

del filo di nylon, esso possa oscillare senza attriti con il pavimento o con altri corpi estranei. Effettuata

la preparazione, si procede alle misurazioni: far oscillare il pendolo in maniera da fare dei piccoli angoli

(questo perché lo spostamento del peso è così coincidente con quello di una retta). Contare 10 oscillazioni

facendo partire il cronometro non appena si muove il pendolo e fermarlo alla decima oscillazione: si è trovato

così il periodo. Effettuare diverse misurazioni e trovare il valore medio. Applicando le formule date, si può

trovare l’accelerazione di gravità con un valore di all’incirca 9,81 m/s2.

TABELLA: (tabelle a parte)

T [s]
L [10-3 m]
N
Liceo Scientifico Statale “ Vittorio Veneto”
LABORATORIO DI FISICA
1 1440 ±2 24,2 ± 0,2

2 1435 ±2 23,8 ± 0,2

3 1460 ±2 23,8 ± 0,2

4 1445 ±2 23,8 ± 0,2

5 1440 ±2 23,8 ± 0,2

6 1449 ±2 23,8 ± 0,2

7 1460 ±2 23,8 ± 0,2

8 1447 ±2 24,0 ± 0,2

9 1447 ±2

10 1445 ±2

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FORMULE:

x(medio) = ∑xI / n Ea = max (Δx, k) Er = Ea / x(medio) E% = Er · 100

Δx = | xmax – xmin / 2 | g = 4π2 · l(medio) / T(medio) 2

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GRAFICI: (grafici a parte)

RELAZIONE:
Liceo Scientifico Statale “ Vittorio Veneto”
LABORATORIO DI FISICA
Questo esperimento è stato svolto utilizzando degli
oggetti molto semplicemente, senza complicazioni:
ci sono bastati un peso, del filo di nylon e un cronometro.
Dando al filo del pendolo una lunghezza grande (circa 1,60 m)
e facendolo oscillare in modo che facesse degli angoli molto
piccoli, si è potuto misurare l’intervallo di tempo entro il quale
faceva un’oscillazione come se si muovesse in linea retta,
in quanto la traiettoria era rettilinea. Abbiamo fatto diverse misure
sia della lunghezza del filo che del tempo che ci impiegava a
fare 10 oscillazioni. Ottenuti i dati medi del periodo e della lunghezza,
e i loro errori assoluti, relativi e percentuali, abbiamo applicato la
formula g = 4π2 · l(medio) / T(medio) 2 (trovata in precedenza, arrivandoci
da esperimenti svolti sulla molla e la forza elastica. Vedi sotto) e siamo
giunti ad un risultato più o meno concordante per tutti i gruppi
della classe: g = 10 m/s2. Considerando che il valore
dall’accelerazione di gravità è di 9,81 m/s2, l’esperimento è stato
Correttamente.
Abbiamo quindi dimostrato come anche dalla
semplice oscillazione di un pendolo, si può misurare
in maniera abbastanza precisa, l’accelerazione di gravità.

Considerando le seguenti formule: F(t) = -m · a F(t) = -m · ω2 · s(t)


a = ω2 · s(t)

Considerando che F è una forza elastica che dipende dallo spostamento, m · ω2 = k perché è
costante.
Quindi:
k = mg / l
k = m · ω2 m · ω2 = mg / l à ω2 = g / l
ω2 = 2π / T à ω = 4π2 / T2

4π2 / T2 = g / l à g = 4π2 · l / T2

OSSERVAZIONI DELDOCENTE:

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