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Test di Personalità

Francesco Gaetano Pio Zaza


f.zaza3@studenti.uniba.it
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Scienze della
Comunicazione
Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
Corso: Modulo di Psicometria e Teorie e Tecniche dei Test, 2° anno
Teorie e Tecniche dei Test – Professor Andrea Bosco

INDICE
1) Outline
2) Che cos’è la personalità
a) Tratti e tipi
b) Test, approccio nomotetico e ideografico (paradigma di misurazione)
c) Modello BF
d) Modello PEN
3) Strumenti di valutazione dei tratti di personalità
a) BFQ
b) EPQ-R
4) Parte empirica
a) Somministrazione BFQ
i) Tabella con costrutti (5 grandi fattori, 10 sottodimensioni, scala Lie), dati grezzi,
standardizzati
ii) Profilo grafico
iii) Profilo narrativo
b) Somministrazione dell’EPQ-R
i) Tabella con costrutti (3 fattori, Scala Lie), dati grezzi, standardizzati
ii) Profilo grafico
iii) Profilo narrativo
c) Tabella di confronto (interpretazione: differenza<= DS differenza nulla/modesta;
<differenza<=1.5 DS differenza media, differenza>1.5 DS differenza grande)
i) E con E
ii) SE con N – (N deve essere invertito: m-x=d; m+d N=58; 50-58= -8)
iii) L con L
d) Commenti personali
5) Bibliografia in formato APA
6) Dichiarazione d’onore sull’originalità del testo

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Test di Personalità

TEST DI PERSONALITÀ
1)Outline. In questa relazione si prenderà in esame la personalità partendo dal significato della
stessa, tenendo in considerazione le varie sfaccettature, fino ad arrivare ad una spiegazione
riguardo gli strumenti di valutazione ai test e, appunto, la somministrazione di quest’ultimi
tenendo conto dei vari profili (grafici e narrativi).

2a,b,c,d)Tratti e tipi; test, approccio nomotetico e ideografico; modello BF e modello PEN.


La personalità, nel linguaggio della psicologia, indica il modello unico e individuale, costante
nel tempo, di pensiero, emozioni e comportamento di una persona (cit. Burger, 2008; Mishel,
2004). Nel linguaggio comune si tende sempre a confondere i termini “personalità”, “carattere”
e “temperamento”: con “personalità” intendiamo l’insieme di valori, talenti, speranze e
abitudini mentre, con “carattere” si intendono quelle caratteristiche acquisite grazie alla società
e alla cultura di appartenenza. Infine, con il termine “temperamento”, si descrivono quegli
aspetti innati della persona.
Alcuni concetti fondamentali per lo studio della personalità sono i tratti e i tipi. Con i tratti
indichiamo quelle qualità stabili che una persona mostra nella maggior parte delle situazioni (cit.
Matthews, Deary, Whiteman, 2003), infatti questi influenzano molti aspetti della vita quotidiana
come il benessere psicofisico, le relazioni di coppia e interpersonali. Nel 1937 Allport distinse
due tipi di approcci: quello idiografico e quello nomotetico. L’approccio idiografico stabilisce
che l’individuo è un unico insieme di tratti mentre, l’approccio nomotetico, stabilisce che i tratti
possono essere individuabili in chiunque (cit. Igor Vitale, in Uncategorized, 2017). Lo studioso
che si dedicò a questo tipo di fattore, fu Eysenck il quale propose un modello a tre fattori con
evidenti conseguenze sul comportamento, questo modello prende il nome di modello PEN. Il
modello PEN è dato da Psicoticismo, Estroversione e Nevroticismo.
L’Estroversione (che ha un basso livello corticale), nel modello PEN, va comparata con
l’introversione (che ha un alto livello corticale) quindi una persona con un punteggio di alta
Estroversione sarà socievole e vivace mentre, in caso di basso punteggio per Estroversione, si
avrà una persona introversa e passiva.
Il Nevroticismo va invece comparato con la Stabilità Mentale, infatti un punteggio di alto
Nevroticismo è simbolo di ansia, depressione e lunaticità mentre, un basso punteggio, indica
appunto Stabilità.
Ci possono essere due tipi di disadattamento:
1. Alto livello di Nevroticismo e di Estroversione: comportamenti antisociali, disturbo
borderline e disturbo narcisistico (cit. Bosco in slide alla classe di Teorie e Tecniche dei
Test);
2. Alto livello di Nevroticismo e basso livello di Estroversione: ansia e fobie (cit. Bosco in
slide alla classe di Teorie e Tecniche dei Test).
Infine abbiamo lo Psicoticismo che, in caso di alto livello, mostra egocentrismo, impulsività e
tendenze antisociali; quando lo Psicoticismo mostra bassi livelli, parliamo di “Tender

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Mindedness” cioè cooperatività, cordialità e conformità alle norme sociali. Secondo Eysenck,
gli uomini hanno un maggior livello di Psicoticismo rispetto alle donne.
Un altro importante modello utilizzato nello studio tratti è il Big Five (Modello dei Cinque
Grandi Fattori) ideato da McCrae & Costa. Il modello del Big Five, nella versione italiana ideata
da Caprata, Barbaranelli, Borgogni e Vecchione, è formato da cinque grandi fattori di personalità
ossia:
1. Energia: fiducia e ottimismo verso le varie circostanze della vita quotidiana;
2. Amicalità: si riferisce sia a caratteristiche come l’altruismo e il prendersi cura degli altri,
sia a caratteristiche come l’ostilità e l’egoismo;
3. Coscienziosità: si riferisce a caratteristiche come l’accuratezza e la perseveranza;
4. Stabilità Emotiva: comprende caratteristiche legate all’ansia e a problemi come la
depressione;
5. Apertura Mentale: apertura alle novità, alle idee e ai valori altrui.
Il modello Big Five ha riscosso una notevole importanza ed è infatti il più gettonato nei diversi
ambiti della psicologia (come la psicologia del lavoro, la psicologia dell’educazione, la psicologia
clinica) e nell’ambito medico con la medicina comportamentale. Ciò è dovuto all’universalità
dei tratti attraverso il linguaggio naturale e alla trasversalità dei tratti tra culture (cit. Bosco in
slide alla classe di Teorie e Tecniche dei Test)
Se con i tratti indichiamo quelle qualità stabili, con i tipi invece si indica una categoria composta
da persone con diversi tratti in comune (cit. Larsen, Buss, 2005). Lo psichiatra che introdusse il
concetto di tipi di personalità fu Carl Gustav Jung il quale sosteneva di poter rintracciare negli
individui diverse tipologie di base combinando pensiero, sentimento, sensazione e intuizione
con gli atteggiamenti di introversione ed estroversione. Combinando questi quattro elementi, si
potevano individuare i tipi di orientamento con il mondo esterno.

3a, b) Strumenti di valutazione dei tratti di personalità: BFQ ed EPQ-R. Durante le lezioni
di Teorie e Tecniche dei Test, ci siamo autosomministrati due test: il test BFQ e il test EPQ-R.
Il test BFQ (Big Five Questionnaire) è un test basato sul modelli Big Five ed è stato creato in
base al contesto italiano. Viene utilizzato in vari ambiti e contesti come quello della formazione,
della selezione del personale e nell’orientamento. Il BFQ fornisce un profilo di personalità
comprensibile a chiunque e può essere confrontato sia con il profilo ideale predisposto per la
posizione sia con il profilo emerso dagli altri strumenti Big Five, come il Big Five Adjectives o
il Big Five Observer (cit. Bosco in slide alla classe di Teorie e Tecniche dei Test). Il BFQ prevede
132 affermazioni e il soggetto dovrà esprimere la propria posizione mediante una scala da 1 a 5
dove 1 indica il massimo accordo e 5 il massimo disaccordo. Ognuno dei Cinque Fattori (i quali
hanno due sottodimensioni ognuno) conta 24 affermazioni divise per ogni sottodimensione,
quindi 12, e ognuna di queste prevede 6 affermazioni formulate in senso positivo e 6 formulate
in senso negativo. Importantissima è la scala LIE che fornisce un profilo di personalità
falsamente positivo o falsamente negativo e prevede 12 affermazioni.
Come detto in precedenza, il primo fattore è Energia e le sue sottodimensioni sono: Dinamismo
(Di) che misura entusiasmo, socievolezza e Dominanza (Do) che misura la capacità di imporsi,
la capacità di influenzare gli altri e l’assertività. Il secondo fattore, l’Amicalità, ha come
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sottodimensioni la Cooperatività (Cp) e la Cordialità (Co): la prima indica il saper capire e
venire incontro alle necessità e ai bisogni altrui mentre la seconda constata la gentilezza e la
fiducia. Il fattore Coscienziosità invece si articola in Scrupolosità (Sc), cioè l’affidabilità e la
cura per i particolari, e in Perseveranza (Pe) ossia la volontà e la laboriosità. Per il quarto fattore,
ossia la Stabilità Emotiva, le sottodimensioni sono: il Controllo delle Emozioni (Ce),il quale
misura la stabilità d’umore, l’assenza di depressione e il controllo d’ansia, e il Controllo degli
impulsi (Ci) che misura il controllo della rabbia e l’impulsività. Infine, le sottodimensioni
dell’Apertura Mentale sono: l’Apertura alla Cultura (Ac) ossia l’interesse alla lettura,
all’informazione e alle nuove conoscenze e l’Apertura all’Esperienza (Ae) ossia alla creatività,
all’originalità e alla disposizione favorevole ai valori, agli stili, alla cultura e ai modi di vita altrui.
Il test EPQ-R (Eysenck Personality Questionnaire Revisited) nasce dalla creazione del modello
PEN, quindi per misurare i 3 fattori cioè l’Estroversione, il Nevroticismo e lo Psicoticismo. Il
test prevede 48 item (12 per ogni tratto) ma, a differenza del test BFQ, bisogna rispondere ad
item dicotomici cioè, le uniche risposte permesse sono si e no e le risposte variano da 0 a 1 a
seconda della risposta positiva o negativa. In questi 12 item, 6 avranno la risposta sì che varrà 1
punto e, gli altri 6, avranno la risposta sì che varrà 0 punti. Anche nel test EPQ-R è presente la
scala Lie la quale avrà 12 item.

4)Parte empirica: somministrazione del BFQ. Dopo aver sottoposto il soggetto al test del BFQ
bisogna sommare i punteggi di tutti i costrutti che appartengono alla stessa sottocategoria; nel
test del BFQ i fattori possono avere sia una valenza positiva sia una valenza negativa: per
calcolare i fattori basta sommare i punteggi assegnati a ciascuna domanda (che vanno da 1 a 5)
mentre, per calcolare i fattori con valenza negativa bisogna comunque sommare i punteggi
assegnati a ciascuna affermazione per poi sottrare quel valore al numero di item al quadrato (nel
nostro caso, in cui gli item sono 6 per ogni fattore, dovremo sottrare il punteggio complessivo a
36). Per sapere il valore del super fattore (ossia Energia, Amicalità ecc.) dobbiamo sommare i
punteggi di ogni sottodimensione (ad esempio, per il super fattore Energia dovremo sommare
Dinamismo e Dominanza); i risultati ottenuti saranno dati grezzi, i quali dovranno essere
standardizzati ossia dovranno essere trasformati in punti T.
Super fattore/fattore Punti Grezzi Punti T
Energia 62 35
Dinamismo 33 35
Dominanza 29 38
Amicalità 79 45
Cooperatività 48 60
Cordialità 31 35
Coscienziosità 106 67
Scrupolosità 55 68
Perseveranza 51 59
Stabilità Emotiva 61 48
Controllo delle Emozioni 24 40
Controllo degli Impulsi 37 56
Apertura Mentale 103 65
Apertura alla Cultura 55 73
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Apertura all’Esperienza 48 59
Scala Lie 21 37

Parte empirica: somministrazione BFQ, profilo grafico

Con profilo grafico si intende appunto l’inserimento dei punteggi standardizzati nelle specifiche
colonne a sinistra per poi individuare il punto nella tabella in cui inserire il punteggio e collegare
i punti.

Parte empirica: somministrazione BFQ, profilo narrativo. Dopo aver calcolato i punteggi per
ogni fattore, è utile stilare il profilo narrativo dell’individuo. In base ai punteggi rilevati nel
precedente test BFQ, possiamo affermare che l’individuo, per quanto riguarda il primo super
fattore (Energia), sembra gradire le attività tranquille e predilige ritmi poco frenetici che gli
consentono di svolgere un’attività per volta; ha la tendenza ad essere riservato e predilige attività
che non lo espongono a rischi eccessivi, mostra interesse verso attività che richiedono la
collaborazione piuttosto che la competizione e l’imposizione del proprio punto di vista infine,
nelle situazioni di gruppo, preferisce no essere al centro dell’attenzione. Per Amicalità, nei
rapporti con gli altri, risulta essere molto disponibile e collaborativo; sa infatti riconoscere la
necessità altrui, tenendola in giusta considerazione, anche se in certe situazioni può mostrare un
atteggiamento poco cordiale. In Coscienziosità mostra una grande cura dei particolari e uno
spiccato amore per l’ordine in tutte le attività che intraprende, è organizzato e metodico. Risulta
solerte negli impenni che assume, dimostrando una notevole persistenza nel portare a
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compimento le proprie attività anche in caso di difficoltà. Per quanto riguarda la Stabilità
Emotiva, risulta decisamente capace di controllare la propria impulsività e di mantenere
efficacemente la pazienza e la calma pure in contesti difficili e di fronte a palesi provocazioni,
talvolta però può essere soggetto a preoccupazioni e sbalzi d’umore. In Apertura Mentale, il
soggetto è molto interessato agli argomenti culturali e/o scientifici e agli avvenimenti e alle
notizie di attualità. Dedica molto tempo alle attività di crescita culturale e mostra notevole
curiosità per esperienze nuove ed origine, inoltre riesce ad affrontare le situazioni e a risolvere
problemi analizzandoli da diversi punti di vista, risultando così creativo ed innovativo. Infine,
in scala Lie, il profilo risulta moderatamente falsato in senso negativo. Il soggetto mostra un
atteggiamento fortemente autocritico.

Parte empirica: somministrazione EPQ-R. Come già detto in precedenza, il test EPQ-R viene
somministrato mediante un questionario al quale bisognerà rispondere con sì o no. In seguito
bisognerà standardizzare i punteggi e applicare la formula per il calcolo dei punti Z ossia:
𝑥−𝑚
𝑍=
𝑑𝑠
Dopo aver ottenuto i punti Z, dobbiamo applicare la formula dei punti T per ottenere il profilo
grafico e narrativo. La formula per il calcolo dei punti T
𝑇 = 𝑧 ∗ 10 + 50
Costrutto Dati Grezzi Dati
Standardizzati

Estroversione/introversione 0 21.8

Nevroticismo 8 54

Psicoticismo 0 32.2

Scala Lie 5 45.8

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Parte empirica: somministrazione, profilo grafico

Parte empirica: somministrazione EPQ-R, profilo narrativo. Anche per il test EPQ-R è stato
tracciato un profilo grafico in base ai punteggi ottenuti nel test tenendo conto di una media pari
a 50 e di una deviazione standard pari a 10. Per quanto riguarda l’Estroversione/introversione,
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il punteggio ottenuto è pari a 21.8 ciò significa che ha una distanza di circa 3 deviazioni standard
sotto la media quindi l’individuo ha un punteggio di Estroversione molto basso quindi più
orientato verso l’introversione. Il Nevroticismo invece, con un punteggio di 54, dista circa mezza
deviazione standard sopra la media, ciò significa che il soggetto ha un punteggio di Nevroticismo
medio, quindi, è in una situazione di stabilità emotiva. Nella scala Psicoticismo, il punteggio è
di 32.2 quindi distante circa due deviazioni standard sotto la media; il soggetto ha quindi un
punteggio basso di Psicoticismo: questo punteggio indica che l’individuo potrebbe manifestare
comportamenti antisociali e impulsivi. Infine, per la scala Lie, è pari a 45.8 punti e dista circa
mezza deviazione standard sotto la media: questo punteggio per la scala Lie indica che il profilo
non mostra falsificazioni in senso positivo o negativo.

Tabella di Confronto. Dopo aver somministrato sia il test BFQ sia il test EPQ-R, possiamo
effettuare un confronto tra alcuni fattori di entrambi i test, ossia:
 Energia vs Estroversione/introversione
 Nevroticismo vs Stabilità Emotiva
 Scala Lie vs Scala Lie

FATTORI DATI DATI DIFFERENZA


STANDARDIZZATI STANDARDIZZATI
TEST BFQ TEST EPQ-R
Energia vs 35 21.8 13.2
Estroversione/introv.

Stabilità Emotiva vs 48 46 2
Nevroticismo

Scala Lie vs Scala Lie 37 45.8 -8.8

In questa tabella sono stati riportati tutti i dati ottenuti nei due test ma, per il Nevroticismo, si è
dovuto invertire il punteggio per poterlo adattare al confronto con il fattore Sanità Mentale (per
l’inversione si deve sottrare la media al dato standardizzato ottenuto nel test EPQ-R per poi, a
seconda dei casi, sommare o sottrare il risultato ottenuto alla media).
Grazie a questo confronto vediamo che tra Energia ed Estroversione/introversione vi è una
differenza di circa 2 deviazioni standard, dunque, la differenza tra i due fattori è pressoché
notevole. Tra Stabilità Emotiva e Nevroticismo la differenza per deviazione standard è minima
quindi vi è una certa correlazione tra i risultati ottenuti nel test BFQ per la Stabilità Emotiva e
nel test EPQ-R per il Nevroticismo. Infine, nel confronto tra le due Scala Lie, vi è una grande
differenza, infatti, vi è circa 1,5 deviazioni standard: ciò dipende dal test EPQ-R che,
ammettendo solo due “tipologie” di risposte, rende inaffidabile il punteggio di Scala Lie nel test.

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6)Commenti Personali. Le mie considerazioni riguardo i due test sono assolutamente positive:
la descrizione di me stesso, scaturita dal test BFQ, è il quasi perfetto ritratto di ciò che sono nella
vita quotidiana quindi nei rapporti non sono interpersonali ma anche interiori. Il test BFQ, a
mio parere, è nettamente superiore al test EPQ-R sia perché consente di esplorare più fattori
della propria personalità sia perché ammette punteggi medi infatti l’assenza di questi, come
abbiamo visto per la Scala Lie nel paragrafo precedente, può portare a punteggi fallaci. Sono
stato assolutamente soddisfatto del mio profilo narrativo scaturito dal test BFQ, soprattutto per
i fattori Apertura Mentale e Stabilità Emotiva; il profilo che ho ritenuto sovrastimato è quello
riferito all’Amicalità: ritengo di essere una persona assolutamente introversa quindi mi sarei
aspettato un punteggio più basso.
Sicuramente il test BFQ, a differenza del test EPQ-R, richiede un maggior sforzo cognitivo date
le 132 affermazioni a cui rispondere.
Come descritto nel test BFQ per il fattore Apertura Mentale, sono una persona che analizza le
situazioni da diversi punti di vista tenendo in considerazione più variabili: ciò mi ha portato ad
avere difficoltà nel test EPQ-R in cui, avendo a disposizione solo due risposte, non capivo se
l’affermazione fosse più orientata per il sì o per il no; sicuramente la brevità del test è un punto
di forza ma bisogna considerare il suo non considerare di tutte le sfaccettature che invece il test
BFQ esplora.
In conclusione, posso sicuramente affermare che lo studio di entrambi i test e l’analisi dei risultati
mi darà sicuramente l’occasione di migliorarmi.

7)Bibliografia.
Bosco, A. (2020). Lezioni alla classe di Teorie e Tecniche dei Test
Bosco, A. (2020). Slide “B_PERSONALITA S3 & B5”
Bosco, A. (2020). Slide “Scoring EPQ-R”
Bosco, A. (2020). Slide “Scoring BFQ”
Bosco, A. (2020). Slide “Test EPQ-R”
Bosco, A. (2020). Slide “Test BFQ”
Coon, D. & Mitterer, J. O. (2018) Psicologia Generale
Igor Vitale, in Uncategorized, 2017: https://www.igorvitale.org/psicologia-della-personalita-
teorie-e-
modelli/#:~:text=L'approccio%20idiografico%20stabilisce%20che,sulla%20stabilit%C3%A0%
20del%20comportamento%20sociale

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DICHIARAZIONE DI ORIGINALITÀ DEL TESTO

Premessa

Una tesi triennale, magistrale o di dottorato come anche una relazione presentata come adempimento per un esame deve essere il frutto dell’elaborazione
del/la candidato/a. L’utilizzo delle fonti primarie e secondarie, in formato cartaceo e/o elettronico, deve essere chiaramente indicato secondo le modalità
APA V Edizione, distinguendo le citazioni, dirette e indirette, dalle osservazioni e considerazioni del/la candidato/a. Si intendono come citazioni anche
le traduzioni da testi pubblicati non in lingua italiana e vanno adeguatamente indicate anche le parafrasi. Dare per propria l’opera di altri, anche con
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Dichiarazione

Dichiaro sotto la mia responsabilità che quanto scritto nel testo che sto presentando risulta da elaborazione personale e che, citazioni escluse, nessuna
parte è stata copiata da pubblicazioni scientifiche o divulgative in formato cartaceo, elettronico o in lavori prodotti da altri studenti, né tradotto da testi
fonte in lingua straniera.

Nel caso di materiale tratto da pubblicazioni scientifiche, da Internet o da altri documenti di cui non sono l’autore, dichiaro sotto la mia responsabilità
di averne espressamente e direttamente indicato la fonte alla fine della citazione o a piè di pagina.

Consapevolezza della sanzione

Sono consapevole che in caso di plagio sono passibile di sanzioni che possono comportare l’impossibilità di sostenere l’esame, di laurearmi o di
difendere la tesi di dottorato.

Nome e cognome: Francesco Gaetano Pio Zaza

Numero di matricola: 722824

Luogo, data Firma

Trinitapoli, 10/01/2021 Francesco Gaetano Pio Zaza

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