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Introduzione

Prime teorie per un modello di uomo universale

Aristotele (IV a.C.)


Aitia = ciò che rende un uomo ciò che egli è
causa, origine, sostanza
motore primo ⇐ ratio conoscendi (intelligenza) e ratio essendi
(bene)
felicità = pace interiore ⇐ attività razionale, equilibrio
nell’affrontare le cose ( disposizione di mezzo )
Tommaso d’Aquino (XIII)
quiddità = essenza (materia) + esistenza (forma)
essenza/esistenza = potenza/atto
Dio realizza il passaggio da potenza ad atto
l’esistenza è un passaggio da una potenza ad un
individuo reale
Kant (XVIII)
soggetto della ragion pratica dotato di morale
soggettività esistente solo con la moralità
responsabilità individuale
valutare le proprie azioni
ragion pura non è sufficiente
Heidegger (1930)
personalità (essenza della-) = responsabilità di sé
Jaspers (1937) psichiatra
concezione esistenzialistica
essere = trascendenza assoluta rispetto alla singola situazione
= integrità
esistenza tesa verso una possibilità/trascendenza come
orizzonte irraggiungibile
comunicazione = apertura personale all’altro
immagine totale del mondo = un punto di vista nel mondo
Psicologia fenomenologica (Brentano, Stumpf, Gestalt)
stile di ricerca
personale, fluttuante, argomentativo
centrato sulla descrizione dell’esperienza psichica
individuale
OPINIONE: apertura a riflessione epistemica su necessaria
interdipendenza nomotetico/idiografico

Gli sviluppi negli ultimi 100 anni

Mancanza di studi scientifici sulla P fino al XIX


Théodul Ribot 1888 usa il termine P , medicalizzandolo, per ricerche
di PSI patologica e tecniche di ipnosi
W. James (1901) utilizza il termine in relazione a eziopatogenesi e
terapia della malattia mentale
1930: inizio studio sistematico della PSI della P ( scuola
personologica nordamericana : Allport, Murray, Stagner)
come reazione a egemonia PSI sperimentale
molecolarismo
riduzionismo
gestalt
per considerare una parte fondamentale della psiche umana
rottura epistemologica con concetti di temperamento/carattere
considerazione
fattori biologici
fattori ambientali
Allport (1930)
dichiarata ispirazione da Adler
OPINIONE: punto fermo
importanza dell’ereditarietà
importanza dei rapporti affettivi in infanzia
ruolo dell’ambiente nella differenziazione/variabilità
teoria dei tratti
tratti comuni ⇒ approccio nomotetico
tratti individuali ⇒ approccio idiografico
tratto ⇒ coerenza comportamento
situazione ⇒ variabilità comportamento
critica al comportamentismo (OPINIONE ispirata da Adler)
l’apprendimento è guidato anche da una disposizione a
realizzare le proprie possibilità
è importante l’ individualizzazione = formazione di uno
stile di vita auto-consapevole, critico e di
autovalorizzazione
divenire = affrontare conflitto tra stadi dello sviluppo, da
prima infanzia, come meglio si può
proprio = sé = io
conoscenza di sé
immagine di sé
valorizzazione dell’io
espansione dell’io
asse sociale dello sviluppo positivo : ottimismo ⇒ libertà ⇒
democrazia
1940: influenza da Lewin ⇒ teoria di campo ⇒ forze repulsive,
attrative
1950: P contribuisce a PSI cognitivista
dimensioni personali sono importanti mediatori
comportamento/ambiente
sé come istanza organizzatrice di emozioni/motivazioni
introduzione di termini
autoefficacia
autostima
automonitoraggio
1970 Mischel (allievo di Kelly)
le disposizioni non spiegano variabilità trans-
situazione/momento
sollecitazione a osservare variabili storico-sociali (cornici
contestuali) nello studio dei processi individuali
P è interessante perché
studia persona nella sua interezza (società, cultura)
è parte integrante della tradizione culturale (indipendentemente
da PSI come scienza)
esperienza di Adler
dissidenza
scuola di pensiero
pratica psicologico-sociale a sostegno dei più umili
finalità desiderate PP
formulazione ipotesi teoretiche
fornire concetti a servizio di soluzione di problemi concreti

Parte I - Tematiche salienti

1. Definizioni e scopi della disciplina

il concetto di stile di vita riunisce le dinamiche dello sforzo alle forme


di azione
M. Di Francesco ricorda che Cartesio non escludeva che il corpo
potesse pensare
P di Varriale adotta approccio riduzionistico e monistico
OPINIONE separazione mente-cervello come autoinganno (
dualismo spontaneo ) evoluzionisticamente nato per
favorire comprensione intra/inter soggetto
giudicare le difficoltà future meno insormontabili
prevedere pensiero/comportamento altre persone/oggetti
natura bipolare del Sapiens
mente tesa all'ordine semplificatorio (del caos incomprensibile)
preda delle emozioni negative
cooperativo, empatico
la P affascina l’essere umano perché fa immaginare una forza
psicologica capace di racchiudere comportamenti diversi in categorie
generali
anche se P non spiega tutta la variabilità del comportamento ⇒
aspetti funzionamento generale della mente
nomotetico = il cui oggetto di studio riguarda regole valide per tutti
idiografico = il cui oggetto di studio è pertinente al caso particolare
teoria della neutralità selettiva (Barkow) = le differenze nel modo di
essere individuale non apportano alcun miglioramento per la fitness
obiezioni
alcuni tratti della P manifestano ereditarietà
le differenze individuali DI nella sfera sociale giocano
ruolo adattativo
i Sapiens hanno sviluppato capacità sociale di monitorare
le DI
altre specie viventi presentano DI
cognizione incarnata = cambiamento di paradigma odierno nello
studio della P: integrazione di
neuroscienze
fenomenologia (soggetto come ‘Chi’, non come ‘Cosa’)
primatologia (scimpanze Reo resiliente dopo trauma)

Cos’è la psicologia della personalità

personalità = insieme dei sistemi neuropsicologici complessi,


organizzati e abbastanza stabili da garantire nel tempo la
continuità, coerenza, idiograficità cognitivo-comportamentale
dell'individuo al fine di assicurare il suo adattamento
all’ambiente
PSI della personalità PP = settore della PSI che studia
caratteri della P
la funzione della P per la specie
contributo dei sistemi psicologici che strutturano/destrutturano
la P nelle situazioni socio/ambientali
tendenza nella PP ⇒ accrescere il valore di
attivismo autoregolativo
autoreferenzialità
causazione consapevole
⇒ individuo determina significativamente la natura delle proprie
esperienze tramite le sue azioni e scelte
psicologia individuale comparata := teoria di Adler
individuale = siguardante soggetto non divisibile, olistica,
unitaria, integrata
comparata
che tiene conto dell’influenza dei modelli socioculturali
sulla P
cha considera l'individuo parte di una struttura
comunitaria formata da altre unità psichiche, e indagabile
solo attraverso esse
OPINIONE: individualpsicologia prima formulazione abbastanza
articolata in chiave dinamico-evoluzionistica e cognitivo-
costruttivistica della personalità come sistema olistico-teleologico
dopo il 1970 la PP assiste a una ripresa
maggior chiarezza nel porre i problemi
superamento delle scuole = integrazione degli indirizzi
raccordo con la PSI dei processi di base
scopo: integrare le varie PSI per
restituire unità all’individualità
rendere ragione dell’organizzazione dell’individualità
(sviluppo, stati interni)
OPINIONE: modello di Adler
rigoroso nella teoria e nella pratica clinica/sociale/di-comunità
duttile e aperto verso altri modelli
culturali/neuroscientifici/personologici
in sintonia con lo sviluppo moderno

Cosa deve dirci una teoria della P (Pervin)

domande cruciali della PP


chi è la persona (caratteristiche costanti)
come è diventata ciò che è (contributo forze
genetiche/ambientali)
perché agisce in un certo modo (motivazioni, finalità)
una teoria in PP deve prevedere ed illustrare
struttura (unità di base e loro rapporti)
processo (aspetti dinamici)
sviluppo (come si diventa)
cambiamento (resistenza/apertura a mutamento nel
tempo/ambiente)
psicopatologia (eziologia, caratteri distintivi dei disturbi di P)
Struttura

unità
temperamento = tendenze temperamentali o disposizionali
origine bio-genetica
uniche (talento) o comuni a tutti (emozioni)
es
reattività, velocità di risposta
inibito/isolato VS disinibito/socievole
differenze neurotrasmettitoriali
ricerca di novità
evitamento del danno
dipendenza dalla ricompensa
persistenza
carattere = tendenze caratteriali
origine socio-culturale o da eventi significativi
ottimismo, diffidenza, lealtà
(Adler) potere creativo = capacità interpretativa e di costruzione
dei significati = autopoiesi (creazione-da-sé)
tipi
A: impulsivo, ansioso, competitivo, risultati quantitativi ⇒
rischio cardiovascolare
B: rilassato, non-competitivo, risultati qualitativi ⇒ basso
rischio cardiovascolare
soprattutto nelle personalità più disturbate, è difficile determinare
quale delle due unità è più responsabile per un disagio/fenomeno

Processo

tipologie di motivazioni
edonistiche o di piacere ⇒ spiegati attraverso modello
tensione := bisogno genera tensione e motiva alla
riduzione
incentivo := piacere legato a raggiungimento della meta
gratificante motiva l’azione
crescita
autorealizzazione
effectance = interagire in modo competente con
l’ambiente
cognitive
comprendere
prevedere gli eventi
mantenere modello coerente della realtà
processi dipendono da
fattori genetici-biologici (sopravvivenza)
fattori ambientali-culturali (valutazioni observers)
fattori di autopoiesi (appercezione, interpretazione)
movimento dinamico fondamentale = mantenere la propria
organizzazione interna
ontogenesi di un sistema vivente = storia della conservazione
della sua identità

Sviluppo

ambito troppo vasto ⇒ varie teorie


stadiale (Piaget/Freud)
attaccamento
apprendimento sociale osservativo
sviluppo cognitivo
approccio dell’elaborazione dell'informazione
bottom-up
top-down
interpretazione dell’input
ricerca di ulteriori info dall’ambiente
costruzione di info tramite inferenze da memoria
emozioni (sistema limbico) svolgono ruolo bottom-up di
orientamento/modellamento della sfera cognitiva/comportamentale
il cervello non è un computer
l’hardware non muta
il processore è seriale
l’elaborazione è in un sistema simbolico freddo
mancanza di autoriflessione e agenticità

Cambiamento

aspetto apparentemente contraddittorio della personalità ⇐


carattere di non stabilità
personalità sana
far fronte alle perturbazioni dell’ambiente
usare condotte duttili
usare emozioni come bussole per selezionare
nuovi/efficaci modelli interpretativi e di azione
mantenendo stabile la cornice teleologica/valoriale
soddisfando bisogni di (realizzazione, stabilità,
connessione)

alla base del successo del Sapiens ci sono


duttilità cognitiva
linguaggio articolato
equilibrato rapporto con risorse/ambienti mutevoli
apertura al cambiamento (curiosità, sperimentare nuove
soluzioni)
esaptazione = meccanismo di sviluppo di capacità tramite recupero
di una variazione bio-genetica mentale/fisica avvenuta nel passato
evolutivo di una specie, impiegata successivamente con un’altra
funzione
es. penne degli uccelli: riscaldare ⇒ volare
es. mano prensile uomo: locomozione arborea ⇒ utensili

Psicopatologia

integrare i contributi dalla psicologia


clinica
generale
dei processi cognitivi di base
sociale e di comunità
una teoria in PP è spesso anche una teoria della tecnica in campo
clinico, diagnostico-riabilitativo, psicofarmacologico
psicopatologia riguarda intreccio tra variabili
neuro-fisiologiche
dinamico-cognitive e relazionali
fattori
genetici
ambientali e culturali
selezione/elaborazione/interpretazione autopoietica di stimoli
teorie in PP derivano da studio su comportamento
patologico (spesso da pazienti)
normale/meglio-del-normale (spesso da bambini e adolescenti)
psicodinamica = insieme di meccanismi e processi psichici sottesi
al comportamento e più in generale alla personalità di un individuo,
preso singolarmente o in relazione ad altri
l'accezione "dinamica" sta ad indicare prevalentemente
l'esistenza di forze o attività psichiche che possono interagire o
entrare in conflitto, dando origine a caratteristiche di personalità
e comportamenti che, se pervasivi e disadattivi, sono
considerati come sintomi di un disturbo psichico.

2. Metodologie e tecniche di ricerca

due insiemi di teorie


teorie ad ampio raggio ⇒ visione che abbraccia/unifica
numerosi costrutti
teorie breve-medio raggio
prospettiva di analisi circoscritta
limitata ad alcuni costrutti
metodo di ricerca spesso scelto per armonia con il modello
psicanalisi ⇒ metodo dei casi clinici
teoria dei tratti ⇒ metodi statistici-psicometrici
teorie fenomenologiche, umanistiche, socio-cognitive,
costruttivistiche ⇒ laboratorio, campo, rilevazione quali-
quantitativa (nomotetico,ideografico)

contrasti sulla pluralità di metodi


nomotetico VS ideografico
scopo ⇒ VS
quadro causale più ampio possibile
ipotesi più circoscritte e meno ambigue possibile
criterio per valutazione risultati
significatività statistica
metodi narrativi ⇒ cogliere processi di significazione e
passaggio all’azione
mutliplismo metodologico critico = valorizzare vantaggi di uso
combinato di metodi nomoteitci e ideografici
carattere soggettivo della ricerca scientifica ⇒ risultati
interpretati secondo ipotesi e convinzione
PRO: soggettività (scelte) non va eliminata, ma resa
esplicita
nessun metodo può garantire valutazione inoppugnabile di una
tesi
pratica di scoperta e adozione di un metodologie
autorevoli/efficaci
approcci metodologici
studio dei casi
ricerca tramite test
proiettivi, non-proiettivi
self-report
schede autodescrittive
questionari
osservazione e registrazione dati di
esperimento di laboratiorio
indagine su campo
colloquio in profondità
fonti empiriche valide per l’indagine PP (L.O.T.S.)
life ⇒
resoconti biografici,
eventi di vita (diari, registri scolastici, primi ricordi),
interviste, colloqui
observer ⇒ info da osservatori esterni
amici, parenti,...
soggetti addestrati all’osservazione
test ⇒ evidenze quali/quantitative
laboratorio
campo
test standardizzati
self-report
questionari autovalutativi
test proiettivi
cornici etiche di riferimento
inventari di personalità
se i vari LOTS sono discordi ⇒ usare e integrare i vari LOTS
raffrontando auto-narrazioni e etero-narrazioni
il livello di esplorabilità può variare a seconda di
specifici aspetti della struttura di personalità
specifiche persone
fattori di disturbo nella raccolta dati
suggetto ⇒ umore momentaneo, atteggiamento verso la
ricerca
ricercatore ⇒ variazioni
nelle istruzioni ai soggetti,
nella scelta dei parametri di misurazione
nell’interpretazione dei risultati
diagnosi = mappatura funzionamento psichico tradotta in
descrizione narrativa (detta formulazione del caso ) possibilmente
sistemica, con requisiti
specificità (unicità dell’individuo)
generalizzabilità (condivisione di caratteristiche con altri)

2.2 I test e la psicometria

scopo dei test = valutare ciò che non si possa vedere esaminando le
sole condotte di una persona
impiego nosologico dei test: atteggiamento prudente e consapevole
della relatività/limiti di test/sperimentatore
evitare
mitizzazioni esagerate,
fiducia cieca
uso meccanico/superficiale
ricordare
non usare test come un atto di potere
valutare il peso sulla relazione che hanno le proprie
problematiche PSI
preoccupazioni professionali
il ruolo integrativo/ausiliario dei test
tenere focus su comprendere complessità dei principi
dinamici riguardanti la persona (invece di etichettare)
test come
necessario elemento costitutivo, non come
sufficiente classificazione
punto di partenza nell’elaborare cornice conoscitiva
provvisoria della persona e del lavoro da fare
es: test Rorsharch proiettano intuizione di chi lo interpreta
laboratorio psicodinamico per l’ assessment testologico
favorisce naturalezza/spontaneità
riduce artificialità, natura ansiogena dell’assessment
procedura di indagine di personalità
1. anamnesi = studio della storia personale del soggetto
1. linea di sviluppo psichico
2. eventuali cause di disadattamento
2. esame medico-fisiologico e neurologico
1. DSA⇒ test letto-scrittura
2. distrazione scolatica ⇒ disturbi udito, vista, epilessia
3. colloquio clinico profondo
1. eventualmente genitori, fratelli, sorelle
4. test di intelligenza
1. livello intellettuale
2. tipo di intelligenza
5. uso di reattivi della personalità
1. test proiettivi
1. Rorshach
2. thematic apperception test (TAT)
3. valutazione stile di vita preadolescente
2. test psicometrici standardizzati
1. inventari
2. self-report
1. Minnesota Multiphasic personality Inventory
1. personale aziendale
2. ambito militare
3. test carta-matita
1. disegno famiglia
2. disegno albero
6. uso di reattivi clinico-diagnostici
1. es: disturbi ansia, depressivi, condotte alimentari,
autostima
7. uso test attitudinali-vocazionali
focus sull’indagine caratteriologica, e non sulla sintomatologia

2.3 Osservazione e laboratorio

osservazioni
non intrusive
specchio a una via ⇒ vedo/registro ma non vengo visto
semi-intrusive
laboratorio
osservatori presenti
sperimentatori complici
intrusive
osservazione partecipante
sperimentazione in laboratorio come particolare situazione di
interazione sociale ⇒ fonti di alterazione
procedure per eliminare effetti dello sperimentatore non ancora
ben definite
accorgimenti in laboratorio
sperimentatore non presente ⇐ uso condizione di
isolamento del soggetto
soggetto ignaro delle registrazioni ⇐ uso di mezzi di
osservazione a distanza
sperimentatore non comunica con soggetto
sperimentatore evita indici per inducono soggetto a
pensare-di-essere-giudicato
metodo del doppio cieco = sperimentatore e soggetto
sono ignari dello scopo dello studio

2.4 Analisi fattoriale

analisi fattoriale AF = insieme di tecniche matematico-statistiche


volte a rappresentare un numero elevato di variabili per mezzo
di un numero inferiore di variabili ipotetiche o di sintesi o fattori
, per mezzo di combinazioni lineari
AF impiegata per estrarre in modo sistematico i più importanti tratti
temperamentali
le variabili ipotetiche possono essere a loro volta sottoposte ad AF
per ottenere superfattori
numero minimo di fattori non costante
3 ( Modello PEN , Eysenck)
estroversione-introversione
nevroticismo-stabilità
psicoticismo
5 (The BIG FIVE)
estroversione/sorgenza
gradevolezza/amicalità
coscienziosità
stabilità emotiva
apertura all’esperienza
16 (Cattel)
distaccato/freddo-cordiale/caldo
intelligenza/riflessività
forza dell’io
sottomissione-dominanza
desorgenza-sorgenza
forza del super-io
impacciato-intraprendente
duro/realista-delicato/immaginativo
fiducioso-sospettoso
convenzionale-anticonformista
semplicità-sofisticazione
sicuro-inquieto
conservatorismo-radicalismo
eteronomia-autonomia
incontrollato-controllato
rilassato-teso
etichette per dare significato psicologico a variabili ipotetiche sono
necessariamente soggettive
Big Five molto diffuso, e corredato dal Big five questionnair (BFQ)
AF non sempre convincente
estroversione/introversione non condivise
Eysenck: eccitabilità corteccia ⇒ evitamento stimolazione
⇒ maggiore introversione
Grey: sensibilità alla ricompensa ⇒ estroversione,
sensibilità alla punizione ⇒ introversione
discussa possibilità di predirre il comportamento
tassonomie delle differenze individuali hanno seri limiti
PRO
descrivere dimensioni salienti delle differenze
prevedere
CONS
incapaci di cogliere modi complessi di interazione
psiche/ambiente

2.5 Colloquio diagnostico

OPINIONE: più bello strumento diagnostico


polimiche aspre circa attendibilità del colloquio divide psicologi
psicometristi e clinici
obsoleto con il sopravvenuto ridimensionamento del ruolo del
colloquio
scemate con la crisi della psichiatria positivista
confrontro tra
intervista ⇒ scopo: raccogliere informazioni su determinate
variabili predefinite
colloquio ⇒ metodo
ipotesi metodologiche
sapere scientifico
quadro riferimento concettuale/procedurale
colloquio come processo di conoscenza e rapporto interpersonale
colloquio capace di saggiare intervento della persona agito durante
le procedure della psico-fisiologia

Il primo colloquio

impatto dell’arredamento ⇒ difese, ansie


caldo, ricco, culturalmente elevato
freddo, trascurato
psicologo
visto come uno sconosciuto
percepito con un senso di potere istituzionale/scientifico
approccio con la persona
empatica accoglienza
contenere ansie della persona
rivitalizzare senso sociale della persona
mettere in modo processi di affidamento ⇒ collaborazione
saggia gestione del tempo
contenere tenere-separati sentimenti conflittuali
mobilitare aspettative positive
favorire allentamento resistenze al cambiamento
holding (favorire sentimenti di comprensione e sostegno)

3. Orientamenti teorici

3.1 Valutare una teoria

metodi per organizzare quadro di diferimento ⇒ a partire da


confronto di teorie
PRO: conoscere le teorie, e i loro principali sforzi
CONS
sottostimare elementi in comune
semplificare la conoscenza accumulata per un certo
fenomeno
analisi fenomeni personologici circoscritti
CONS: impone di decidere quali fenomeni trattare
ricerca contemporanea guidata da un limitato numero di ampie
cornici teoriche di riferimento
criteri di salienza per una teoria della personalità
definizione chiara ed esplicita (terminologia, logico-formale)
parsimonia e precisione delle parole
sostegno di dati empirici
parsimonia e congruenza con le teorie
verificabilità, replicabilità dei risultati
falsificabilità delle ipotesi
predittività = capacità di prevedere fenomeni
rilevanza euristica = capacità di definire variabili e aprire a
nuove ipotesi

3.2 Teorie ad ampio raggio

3.2.1 Psicologie del-profondo/analitiche

duro scontro tra Freud, Adler e Jung anche dovuto a caratteristiche


da loro condivise
straordinaria energia
capacità di lavoro illimitata
concentrazione sulla meta intensa
coraggio fisico/mentale
grandi costruzioni teoriche portano impresse l’impronta psicologica
del loro autore
pericoli nello studio di teorie basate su narrazioni personali e
metaforiche
sposare un modello sotto l’azione dell’identificazione con esso
quando si cercano sicurezze ci si conforma al gruppo
predominante
rifiuto di qualsiasi punto di riferimento teorico ( spontaneismo )
⇒ punto di mezzo
stare nel dubbio
in atteggiamento di ascolto
coscienti di non poter fare a meno di ogni conoscenza
altrui

Psicologia freudiana

visione topologica della struttura psichica


(1894) prima topica : livello di accessibilità cosciente
conscio
preconscio
inconscio
(1920) seconda topica
es
io
super-io
disturbi nevrotici/psicotici hanno funzione di difesa conscia da
pensieri incompatibili, non tollerabili, che nell'inconscio riguardano il
sesso
psicoanalisi =
procedimento di indagine
metodo terapeutico per disturbi nevrotici
disciplina scientifica derivante da una serie di conoscenze
psicologiche
isteria (eziologia): difesa delle pulsioni della libido più intollerabili,
represse, relegate nell'inconscio
principio del piacere regola tappe dello sviluppo
nascita: orale (allattamento)
1.5anni: anale (ano, defecazione autonoma)
3-4anni: genitale (curiosità differenze maschio/femmina,
stimolazione genitale)
almeno una parte della libido rimane fissata all’oggetto originario
la parte di libido che non fluisce verso altri oggetti rimane fissata
all' oggetto originario (madre)
alla gratificazione originaria (bocca, ano,genitali)
la fissazione è indicativa del particolare modo del soggetto di
elaborare esperienze/fantasie/imago a contenuto erotico
fissazione dà fondamenta a
rimozione di elementi inaccettabili ⇒ nevrosi
repulsione agita da istanza superiore
attrazione verso oggetto fissato
regressione ⇒ nevrosi, perversioni, psicosi
complesso di Edipo
bambino vuole uccidere il padre e giacere con la madre
gioca e gareggia col padre in continua imitazione ⇒ identità
maschile ⇒ essere in grado di sedurre la madre
inconscio conoscibile solo tramite i suoi derivati
sogni
contenuto ha specifica funzione/significato per il soggetto,
nonostante apparente insensatezza
sintomi
lapsus
motti di spirito
alcuni giochi
libere associazioni

psicoanalisi come scienza delle tracce


determinismo inconscio : tutti i nostri atti hanno alle spalle una
catena associativa ferrea dominata da pulsioni di origine erotica (
pansessualismo )
vita psichica dominata da due pulsioni istintuali
sessuale/di-vita Eros
aggressiva/di-morte Thanatos

Psicologia individuale di Adler

tre periodi dello sviluppo di idee Freudiane


1. umanistico e metapsicologico ( L’interpretazione dei sogni ) ⇒
conoscenza con Adler
2. biologico-meccanicistico (concetto di libido, pulsioni erotiche, Io
impotente) ⇒ distacco di Adler
3. riacquisizione del potere dell’Io (acquisizione non-esplicitata
dell’impianto adleriano)
individualpsicologia come tipo di psicologia comprensiva (= protesa
a considerare processo psicologico derivante da un processo
precedente) dove la causa è all’interno dell'individuo
tra i primi esempi di psicologie soggettivanti ⇒ causa di un
processo psichico cercata all’interno del soggetto
vissuti
schemi rappresentazionali
processi di costruzione di significato
VS psicologia esplicativa = causa di un processo psichico cercata
con l’osservazione dall’esterno

focus diagnostico/terapeutico su contenuti/processi inconsci


finalità
conflitti tra finalità e realtà
sè = io
difese proteggono autostima da minacce provenienti da esterno e
da problemi
psicologia olistica = uomo tutto unico delle sue parti
psiche/corpo (es. malattie somatiche da lavoro)
cognizione/emozione/conazione
psicologia teleologica o finalismo causale = considerare importante
la proiezione del paziente verso il futuro
stile di vita = sistema unitario di pensiero-azione che comprende
cognizione, emozione e conazione ⇒ forze psichiche
aspirazione alla superiorità AAS (da minus a plus )
forza primaria : aspirazione a superare
controllo
sicurezza
elevazione
maggior valore
forza secondaria : sentimento di inferiorità
minorità
insicurezza
scarso valore
sentimento di comunità SDC
condivisione, cooperazione
stile di vita si struttura durante la prima infanzia già nelle prime
manifestazioni motorie (di "collaudo")
le due forze psichiche è quanto di più vantaggioso è emerso dalla
capacità adattativa
il SDC è
ciò che dà la direzione all'aspirazione
un ideale normativo
inettitudine infantile = condizione umana avente lungo periodo di
dipendenza, addestramento, cura
complesso di inferiorità
forte e duraturo processo di svalutazione
blocco dell'AAS
preoccupazione, ansia
compensazioni dal lato non utile della vita
stasi
difficoltà relazionali
sindromi
opportunità di basarsi su verifiche empiriche
es. ordine di nascita della fratia ⇒ primogeniti più pressati da
genitori ⇒ maggior internalizzazione di standard fissati da
ambiente ⇒ più esposti a stress emotivi
centri di orientamento infantile = consultori per genitori/insegnanti
per la prevenzione del disagio psichico di alunni
annessi a ogni scuola pubblica di Vienna
comportamento inteso come frutto della convergenza di
biologico
socio-culturale
reciprocità relazionale
autodeterminazione
fattori origine conflitti
basso status sociale ⇒ basso potere
doti fisiche inadequate
debolezza sessuale
discriminazione
Freud VS Adler

conflitto pulsioni autostima


irrealizzabili minacciata
sogno finestra sul ponte verso il
passato, futuro, segnale
realizzazione d'allarme per
di desideri scongiurare
incensurati pericolo/insuccesso
visione individualistica, monistica, unitaria,
generale dualistica, ottimistica
pessimistica
motivazione eros autorealizzazione,
soddisfacimento
richieste sociali
orientamento bilogico sociale

tipi personologici
sviluppo sociale negativo (improduttivi)
dominante
evitante
prelevante
sviluppo sociale positivo (produttivo)
combattente
complesso di inferiorità = degenerazione sentimento inferiorità
verso duraturo processo di svalutazione
bassa autostima
bassa efficacia
blocco dell'aspirazione a superare

Psicologia analitica di Jung

incrollabile dichiarazione di fede (es. verso Freud) ⇐ soffocare dubbi


una volta per tutti
rimproveri a Freud
spiegare l’uomo alla luce dei suoi difetti
basarsi sulle riflessioni sessuali
permanere nel tragico
libido (concezione dinamica) = stimolo per
evoluzione positiva
regressione

conflitto generato dal momento attuale = incapacità di adattarsi alle


richieste dell’ambiente ⇐ libido regredita a forme arcaiche di
funzionamento ⇐ per inerzia, prevale la mente collettiva
archetipi = immagini originarie che interagiscono con
istinto/sentimento/pensiero = memoria dell’umanità che permane
nell’inconscio, es. ⇒
ombra = caratteristica inaccettabile di personalità cosciente,
vergognosa, temuta, nascosta
sé = processo di formazione dell’individuo
anima = personalità femminile così come il maschio se la
rappresenta nel suo inconscio
animus = personalità maschile così come la femmina se la
rappresenta nel suo inconscio
inconscio collettivo = immagine virtuale del mondo
trasmessa per eredità genetica
comune a tutti i popoli/tempi/luoghi
terapia accede all’immaginario interiore, ovvero alla storicizzazione
degli archetipi nella forma di complessi psichici
scopo terapia = assecondare tendenze vitali di autorealizzazione (=
realizzazione del sé = ideale/archetipo regolativo dei processi di
maturazione personale)
terapista compartecipa con il suo inconscio e le sue ombre al
processo curativo ⇒ flessibilità del setting
paziente seduto di fronte ad analista
immaginario usato come ponte per l'integrazione conscio/inconscio
⇒ assunzione della fantasia nel reale

teoria degli 8 tipi psicologici ⇒ tratto X funzione privilegiata


2 tratti (orientamento della libido primaria)
introversione (I)
estroversione (E)
4 funzioni (funzione privilegiata nel corso dell'adattamento,
funzione a cui l'individuo, a partire dall'infanzia, affida le sue
principali speranze di riuscita)
pensiero (T)
sentimento (F)
percezione (P)
intuizione (N)

3.2.2 Teorie socio-analitiche o interpersonali

riformulazioni costrutti psicoanalitici

Harry S. Sullivan

interesse per 2 temi interconnessi


ricerca di sicurezza (come opposta ad ansia), soddisfatta con
propria ad ogno essere umano
relazioni interpersonali, soprattutto con altri significativi

psicosi come frutto avvelenato di fantasmi persecutori emotivi


insicurezza/paura/abbandono, strascico di
relazioni infantili con la madre
vissuti adolescenziali
importanza madre per la regolazione della esperienza conscia del sé
madre buona ⇒ evitare ansia, aumentare sicurezza
madre cattiva (ansiosa, disapprovante, svalorizzante,
anaffettiva) ⇒ concezione di "io cattivo", ansioso, insicuro ⇒
possibile sviluppo di psicosi in adolescenza
personalità = modello relativamente stabile di situazioni
interpersonali ricorrenti

Karen Horney

concetto freudiano di “invidia del pene” nella psicologia della donna


sostituito con mancanza di fiducia dovuta a sua condizione
nella società
psicologia della donna basata su
scarsa fiducia in sé
eccessiva importanza al rapporto amoroso
Complesso di Edipo come angoscia dovuta a disturbo fra rapporti
bambino-genitori, dove bambino è
respinto
troppo protetto
troppo punito
aggressività come mezzo per proteggere propria sicurezza e valore
narcisismo
forma di autoesaltazione (invece che amore di sé autentico)
derivante da sentimenti di insicurezza
modalità di lotta contro isolamento/impotenza del bambino ansioso
ostile e vendicativo verso i maltrattatori
sottomesso, per ottenere amore perso
immagine idealizzata di sé per compensare inferiorità
lusinghiero/minaccioso per ottenere amore
autocommiserativo per ottenere simpatie e cure

Erich Fromm

scuola culturalista = contenuti freudiani ripensati in prospettiva di


interazioni fra individuo e società
parti di Freud
recuperate
funzionamento delle forze inconsce
influenze della cultura e società
opposte
storia come prodotto di forze psicologiche non
socialmente condizionate (ma innate e immutabili)
passioni, inclinazioni, angosce, idee, azioni sono
legati a espressività simbolica
legati alla soddisfazione
il prodotto della storia e della cultura
l’uomo riproduce se stesso come una merce
l’uomo reagisce all’ambiente in relazione ai contemporanei ⇐
ispirazione a materialismo storico
rapporti economici fra classi sociali
sistema di produzione (=
materialismo storico =
modi di produzione determinano il punto di osservazione della
società
le forze di produzione prima o poi entrano in conflitto con i
rapporti giuridici di produzione ⇒ evoluzione sociale
la storia è un susseguirsi di lotte di classe per il controllo del
potere dello stato
la storia è la relazione tra azioni dell’uomo sulle condizioni
sociali e le condizioni stesse
dialettica struttura-sovrastruttura = le relazioni di produzione
costituiscono la struttura della società, il vero fondamento, su cui
sorge una sovrastruttura politica e sociale (e ideologica) ed a cui
corrispondono forme definite di coscienza sociale
bisogni umani
fisiologici
interazione armonica col mondo/altri/se-stesso
relazioni-significative/appartenenza
trascendenza
radicamento
identità
unicità
creatività
realizzazione
orientamento alla vita
libertà dai bisogni aumenta solitudine ed angoscia ⇒ se manca una
corrispondente crescita dell'io si ricorre a meccanismi di fuga
autoritarismo
distruttività
conformismo

solitudine morale = mancanza di rapporto con valori, simboli,


modelli di un gruppo/società
individuazione = progressivo distacco dallo stato di unità con la
natura e consapevolizzazione di sé come entità separata da
natura/altri-uomini
raggiunge il culmine nei secoli dalla Riforma protestante in poi
al suo progredire, aumenta il senso di separazione dagli altri, di
solitudine
è irreversibile (a patto di non incorrere in sottomissione)
è sospendibile tramite l' attività spontanea (amore, attività
produttiva, ecc)
superamento stato originario di natura ⇒ sostituzione legami primari
legami primari
madre-bambino
primitivo alla suo clan e alla natura
uomo medievale alla Chiesa
con legami spontanei fondati su amore creativo
cura
responsabilità
comprensione
rispetto reciproco
quando sforzo creativo
è frustrato ⇒ impulsi distruttivi (odio)
impedisce realizzazione ⇒ identità come appartenenza =
identificazione con altra
persona (padrone, leader politico)
gruppo sociale (nazione, azienda)
società VS personalità
società dei consumi ⇒ personalità mercantile
società ideale ⇒ personalità produttiva
tre tipologie di personalità ⇐ ricerche di campo
non-produttrice
accumulatrice (proprietari terrieri)
sfruttatrice (commercianti)
ricettiva (proletariato)
produttrice
produtttività = abilità umana di usare il suo potere per realizzare le
proprie potenzialità, ciò implica
libertà di usare il potere
affidamento alla ragione
consapevolezza del proprio potere
il potere non è mascherato o trasferito su un
oggetto/persona/istituzione

3.2.3 Kurt Lewin

considerazione sistematica della situazione concreta nel suo insieme


(gestalt)
individuo
situazione mutevole
sostituzione di un metodo astratto/classificatorio con ⇒ metodo
costruttivo concreto
metodo di indagine
inclusione fattori oggettivi e soggettivi
uso di teoria e empirismo
ricerca
sul campo ⇒ focus su momento del mutamento
in laboratorio ⇒ uso di variazioni sistematiche
concezione realistica (non operazionale) di costante
interdipendenza
ricerca-azione = studiare le cose cambiandole e osservandone gli
effetti
bisogni creano tensioni nel campo
equilibrio raggiunto con la via più breve
abbandono del campo conseguente a
conflitto = tensioni di bisogni
con valenza opposta
con valenza ugualmente negative
saturazione degli stimoli
ripetizione di azioni
regione interno-personale incide molto di più della regione senso-
motoria
motto: non c'è nulla di più pratico di una buona teoria

3.2.4 Teorie esistenzialiste e umaniste, Frankl, May, Rogers

Frankl e May

psicologia esistenziale ⇒ conflitto avviente tra soggeto e dati


dell’esistenza
occuparsi di argomenti fino ad allora non trattati

fattori esistenziali =
morte
libertà
uomo autore responsabile
isolamento
(intrapsichico e sociale)
ricerca di significato
sviluppare teorie per organizzare complessità
attribuire significati all’esistenza
uomo ha credenze profonde della sua
inviolabilità
invulnerabilità
immortalità
crisi ⇐ quando le credenze di specialità sono
deboli/assenti/frantumate ⇒ senso di normalità non protetta
nevrosi esistenziale = percepire che la vita non ha significato
uomo visto sempre al centro della sua cultura
disintegrazione come problema principale dell’uomo moderno
solitudine
isolamento
alienazione

Carl R. Rogers

tra i padri della psicologia umanistica = psicologia della terza forza =


alternativo a
1. psicoanalisi freudiana
2. comportamentismo radicale
alleata della psicologia esistenzialista
campo fenomenico
uomo convinto di essere immerso in un mondo reale
costruzione soggettiva della realtà spinta dai bisogni personali
concezione individuale di sé stessi (sé reale, sé ideale)
influisce su processo di interpretazione del mondo
incide sulle condotte
tendenza all’attualizzazione (condivisa da ogni essere vivente) =
movimento finalizzato alla realizzazione delle potenzialità
dell’individuo
assunto: individuo ha ampie risorse per
comprendere se stesso
modificare in positivo il suo comportamento
diagnosi basata su valutazione della concezione del sé ⇒ self-
reports
Q-sort
(ordinamento per importanza di un mazzo di carte
rappresentanti la personalità)
reattivo per lo studio dell’adattamento della personalità
item per la misura di 4 dimensioni
senso di inferiorità
disadattamento sociale
disadattamento familiare
sogni ad occhi aperti
terapia si basa su
fiducia
empatia = apprezzamento costante/indefesso/non-possessivo
per l’esperienza del cliente
processo continuo di controllo per
completezza/accuratezza
modalità che scorre liberamente
genuinità = congruenza tra
ciò che il terapeuta dice e percepisce
disponibilità del terapeuta di instaurare relazione alla pari
profondo rispetto
helpee ha responsabilità principale per il successo della terapia
impegnarsi a farcela da solo
imparare ad aiutarsi
metodo indagine scientifica = sposare il lato scientifico e umano
della PP
relativizzazione di logiche di oggettività
impiego di metodi e tecniche replicabili e verificabili

3.3 Teorie di breve-medio raggio


3.3.1 Teoria dei tratti

detta anche teoria dei costrutti disposizionali


disposizioni = tendenze per gli stili comportamentali che spiegano le
differenze individuali
sono
osservabili
individuabili
raggruppabili
si organizzano in configurazioni coerenti che evolvono nella
vita
configurazioni si riflettono nei costrutti di controllo dell’io
e resilienza dell’io
impianto teorico
Allport ⇒ clinico-idiografico
Eysenck, Cattel ⇒ studi correlazionali

Allport G

uso del modello di indagine personologica di W. Stern


caratteristiche idiografiche ⇐ correlando biografia con
psicografia (= storico delle misure delle funzioni psicologiche)
caratteristiche nomotetiche ⇐ comparando i tratti dei vari
individui
tratto o disposizione = caratteristica umana/animale che varia tra gli
individui
di due tipologie
psicologico
fisico
relativamente stabili e fondanti
semplici, irriducibili, atomici
personalità come
unità dinamica unica e irripetibile
derivante da integrazione tra tratti e ambiente
divenire ⇒ la personalità è in costante evoluzione
proiezione verso meta finale
proprio = centro focale della personalità in cui confluiscono aspetti
originali dell’individuo

Eysenck H.

basi biologiche della P


introversione correla con eccitabilità corticale
analisi fattoriale genera una gerarchia di tratti ⇒ estrazione di fattori
latenti

Cattel R.

tratti = strutture mentali/disposizionali che descrivono la personalità


e permettono di prevedere il comportamento
inferite tramite il comportamento
tipi di tratti, 16 in totale
originali/individuali
comuni
superficiali/manifesti
temperamentali (il come )
motivazionali-dinamici (il perché )
abilità
realizza un reattivo di personalità

Modello dei 5 fattori

creato per riunire tutte le teorie dei tratti ⇒ 5 fattori universali umani
5 fattori responsabili delle tendenze disposizionali non-fenotipiche e
delle differenze individuali
critiche
mancante del tratto onestà-umiltà
poco applicabile in campo clinico-diagnostico
incapace di spiegare bene le dinamiche causali responsabili
della sofferenza
non produce metodi terapeutici specifici per modificare le
caratteristiche di personalità disadattativa

3.3.2 Cognitivismo e costruttivismo

OPINIONE: Adler è un precursore dei modelli dinamico-cognitivisti


socio-costruttivistici
avversione verso teorie di intelligenza artificiale stretta
cervello lavora già nella percezione
interpretando la realtà
producendo assunti
costruendo senso
rapporto individuo ambiente come adattamento e scambio di
informazioni mediate da meccanismi di autoregolazione
schemi = reti di conoscenze organizzate
obiettivi
procedure di previsione/decisione

Vaihinger e filosofia del come-se ispirano Adler


schemi usati per
chiarire informazioni ambigue
indicare quali info prendere in considerazione
indicare come colmare lacune di info incomplete
valutare velocemente situazioni complesse
l'osservazione percettiva è una fissazione delle info all'interno di
cornici di riferimento
tipologie di schemi
schemi centrali del sé ⇒ elaborazioni su se stessi e su altre
persone ⇒ funzionamento flessibile/efficiente della personalità
organizzare info in unità di azione più ampie
attribuire significati sovraordinati
adattamento delle strategie alle situazioni
maggiore capacità discriminativa degli stimoli
schemi relazionali
guidare le aspettative sulle interpretazioni
sviluppare adeguato arousal emotivo per nuove
esperienze sociali
in PP è importante la conoscenza di sé come organizzatore della
conoscenza
senso di identità personale mantenuto coerente da
narrazioni personali ⇒ legano elementi della vita
dialoghi interiori ⇒ costruiscono/rivedono storie
narrazioni e dialoghi influiscono sulle rappresentazioni
pensiero narrativo non cerca verità ma
somiglianza alla vita
coerenza
realismo

Kelly G. A.

individuo come scienziato


tentativo di dare senso al mondo
anticipare eventi
sperimenta proprie tesi
tutte le nostre percezioni attuali possono essere messe in dubbio e
riconsiderate
inventiva aiuta a trasformare episodi
aiuto psicologico come incoraggiamento e indirizzamento a
ricostruzione significati errati/dannosi ⇒ metafora dello
sperimentatore
formulare domande a cui ha bisogno di rispondere
staccarsi da attuale ciclo di sperimentazione
alternative polarizzate = concettualizzazioni dicotomizzate usate per
costruire i significati
tecniche per l'assessment
autocaratterizzazione
griglie di repertorio = tecnica di intervista che utilizza l'analisi
fattoriale non parametrica per determinare una misura
idiografica della personalità, ovvero i modi in cui una persona
costruisce (interpreta o dà senso) la propria esperienza
OPINIONE: tra i fondatori della psicologia narrativa
raccontare storie come modalità di ricerca
metafora: bipartizione cervello
emisfero sinistro: mantenere rappresentazione stabile/integrata
del sé
emisfero destro: rivelare anomalie sistema di
credenze/euristiche/costruzioni

contributo alla svolta cognitiva ⇐ psicologia sociale


stili cognitivi (Witkin)
dissonanza cognitiva (Festinger)
processi attribuzionali (Heider)
pressione di gruppo (Asch)
motivazione al successo/potere (Atkinson, McClelland)
interazione dinamica fra stuttura persona e situazione
ambientale (Mischel, Bandura)
attribuzioni causali (Thibaut, Kelley)
costruttivismo radicale (Watzlawitck)
scuola di Palo Alto (Bateson)

Approccio metacognitivo

attitudine metacognitiva = tendenza/propensione a


monitorare/riflettere
proprio/altrui modo di pensare
proprio/altrui modo di essere
fattori determinanti
desiderio di autoaffermazione
fiducia nelle competenze
intento comunicativo
interesse per sentimenti altrui
stato di attivazione
aiuta ad integrare informazioni/strategie in possesso
processi coinvolti nel DOC e DAG := nevrosi compulsiva e
preoccupazione
ascolto delle preoccupazioni percepito come necessario per
fronteggiare minaccia
senso di colpa per negligenza ⇐ eventuale fallimento
sofferenza psicologica legata a risposte attentive di fronteggiamento
troppo centrate su sé ⇒ interferenza con
sviluppo di conoscenze/strategie più adattative
modifica di priorità di elaborazione
modifica di convizioni
locus of control (Rotter) = processo attribuzionale per le ragioni del
proprio successo/insuccesso
esterno (altri, fortuna)
interno (volontà, capacità)
self serving bias = tendenza ad attribuire a interno/esterno i
successi/insuccessi
convenzioni sociali (logiche approsimative) adattative alla buona
comunicazione guidano più fortemente i pensieri rispetto a regole
logica/epistemologia

3.3.3 Autostima, autoefficacia, impotenza appresa, resilienza

autostima = grado di autoaccettazione e autoapprezzamento


derivanti dalla relazione con figure significative dell’ambiente di
appartenenza
correla positivamente con
fronteggiamento ansia/depressione
buona salute
superamento difficoltà
adozione strategie efficaci per raggiungere obiettivi
autoefficacia percepita = convinzione di poter
gestire adeguatamente alcuni aspetti specifici del
funzionamento psico-sociale e
realizzare i collegati scopi
autoefficacia
correlata positivamente con
attribuzione esiti di eventi a fattori stabili e controllabili
attribuzione esterna per esiti non coerenti con proprio
senso di autoefficacia
correla negativamente con
evitamento delle sfide
abbandono delle attività dopo difficoltà
vissuti di ansia

Bandura

soggetto agentico = soggetto attivo nel determinare sviluppi


della propria esistenza
causazione triadica = determinismo reciproco = covariazione
circolare di
caratteristiche di ambiente/situazione
influenzamento reciproco cognitivo-emotivo tra
persone
caratteristiche della persona
caratteristiche genetico-fisiche
stili di pensiero
autoriflessione
comportamento
cultura degli scienziati influenza il loro teorizzare ⇒ in Giappone
autocritica più importante di autostima/autoefficacia
OPINIONE: pdv Adleriano autocritica/autostima entrambi carburanti
per passare da minus a plus
Doise W. ⇒ lavoro collettivo e apprendimento in contesto relazionale
cambiano strategie cognitive-apprenditive ⇒ maggior considerazione
contributi provenienti dal collettivo

Seligman M.

stili di pensiero = disposizioni cognitive intenzionali e apprese di


adattamento e sviluppo
stile esplicativo pessimistico , a fronte di episodi di fallimento, genera
una spiegazione colpevolizzante e pessimistica, ovvero personale +
permanente + pervasiva
è alla base dell’ impotenza appresa = comportamento di
rinuncia esibito da un soggetto dopo aver sopportato ripetuti
stimoli avversi al di fuori del suo controllo (oggi ridefinito con
impotenza di default )
usato in psicologia positiva e incluso nel contesto eziologico
della depressione
ottimismo flessibile come funzione preventiva del
pessimismo
cercare prove a favore di credenza negativa
cercare alternative di pensiero alle credenze
valutare implicazioni/utilità delle alternative
psicologia positiva ritiene che per migliorare capacità di
prevenzione-malessere/promozione-benessere sia utile studiare
persone sane e loro modo di riuscire a fronteggiare situazioni molto
difficili e stressogene
valorizzare le possibilità di scelta in {condurre la vita, relazioni,
lavoro}
mantenere/potenziare controllo negli ambiti di vita
non sopravvalutare l’impotenza ⇒ non cedere il controllo
a situazioni/altre-persone
dare valore alle proprie azioni
resistenza ⇒ sopportare peso evento negativo con pochi danni
robustezza
inalterabilità
resilienza ⇒ superare evento negativo modificando proprio stato
psico-fisico riformandosi/rigenerandosi
flessibilità
duttilità
riformabilità
personalità resiliente
background di sviluppo con ambiente avente fattori di
protezione
provvisto di
significative competenze di coping
particolare stile metacognitivo di fronteggiamento
dell’ansia
consapevolezza delle credenze metacognitive
positive (“devo preoccuparmi per evitare il
pericolo”)
negative (“non ho alcun controllo sul
rimuginio”)
controllo consapevole del CAS (cognitive attentional
syndrome)
interpretazione della realtà all’interno di un'ampia visione del
mondo
4. Dibattito personalità vs situazione

approcci situazionisti e interazionisti sottolineano l'importanza dei


fattori situazionali-ambientali nelle dinamiche
contesti situazionali facilitano raggiungimento obiettivi
particolari
credenze/rappresentazioni circa le situazioni influenzano in
gran parte vita sociale
tratti sono inadeguati a cogliere dinamiche tra individui e
ambienti

Approccio socio-cognitivo

approccio socio-cognitivo ex-cognitivo-comportamentale (Bandura,


Mischel)
personalità si forma in una cornice di interazione fra
comportamento
eventi bio-psicologici
caratteristiche ambientali
personalità si forma sotto la pressione di eventi intersoggettivi
di ordine evoluzionistico-adattativo
individuo guidato da finalità/aspettative/schemi/autoregolazione
metodo: focus su interazioni <processi-psichici, situazioni
ambientali>
processi di rinforzo
processi di identificazione
comportamenti ancorati a convinzioni di
valore/autoefficacia
pilastri della personalità
competenze, abilità
aspettative, convinzioni
standard comportamentali derivanti dal modeling
finalità
capacità di differire la gratificazione
capacità di controllare l’attenzione
rinforzo vicario = meccanismo di apprendimento tramite
osservazione delle conseguenze premio/punizione per
comportamenti altrui osservati
effetto Lucifero = caratteristiche-di-sistema e fattori-situazionali
producono effetti devastanti (pro pratiche distruttivo-aggressive)
anche su personalità equilibrate

Interazionismo

ridimensiona importanza delle situazioni


studio di quali situazioni massimizzano/minimizzano differenze tra
personalità
situazioni che minimizzano differenze
situazioni forti/imposte ⇒ riduzione di alternative
comportamentali
situazioni che assorbono ⇒ riduzione consapevolezza ⇒
automatizzazione comportamenti
in psicologia clinica
è poco utile conoscere caratteristiche stabili di personalità,
poiché
sono i comportamenti inattesi ad essere di prioritaria
importanza
obiettivo della relazione di aiuto è cambiare attuale
comportamento
medesimo trattamento può essere reintrerpretato in modo
singolare da ogni individuo
il terapeuta deve adattarsi ai bisogni del paziente
bagaglio di competenze va oltre una tecnica circoscritta e
assomiglia a strumentazione di un esploratore giunto in nuova
terra ostile
egual pericolo nella ricerca sovrasemplificante di
effetti situazionali generalizzati (indipendenti da individuo)
variabili personali generalizzate (indipendenti da situazione)
interazionismo olistico (Magnusson D.) := studio dello sviluppo di
personalità
individuo come parte attiva/propositiva del sistema persona-
ambiente
sviluppo personale come risultato di una serie continua di
interazioni tra componenti
mentali/biologiche/comportamentali dell'individuo
fisiche/sociali/culturali dell'ambiente
natura fondamentale del materiale genetico = creare possibilità che
si realizzano solo a contatto con ambienti particolari
Sève L. ( Psicoanalisi e materialismo storico )
personalità si sviluppa da individualità biologica (naturale non
storica)
ominizzazione sociale si compie al di fuori degli organismi
piccolo d’uomo diventa uomo solo dopo capovolgimento tra
ordine di realtà biologico e sociale, capovolgimento reso
possibile da un processo millenario
personalità è una formazione sociale che
viene dal di fuori
investe l’individualità biologica
modello KAPA (Calarco, Ferrante, Di Blas) ⇒ senso di autoefficacia
è tanto maggiore quanto più le caratteristiche individuali
sono ritenute facilitanti di specifici comportamenti in
sicualzioni sociali
sono centrali nel sistema del sé
può essere spiegato da pattern condizionali che individuo
sviluppa legando <situazioni, caratteristiche distintive di sé>
correla con
rilevanza situazionale = capacità di cogliere le
rappresentazioni individuali uniche che legano le proprie
qualità a specifici contesti
importanza percepita
estroversione e stabilità emotiva
KAPA = knowledge and appraisal personality assessment = modello
di assessment che integra aspetti idiografici e nomotetici

Parte II - Disagio psicologico e relazione


di aiuto

5. Disturbo ossessivo compultivo DOC e Disturbo di


ansia generalizzato DAG

forme sintomatologiche possono alterare fortemente funzionamento


di una personalità

DAG e DOC
epidemiologicamente diffusi
si presentano spesso associali

DOC
classificato fra disturbi di ansia
classificato come diversione secondaria = processo di pensiero
in gran parte inconsapevole
finalizzato a guidare l’attenzione
sviarla dal problema principale
concentrarla su un falso bersaglio
rinforzato da impressioni di controllo e riduzione di ansia
finalizzato a proteggere da conflitti/disgregazioni della
personalità
entità nosografica autonoma, con ben definiti
nucleo psicopatologico
decorso
sintomatologia emotivo-cognitiva
correlati biologici (disfunzione trasmissione serotoninergica)
ossessivo ⇒ essere preda di pensieri particolari che non si riesce ad
evitare
compulsivo ⇒ essere incapaci di astenersi da atti {ripetitivi-riparativi,
rituali coercitivi} ansiolitici
DOC caratterizzato da anancasmo = sensazione di dover fare e/o
sentire per forza in un certo modo
DOC comporta forte restrizione/rigidità nella libera espressione di sé
comorbidità
fobia sociale
depressione
attacchi di panico
ansia
fobie
fattori di sviluppo
determinante genetica
modeling di condotte ossessivo-compulsive dei genitori
figure educanti insicure
figure genitoriali
assenti
iperprotettivi
vizianti
sintomi
(nevrosi) egodistonici = conflittuali per l'individuo
marcata sofferenza
spreco di tempo
interferenza attività quotidiane
senso di colpa
(psicosi, paranoia) egosintonici = in armonia con bisogni dell’io
e coerenti con immagine di sé
superstizioni, forte misticismo acritico, pensiero magico
ipocondria, paura di contaminazioni
bassa autostima
sonno agitato, insonnia
irritazione
intenso caricamento emotivo
tipologie
disturbi da contaminazione
disturbi da controllo (prevenire distrazie, pericoli…)
ossessioni pure (apparizioni, comportamenti
indesiderati/sconvenienti)
superstizione eccessiva
ordine e simmetria
accumulo e accaparramento
compulsioni mentali (cerimoniali di pensiero, contare fino a…,
ripetere formule)
forme più gravi trattate con
farmaci
inibitori della ricaptazione della noradrenalina/serotonina
psicoerapia ⇒ modelli più efficaci
cognitivo-comportamentale
metacognitivo

DAG

caratterizzato da
insicurezza
ansia e preoccupazione eccessive (per almeno 6 mesi)
associati a
tensione muscolare
irritabilità
affaticabilità
difficoltà del sonno
irrequietezza
papitazioni
difficoltà respiratorie
tendenza a serrare i denti
voce tremante
senso di costrizione
sintomi del DOC
interessa il 5% della popolazione
terapia farmacologica ⇒ abbassamento sintomatologia ⇒ intervento
psicoterapeutico reso più efficace

Approccio metacognitivo per DAG e DOC

metacognizione prende spazio in pratica clinica ⇐ prospettiva


cognitivo-costruttivistica
nei disturbi emozionali (DAG/DOC/depressione ecc.) la
metacognizione è amplificata e messa al servizio di un disturbo
⇐ forma ipertrofica di preoccupazione
domini cognitivi che modulano vunerabilità al DOC
ipertrofia della nozione di responsabilità personale per
provocare/prevenire danni
sovrastima della probabilità di eventi rari ⇒ {pensiero magico,
fusione pensiero-azione}
funzione autoregolatoria disfunzionale (Wells)
conoscenze metacognitive associate a piani impliciti di
elaborazione (piani di valutazione e fronteggiamento)
ogni piano ha componente metacognitiva che governa
elaborazione
effetti dell’elaborazione sulle convinzioni

6. Il counseling non clinico in età evolutiva

by Valeria Limongelli

6.1 Counseling non clinico idividualpsicologico

helping
caring = counseling non clinico ⇒ sostegno psicologico per
prevenzione e promozione-benessere
orientamento alla vita
soluzione di uno specifico problema
autodeterminazione helpee
emancipazione helpee
curing = counseling clinico ⇒ ristrutturazione profonda della
personalità
chiarimento di problemi a livello emotivo-aggiuntivo
sovrapposizioni con pratiche di psicoterapia
andare oltre fornitura di soluzioni
lavorare sull'empowerment individuale
favorire assunzione di responsabilità ⇐ stile non direttivo
fermare intervento non-oltre e non-prima del necessario
benefici setting gruppale
osservazione reciproca
rispecchiamento
empatia emotiva e cognitiva
rispetto per le differenze
autenticità
esplorazione sentimenti in clima accogliente ⇒
feedback vigoroso
dare ascolto a bisogni mai individuati
riconoscimento potenziale individuale
co-narrazioni
ri-narrazioni ⇒ nuovi punti di vista

6.2 Ottimismo adleriano e psicologia positiva

compito dell'helper è avviare processo di incoraggiamento per


sostenere lavoro/dolore di
interpretazione
progettazione sdv
riprogettazione sdv
principi di incoraggiamento
puntare a miglioramento (anche minimo) non a perfezione
valorizzare impegno più di risultati
dimostrare fiducia
errori non interpretati come insuccessi
stimolare senza spingere-oltre-possibilità
differenziare lode da incoragg.
aiutare ad accettare imperfezione e a comprendere
unicità/irripetibilità
ricordare contagiosità scoraggiamento
vincere il pessimismo, aumentare la speranza
ottimismo realistico ⇒consonanza con psicologia positiva
asse sociale di sviluppo positivo: ottimismo ⇒ libertà ⇒ democrazia

6.3 MQAC modello quadrifasico adleriano di


counseling

direttrici di intervento
esplorazione universo di significati
risoluzione problemi contingenti
azioni personali
azioni sociali
azioni politiche
utile sia per caring che per curing
MQAC = consultazione sistematica
1. articolata in fasi
1. simmetria empatica (funzione materna) ⇒ rafforzamento
senso sociale
1. ascolto accogliente, emotivamente intenso
2. solidarietà e compartecipazione
3. messaggi che riflettono a specchio l’empatia per
dolore helpee
2. incoraggiamento esplorativo
1. promuovere esplorazioni narrative più approfondite,
mirate a aspetti emotivi/cognitivi/conativi
3. riorientamento motivazionale
1. aiutare a mettere a nudo chiavi interpretative che
reggono emozioni/cognizioni/conazioni disadattative
⇒ helpee si vede per come è (forte/fragile)
2. riesaminare problema in nuova cornice
4. iniziativa trasformativa
1. helpee elabora piano di cambiamento
2. helpee valuta esiti dell'helping
3. eventuale ri-accensione del MQAC
2. basata su capacità del consulente di
1. circoscrivere e definire bene il problema
2. raccogliere più dati possibili
3. sostenere e incoraggiare adlerianamente il cambiamento
3. possibile se l’helper
1. non ricercherà asepsi emotiva (= visione asettica della
realtà emotiva)
2. compirà un movimento esplorativo verso se stesso, verso
1. reazioni, pensieri che l’helpee induce nell’helper
2. esperienze/situazioni simili a quelle dell’helpee
3. compirà un movimento esplorativo verso l’helpee ⇒
identificazione

6.4 Counseling per il disagio nella seconda infanzia e


in adolescenza

inadeguatezza degli adulti nei confronti delle attuali sfide educative


modelli credibili di comportamento
idealità per le quali valga la pena di vivere
counselor chiamato a svolgere ruolo formativo e di sostegno alla
famiglia
interventi sulla coppia (competenze genitoriali)
riconoscere ed arricchire potenziale coniugale
utilizzo di modalità comunicative nuove ⇒ apertura al
confronto costruttivo
sviluppo di competenze di coping diadico
condiviso
supportivo
delegato
interventi con i figli (responsabilità, orientamento)
famiglia disfunzionale/in-impasse scarica su uno-o-piu membri
generando sintomo
famiglia come sistema aperto, di unità in costante interazione ⇒ ogni
mutamento in uno dei suoi membri ha ricadute su intero sistema
modello di famiglia (Minuchin S.) = struttura avente
sottostistemi demarcati da confini generazionali/gerarchici
coniugi
genitori
figli
fratelli
nonni
regole che definiscono ruoli (ovvero invisibili aspettative)
famiglie che possono essere seguite
dai confini sfocati e confusi (invischiata)
dai confini troppo rigidi (senza appartenenza o
interdipendenza)
incapace di dare sostegno e aiuto (disimpegnata)
bambini hanno il maggior bisogno di chiarezza e autenticità quando
una coppia entra in crisi
bambino avverte il disagio ma non riesce a comprendere i
motivi che ne sono la causa
counselor attento a tutti i luoghi in cui il bambino/adolescente può
vivere situazioni di disagio
famiglia
scuola
gruppo di pari
comunità per minori a rischio
approccio autobiografico è utilissimo per governare il disagio

7. AIDCAM l’approccio integrato dinamico-


costruttivistico su base adleriana e metacognitiva

metacognizione (Adrian Wells)


composta da
convinzioni
processi
strategie
agisce un/una * della cognizione
valutazione
monitoraggio
controllo
agisce sulle funzioni cognitive superiori
distribuzione attenzione
pianificazione
rilevazione degli errori di prestazione
emozioni
probabilmente sono più primordiali della cognizione
probabilmente sono controllate da strutture cerebrali
sottocorticali
influiscono su
attenzione
memoria
giudizi
decisioni
nei disturbi emozionali è bene considerare, oltre a {contenuto-della-
valutazione, convizioni, schemi}, anche il processo di monitoraggio
metacognitivo
OPINIONE a
metapsicologie hanno carattere proiettivo
impegno psicologo moderno
è relativizzare propria conoscenza
riconoscere in ogni autore un seme di verità ⇒
confrontarsi
indagare continuamente
lasciare tutte le domande aperte
stare nel dubbio, attendere, ascoltare ( capacità negativa
)
chi ha bisogno di certezze (oggettività, chiarezza) non può
rivolgere il proprio interesse alla psicologia dinamica
studio della psicologia dinamica va incontro a vita intellettuale
mobile e fertile
solo la comparazione di idee accresce la dimensione umana
la costrizione all’interno di un unico modello porta il pensiero
all’inaridimento
pericoli nelle teorie psicologiche
identificarci con un modello che sposiamo
tentazione di chiudersi in mentalità dogmatica
tendenza al rifiuto di ogni punto di riferimento teorico ⇒
spontaneismo, sentimento di onnipotenza

7.2 AIDCAM e MQAC

OPINIONE: teorizzazioni di Adler mantengono alta capacità euristica


permettono di formulare ipotesi interpretative sul
funzionamento della pers.
forniscono coerenti basi alla teoria della tecnica consulenziale
e terapeutica
potere creativo = capacità di valutare e dare senso a se-
stesso/eventi
seguendo lo scopo prevalente
(elevazione/superamento/sicurezza/prestigio) a carattere
finzionale e quasi-inconscio
centrato sul sé e sostenuto da percezione tendenziosa
OPINIONE: il modello personologico adleriano contiene già un
cognitivismo costruttivistico
interesse per le trasformazioni di informazioni provenienti da
esterno
percezione va oltre semplice processo fisico ed è sempre
soggettiva e informativa del sé

7.3 Processi psicodinamici secondo la PI e la


metacognizione

tentata soluzione che alimenta il problema (costrutto di terapia


breve strategica TBS) = tutto ciò che è posto in essere
dall’individuo per gestire una qualche difficoltà psicologica D
che, reiterato mantiene e alimenta D
TBS dura al più 10 incontri
TBS punta ad riconoscere e interrompere circoli viziosi
terapia metacognitiva (MCT)
costrutti
funzione autoregolatoria (e derivante S-REF)
si presenta su tre livelli di cognizione
(a) rete di unità di elaborazione
inconscia/profonda/automatica guidata da
stimolo
(b) un magazzino di conoscenze metacognitive
credenze
piani di elaborazioni
(c) elaborazione cosciente controllata on-line di
pensieri/comportamenti
dà origine al modello si autoregolazione delle
funzioni esecutive S-REF
a
b
c detto stile cognitivo
sindrome attenzionale cognitiva (CAS) = stile di pensiero
perseverante di rimuginio e focalizzazione attentiva sulla
minaccia M
M imputata di produrre stato emotivo negativo E
focus attentivo perpetua M ed E
mantiene convinzioni autocentrate (es. rimuginio è
utile)
incastra in un circolo vizioso caratterizzato da
credenze
positive: concentrarsi sui sintomi è utile al loro
controllo
negative
la mia ansia può farmi impazzire
non ho il controllo della mia mente
sostiene percezione distorta di sè
consuma risorse attentive
abitudine porta il CAS fuori dal cosciente
terapia si dedica a
cambiare schemi
cambiare modo in cui viene elaborato il pensiero
da modo oggetto = credenze come eventi esterni
a modo metacognitivo = credenze e pensieri come
eventi interni separati da sé/ mondo ⇒
consapevolezza distaccata
tipi training
training attentivo TA
detached mindfulness DM
PETS = protocollo di intervento per la modifica delle credenze
preparazione: richiamo della credenza associata alla
minaccia
esposizione alla minaccia
test: soggetto compie deliberatamente un'azione che
disconferma la percezione della minaccia
sintesi: revisione della sessione, ricalibratura della
credenza
S-REF è una riformulazione dei modelli teorici della scuola cognitivo-
comportamentale (Ellis A.) ⇒ modello ABC (Antecedents ⇒ Beliefs
⇒ Consequences [emozioni, comportamento])
antecedents ⇒ elaborazione inconscia (a)
beliefs ⇒ conoscenze metacognitive (b)
consequences ⇒ elaborazione cosciente online (c)
AIDCAM = approccio integrato dinamico costruttivistico su base
adleriana e metacognitiva
impianto del MCT nel MQAC (=AIDCAM)
1. fase SE
2. fase IE con
1. assessment metacognitivo (S-REF, PETS, CAS)
1. self-report (Scala AnTi, MCQ, TCQ, ecc)
2. assessment dei costrutti adleriani
3. se CAS attivo
1. se CAS lieve ⇒ counseling psicologico ⇒ illustrazione
all'helpee
1. delle problematiche CAS
2. della necessità di lavorare anche sulla
metacognizione
3. rimozione del CAS
2. se CAS intenso ⇒ indirizzamento verso psicoterapia
3. sempre ⇒ percorsi di fronteggiamento (Training Attentivo,
Detached Mindfulness)
4. ritorno alle fasi IE/RM/IT per soluzione problema specifico
Adler non aveva dato il giusto peso alle possibili perturbazioni
indotte dalla funzione autoregolatoria e le conseguenti resistenze
durante l'aiuto
nevrotico preferisce proprie sofferenze piuttosto che vedere svelata
la propria mancanza di prestigio

7.5 Il caso della Principessa A

anamnesi
famiglia tesa
genitori iperprotettivi e accondiscendenti
elevati livelli di
ansia/irritabilità
preoccupazione/minaccia percepita
senso di colpa
diagnosi
blocco da un significativo sentimento di inferiorità
CAS lievemente attivo
strumenti di caring utilizzati
AIDCAM
AMC di Wells
riformulazione delle finzioni compensative
indicazione su modalità metacognitive alternative
suggerimenti su come muoversi nel coraggio
dell’imperfezione
avvertimento di Adler: il nevrotico
preferisce le sue sofferenze a quelle maggiori che
conoscerebbe se dovesse uscire sconfitto dall’affrontare i suoi
problemi
non sopporta di vedere svelata la sua mancanza di prestigio
tenta di mantenere una stima apparente a ogni costo
desidera raggiungere la meta senza dover pagare nulla

7.6 Relazione d’aiuto professionale

setting counseling psicologico è faccia a faccia


helpee come personalità confusa e tormentata, alla ricerca di un
senso
influenzato da istanze e scopi non del tutto rese consapevoli
giovane helper spesso cerca di ridurre ansia/insicurezza del viaggio
nell’universo sconosciuto ⇒ si aggrappa troppo
schematicamente alle impostazioni formali
arredamento studio
procedure di diagnosi

Parte III - Riflessioni sull’attualità del


pensiero adleriano

8. Denuncia medico-sociale di Alfred Adler

prima di incontrare Freud, Adler si interessava di medicina sociale


1898 teorizza che la malattia è un prodotto della società
Manuale per la salute dei sarti
Il medico come educatore
8.2 Cornice storico-politica, ideale e scientifica in cui
nasce il Manuale

Adler
convinto socialista democratico
partecipa a dibattito politico dei circoli socialisti
si interessa delle teorie del marxismo
pacifista
strenuo propugnatore di sentimento universale fraterna
solidarietà persone/popoli
concetto di Gemeinschaftsgefühl (senso di comunità)
spirito di servizio verso la comunità
anticonformista costruttivo
schemi personali mai in completa armonia con tradizione
sociale
istituzioni sociali non sono sacre
sentimento comunitario non implica adattamento
procustiano
disporsi con mente aperta, transculturale
contrario a violenza/coercizione/autorità del settarismo dei
rivoluzionari (es. bolscevismo russo)
culto della personalità
conservazione dell’ideologia
può osservare da vicino il comparto sarti grazie a suo zio sarto
austromarxismo
Austria (1904)
limita fortemente diritto a sciopero
diritto al voto solo a maschi di alto censo
sistema semifeudale
partito solido e unito
umanesimo cosmico
internazionalismo (superamento delle tendenze
nazionalistiche)
la nazione è un associazione di persone disgiunta da un
territorio
oppositori
apparati repressivi statali
movimento sociale cattolico (reazionario/conservatore,
antisemita)
pre-stalinismo
importanza-della-soggettività vista come
cedimento_piccolo-borghese
sviluppa un modo di vivere
istituzioni culturali (artistico/intellettuali)
sostenuto da circolo di ideologi
molto colto/pragmatico
sensibili all’unità del paese
contrari al disfacimento repentino conseguente una
rivoluzione e dittatura proletariato
obiettivo: trasformazione democratica dello stato tramite un
graduale/ordinato sviluppo democratico

pensiero di Adler influenza pensartori social-comunisti


forma di pensiero più opportuna per il riscatto proletario ⇐
caratteristiche
finalismo (comprensione del senso dell’azione)
universalismo (socialità)
ottimismo
The holy family (Marx, Engels)
l’interesse è alla base di tutta la moralità
far sì ché interesse privato sia in armonia con l’umanità

8.3 Il Manuale
funzione
riportare dignità all’uomo
soddisfare bisogni basici
denunciare
proporre
creazione laboratori sartoriali indipendenti
imporre principi igienici
istruzione dei lavoratori su rischi
costruzione di case per lavoratori
miglioramento dell’alimentazione
movimento comunità (1947) = orientamento politico-sociale e partito
voluto da Adriano Olivetti
medicina ufficiale austriaca del tempo ⇒ fattori ambientali sono
marginali nell’eziologia
comparto sartoriale
disastrose condizioni lavorative nelle maestranze artigianali
poco rappresentato/organizzato sindacalmente
botteghe dei sarti mastri cottimisti ⇒ sistema del sudore ⇒
enormi plusvalenze
chiamati guastamestieri
16-18 ore al giorno di lavoro
lavoro di notte
apprendista non evolve in garzone o lavorante
agenti patogeni
stanze piccole, basse, umide, buie
sporcizia ⇐ trascuratezza domestica
ventilazione insufficiente
consumo di cibi avariati
patologie
polmonari/respiratorie
della pelle
sistema muscolo-scheletrico
sistema circolatorio
sistema gastrointestinale
autore allega diverse tabelle di dati

9. Il sé creativo ed evoluzione umana

Che cosa rende l’uomo speciale? Esiste la natura umana? Cosa


orienta il nostro comportamento?
Adler si poggia solo in parte sulle basi biologoche della teoria di
Freud
Adler lettore/estimatore opere della rivoluzione bio-epistemica
darwiniana
OPINIONE: Adler doveva sapere bene che tutti i prodotti della mente
sono adattativi
Henry Gee
Homo sapiens non è il vertice designato dell'evoluzione
l’evoluzione non ha compito di produrre gradi sempre più
elevati di complessita/raffinatezza
storie create sui fossili possono cullarci nei nostri pregiudizi
la coscienza (l’io) è una radiocronaca mentale delle attività
cerebrali, non è un centro direttivo
il bisogno di narrare è ciò che forse contraddistingue Homo
sapiens
OPINIONE: contraddizione tra inesistenza-dell-io e bisogno-di-
narrare
sé creativo = insieme di processi neuro-psicologici
a carattere descrittivo-valutativo-interpretativo
avvalentesi di modalità conoscitive (di tipo finzionale) ⇐
appercezione
che fornisce mappe di significato volte a orientare condotte
verso la meta prevalente (= sentimento di
sicurezza/prestigio/elevazione + sentimento di comunità)
tutti i processi psicologici fisici e sociali sono strumenti creativi al
servizio del sé
espedienti di salvaguardia = autonarrazioni e/o eteronarrazioni
per
evitare/negare sconfitta
abolire angoscia per lo svelamento della propria
inadeguatezza
⇒ meccanismi di difesa contro la perdita di autostima e
prestigio
concetto di natura umana ⇒ aspetti del funzionamento di
mente/comportamento comuni a tutti gli individui, di carattere
generale
pensiero conscio/astratto
provare/esprimere emozioni
apprendere/usare linguaggio
sessualità, amicizia, collaborazione, competizione, cura
dei figli
specifiche
predisposizioni percettive/cognitive
tendenze comportamentali, es
reazione infanzia per separazione genitori
eccitazione sessuale
corteggiamento maschile
ominidi = superfamiglia
hominina (famiglia)
gorillini
ominini (tribu)
pan (genere)
homo (genere)
...
9.3 Il salto cognitivo di Homo sapiens

evoluzione culturale cumulativa = capacità di apprendimento sociale


transgenerazionale che permette di accumulare nel tempo
progressi/innovazioni
coevoluzione geni-cultura = interazione tra ereditarietà-genetica ed
ereditarietà-culturale
es costruzione culturale di nicchia = una pratica culturale,
tramandata da generazioni per insegnamento e
apprendimento, modifica la nicchia ecologica/sociale ⇒ genera
pressione selettiva per diffusione variante genetica
es. prodotti caseari e fissazione alleli per lattosio
⇒ individui modificano attivamente i parametri ecologici esterni
⇒ modifica del quadro delle pressioni selettive retroagenti
percorso arborizzato delle forme arcaiche di Homo, sequenziali ma
conviventi per periodi lunghi negli stessi territori
il caso e la necessità ⇒ salto cognitivo del Sapiens come esito di
incidenti/esperimenti evoluzionistici
modifiche morfologiche
apparato fonatorio ⇒ linguaggio articolato
aree cerebrali
exaptation = cooptazione per nuove funzioni di caratteri
già acquisiti
convergenza di
eventi ambientali casuali
sostituzione della foresta con la savana ( ⇒
+pericolo, +competizione)
vincoli biologici
teoria della latenza e dell’innesco = a un lungo svilupparsi di fattori
di latenza (trasformazioni genetiche/anatomiche/cognitive/culturali)
è succeduto un repentino (35M anni) processo co-evolutivo, co-
accelerativo di innesco fra tre fattori
linguaggio articolato
maggior modulazione suoni
miglior comunicazione
più precisa analisi
miglior memorizzazione
autocoscienza
più efficienti funzioni esecutive
più efficienti funzioni mnestiche
introspezione
simbolismo/immaginazione
intersoggettività
trasmissione culturale intergenerazionale
reciprocità
costruire modelli-mentali e teorie-della-mente
cooperazione
condivisione emotiva
teoria dei “due tipi di Sapiens” (Cro-Magnon e africano) e
corrispondenti differenti capacità cognitive VS ritrovamenti di indizi di
raffinatezza socio-cognitiva già di 60-100M anni fa
OPINIONE: Homo sapiens 100M anni fa sapeva già
ricordare complesse procedure per costruire manufatti
confrontarsi con anziani con differenti conoscenze
OPINIONE: rinforzo per la creazione di manufatti utili alla
sopravvivenza
premi materiali appaganti
autostima/autoefficacia
prestigio sociale
intraprendenza
seduttività
ammirazione dei giovani
teoria della latenza e dell’innesco rivisitata ⇒ innesco improvviso al
nostro modo di essere già 200M anni fa, sulla pressione di fattori di
latenza prossimali e distali
fattori
MIS VI (marine isotope stage) ⇒ espansione ghiacciai,
aridità in Africa (savana)
espansione neuro-cognitiva
spinta cognitivo-comportamentale alla creatività per
nuove nicchie ecologiche
fattori storico-conoscitivi sono molto più veloci di quelli biologici
nicchia ecologica = posizione di una specie (o di una popolazione)
all'interno di un ecosistema
suo modo di vivere
suo ruolo
condizioni fisiche, chimiche e biologiche che ne permettono
l'esistenza in quel particolare ambiente

9.4 Creatività, costruttivismo, natura umana

OPINIONE: il carattere speciale della natura umana


è la sua creatività narrazionale ⇒ trasmettere e amplificare le
proprie creazioni
permette di
sfruttare creativamente nuove nicchie ecologiche
trovare equilibrio tra tradizione culturale e devianza
creativa (società arcaiche rilassate)
rendere più efficace il processo di apprendimento ⇐
modelli mentali veicolati dalle storie
ingloba
l’ intelligenza machiavellica (comportamenti fraudolenti)
attitudine al finzionalismo
di tipo introflesso/estroflesso (raccontata a noi/altri)
Adler ha saputo delineare con largo anticipo, operando una
rivoluzione copernicana, la concezione di individuo attivo,
autoconsapevole, impegnato a creare dinamicamente il proprio
destino con un auto-etero-narrazione di sè e del mondo
teoria dei sistemi autopoietici (Ponziani U.) = gli esseri umani sono
sistemi guidati dall’ autopoiesi (= capacità di un sistema complesso
di mantenere la propria unità e la propria organizzazione, attraverso
le reciproche interazioni dei suoi componenti)
sviluppo = storia delle conservazioni di un’unità/identità nello
spazio fisico
visione del mondo di Adler è costruttivista
orientato a scopi
radicati nel sociale
proattivi
portati a percezioni tendenziose
basato sulla finzione

9.5 Simulatori di volo

schemi e stereotipi sono storie, finzioni create per ridurre incertezza


e prevedere comportamenti
correlati della creatività narrazionale
disaccoppiamento = distinguere reale da immaginario
archvio di possibili soluzioni ⇐ storie come simulazioni di
problemi
le autonarrazioni introflesse del Sé creativo sono simulatori di volo
che preparano parzialmente il movimento di elevazione
che orientano pensieri e azioni
teleologia della vita psicologica è al contempo
frutto di necessità immanenti
una creazione dell’individuo
due forze creatrici della nostra unicità
evolustionistica ⇒ adattativa, specie-specifica
soggettiva ⇒ costruttrice di senso e mondi in cui elevarsi alla
perfezione irraggiungibile

10. I costrutti basici dell’individualpsicologia in una


cornice paleoantropologica-evoluzionistica

precursori naturali = vincoli/disposizioni evolutive alla base delle


competenze e predisposizioni
concernenti conoscenze ingenue
nozioni di aritmentica
competenze spazio-temporali
competenze per rapporti causa-effetto
capacità induttive
condivise da Homo sapiens, mammiferi, insetti
OPINIONE: sentimento di comunità e movimento minus-plus sono
filo-/ontogeneticamente intrinseci al processo adattativo umano ed
emersione mente moderna
bipolarismo umano
mobili, curiosi, empatici, cooperativi
scaltri, rissosi, aggressivi
(Pievani) nocciolo natura umana né empatico/solidale né
brutale/amorale ⇒ nocciolo non esiste, ma sostituito da generale
impasto di impulsi contraddittori ⇒ cooperazione e competizione
sono entrambi naturali
(de Waal) natura umana bipolare: un pò bonobo, un pò scimpanzé
sé corporeo e autobiografico = insieme di bisogni materiali
immanenti e dei bisogni identitari autoreferenziali di elevazione-
attualizzazione
10.2 Darwin e Adler

Adler evoluzionista convinto


Adler unifica Darwin e Lamark nella domanda sull'origine/motore
dello sviluppo
Darwin: modifica+casuale + lotta-per-esistenza
Lamark: impegno/allenamento + ereditarietà-nuovi-ruoli
evoluzione intesa come sforzo umano verso la perfezione
senso si inferiorità è condizione naturale umana ⇐ insufficienza
proprie attrezzature fisiche
bisogno di aiuto per sopravvivere ⇒ comunità
(Gottshall) storia=personaggio+situazione_difficile+tentativo di
superamento

Resilienze

Introduzione

LeDoux: le emozioni sono costruzioni cognitive


per lo sviluppo di una resilienza sono importanti
processi di attaccamento madre-figlio
famiglia con un buon clima
comunità rassicurante e supportiva
due modi di intendere resilienza
ego-resilienza : tratti bio-genetici della personalità, che non
necessita dell'esposizione a rischio
indipendenza
forza di carattere
adattabilità a circostanze ambientali
resilienza : naturale processo dinamico rivolto all'adattamento
positivo in un contesto significativamente avverso o dopo un
evento traumatico
ASS: capacità resilienti come risultato di interazione
organizzazione neuro-psico-somatologica ( genotipo )
ambiente di nascita, crescita, vita ( ecotipo )
OPINIONE: si può sempre diventare resilienti
ognuno ha una sua personale via alla resilienza
l'intelligenza globale appare correlata all'azione di una rete di legami
deboli tra regioni del cervello anche distanti, le quali forniscono al
sistema
flessibilità
adattamento ai cambiamenti
resilienza cerebrale = sul piano neuro-cognitivo, quando info
vengono più diffusamente distribuite su aree diverse, hanno
maggiori capacità di resistere a perturbazioni esterne/interne
Rotter (col suo locus of control), Rogers, Maslow, May e Ellis hanno
esplicitamente riconosciuto la forte influenza che Adler ha esercitato
sulle loro
Adler: "siamo stati portati ad attribuire al bambino un potere creativo
che getta nel movimento tutte le sue influenze e potenzialità, al fine
di superare un ostacolo. Questo movimento è avvertito come un
impulso che imprime una certa direzione alla sua lotta"
Resilienza: teoria e ricerca

HYP: il costrutto resilienza rappresenta un importante tratto specie


specifico che fornisce un alto livello di fitness per l'individuo e il
gruppo
es: circuito difensivo di sopravvivenza = risposte a stimoli
minacciosi
fattori che più facilitano/ostacolano io fronteggiamento positivo
modalità metacognitive (ruminazione)
processi di arousal-appraisal emozionali
fronteggiamento efficace comprende anche il riprendere il proprio
percorso di vita facendo tesoro dell'esperienza acquisita con il
trauma
resilienza presuppone la mobilitazione di risorse personali finalizzate
ad una riorganizzazione positiva dell'esistenza
multifattorialità resilienza
risposte positive di accudimento nell'infanzia (fiducia in sé)
costruire e mantenere un forte legame di attaccamento
emotivamente stabile con una figura
supporto da figure comunitarie vicarianti nei momenti difficili
modelli interpretativi a fattori di rischio e fattori protettivi
additivo (i due fattori sono indipendenti)
interazionistici
ad effetto indiretto
i due fattori si mediano a vicenza
ruolo di fattori esterni di prevenzione
il rischio è uno dei mezzi per raggiungere scopi evolutivi, e comporta
sperimentazione di ruoli
definizione dell'identità
sviluppo
senso di efficacia
autostima
capacità tollerare stress
per pensare al rischio bisogna tenere presente la relatività delle
norme
fattori di sviluppo di personalità resilienti (Skodol)
forte struttura del sé
consapevolezza delle proprie dinamiche emotivo-
relazionali
autoefficacia
orientamento positivo al futuro
capacità di controllare impulsi
flessibilità nelle risposte comportamentali
capacità di tessere solide reti di relazioni interprersonali
alto grado di adattabilità a richieste ambientali
resilienza di tratto (Skodol)
ego-resilience = rapidità ed efficacia delle risposte alle
richieste/cambiamenti ambientali
hardiness = capacità di trasformare avversità in opportunità di
crescita
impegno a non sottrarsi all'impatto con eventi traumatici
stile coping emotion focused promosso dalla hardiness
riduzione componente di stress
attribuzione di significati positivi circa il più generale senso
della vota
lo stile coping emotion focused è più efficace del coping problem-
focused nel gestire eventi in cui l'individuo può esercitare scarso
controllo
ma non quando c'è una possibilità anche minima di modificare
parzialmente le condizioni ambientali
resilienza associata ad ego-control (= tratto personologico che
indica livello attribuito dalla persona circa la propria capacità di
controllare impulsi ed emozioni)
tre tipi di personalità
resiliente
(non resilienti)
iper-controllata
ipo-controllata
resilienti VS iper-controllati
maggior fiducia in capacità apprenditive
maggior soddisfazione di vita
maggior fiducia nei familiari
più frequenti emozioni positive
maggior fiducia negli altri
maggior partecipazione a eventi sociali
modello NEOAC
nevroticismo
energia
estroversione (openness)
gradevolezza (agreadableness)
coscienziosità
modelli interpretativi per attenuazione/sostegno l'impatto del rischio
mod. compensativo : fattori di proteziono hanno effetto diretto
su quello di rischio (i due sono indipendenti)
mod. protettivo : un elemento/persona positivo può ridurre i
fattori di rischio
mod. della sfida : esposizione a rischio moderato (non troppo
alto/basso) facilita lo sviluppo di strategie di fronteggiamento
implica possesso di visione delle contrarietà come
occasioni di crescita, e non come minaccia
resilienza = f(I+A+pT)
determinanti ambientali A
caratteristiche individuali I
percezione del trauma pT
personalità resiliente (microsistema)
determinazione
perseveranza
spontaneità
umiltà
senso etico
empatia
locus of control interno
miglior autostima
miglior autoefficacia
controllare emozioni, anche con umorismo
ambiente familiare resiliente (mesosistema)
attaccamenti stabili e sicuri
holding environment = contenitore sicuro creato da
persone amorevoli durante l'infanzia
calore della relazione primaria
genitori
differenze fra fratelli ben presenti
adulti coinvolti nei giochi
incoraggiamento per esperienze stimolanti
scuola, chiesa, agenzie sociali (ecosistema)
resilienza assistita
cultura (macrosistema)
modelli antropologico-culturali a più ampio raggio
modelli etico-morali ad ampio raggio
appartenenza religiosa
trattamento delle diversità
Adler: gli errori interpretativi compiuti dal bambino in infanzia
dominano il corso successivo della vita
lo stile di vita è simile alla resilienza ⇐ è un modello interpretativo
della realtà che si forma con le esperienze di vita
precauzioni da prendere nelle strategie maieutiche di sviluppo della
R (evitare che la persona si ritiri in sé stessa)
coinvolgere famiglia e ambiente, non centrare intervento
unicamente su individuo,
focalizzare su sofferenza della persona, non solo su
competenze e forze
non stigmatizzare le categorie a rischio
errori interpretativi di base
generalizzazioni
obiettivi di falsa sicurezza e/o impossibili
percezioni distorte della vita e delle sue esigenze
minimizzazione o negazione del proprio valore
falsi valori

Ansia e metacognizione

Flavell 1979: studio della metacognizione nel bambino


1980: estensione riflessioni su M in soggetti con psicopatologie e
disabilità cognitive
1980+: studi su
self monitoring
sistemi di memoria
disturbi dell’apprendimento scolastico
anni successivi: studi su operazioni di lavutazione dello stato delle
proprie conoscenze
feeling of knowing = consapevolezza di possedere un’informazione
che però non è al momento disponibile alla coscienza
oggi la M è considerata come contributo per una più accurata
impostazione di modelli di intervento clinico-riabilitativo, che
focalizza l’attenzione sulla consapevolezza del soggetto
M dà impulso a studiare la preoccupazione, il fattore cruciale dei
disturbi di ansia
teoria degli schemi di Beck = il contenuto di certi schemi riferiti al sé
sono fondanti i disturbi emozionali

Wells

concezione della mente come sistema dinamico che si autoregola


ridefinizione della preoccupazione
meta-worry 1 = i contenuti metacognitivi sulla preoccupazione
meta-worry 2 = la modalità metacognitiva di affrontare la
preoccupazione
percezioni e pensieri nel modo oggetto sono assunte come prive di
valutazione
scopi della funzione regolatoria
ridurre le discrepanze tra stato attuale e auspicato del sé
fronteggiando il compito/minaccia
modificando le convizioni
valutare la rilevanza personale delle cognizioni
solitamente l’elaborazione online nell S-REF avviene nel modo
oggetto

nel disturbo psicologico S-REF diventa persistente ed iperattiva


le conoscenze del livello 3 includono
informazioni di rilevanza generale sul mondo fisico e sociale
metacognizioni
significato dei pensieri
piani che guidano e creano cognizioni
flusso di informazioni nell’S-REF
stimolazione dell’elaborazioni automatica LIV-1 (minaccia
esterna, pensieri pro minaccia)
elaborazione online accede a LIV-3 e fornisce
valutazione+piano-fronteggiamento
(OPZ.) conoscenze del LIV-3 sono modificate a seguito del
feedback sulla strategia
anche a seguito di esecuzione ripetuta, che porta alla
proceduralizzazione di risposte
ovvero rafforzate/invalidate
nuovi piani possono esser generati
la possibilità di adattamento ai cambiamenti dell’ambiente, la loro
flessibilità è possibile solo nel modo metacognitivo , in cui
i pensieri sono presi come eventi da valutare
lo scopo è esaminare e correggere le conoscenze
S-REF nel modo oggetto ha lo scopo di monitorare le minacce
dirette al proprio sé
le sue elaborazioni in questo modo sono adattative quando le
minacce sono reali
lo scopo della psicoterapia a impianto metacognitivo è favorire lo
sviluppo della flessibilità necessaria per passare tra i due modi
le emozioni determinano le priorità di elaborazione
nei disturbi psicologici, le risposte emozionali diventano oggetto
della funzione regolatoria
in una S-REF disfunzionale, le strategie di fronteggiamento in atto
interferiscono con lo sviluppo di conoscenze più adattive
preoccupazioni
di Tipo 1 ⇒ riguardo a eventi esterni/interni di tipo non cognitivo
di Tipo 2 = valutazioni negative riguardo a processi di pensiero
Il ruolo nella resilienza

HYP: la valutazione che la persona fa del modo in cui sta


fronteggiando il trauma ha un peso significativo per il
mantenimento/risoluzione della disadattatività
convinzioni negative riguardo alle emozioni portano a temere i
sintomi emozionali associati al trauma
impiego di strategie di pensiero di <rimuginio, evitamento>
deviano l’attenzione su preoccupazioni di minor conto
bloccano l’elaborazione emozionale
contribuiscono all’intrusione di pensieri negativi (che possono
trasformarsi in convinzioni)
le risposte emozionali conseguenti ad uno stress sono generalmente
transitorie; hanno maggior impatto quando le persone ritengono di
avere capacità di fronteggiamento inefficaci ⇒ circolo vizioso di
fronte ad una minaccia
attivazione di elaborazione immediata intensa
uso di piani di utilità generale, spesso inadeguati
insuccesso nel fronteggiamento ⇒ calo dell’autoefficacia
la ricerca del senso dei propri sintomi, all'interno del proprio quadro
esistenziale, incide molto sui processi di accettazione e
cambiamento ⇒ favorisce i processi psicoterapeutici
HYP: esiste una correlazione tra * della persona
senso della vita
metacognizione
resilienza
senso della vita Viktor Frankl = percezione cognitiva e affettiva di
valori che invitano la persona ad affrontare in un modo o nell'altro la
vita e sue situazioni +/- particolari
l'ansia racchiude risposte neuro-psicologiche a situazioni minacciose
evoluzionisticamente selezionate per favorire la sopravvivenza

Ricerca di campo

batteria di test (strumento di rilevazione)


questionario di stratificazione
assessment di
anagrafica, ecc
storia evolutiva
situazioni familiari problematiche
malattie
eventi fortemente stressanti
processi di attaccamento
figure di aiuto/protezione
resilience scale (Wagnild,Young): 6 dimensioni
senso della vita
consapevolezza di sé
perseveranza
senso di indipendenza
equilibrio
scala AnTi o scala dei pensieri ansiosi: 3 sottoscale
preoccupazione sociale
preoccupazione per la salute
metapreoccupazione
MCQ o questionario delle metacognizioni: 5 sottoscale
convinzioni+ preoccupazione
convinzioni- preoccupazione
scarsa fiducia su proprie competenze cognitive
convinzioni- sui pensieri in generale
superstizione
punizione
responsabilità
bisogno di controllo
autoconsapevolezza cognitiva
domande guida per il colloquio finale
ricerca di significato
perseveranza
equilibrio
fiducia in se stessi
unicità
strumenti di rilevazione come pattern di domande collegate in ordine
logico per
sondare intreccio tra cognizioni ed emozioni alla base di mappe
di significato
esplorare storytelling autoreferenziale

Analisi quantitativa

coefficiente di correlazione rho di Spearman


età: 30-65 anni
anticorrelazioni resilienza
metacognizione negativa = MCQ 2°+4°
pensieri ansiosi = tot AnTi

Analisi qualitativa

campione
residenti a Napoli e provincia
per la maggior parte (74%) composto da soggetti stabilizzati
(occupati,pensionati)
abbasta elevato il livello culturale (65% ha almeno diploma
scuola 2° grado)
stato di salute buono
80% si è sentito sicuro e protetto in infanzia
90% indica un parente come figura di attaccamento primario
analisi colloquio finale
ricerca di significato
senso trovato in?: famiglia, figli, affetti
filosofia di vita?
fatalismo
energia positiva
autoreferenzialità e cura di sé
(poche) autocentratura
(rara) religione
perseveranza
dare il massimo per?: famiglia, ruolo genitoriale
porti a termine i progetti?: 80% dice sì
equilibrio
affrontare delusioni nella vita?
risposte molto stringate
(15%, donne nubili inoccupate) delusioni non ancora
del tutto superate
(rari) tramite religione
bicchiere mezzo pieno/vuoto?: (80%) mezzo pieno
fiducia in se stessi
saper fare bene?
(54%) famiglia
(20%) lavoro
opinioni dei conoscenti su propri stili di fronteggiamento?
(85%) riporta qualità positive
(15%) riporta qualità negative
unicità
cosa è cambiato nella vita?
(50%) poco, nulla
(30%) tutto, molto
campione compatto dal punto di vista personologico
equiibrato
sicuro di sé
soddisfatto
poco ansioso
energetico
poco preoccupato
laico e aperto al sociale
riferimenti identitari in famiglia e lavoro
campione proietta immagine di vita
positiva
poco centrata sulle preoccupazioni/minacce

Discussione

mancata correlazione tra resilienza ed età permettono di ipotizzare


che la resilizienza sia
un tratto stabile nel ciclo di vita
una dotazione personologica di base
preoccupazione sociale (scala AnTi) è la più anticorrelata con
resilienza
HYP: individuo risulta resiliente anche perché
metacognitivamente più autonomo rispetto al giudizio sociale (e
quindi meno worry centered)
convinzioni negative sulla preoccupazione (scala MCQ) è la più
anticorrelata con resilienza
HYP 1: resilienza si rispecchia in minore preoccupazione di
essere preoccupato
HYP: HYP 1 è vera perché il resiliente percepisce sé/ambiente-
di-appartenenza come in grado di fronteggiare
Wells ricorda: elaborazione controllate on-line è sia
centrale nella psicopatologia, sia
necessaria per la ristrutturazione o rafforzamento delle
convinzioni
resilienza
basata metacognitivamente su modi di pensare più realistici
(minor bias interpretativi)
si configura più come hardiness, come stile di coping (che non
come ego-resilience)

Promuovere la resilienza in ambito scolatisco

di fronte ad un problema, la prima preoccupazione della comunità


educante è difendersi
la scuola va in tilt anche perché incapace di flessibilizzarsi
la resilienza di un’organizzazione risiede in
varietà di azioni/risposte
capacità di mobilitare all’occorrenza una riserva di risorse per
<risolvere crisi, acquisire/affinare competenze>
la resilienza presuppone un’analisi di punti di forza/debolezza
resilienza di carriera = capacità di docenti/ATA/dirigente di gestire
ambiguità, guardando alle difficoltà come sfide e opportunità per
crescere
strada per la resilienza (by APA)
costruire reciprocità
interpretare realtà problematica cogliendo possibili segnali di
miglioramento
porsi obiettivi realistici e procedere a piccoli passi
agire in modo deciso
sviluppare fiducia in sé
adottare prospettiva temporale più amipa di fronte a stress
visualizzare ciò che si desidera
dedicarsi ad attività che rilassano e divertono
relazione docente-allievo diventa relazione di aiuto con
ascolto empatico
buona capacità di contenere i dolori con mente e cuore
molti docenti dovranno raschiare il fondo del barile per trovare le
risorse emotive e professionali per fronteggiare tanto dolore
tutori di resilienza capaci di promuovere nei propri alunni la fiducia
nelle risorse personali e, soprattutto, in quelle del contesto sociale di
riferimento, visto come ecosistema empatico e responsivo
proposta formativa per una scuola che allena alla resilienza
proporsi come comunità solidale
utilizzare i laboratori per far dialogare saperi freddi e saperi
caldi
essere attenta alle persone e alle loro biografie cognitive ed
emotive
indicazioni nazionali per il curricolo scuola infanzia/primaria
consolidare identità
sviluppare autonomia (e fiducia nell’altro)
saper chiedere aiuto
poter esprimere insoddisfazione e frustrazione
acquisire competenze
vivere la cittadinanza
famiglie e scuola lavorano insieme ⇒ momenti formativi dedicati a
genitori e docenti ⇒ in cui le situazioni esperenziali si narrrano, co-
narrano e ri-narrano
forma laboratoriale è la forma privilegiata
sviluppo resilienza collettiva
attivazione dei compagni di scuola
didattica metacognitiva = l’alunno sviluppa la consapevolezza
di ciò che sta facendo, del perché lo fa, e di quando è
opportuno farlo
gruppo svolge azione di holding e contenimento
gruppo permette di rivisitare i vissuti personali

Scuola dell’infanzia

relazione bambino-educatore riflette quella di madre-bambino


⇒ autostima+autoefficacia
affetto
contenimento
stimolare nel tutor
a) consapevolezza del problema e delle capacità per
risolverlo
b) riconoscere limiti e possibilità
c) accettazione di se stessi
stimolare nell’alunno
a,b,c
competenze metacognitive con il gioco di ruolo “se io
fossi un animale…”
selezione delle cognizioni possedute sugli animali
associazione di corrispettivi atteggiamenti da imitare
attivazione di capacità orientative spazio
fisico/ritmico
intelligenza emotiva con la lettura della favola di “Hansel
e Gretel”
riconoscere paura, sorpresa, rabbia, felicità e
contesti loro associati
ritrovare negli altri (anche adulti) le stesse emozioni
riununciare al giudizio di valore
Scuola primaria e secondaria di 1° grado

necessario dare un senso all’esperienza formativa


relazioni con i pari aiutano a superare le problematiche ⇒ focus sulla
prosocialità
favorire nell’alunno un’ottica positiva
riscoprire le proprie potenzialità
accettare le difficoltà
per i tutor (genitori, insegnanti)
ripensare ad alcune pratiche di relazione in direzione di co-
educazione
Pentolino di Antonino
domanda: “Cosa rappresenta per me il pentolino?”
confrontarsi sulle diverse esperienze autobiografiche
confrontarsi su esperienze di aver-aiutato/esser-stati-
aiutati
per alunni della scuola primaria
Inside Out
riconoscere ed esprimere le proprie emozioni
riconoscere emozioni altrui ⇒ empatia
migliorare la gestione di pensieri esagerati
gioco “Oggi mi sento”
gioco “Il termometro delle emozioni” ⇒ ridurre pensieri assoluti
in termini più realistici
gioco “La voce delle emozioni”
riconoscere le emozioni
gestire le emozioni
per alunni della scuola secondaria di primo grado
percorso narrazionale di drammatizzazione: “Un ponte per
Terabithia”
a spirale
di apertura e confronto del singolo verso il gruppo
fasi
dal singolo a se stesso (riconoscersi) ⇒ impressioni
sul racconto
dal singolo al gruppo (presentarsi, condividere) ⇒
circle time
al prendere parte, contribuire ad un lavoro comune
significativo per il gruppo ⇒
drammatizzare, in piccoli gruppi, situazioni
problematiche di vita reale con risoluzione
positiva
produrre, in piccoli gruppi, una guida per
superare momenti difficili
al mettersi in gioco per la buona riuscita di tutti
riflessione metacognitiva sul lavoro fatto

Scuola secondaria di secondo grado

situazione dell'adolescente
società liquida
spaesamento epocale
transizione necessaria
corpo
trasformazione fisica e non riconoscimento
cambiamento vissuto in solitudine (lontano da genitori
impauriti da significati sessuali)
consolidamento identità di genere
pensiero
nuova tendenza all'astrazione ⇒ sogni ad occhi aperti
conflitto con la realtà
conflito con le norme
terrore di non essere intelligente
identità
incertezza/ambiguità tra infanzia e adultità
trasgressione senza maturità emotiva
attacco all'adulto visto come incapace di rispondere a
esigenze
bisogno di conferme
relazioni
risposte cercate nella vita con i pari
identificazioni proiettive del gruppo
condizione genitori
sentimento di esclusione
sentir perdere autorevolezza
risposta alla situazione: empowerment e pro-/po-sitività
metodologia a scuola ⇒ riforma con i laboratori
modo collettivo di fare cultura
attività di * collegiale e operativa dei problemi cognitivi posti
dagli insegnamenti
distruzione
costruzione
verifica
strategie di scoperta e indagine
intuizione di soluzioni nuove e creative
esplorare con senso critico
professione insegnante ad alto rischio burnout
esaurimento mentale ed emozionale
cinismo
rigidità
irritabilità
affaticamento
indifferenza
apatia
perdita di fiducia
perdita di impegno
per educatori e allievi
storia di Fulvio Frisone (fisico, spastico distonico) e film Il figlio
della luna
confronto su momenti difficili
aiuto da persone significative
stress come opportunità di consapevolezza e
crescita
utilità-per-sé nel fornire aiuto a persone in difficoltà
LAB: tenere un diario di bordo personale
LAB: circle-time “nani e giganti”
esempio di scuola resiliente: economia circolare
sistema scolastico diverso
circle-time “la scuola che vorrei”
per insegnanti e allievi (gestione metacognitiva dello stress)
metafora dell’ostrica di Cirulnik
apro granello è modellato e dà origine a una pietra
preziosa
nei momenti difficili può accadere di sviluppare capacità
vincenti mai conosciute e latenti
LAB: disegno della valigia a due scomparti ⇒
consapevolezza emotiva ed empatia a scuola
1) elementi/oggetti/strumenti/persone che si
vorrebbero avere vicnio
2) emozioni provate
resilienza presuppone controllo/responsabilità del
proprio comportamento
LAB: circle-time emozioni positive/negative e linguaggio
non verbale
film “Freedom writers” ⇒ insegnante resiliente di fronte a
integrazione raziale a scuola
assenza di sostegno da colleghi
allievi vivono in ambiente ostile, scrivono diari e
riscoprono se stessi
visita al museo della tolleranza
Discussione

coscienza noetica = coscienza della conoscenza fattuale (sapere


che vediamo un tavolo)
coscienza autonoetica = coscienza che permette la conoscenza
delle esperienze personali (sapere che il tavolo che vediamo è
scomodo)

Prospettive

Cognitiva
topics
how people represent experiences mentally
how people make decisions
assumptions
it’s critical to understand how people deal with the
information that surrounds them ⇐ in order to have daily
broad experiences, you integrate and organize the bits of
information the world provides you
the flow of life consists of an elaborate web of decisions.
Some of them are conscious, but far more of them occur
outside awareness
Motivazionali
people vary quite a lot in how central each the life
issues/concerns is (work, love, meaning, truth, beauty,
achievement ecc)
life concerns imply the existence of needs and motives behind
people’s thoughts and actions
people choose ways to satisfy their needs, based on the
corresponding activities’ incentive values (= the degree to
which a given action can satisfy a need for you)
implicit motive = a motive connected to a need a person is not
aware of = the recurrent preferences for classes of affective
experiences
the feeling of “doing better” for the achievement motive,
the feeling of “being strong” for the power motive,
the feeling of “being close” for the intimacy motive
attributed motive = a motive for acknowledged need
TEO: attributed motive are closer to incentive, implicit motive =
motive
TEO: motives are orthogonal to traits
Apprendimento
personality consists of all the tendencies you’ve learned over
all the experiences of your life
classical conditioning
emotional conditioning = classical conditioning in which
the conditioned responses are emotional reactions
Linking a neutral stimulus to a pleasant/upsetting
event creates a “like”/”dislike
operant conditioning
vicarious reinforcement = If you observe someone do
something that’s followed by reinforcement, you become
more likely to do the same thing yourself
observational learnign = one person performs an action,
and another person observes it and thereby acquires the
ability to repeat it
Self-regulation
backgrounds
organized systems functioning
robotics
motives perspective
cognitive view of personality
goals' adoption, prioritization and attainment
Psychoanalytic
what seems an accident, have usually been done on purpose,
unconscious purpose
personality is a set of processes that
are always in motion
sometimes work against each other, and conflict
everyone experiences threats about aspects of himself ⇒
continual defense is active in everyone

Overlaps, integrations, conflict between perspectives

Self-actualization VS
Learning⇒ how can free will exist if behaviour is determined by
patterns of previous outcomes
Psychoanalitic ⇒ how can free will exist if behaviour is
determined by internal forces

Domande

1. adattatività è uguale alla fitness?


2. ereditario influisce necessariamente su fitness?
3. perché la teoria di Adler si dice olistica? Perché teleologica?
4. quali sono i tre ingredienti cognitivi citati dalla teoria della
latenza e innesco
5. quali sono i rischi del dualismo (visto come opposto all’olismo)?
6. quali sono i punti in comune tra le psicologie di Freud e Adler?
7. È possibile fare una teoria dinamica della psiche senza
ricorrere al meccanismo di buono/cattivo? O almeno senza
ricorrere sempre ad esso, magari sostituendolo con il
meccanismo di pieno/vuoto? È possibile che la differenza tra
questi due meccanismi corrisponda a quella tra motivazioni
(edonistiche) di-tensione e di-incentivo?

Domande a Varriale

1. che cos'è l'oggetto originario nel riferirsi alla teoria di Freud?


2. in Wells 2002
1. si dice che "this [self] knowledge shapes appraisals of the
personal significance of stimuli". è corretto dire che
queste conoscenze danno forma alle emozioni?
2. metacognitive know. consists of implicit plans that guide
processing and operate largely outside conscious
awareness (like heuristic and biases). questi piani sono
utilizzati anche dal livello 1? se sì, dato che si parla di
piani di appraisal, come possiamo dire che l'output del
livello 1 è non-valutativo
3. in Resilienze p78, si dichiara l'uso di Rho perché le variabili
non sono ordinali. Questo contraddice le assunzioni del test di
Rho. Forse si voleva dire che si usa Rho perché le variabili non
sono metriche bensí ordinali?
4. in Resilienze p90 si dice che la sottoscala delle convinzioni
negative sulla preoccupazione è la più anticorrelata con la
resilienza, e poi si interpreta ciò come indizio che il resiliente
sia meno apprensivo per gli eventi. sarebbe più corretto dire
che è meno apprensivo per il suo monitoraggio?

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