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NATURMEDICA N°83, piante afrodisiache, insonnia e

inquinamento
In questo numero:

- Piante afrodisiache.
- Insonnia e inquinamento elettromagnetico in casa.

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** PIANTE AFRODISIACHE **  

Mentre la "pillola blu" (Viagra) è stata un altro mattone per gli enormi profitti delle case
farmaceutiche, molti uomini e donne si rivolgono invece alla medicina erboristica  per affrontare
un disturbo in continuo aumento  anche fra le giovani generazioni: la mancanza di desiderio o la
difficoltà di avere un rapporto sessuale soddisfacente. Nonostante  spesso sia un problema di
origine psicologica, molte coppie cercano un aiuto dalla natura  al fine di  evitare i probabili effetti
collaterali dei farmaci. Sono molte le piante che si ritiene possano dare un aiuto, riporteremo
alcune fra quelle più conosciute e forse più efficaci.                          

MUIRA PUAMA                                             


Muira Puama o marapuama o liriosma, è un arbusto che si trova nelle zone a nord-nord est del
Brasile. I fiori bianchi hanno un odore pungente e aromatico che assomiglia  al  gelsomino. E'
anche conosciuta sotto il nome di"potency wood" o sotto il nome latino Ptychopetalum
uncinatum.
I componenti attivi sono contenuti nella corteccia dalla quale si può preparare un estratto a base
d'acqua oppure un tè. Il té è leggermente amaro  ma può  naturalmente essere addolcito per
renderlo bevibile. Una dose giornaliera di muira puama dovrebbe corrispondere ad un grammo di
corteccia.
Si dice che sia efficace contro molteplici sintomi.  Già nel 1930 Meiro Penna  la descrisse nel suo
libro Notas Sobre Plantas Brasileriras citando alcuni esperimenti terapeutici in Francia nei
trattamenti contro i disturbi al sistema nervoso, impotenza,  astenia gastrointestinale e
circolatoria. La Dr. Schwontkowsky nel suo "Erbe dall'Amazzonia" (1993) la nomina non solo per
l'impotenza ma per frigidità, crampi mestruali e sindrome pre-mestruale.
I primi esploratori europei degli anni 1920-1930 notarono che gli indigeni dell' Amazzonia la
usavano come afrodisiaco e tonico. Una volta portata in Europa divenne subito parte della
medicina erboristica Inglese. Vista la lunga storia dell'uso di muira puama in Inghilterra, essa è
tutt'ora inserita nella "British Herbal Pharmacopoeia", un' autorevole fonte sulla medicina
erboristica dalla British Herbal Medicine Association, dove è raccomandata per il trattamento della
dissenteria e dell'impotenza. E' inserita nella Brazilian Pharmacopoeia sino dal 1950.
 All'Istituto di Sessuologia di Parigi, sotto la supervisione di una delle più grandi autorità mondiali
in materia di disfunzioni sessuali, il Dr. Jaques Wajnberg, uno studio clinico con 262 pazienti che
lamentavano perdita del desiderio sessuale e impotenza, ha dimostrato che muira puama è  più
efficace della medicina ottenibile con ricetta medica (yohimbine hydrochloride). Dopo due
settimane di trattamento con l'estratto naturale, il 62 % dei pazienti con perdita della libido
sostennero che il trattamento aveva avuto un notevole miglioramento funzionale mentre il 51%
dei pazienti con impotenza sentirono che fu di beneficio. Non fu riscontrato alcun effetto
collaterale. Questi risultati sono estremamente promettenti e indicano che muira puama fornisce
risultati migliori rispetto la yohimbine senza gli effetti collaterali comunemente associati a
quest'ultima.

 
CATUABA
Le meraviglie di catuaba (Juniperis brasiliensis), pianta fortificatrice del sistema nervoso e di
supporto all'incremento della libido, sono state decantate per secoli dagli indigeni nelle loro
canzoni. Storicamente il suo uso è quello di afrodisiaco e tonico. E' stato usato anche contro
l'impotenza maschile.

Indubbiamente una delle più famose piante afrosisiache del Brasile. Catuaba  è stata apprezzata
per generazioni dalle popolazioni locali  per le sue proprietà. Gli indiani Tupi che per primi ne
hanno scoperto le qualità, composero molte canzoni e poesie per elogiarla. Citiamo un loro
vecchio detto: "se  diventi papà entro i 60 anni, il figlio è tuo, dopo i 60 il figlio è di Catuaba."
Il dr.  Meiro Penna dichiara anche che "Catuaba è un afrodisiaco innocuo, senza assolutamente
alcun effetto collaterale, che funziona come stimolante del sistema nervoso soprattutto quando si
tratta di impotenza funzionale degli organi genitali maschili".
Si racconta che dopo aver bevuto 3-4 tazze di thé per un periodo di tempo continuato, i primi
sintomi sono di solito sogni erotici e poi un desiderio sessuale in aumento.
Oggi nella medicina erboristica brasiliana Catuaba è considerata uno stimolante del sistema
nervoso centrale con proprietà afrodisiache. Un decotto della corteccia è usato per casi di
impotenza, tremori, nervosismo, nevrastenia, disturbi della memoria.

MACA
Maca è una pianta tuberosa che cresce solo sulle altitudini delle Ande del Sud America.  Ci sono
due specie di piante perenni che sono state testate in studi clinici: Lepidium peruvian e Lepidium
meyenii anche se fino ad ora non sono stati condotti veri e propri studi scientifici sugli esseri
umani.
La parte utilizzata per il consumo umano è la radice, di forma arrotondata, del diametro di circa 8
cm. Utilizzata per il consumo domestico già dagli Incas  è conosciuta anche con il nome di
Peruvian ginseng, nonostante non sia della stessa famiglia del comune ginseng che conosciamo.

E' una pianta ricca di zuccheri, proteine, amidi e minerali essenziali. Contiene anche alcaloidi,
aminoacidi, carboidrati, calcio, ferro, iodio, magnesio, proteine e vitamine B1, B2, B12, C ed E.
Contiene inoltre acidi grassi, incluso linoleico, palmitico e altri acidi oleici, tannini e saponine. In
aggiunta, un'analisi del 1981 ha dimostrato la presenza del p-methoxybenzil isothiocyanate, che si
ritiene sia un afrodisiaco.

Nonostante non ne sia stata provata  scientificamente l'efficacia sugli esseri umani, Maca ha
recentemente conosciuto un crescente consumo per  l'aumento dell'energia (atletica e sessuale) e
per incrementare la fertilità, negli esseri umani e negli animali.
Nelle donne viene utilizzata per  squilibri ormonali, irregolarità mestruali,  sintomi da menopausa, 
scarsa fertilità, secchezza vaginale, perdita di energia e di libido, depressione e come alternativa
naturale alla terapia ormonale sostitutiva.
Il dr. Hugo Malaspina, cardiologo che pratica la medicina complementare a Lima, Perù,  afferma di
utilizzare Maca da più di 10 anni. Un gruppo di suoi anziani pazienti, ancora attivi sessualmente, 
ha ottenuto significativi miglioramenti delle loro funzioni sessuali.
Il dr. Malaspina prescrive Maca frequentemente anche alle sue pazienti femmine in caso di
sintomi da menopausa o premestruali. Egli afferma che "Maca dovrebbe regolarizzare le funzioni
delle ovaie, regolare la secrezione degli organi interni, quali l'ipofisi,  le ghiandole surrenali ed il
pancreas.

SARSAPARILLA
(Smilax papyracea) è stata usata in tutto il mondo per un vasto raggio di sintomi. Aiuta a
migliorare la circolazione, per la pulizia da tossine, stimola il metabolismo e la potenza sessuale
maschile. I componenti naturali trovati nella smilax la indicano come favorita dai body-builders e
da chi vorrebbe essere più forte ed energico.E' stata usata per il bilanciamento ghiandolare, si
crede aumenti il metabolismo stilmolando naturalmente la produzione di ormoni.
DAMIANA
E' sufficiente conoscere il suo nome latino per intuirne le proprietà: turnera asfrodisiaca.
Viene utilizzata come afrodisiaco sia per l'uomo che per la donna già dai tempi dei Maya. Si
ritiene possa agire anche come antidepressivo, tonico, diuretico, sedatio della tosse e lieve
lassativo. In un suo libro il dott. J. Balch riferisce che può essere utile per l'emicrana, per l'enuresi
(la "pipì a letto") e come stimolante per la contrazione muscolare del tratto intestinale, avvertendo
però che può interferire con l'assorbimento del ferro se presa internamente ad alte dosi.

YOHIMBE
L'unico rimedio naturale finora approvato dalla FDA (Food and Drug Administration, USA) come
trattamento per l'impotenza è la Yohimbe o  Yohimbine, un alcaloide isolato dalla corteccia
dell'albero omonimo (Pausinystalia Yohimbe) nativa dell' Ovest Africa.
La sua azione primaria è di aumentare il flusso di sangue al tessuto erettile. Yohimbe ha
dimostrato di essere efficace fino al 34% dei casi con dosaggi di 20 -42 mg al giorno. I massimi
effetti si possono osservare dopo 2-3 settimane, ma gli effetti secondari la rendono difficile da
utilizzare. Essa può indurre ansia, attacchi di panico e allucinazioni. Altri effetti riscontrati sono
aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, capogiri, emicranie e rossori
cutanei.

Fonti:
- Leslie Taylor: Herbal Secrets of the Rainforest
- Nutri-Plus http://www.nutri-plus.com

(Continua)

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Continua l'iniziativa " TERAPIE NATURALI, DOVE? ". Stiamo cercando di costruire un database che
sarà a disposizione degli abbonati che chiedono di conoscere se nella propria zona di residenza ci
siano medici, centri od operatori sanitari orientati alla medicina naturale. Il nostro obiettivo è
quello di creare un database dove inserire gli operatori suddivisi per provincia o regione e per
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patologie trattate. Il vostro contributo quindi è determinante per poter fornire, a chi ne ha
bisogno, la possibilità di una scelta il più possibile compatibile con le proprie esigenze. Chiediamo
a chi è interessato ad essere inserito negli elenchi di farci sapere nome cognome, indirizzo,
telefono e specializzazione. Chiediamo anche il contributo degli abbonati che possono proporre
al proprio naturopata che forse non ci conosce ma che potrebbe essere interessato
all'inserimento nel nostro database.
Giustamente è stato fatto notare che i medici non possono farsi pubblicità o descrivere la propria
attività se non con la sola specializzazione.
Riteniamo che la forma scelta può non essere considerata pubblicità in quanto il database non
sarà visibile liberamente su internet, sarà ad esclusivo uso dei lettori di Naturmedica, che
potranno richiederci il nominativo di un operatore di zona, oppure se le richieste saranno in
numero troppo elevato da gestire, ci potrà eventualmente essere un accesso protetto tramite
password.
Grazie.

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** INSONNIA E INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO IN CASA **

Molto spesso una concausa dell'insonnia o del dormire male, dello svegliarsi al mattino più
stanchi di quando si è andati a dormire e del cattivo umore mattutino, è da ricercarsi all'interno
delle mura domestiche.
Premesso che in presenza di questi disturbi per periodi prolungati è sempre opportuno rivolgersi
al proprio terapeuta di fiducia il quale analizzerà tutte le possibili cause, ma intanto possiamo
avvalerci di alcune semplici regole che ci permettono di abbattere il livello di inquinamento
elettromagnetico che molto spesso all'interno delle nostre abitazioni è elevato:

1) Non dormire con la radiosveglia vicino alla testa. E' l'apparecchio elettrico che più provoca
disturbi alla salute perché ha un trasformatore che produce un forte campo elettromagnetico che
genera irritazione al sistema neurovegetativo e dà origine a disturbi del sonno, irritabilità,
stanchezza e depressione. Meglio usare sveglie a batteria da tenere comunque a più di 1,5 mt. dal
corpo.

2) Non utilizzare termocoperte poiché generano un campo magnetico di 1.000 nanotesla ed il


loro uso è in relazione con aborti spontanei, tumori cerebrali, leucemia e cancro.
Quantomeno se proprio non se ne può fare a meno staccare la spina dalla presa a fine utilizzo.

3) Non utilizzare forni a microonde in casa perché trasformano l'energia elettrica che ricevono ad
una frequenza di 2.450 MHz, emettendo un campo elettromagnetico molto alto.

4) Non abusare di telefoni cellulari o radiotelefoni perché emettono una frequenza di 900 MHz
che può provocare danni cerebrali, ad esempio tumori.

5) Non utilizzare calzature con suola di gomma perché sono isolanti e non permettono lo scarico
a terra dell'elettricità del corpo.

6) Non indossare indumenti di fibra sintetica e nylon perché si caricano di elettricità statica.

7) Separare la testata del letto dal muro se questo ha installazioni elettriche ed assicurarsi che non
vi siano cavi di apparecchiature elettriche a contatto con qualsiasi struttura del letto.

8) Non dormire con in camera computer.

9) Non dormire in camera con televisori, videoregistratori e quant'altro; se l'avete ricordatevi di


staccare la spina prima di dormire.
10) Non dormire con la testata del letto che confina con una camera dove in corrispondenza c'è
un computer o un televisore, a meno che non stacchiate tutte le spine dalle prese prima di andare
a dormire.

11) Non dormire in un letto metallico, o con molte parti in metallo. I letti in ottone o ferro battuto
sono molto romantici e belli, ma assolutamente inadatti per dormirci perché attirano tutte le
cariche elettromagnetiche presenti e le amplificano.
Preferire letti a incastri in legno.

12) Non dormire  su materassi a molle, privilegiare i materassi di lattice naturale accompagnati da
faldoni o materassini di cotone tipo futon.  

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