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NB
Estinzione = è fatto storico. La controversia finisce per desistenza/ adempimento/ acquiescenza di
uno dei due Stati
Soluzione = è nozione giuridica. Valutazione giuridicamente vincolante delle pretese delle parti.
la Controversia si risolve con accordo delle parti o con sentenza.
Es caso MARò
I due fucilieri di marina italiani erano accusati di aver ucciso il 15 febbraio 2012 due
pescatori imbarcati su un peschereccio indiano al largo della costa del Kerala, stato
dell'India sud occidentale.
india e Italia si mettono d’accordo per costituire il tribunale arbitrale presso la Corte permanente di
arbitrato Il 26 giugno 2015 l'Italia si rivolge al Tribunale internazionale del diritto del mare (ITLOS).
Chiede immediate misure cautelari (ex art. 290 UNCLOS) per consentire ai due Marò di stare in
Italia (permanenza di Latorre malato e rientro di Girone) in attesa che si concluda la procedura
arbitrale. 2020 – Il 2 luglio i giudici della Corte dell’Aja hanno riconosciuto l'immunità
funzionale ai marò, rilevando che fossero impegnati in una missione per conto dello
Stato italiano: i due dovranno essere processati in Italia. L'Italia è stata
anche condannata a risarcire lo Stato indiano per la morte dei due pescatori e per i
danni morali subiti dai marittimi del peschereccio
1) Es buoni uffici = il ruolo del Sovrano dell’Arabia Saudita nella controversia fra Qatar e Bahrain
2) Affare del Canale Beagle:Controversia fra cile e argentina risalente al XIX sec. per la sovranità
su alcuni territori a sud del Continente Sudamericano. Prima una sentenza arbitrale (il
22.4.1977) grazie all’intervento della Regina d’Inghilterra, ma che fu contestata dall’Argentina
Poi con la mediazione del Papa e la stipula del Trattato di Pace e amicizia fra Cile e Argentina
nel 1984 si è avuta la soluzione
3) Caso degli ostaggi americani in Iran: occupazione dell‘Ambasciata USA a Teheran da parte di
studenti iraniani, poi approvata dal governo dell'Iran. Il personale è tenuto in ostaggio per 444
giorni ,24 maggio 1980: la sentenza CIG che ordina l’immediato rilascio del personale non è
eseguita , 19 gennaio 1981: Mediazione dell’Algeria. Dichiarazioni di Algeri: rilascio ostaggi,
restituzione dei beni dello Scià e dei fondi iraniani congelati, istituzione dell’ Iran-United States
Claims Tribunal (Trib. dei reclami).
Corte internazionale di Giustizia- funzione contenziosa cioè può intervenire anche essa a risolvere
le controversie
-Art. 36
2.“lo Stato parte a una controversia può adire la CIG se ha depositato una dichiarazione
unilaterale di accettazione della giurisdizione e se una dichiarazione unilaterale coincidente è
stata depositata pure dall’altro Stato parte della stessa controversia”
Il 25 novembre 2014 l’Italia ha depositato presso il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni
Unite la dichiarazione di accettazione della giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia
prevista dall’art. 36, par. 2, dello Statuto della stessa Corte.
La combinazione delle varie dichiarazioni istituisce il c.d. sistema di giurisdizione obbligatoria o della
clausola opzionale (quest’ultima definizione è generalmente considerata più corretta in ragione
dell’accento posto sulla discrezionalità comunque lasciata agli Stati quanto alla possibilità di formulare o
meno la dichiarazione).
Mancano i Membri permanenti: Francia e Stati Uniti, che avevano inizialmente accettato la clausola
facoltativa, hanno successivamente proceduto al ritiro delle loro dichiarazioni, rispettivamente nel 1974 e
nel 1985, in reazione alle decisioni ad essi sfavorevoli emesse dalla CIG nei casi degli Esperimenti nucleari
(Australia c. Francia e Nuova Zelanda c. Francia) e delle Attività militari e paramilitari in Nicaragua e contro
il Nicaragua (Nicaragua c. Stati Uniti). La Russia ha sempre mantenuto ferma l’opposizione al sistema della
clausola opzionale già manifestata dall’Unione Sovietica; mentre la Cina, una volta ottenuto il seggio
all’ONU che era stato per una certa fase conservato dal governo nazionalista di Taiwan, rifiutò di
riconoscere la dichiarazione che era stata depositata da quest’ultimo il 26 ottobre 1946.
Ai sensi dell’art. 36, par. 3, dello Statuto, la dichiarazione può essere incondizionata o subordinata alla
condizione di reciprocità, intesa come condizione che determinati Stati o un certo numero di Stati accettino
anch’essi la competenza obbligatoria della Corte, può avere una durata illimitata o coprire solo un periodo
di tempo definito.