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LA ROSOLIA (I SINTOMI)

I disturbi (sintomi) più comuni della rosolia sono, in genere, lievi e durano per un
periodo di 5-10 giorni. In un certo numero di casi (dal 20 al 50%) possono non
manifestarsi affatto (infezione asintomatica).

Nell’adulto, durante i primi cinque giorni di malattia, i disturbi principali possono


includere:

•eruzione cutanea, consistente in piccole macchie rosso o rosa che compaiono

prima dietro le orecchie, poi sulla fronte e su tutto il corpo e durano 2-3 giorni
•febbre  lieve e  mal di testa

•leggero gonfiore dei linfonodi (o linfoghiandole), alla base della nuca, sul retro del

collo e dietro le orecchie


•tosse e naso che cola, disturbi simili al raffreddore

•articolazioni doloranti,  comune negli adulti

•diminuzione del numero di globuli bianchi nel sangue

•occhi arrossati e lacrimosi


Nei bambini e negli adulti in buone condizioni di salute le complicazioni causate
dalla rosolia sono estremamente rare, mentre gli adulti con un sistema di difesa
dell’organismo (sistema immunitario) debole sono a maggior rischio di
complicazioni. L’infezione con rubella virus, in casi eccezionali porta a
complicazioni gravi come encefaliti e porpora trombocitopenica (una alterazione
del processo di coagulazione del sangue che può comparire in diverse malattie
infettive. Le complicazioni della rosolia sono invece particolarmente gravi se
l’infezione viene contratta dalla donna poco prima del concepimento o nel primo
trimestre di gravidanza.

La rosolia, infatti, può provocare gravi danni al feto, noti con il nome di “sindrome
della rosolia congenita o CRS”, che includono:

•aborto spontaneo

•morte del feto all’interno dell’utero (morte intra-uterina)

•gravi malformazioni fetali

Gli effetti immediati, più comuni e gravi della rosolia contratta in gravidanza, che
possono manifestarsi alla nascita sono:
•difetti della vista

•sordità

•malformazioni cardiache

•sviluppo del feto all’interno dell’utero (intrauterino) più lento del normale

•  ritardo mentale nel neonato

•danni al fegato, ai polmoni e al midollo osseo

Inoltre, alcune conseguenze della rosolia contratta in gravidanza possono


manifestarsi più tardivamente, anche dopo 2-4 anni, come:
•diabete mellito di tipo 1

•problemi alla tiroide

•edema  cerebrale

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