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ESAME PROJECT MANAGEMENT
Pratiche e processo:
o Operations: Sono svolte da personale permanente attraverso attività ripetitive e sono
focalizzate al sostegno dell’organizzazione.
o Progetti: sono realizzati dal team temporanei e si concentrano sul mantenimento o
l’aggiuntiva di valore all’interno dell’organizzazione sponsor o per un cliente
Gates: Definito come punto di controllo e decisione tra una fase e l’altra del ciclo di vita di un progetto
dove i progressi del progetto vengono verificati a fronte del project management plan
Tailoring: processo di personalizzazione di una metodologia sul progetto o su ogni sua fase.
Gold Planting: Tendenza a fare di più di quanto concordato.
Approccio Waterfall ciclo di vita(rigido e statico):
o Analisi dei requisiti
o Disegno(progettazione)
o Implementazione
o Test
o Avvio manutenzione
Approccio Agile ciclo di vita (flessibile e dinamico):
o Product Backlog
o Sprint Backlog
o Sprint (1-3 settimane)
o Avanzamento del lavoro
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Stakeholder: Tutte quelle persone, gruppi, organizzazioni che hanno interesse o possono
influenzare/essere influenzati / ritenere di essere influenzati da un qualche aspetto del progetto. Essi
rappresentano tutte le parti interessate a un progetto.
Sponsor Project Manager affiancato se necessario da un Project Office
ISO 21502: Il project management si dovrebbe realizzare attraverso un insieme di processi e metodi
da applicare con approccio sistemico, comprendendo anche le pratiche necessarie allo specifico
progetto.
Work package: rappresenta l’unità di lavoro più piccola in cui un progetto può essere suddiviso
durante la creazione della WBS.
Pratiche: un modo di fare qualcosa/di operare che rappresenta la modalità usuale o prevista in una
particolare organizzazione o situazione
Processi: una serie di attività che vengono fatte per ottenere un particolare risultato.
statement of work: Il SOW è un documento in cui vengono sinteticamente descritti gli obiettivi ed il
lavoro da svolgere in un progetto. Esso è composto da
o Obiettivi
o Ambito.
o Deliverables
o Qualità
o Risorse
o Tempi e Costi
o Target.
o Stakeholders.
o Vincoli
o Assunti ed Ipotesi.
o Rischi.
CLAIM : la parola indica in generale “una qualunque disputa avente origine dal rapporto contrattuale
tra due o più parti.”
Change management nella gestione del progetto è la gestione di un cambiamento nelle risorse, nel
processo e nelle persone coinvolte in un progetto.
Gli standard riconosciuti de facto: sono standard che pur se presenti nella pratica in vigore non sono
riconosciuti ufficialmente.
Baseline: si intende tutti gli elementi di pianificazione di un progetto formalizzati e approvati.
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Norme
Pianificazione: definizione dei requisiti, deliverable, prodotti, risultati e i vincoli di progetto.
Determinare come gi obiettivi del progetto devono essere raggiunti.
o Sviluppo del piano: stimare e descrivere la tipologia di risorse necessarie in termini di
persone, materiale, strumenti e attrezzature, i tempi di lavoro, i rischi, i costi, le ipotesi di
partenza, gli assunti, i vincoli, gli stackeholder e la comunicazione.
o Monitoraggio del piano: approvato lo sviluppo del piano, i progressi devono essere
monitorati, analizzati e utilizzati per il reporting mediante il processo di monitoraggio del
piano.
Gestione dei Benefici: assistere l’organizzazione e il cliente nell’individuare quali sono i benefici attesi
e desiderata di un progetto.
o Identificazione e analisi dei benefici.
o Monitoraggio dei benefici.
o Mantenimento dei benefici.
Gestione dell’ambito:
o Definire l’ambito: deve chiarire ciò che il progetto prevede di realizzare per contribuire agli
obiettivi del progetto stesso riflettendo anche i requisiti e i criteri di accettazione.
WBS: il lavoro autorizzato che definisce l’ambito può essere definito tramite una
struttura di suddivisione del lavoro chiamata WBS.
o Controllare l’ambito: comporta operazioni per massimizzare gli impatti positivi e minimizzare
gli impatti negativi.
o Confermare la realizzazione: consegna dei risultati finali dell’ambito deve essere confermata
e verificata in conformità con i criteri di accettazione, i requisiti e gli standard di qualità.
Gestione delle risorse: serve a determinare quanto necessario per realizzare l’ambito di progetto.
o Pianificazione dell’organizzazione del progetto: le risorse umane coinvolte nel progetto
devono essere giustificate e allocate in base ai ruoli e alle responsabilità necessarie per
finalizzare il progetto.
o Costituzione del team: includere l’acquisizione delle risorse umane necessarie.
o Sviluppo del team: mira ad aiutare il team a lavorare insieme in modo coeso e collaborativo.
o Gestione del team: gestire il team in modo proattivo al fine di motivarlo costantemente.
o Pianificazione, gestione e controllo delle risorse fisiche e materiali.
Gestione del tempo: lo scopo è di svolgere il lavoro in modo tempestivo e di ridurre gli slittamenti a un
livello accettabile.
La gestione del tempo coinvolge la sequenza di attività, la stima della durata delle attività e lo
sviluppo del diagramma di Gantt e il successivo controllo.
Erned Value: Il valore, in termini di budget, del lavoro effettivamente eseguito a una certa data di
avanzamento.
Riserva di gestione: a riserva di gestione (o riserva di management) per un progetto costituisce una
parte del budget destinata alla gestione di situazioni impreviste per cui non sono state svolte analisi
approfondite e per cui non è stato predisposto un budget di contingency.
Riserva di contingency: La riserva di contingency è invece quella parte del budget di progetto
destinata alla gestione di rischi noti per i quali è stata svolta una analisi approfondita ed individuate
una serie di strategie di risposta. Pertanto la riserva di contingency consente di sostenere i costi
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Limitato legati all’implementazione di determinate strategie di risposta qualora le minacce analizzate si
presentino realmente e per gestire gli eventuali rischi residui una volta che le strategie sono state
messe in campo.
o Stima della durata delle attività: PM e team lavorano per stimare la durata delle attività.
o Sviluppo del programma temporale: programma il cui dettaglio dovrebbe fornire risoluzione
sufficiente per portare iniziare adeguatamente il lavoro, assegnare le risorse e finalizzare e
controllare il budget.
o Controllo del programma.
Gestione dei costi: Lo scopo della gestione dei costi è stabilire il tipo di controllo dei costi da
utilizzare durante il ciclo di vita del progetto, al fine di facilitare la realizzazione del progetto entro il
budget approvato quale parte integrante del piano di progetto.
o Stima dei costi: comporta la stima dei costi per ogni elemento del lavoro,lo sviluppo del
budget di progetto, l’acquisizione dei fondi necessari.
Earned Value
Riserve di contingency
Riserva di gestione.
o Sviluppo del budget: assegnazione di un costo alle attività di progetto dovrebbe fornire un
budget di progetto rispetto al quale poi potranno essere confrontate le prestazioni effettive.
BAC(Budget at competition): budget al completamento o ammontare complessivo
del valore pianificato per completare tutte le attività, punto di arrivo della curva PV.
Curva a S: Budget di Progetto che indentifica quando sono necessari i fondi e
quando si prevede di sostenere i costi.
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o Controllo dei costi: Controllare l’andamento dei costi e nel caso attuare azioni preventive o
correttive.
Gestione dei rischi: L’identificazione dei rischi è responsabilità di tutti i membri del team di progetto e
dovrebbe comportare la determinazione di potenziali fonti di rischio.
o Identificazione del rischio.
o Valutazione del rischio: stimare la probabilità di accadimento di ciascun rischio e delle
relative conseguenze sugli obiettivi.
o Trattamento del rischio:
Accettazione
Eliminazione
Mitigazione
Trasferimento
o Controllo del rischio: comporta la garanzia che le risposte ai rischi negativi minimizzino i
problemi sul progetto mentre le risposte ai rischi positivi massimizzino l’impatto benefico.
Gestione delle questioni: risolvere i problemi in modo da non avere impatti sul raggiungimento degli
obiettivi. Stabilire una procedura di escalation per portare le problematiche al tavolo corretto.
o Identificazione dei problemi.
o Risoluzione dei problemi.
Controllo delle modifiche: controllare le modifiche al progetto, ai deliverable e formalizzare
l’accettazione o il rifiuto di tali modifiche. Queste devono essere valutate in termini di benefici-scopo-
riscorse-tempo-costi-qualità-rischi.
o Stabilire un quadro di controllo delle modifiche.
o Identificazione e valutazione delle richieste dii modifica.
o Pianificazione dell’implementazione delle richieste di modifica.
o Implementazione e chiusura delle richieste di modifica.
Gestione della qualità: lo scopo è aumentare la probabilità che i risultati di progetto siano idonei allo
scopo e all’uso per cui sono pensati.
o La pianificazione della qualità: determinare requisiti di qualità, le metriche e gli standard
applicabili al progetto e ai suoi risultati e come questi requisiti devono essere soddisfatti.
o Assicurazione della qualità: coinvolge i processi
o Controllo di qualità.
Coinvolgimento degli stakeholder:
o Identificare gli stakeholder
o Coinvolgere gli stakeholder
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Gestione delle comunicazioni: garantire che le interazioni con gli stakeholder siano efficaci e utili per
contribuire alla realizzazione dei benefici di progetto.
o Pianificare le comunicazioni: deve rispondere alle domande “Chi comunica, a chi
comunicare, cosa comunicare, quando comunicare, perché comunicare
come comunicare, dove comunicare”
o Distribuzione delle informazioni
o Monitoraggio dell’impatto delle comunicazioni.
Gestione del cambiamento organizzativo e sociale.
Cambiamento adattivo
Innovativo
Trasformativo
o Identificare la necessità di cambiamento
o Attuazione del cambiamento organizzativo e sociale
Reporting: lo scopo è fornire una analisi reale sullo stato attuale e le previsioni future di andamento.
Questa consente la comunicazione fra tutti gli stakeholder coinvolti, in ogni fase del progetto.
o Pianificazione del report:
o Gestire il reporting
o Consegna dei report
Gestione delle informazioni e della documentazione:
o Identificare quali informazioni dovrebbero essere gestite
o Archiviazione e recupero di informazioni e documentazione
Business continuity: Documento che delinea come l’azienda continuerà ad operare durante
un’interruzione non pianificata del servizio.
Approvvigionamento: La strategia di approvvigionamento deve tener conto delle decisioni “make or
buy”
o Pianificazione degli approvvigionamenti
o Valutazione e selezione dei fornitori
o Amministrazione dei contratti
o Chiusura dei contratti.
Lesson Learned: lo scopo è trarre vantaggio dall’esperienza, evitare di ripetere errori e diffondere le
migliori pratiche a beneficio dei team di progetto attuali e futuri.
o Identificazioni delle lezioni apprese
o Rendere disponibile le lezioni apprese.
Processi
Processi di avvio
I processi di avvio vengono eseguiti per iniziare un progetto o una fase di un progetto.
Nel Project Charter devono essere definiti gli obiettivi, ambito preliminare, vincoli, assunti, milestone
principali, organizzazione, strategie di comunicazione.
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Limitato Processi di pianificazione
Il gruppo dei processi di pianificazione è costituito da quei processi che definiscono l’ambito complessivo del
progetto, stabiliscono la portata del lavoro in termini di benefici, tempo, costi, qualità, rischi, comunicazione,
cambiamento sociale e altro.
In termini di costi:
Estimating cost
Developing budget
In termini di risorse:
In termini di rischi:
Identifying risk
Assessing risk
Planning comunication
Planning reporting
Identifying issues
Processi di esecuzione
Il gruppo di processi di esecuzione vengono eseguiti allo scopo di realizzare l’attività di project management e
per supportare la produzione dei deliverable secondo i piani di progetto.
Resolving issues
Modifiche:
Assuring Quality
Stakeholder:
Engaging Stakeholder
Informazioni:
Distributing Information
Cambiamento sociale e organizzativo:
Delivering Reports
Storing and restieving information and documentation
Fornitori:
Disseminating lessons
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Limitato Processi di controllo
I processi di controllo vengono eseguiti per monitorare, misurare, regolare e controllare le prestazioni del
progetto rispetto i piani.
Prestazioni:
Progressive justification
Managing project performance
Overseeing a project
Directing a project
Implementing and closing change requests
Monitoring the plan: in termini economici, temporali e di qualità
Monitoring benefits
Maintaining benefits
Ambito:
Controlling scope
Confirming the scope delivery
Temporale:
Controlling costs
Risorse:
Controlling quality
Comunicazioni:
Managing reporting
Rischi:
Controlling risk
Contratti:
Administering contracts
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Processi di chiusura
I processi di chiusura vengono eseguiti per stabilire formalmente che tutte le attività di un progetto o una sua
fase sono completate
Specifiche abilità:
Abilità personali
Abilità relazionali
Abilità di pensiero strategico e creativo
Abilità di pensiero sistemico
Stili di leadership:
Stile coercitivo Immediata condiscendenza Efficace nelle crisi, fasi di start up e con team
problematici Impatto sul clima negativo
Stile autorevole Visione comune meno efficace con team più esperti di lui più efficace quando
serve una visione chiara impatto sul clima molto positivo
Stile affiliativo crea armonia e stabilisce legami emotivi più efficace quando il team lavora in
situazioni di forte stress meno efficace se si vuol far accrescere il team Impatto sul clima positivo
Stile democratico Costruisce consenso tramite la partecipazione più efficace per ricevere
contributi importanti da team esperti possibile caduta della leadership Impatto sul clima positivo
Stile battistrada
Stile da coach Utilizza l’empatica più efficace in team autoconsapevoli impatto positivo
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Etica
intelligenza emotiva del project manager, che tiene conto non solo degli aspetti professionali e tecnici, ma anche
delle persone che lavorano nel progetto
Consapevolezza di se
Autocontrollo
Motivazione
Empatia e
Abilità sociali
Responsabilità
Rispetto
Correttezza
Onestà
Motivazione
La motivazione è una condizione o un spinta propulsiva interna che alimenta il desiderio di una persona di agire,
e/o impegnarsi, per il raggiungimento dei propri obiettivi e la soddisfazione dei propri bisogni.
Motivazione intrinseca: persone coinvolte su attività per proprio desiderio senza la presenza di incentivi
materiali esterni.
Motivazione estrinseca: viene utilizzata per motivare i dipendenti, e/o il team di progetto, e si realizza
attraverso riconoscimenti sia tangibili sia intangibili.
Le teorie delle aspettative di Vroom, X e Y McGregor e Adams rientrano nel gruppo di teorie motivazionali
PROCESSUALI
La teoria dei due fattori igiene – motivazione di Herzberg, Maslow rientra nel gruppo di motivazioni
CONTENUTISTICHE
L’orientamento al risultato: è la capacità di attivare un insieme di processi, e di azioni, per trasformare i desideri,
le intenzioni, in obiettivi e risultati.
Conflitto e crisi
Conflitti e crisi: sono fattori ostativi alla conclusione positiva delle negoziazioni:
Conflitto: disaccordo, aumento della tensione, quando uno ritiene che i suoi interessi siano ostacolati
dagli interessi dell’altro;
Crisi: conflitto che si blocca, si paralizza, non ha più vie d’uscita.
Problem Solving
Problem Solving: questo è un processo di risoluzione di un problema che consiste nella sua corretta
identificazione e nell’individuazione delle vere cause che lo hanno generato, nella definizione degli obiettivi e dei
requisiti reali da soddisfare.
Analisi benefici-costi
Tecnica di valutazione dei progetti basata sulla misurazione e comparazione di tutti i costi e i benefici.
Benefici
BCR =
Costi
EVA=NOPAT −WACC∗CI
EVA > 0 progetto da accettare (il progetto crea ricchezza dopo aver remunerato i fornitori di capitale)
F ( k )=E ( k ) −U (k )
Flussi di cassa protratti nel tempo determina il problema di confrontare somme di denaro disponibili in anni
differenti. Questa problematica può risolversi con l’attualizzazione dei flussi di cassa.
F(k )
VA ( k ) = k
(1+ i)
Metodo del valore attuale netto – VAN ( Net Present Value – NPV )
Tecnica di valutazione basata sul calcolo sulla somma di tutti i flussi di cassa (positivi e negativi) generati dal
progetto e dal prodotto/servizio da esso generati, attualizzati all’anno zero
n
VAN (k )=∑ F ( k ) /(1+i)
k
k=0
Il criterio prevede prima di tutto che l’investitore stabilisca un tempo di ritorno massimo (PBPmax)
Project Charter
Documento formale che decreta il completamento dei processi di avvio, e avalla la partenza del progetto e
quindi l’autorizzazione a “consumare” le risorse del progetto.
Il Project Charter è un documento STATICO, eventuali modifiche agli elementi che lo compongono vengono
gestite a livello di piano di progetto che risulta un documento DINAMICO.
SWOT Analysis
SWOT: metodologia di analisi che consente di ottenere una visione integrata di:
Il piano di progetto diviene una baseline, riferimento per l’esecuzione e il controllo di progetto.
Scomposizione per “processo”: La WBS viene orientata alle fasi del progetto e ai suoi processi principali.
Scomposizione per “prodotto”: La WBS viene orientata ai risultati da produrre, è il metodo più semplice
da seguire quando il progetto è inizialmente poco conosciuto.
Se viene specificato anche il tipo di relazione tra la risorsa e l’attività, si parla allora di matrice RACI (Responsible,
Accountable, Consulted, Informed).
I legami possono essere di quattro tipologie differenti a seconda della logica che debbono rappresentare:
legame descrizione
FS Finish-Start l'attività seguente può iniziare quando è finita la precedente
SS Start-Start l'attività seguente può iniziare quando inizia la precedente
Finish-
FF l'attività seguente deve finire quando finisce quella precedente
Finish
SF Start-Finish l'attività seguente deve finire quando inizia quella precedente
Ogni legame può essere caratterizzato da una certa durata per indicare che tra l’inizio/fine di un’attività e
l’inizio/fine dell’attività dipendente debba trascorrere un certo tempo. Una durata positiva esprime un ritardo
(lag), mentre una durata negativa esprime un anticipo (lead).
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Limitato La rappresentazione grafica delle attività fra loro correlate e sequenziate prende il nome di reticolo logico di
progetto o reticolo di programmazione (scheduling network).
AOA (Activity On Arc): Le attività sono rappresentate sugli archi mentre i nodi rappresentano le relazioni e le
dipendenze. Il legame sfruttato è solo fine-inizio e relazioni fittizie.
AON (Activity On Node): Le attività sono rappresentate sui nodi, mentre gli archi rappresentano le relazioni di
dipendenza e di vincolo fra attività.
Stima a tre valori, un metodo non deterministico che considera la durata ottimistica,
pessimistica e più probabile. Tecnica che deriva dal PERT.
Il diagramma di Gantt o cronoprogramma
Il diagramma di Gantt(cronoprogramma) è una tecnica di rappresentazione grafica della distribuzione temporale
delle parti di lavoro in cui il progetto è suddiviso (fasi,WP,attività).
Il Gantt è sempre utile per illustrare graficamente l’evoluzione delle fasi del progetto e le scadenze temporali
(milestone chart).
Il Gantt viene costruito e dettagliato a partire dall’analisi delle attività e dei legami che tra intercorrono(reticolo
di progetto).
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Finish-to-start (FS): l’attività deve finire prima che la successiva inizi. E’ la più usata. Es: devi finire di
costruire il muro prima di dipingerlo
Start-to-start (SS): l’attività deve iniziare prima che la successiva inizi. Es: fai uno studio del mercato
prima di iniziare a lavorare alla tua bozza. Possono andare in contemporanea
Finish-to-finish (FF): l’attività deve finire prima che la successiva finisca. Es: stai facendo una recensione
di un film e mentre lo guardi stai prendendo appunti e scrivendo qualche spunto. Devi aspettare che
finisca il film per ultimare la recensione
Start-to-finish (SF): l’attività deve iniziare prima che la successiva possa finire. E’ una dipendenza rara.
Scorrimenti:
Il Float (o Slack) è la distanza fra due attività ed ovviamente è sempre “0” (zero) nel Percorso Critico
mentre nelle altre sequenze è vario. Ci sono diversi tipi di Float:
Total Float: il tempo che un’attività può modificarsi senza impattare sulla durata del progetto
Free Float: il tempo in cui un’attività può modificarsi senza impattare sulla data di inizio dell’azione
successiva a essa collegata
Project Float: il tempo in cui l’intero progetto può essere ritardato o allungato senza ritardare le
imposizioni (scadenze imposte, richieste degli Stakeholder) esterne
Classificazione attività:
Confronto tra data scadenza assegnata (due date – DD) e la data di completamento al più presto ottenuta dal
progetto possiamo avere le seguenti situazioni:
Due Date (DD) uguale alla data completamento del progetto al più presto:
o Non ci saranno scorrimenti LF = DD di progetto e la EF di progetto
o Non ci saranno attività ipercritiche, le attività critiche avranno Total Float = 0
o Un ritardo di attività critiche con Total Float = 0, determinerà il mancato rispetto della data
consegna.
Due Date (DD) successiva alla data di completamento di progetto al più presto:
o Ci saranno scorrimenti tra LF = DD di progetto e la EF di progetto
o Non saranno presenti attività ipercritiche e le attività critiche avranno scorrimento pari a DD –
EF
o Un ritardo delle attività critiche o un aumento della loro durata se inferiore allo scorrimento,
determinerà un ritardo sulla data di progetto RF ma non il mancato rispetto della data di
consegna
Due Date (DD) precedente alla data di completamento del progetto al più presto:
o Presenza di uno scorrimento negativo da LF = DD di progetto e la EF di progetto.
o Saranno presenti attività ipercritiche con Total Float < 0 e le attività critiche avranno
Total Float = 0
o Un ritardo delle attività critiche o un aumento della loro durata, determinerà la mancata
consegna del progetto.
o Impossibilità di rispettare la scadenza di progetto anche se si rispettano le date di ES.
o La presenza di un percorso ipercritico implica la necessaria modifica del reticolo al fine di
recuperare i ritardi.
Metodo PERT
Il metodo PERT( Program Evaluation and Review Technique) tiene conto dell’incertezza della durata delle
attività, utilizzando metodi probabilistici.
Durata ottimistica
Durata Pessimistica
Durata più probabile
I valori possono essere determinati a partire dai dati storici relativi alla stessa attività svolta in passato o dal
parere degli esperti.
La durata attesa di un attività, vale a dire la durata entro la quale si ha il 50% di probabilità di completare
l’attività, può essere calcolata assumendo che la durata sia descritta da una distribuzione di tipo beta.
d pessimistica−d ottimistica
σ=
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Critical Chain
Il metodo CCM (Critical Chain Method) è la tecnica reticolare di più recente introduzione e rappresenta
un’estensione del CPM (Critical Path Method):
Il CPM identifica il cammino critico del progetto, a conclusione di un processo di schedulazione basato
solo sulla variabile tempo
Il CCM definisce il cammino critico del progetto tenendo in considerazione sia la variabile tempo sia la
risoluzione di eventuali conflitti di risorse.
Le dipendenze tra le attività (sequenzializzazione) sono subito vincolate dalle risorse necessarie per risolvere
eventuali sovraccarichi, definendo un percorso critico reale (livellamento).
Il metodo CCM dispone di alcuni ammortizzatori detti project buffer e resource buffer per il percorso critico e
feeding buffer per i percorsi che alimentano la catena critica.
Project Buffer: Questo è tempo extra che aggiungi a un'attività, in modo che anche se viene ritardata,
non influirà sulla pianificazione generale del progetto. (Estensione pari al 50% della lunghezza della
catena critica)
Resource Buffer: definito come i sistemi di allerta delle risorse o l'effettiva definizione delle priorità
dell'attenzione delle risorse che assicurerà che le risorse siano pronte quando è il momento di lavorare
su un'attività critica della catena
Feeding Buffer: un buffer che viene inserito prima della prima attività sulla catena critica . Questo per
garantire che qualsiasi attività che si inserisce nella catena critica non possa ritardare la catena critica.
Quando si verifica un ritardo nelle attività di alimentazione, il buffer di alimentazione viene consumato
in modo che la catena critica non ne risenta. (Estensione pari al 50% della lunghezza della feeding chain
per proteggere la catena critica da un ritardo su una catena di alimentazione)
Persone – per le quali deve essere stimata la quantità di lavoro(tempo uomo) necessaria per completare
i diversi WP di progetto
Strutture – come sale conferenze, stanze per riunioni ecc
Attrezzature – dai macchinari ai software necessari per completare i diversi WP di progetto
Materiali
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Uso
Limitato
Sovraccarico delle risorse: le risorse richieste in uno o più specifici intervalli temporali sono superiori a
quelli disponibili. Questo scenario fa sì che risulti impossibile portare avanti il progetto come
programmato con le risorse disponibili.
Sotto-Carico delle risorse: le risorse richieste in uno o più specifici intervalli temporali sono inferiori a
quelle disponibili. Questo scenario comporta un’inefficienza nell’utilizzo delle risorse.
L’obiettivo è di solito quello di sovrapporre la curva del carico delle risorse con la curva della disponibilità delle
risorse.
Come strumento di aiuto per poter prevedere tutte le tipologie di costo si possono utilizzare le CBS (cost
Breakdown Structure) dove i costi sono stimati, analizzati, scomposti secondo diverse tipologie:
Stima per analogia (top – down): consiste nel far riferimento ai costi di un progetto simile, a partire dai
livelli più alti della scomposizione di progetto per poi ripartire i costi tra i livelli più bassi.
Stima parametrica: si tratta di un integrazione alla tecnica precedente per tener conto delle differenze
tra il progetto che si sta considerando e quelli già eseguiti presi a riferimento. Desumere dai progetti
passati il legame fra i costi e specifici parametri che caratterizzano il progetto.
Stima analitica o definitiva (bottom – up): consiste nello stimare i costi per ogni singola attività di
progetto e quindi determinare il costo di progetto riaggregando i costi secondo la WBS.
Analisi delle offerte dei fornitori, listini, cataloghi.
Livello strategico: assegnare il budget all’intero progetto. Spesso fatta per analogia.
Livello di massima: la stima di costo è effettuata a livello di WP, utilizzando un’aggregazione bottom – up
Livello di dettaglio: stima dei costi a livello di attività sulla base di costi standard e preventivi.
Riserve di contingency: riserve economica utilizzata per la gestione di rischi identificati. Non è stabilito in
modo forfettario ma va stimata secondo tecniche di gestione dei rischi come quella del valore
monetario atteso e/o albero delle decisioni. E una riserva controllata dal Project Manager.
Riserve del management: riserve economiche utilizzate per la gestione dei rischi non identificati. Non
possono essere stimate ma sono di tipo forfettario di circa il 5% del costo totale del progetto. Non è una
riserva controllata dal Project Manager ma solitamente gestita da un esterno, generalmente la
direzione.
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Uso
Limitato
E’ importante distinguere tra Stima dei costi di progetto, Baseline dei costi e Budget di progetto.
Stima dei costi di progetto: la stima dei costi di tutti i pacchetti di lavoro del progetto rappresenta
dunque il costo totale stimato del progetto.
Baseline dei costi: Si ottiene aggiungendo alla stima dei costi la riserva di contingency e rappresenta la
linea guida.
Budget di progetto: si ottiene aggiungendo alla baseline dei costi la riserva di management e
rappresenta l’intero importo economico da considerare a disposizione del progetto.
La curva ad “S” ha di norma ascissa e ordinata rispettivamente indicanti Tempo, Costi cumulati. Ha la forma ad
“S” poiché i costi incrementano più velocemente nella fase centrale del progetto. Tale curva è spesso utilizzata
per rappresentare la baseline dei costi del progetto ed è anche nominata curva BCWS ( Budget Cost of Work
Scheduled) o semplicemente PV ( Planned Value).
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Uso
Limitato Tecniche per l’ottimizzazione del piano di progetto.
La chiusura del piano di progetto richiede il contemporaneo manifestarsi delle seguenti condizioni:
Rispetto degli obiettivi/vincoli temporali (completamento dei deliverable previsti dalle milestone e del
progetto entro le date richieste)
Rispetto degli obiettivi/vincoli economici (completamento del progetto con il budget eventualmente
stanziato o al minor costo possibile)
Rispetto dei vincoli di risorse (completamento del progetto con le risorse a disposizione e secondo la
loro effettiva disponibilità temporale)
Questi obiettivi possono tra loro collimare, pertanto esistono delle tecniche di ottimizzazione del progetto allo
scopo di risolvere problemi di trade/off tempi-risorse/costi.
Fast tracking: tecnica di compressione della schedulazione che prevede a parellizzazione di attività
(solitamente si comincia a portare due attività in parallelo solo quando la prima è conclusa al 65%) che
normalmente verrebbero eseguite in sequenza. Questa tecnica comporta un aumento del rischio di
progetto e può creare un problema di sovraccarico delle risorse e aumento dei costi di progetto.
(modifica della logica del reticolo)
Crashing: è una tecnica che prevede la riduzione dei tempi di determinate attività o sequenze attraverso
il bilanciamento del miglio rapporto beneficio/costo. Questo indurrebbe l’aumento delle risorse sulle
attività. E’ opportuno utilizzare questa tecnica su:
o Attività critiche con total float = 0
o Agendo sulle attività che richiedono un minor costo sulla riduzione della durata
o Spingendosi fino al punto in cui si sia raggiunta la massima compressione possibile, tenendo in
considerazione sempre un rischio accettabile.
Metodologie utilizzate
Categoria dei rischi considerate e rischi individuati
Probabilità dei rischi e impatti
Ruoli e responsabilità per la gestione dei rischi
Eventuali riserve di tempo e costo perviste per la gestione dei rischi
Registro dei rischi che riporta informazioni sintetiche sui rischi.
Elenchi strutturati delle fonti di rischio o delle cause di rischio che possono essere generali,specifici per il
tipo di prodotto o sviluppato per progetti simili condotti nel passato.
Risck Breackdown Structure (RBS) : una scomposizione gerarchia dei rischi di progetto, simile alla WBS
ma utilizzata per identificare e suddividere in categoria i rischi.
Albero delle decisioni (decision tree analysis): è una tecnica di analisi che permette di
selezionare la miglior azione possibile da intraprendere in una situazione di progetto
incerta. La decisione viene presa generalmente privilegiando l’alternativa che presenta il
maggior valore monetario atteso.
Simulazione del progetto: ad esempio attraverso il metodo Monte Carlo.
Assunzione o accettazione dei rischi: Accettare i rischi qualora dovessero verificarsi e solo allora
cercherò eventuali azioni di emergenza.
Elusione dei rischi: Azione che interviene sulla causa ed elimini la probabilità di accadimento. Cambiare
soluzione tecnica per evitare il problema o cambiare i requisiti che portano al problema.
Controllo dei rischi (prevenzione o mitigazione): Azione che agisce sulla probabilità di accadimento o
sull’impatto. Rivalutazione continua del rischio e sviluppo di piani di emergenza.
Trasferimento o condivisione dei rischi: ad esempio stipulando un contratto assicurativo.
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Uso
Limitato Piano della qualità
Il piano di qualità del progetto è parte integrante del piano di progetto. Esso dovrebbe definire gli obiettivi di
qualità del progetto, suddividerli e assegnarli ai singoli WP.
Le attività di assicurazione della qualità si riferiscono alle procedure, metodo e processi la cui attuazione è
ritenuta fondamentale per garantire il soddisfacimento dei requisiti e degli standard previsti per i processi e i
deliverable di progetto.
Le attività di controllo della qualità sono l’insieme delle attività e delle tecniche che permettono di avere un
monitoraggio continuo degli obiettivi di qualità dei prodotti/servizi, e che consentono di agire in caso di
deviazioni.
Il ciclo di Deming è un modello di miglioramento continuo della qualità che consiste in una sequenza logica di
quattro fasi chiave:
Le modalità per la stesura del piano di qualità del progetto possono essere stabilite in modo formale dalle
organizzazioni, soprattutto nel caso in cui siano dotate di un Sistema di Gestione della Qualità (SGQ) certificato
secondo lo standard ISO 9001
Laddove sia presente un SGQ che copra i processi di progetto la pianificazione può limitarsi alla mera
individuazione delle procedure di assicurazione e controllo della qualità già definite nel Sistema di Gestione della
Qualità applicabili allo specifico progetto.
La raccolta, l’analisi e l’elaborazione, la produzione e la distribuzione dei dati e delle informazioni sul
progetto.
La definizione di tutti i “collegamenti” fra i possibili stakeholder di progetto.
La distribuzione delle informazioni a tutti gli stakeholder.
Ulteriore punto del “Piano della comunicazione” è la Lesson Learned (lezioni apprese).
C2 -
Uso
Limitato
Indicatori per monitorare le performance di progetto
Costo effettivo (Actual Cost, AC) – È la somma dei costi sostenuti fino al momento dell’analisi.
Budget complessivo (Budget At Completion, BAC) – Il budget complessivamente destinato al progetto.
Planned Value (PV) – È il valore monetario che avremmo dovuto raggiungere, al momento di analisi,
secondo la schedulazione di progetto. È dato da: % di lavoro che avrebbe dovuto essere completato
secondo la schedulazione * il budget complessivo (BAC). Ad esempio, se il nostro progetto dura 10 mesi
e si è appena concluso il secondo mese, il PV è 20% * BAC.
Earned Value (EV) o BCWP – È il valore monetario del lavoro effettivamente svolto. È dato da: % di
lavoro completato * BAC.