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Il 17 marzo 1861 nasce ufficialmente il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele II è il suo primo re.

lo
Statuto albertino era rimasto alla base dell’ordinamento del Regno d’Italia, lo Statuto era stato
elaborato dai ministri del re ed era espressione del suo potere. era quindi una Costituzione:
- concessa e non votata, non preparata da un’assemblea costituente (organo che ha il potere di
elaborare una costituzione, ossia quell’insieme di norme fondamentali con le quali si stabiliscono
l’assetto dello Stato e le libertà dei cittadini) liberamente eletta dal popolo.
- breve, non soltanto perché era composta da pochi articoli, ma anche perché si limitava a
riconoscere formalmente l’uguaglianza dei cittadini (quindi in realtà non tutti i cittadini venivano
trattati allo stesso modo) e attribuiva il potere legislativo a un Parlamento eletto solo in parte dal
popolo e con un suffragio molto limitato.
- flessibile, in quanto poteva essere facilmente modificata da leggi ordinarie.
il 2 giugno 1946 si tiene il referendum istituzionale e vengono eletti i membri dell’Assemblea
costituente, il compito è quello di scrivere la nuova costituzione. i risultati del referendum sono
favorevoli alla Repubblica. abbiamo le prime elezioni a suffragio universale. l’Italia diventa una
Repubblica democratica. il 1° gennaio 1948 entra in vigore la costituzione.
la Costituzione è composta da 139 articoli e XVIII Disposizioni transitorie e finali. è distinta in
due parti: Diritti e doveri dei cittadini (rapporti civili, rapporti etico-sociali, rapporti economici e
rapporti politici) e Ordinamento della Repubblica (Parlamento, Presidente della Repubblica,
governo, Magistratura, Autonomie locali e Garanzie costituzionali), preceduti dai dodici Principi
fondamentali e succeduti dalle Disposizioni transitorie e finali.
la Costituzione repubblicana, la legge fondamentale dello Stato è una Costituzione:
- votata, perché per la prima volta il paese si è dato una Costituzione elaborata dai rappresentanti
del popolo;
- lunga, sia perché contiene molti articoli, sia perché in alcune norme si entra nel dettaglio e
aspetti applicativi;
- rigida, non può essere cambiata da leggi ordinarie;
- democratica, perché creata democraticamente;
- programmatica, consiste in un programma che le forze politiche negli anni hanno avuto e hanno
tuttora il compito di attuare;
- compromissoria, dall’Assemblea costituente che conteneva persona con pensieri opposti l’uno
all’altro si è arrivati alla collaborazione.
il mercato è l’insieme della domanda e dell’offerta di un dato prodotto o servizio.
elementi del mercato → soggetti, che vi operano come venditori e compratori, beni oggetto di
cambio, il prezzo.
la domanda indica la quantità di beni o di servizi che si è disposti ad acquistare in un certo
mercato, in un determinato momento, ad un determinato prezzo. la legge della domanda afferma
che la domanda di un bene è una funzione inversa del suo prezzo (↑ prezzo ↓ domanda).
l’offerta corrisponde alla quantità di beni e servizi che le imprese sono disposte a cedere ad un
certo prezzo in un determinato momento e in un dato mercato. la legge dell’offerta afferma che
l’offerta di un bene è funzione diretta del suo prezzo (↑ prezzo ↑ offerta).

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