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Riassunto Istituzioni di diritto romano Petrucci

Petrucci Lezioni di diritto privato romano

CAPITOLO I
LE PERSONE E LA FAMIGLIA
1. La collocazione del diritto delle persone all’interno della sistematica del
diritto privato romano. Gli status degli uomini (de statu hominum) e la
loro modifica. Il diritto di postliminio (ius postliminii) capacità giuridica capacità di agire
2. Lo status libertatis 3 manomissione con la bacchetta nel testamento fatta nel censimento
3. Lo status civitatis 7
4. Personae sui iuris e alieni iuris. Il nome delle persone 10
potere pater familias manus potere sulla moglie patria potestas potere su figli nati
da matrimonio legittimo e sui figli adottivi mancipium potere su persone aggregate
temporaneamente alla famiglia e privi di parentela con il pater potestas dominica
potere in quanto padrone sugli schiavi
5. Conventio in manum e matrimonio legittimo (iustae nuptiae) 13
6. La libertà di contrarre matrimonio: sponsali, donazione nuziale, tempus
lugendi, leggi matrimoniali augustee ed altri divieti di età imperiale 17
7. La dote ed i beni parafernali (bona paraphernalia) 20
8. Il divorzio 23
9. Le unioni fra persone diverse dal matrimonio legittimo 25
10. La patria potestas: il momento iniziale 31
11. La posizione giuridica del nascituro, l’aborto e la contestazione della paternità
12. Contenuti della patria potestas 37
13. L’adozione: adrogatio e adoptio 41
14. La liberazione dalla patria potestas 44 la morte del pater familias la perdita della libertà la
perdita della cittadinanza volontaria
15. Filiazione non sottoposta alla patria potestà. Legittimazione per successivo
matrimonio 46
16. I rapporti di parentela e gli alimenti 47
17. Il mancipium e la potestas dominica 50
18. La tutela degli impuberi 53
19. La tutela muliebre e la posizione della donna nel diritto privato 57
20. Le curatele 61
21. La possibilità di scelte consapevoli di fine vita 65
22. Le persone giuridiche 68 associazioni e fondazioni popolo romano colonie e municipi
collegi e sodalizi fisco peculio prefettizio eredità giacente pie cause

CAPITOLO II
LE SUCCESSIONI EREDITARIE
1. Collocazione delle successioni ereditarie nella sistematica delle Istituzioni
di Gaio e Giustiniano 71
2. Nozione di eredità e tipi di successione ereditaria. Commorienza e morte
presunta 72
3. La successione testamentaria: il testamento ed i suoi requisiti formali 76
4. Contenuto del testamento. L’istituzione di erede 80
5. Categorie di eredi 83
6. Accettazione dell’eredità. Separazione tra patrimoni del defunto e dell’erede
7. Le sostituzioni testamentarie 88
8. I legati 89
9. Altre disposizioni del testamento: nomina del tutore e manomissioni 97
10. I fedecommessi 98 universali e particolari
11. Le disposizioni non patrimoniali contenute in un testamento 100
12. Gli elementi accidentali (condizione, termine e modo) apposti alle disposizioni
di ultima volontà. Vizi della volontà del testatore ed interpretazione
del testamento 102
13. Revoca e modifica del testamento. I codicilli 104
14. La capacità di fare testamento e di ricevere per testamento (testamenti
factio) 105
15. La successione contro il testamento o necessaria 108
16. La successione senza testamento (ab intestato) o legittima 112
17. La collazione 117 beni dell'emancipato e della dote
18. Concorso fra tipi di successione 119
19. Eredità giacente, usucapio pro herede ed eredità vacante 120
20. Divieto di patti successori e indegnità a succedere 122
21. Le azioni a favore degli eredi 123
22. La coeredità e la sua divisione 126

CAPITOLO III
LA DONAZIONE
1. Osservazioni sistematiche 129
2. Il regime generale prima di Costantino 130 donazioni consistenti nel dare donazioni
consistenti nell'obbligarsi donazioni consistenti nel liberare
3. La donazione fra sposi (donatio inter virum et uxorem) e la donazione
per causa di morte (donatio mortis causa) 133
4. Evoluzione da Costantino a Giustiniano 134

CAPITOLO IV
L’EXERCITIO NEGOTIATIONUM
1. Le origini nella struttura della famiglia. Le azioni adiettizie 137 azione esercitoria o
contro l'armatore azione institoria azione nei limiti del peculio o e di quanto è stato
riversato nel patrimonio dell'avente potestà azione tributoria e azione basata su ordine
autorizzazione
2. Le nozioni di negotiatio e di taberna instructa 139
3. I modelli organizzativi in generale 141
4. Esercizio individuale personale ed esercizio individuale fondato sulla
preposizione (praepositio) di un institore (institor) o di un comandante
della nave (magister navis) 142
5. Esercizio individuale fondato sull’uso di un peculio in funzione imprenditoriale:
l’actio de peculio et de in rem verso 146
6. L’esercizio individuale all’interno di un peculio: le azioni quod iussu e
tributoria 150
7. L’esercizio collettivo attraverso la preposizione (praepositio) di uno
schiavo in comproprietà (servus communis) come institor o magister navis
o attraverso uno schiavo in comproprietà dotato di peculio (servus
communis peculiatus) 152
8. L’esercizio collettivo personale e diretto mediante il contratto di società
(societas) 154
9. Tipi di società aventi ad oggetto una specifica attività imprenditoriale
(unius negotiationis) con profili di rilevanza esterna 160
10. Il trasferimento di una negotiatio attraverso la trasmissione del servo con
il peculio (servus peculiatus). I gruppi di negotiationes collegate 164
11. Elementi prodromici di una repressione della “concorrenza sleale” e della
tutela dei “marchi” 166
12. I mutamenti del periodo postclassico e giustinianeo e brevi cenni sull’evoluzione
successiva 169

CAPITOLO V
COSE, PROPRIETÀ, DIRITTI REALI MINORI E POSSESSO
I. LE COSE
1. La classificazione delle Istituzioni di Giustiniano (2.1 pr.-10) 171
2. Categorie di cose private 173
II. I DIRITTI REALI
1. Nozione, tipi e caratteristiche 175
III. LA PROPRIETÀ
1. Origini e situazione nel diritto arcaico: la formazione della proprietà privata
e pubblica 177
2. Gli sviluppi successivi: la proprietà pubblica e la protezione delle cose
destinate all’uso pubblico (res in usu publico) 180
3. La proprietà privata: evoluzione e tipi 181
4. I modi di acquisto della proprietà 183
5. Contenuto e limiti della proprietà. I rapporti di vicinanza 195
6. I modi di difesa della proprietà 202
7. Perdita della proprietà 205
8. Proprietà provinciale e proprietà pretoria. L’acquisto a non domino 206
9. Cenni sulle origini della c.d. proprietà intellettuale 209
10. La comproprietà 211
IV. I DIRITTI REALI MINORI DI GODIMENTO
1. L’usufrutto e le figure affini 213
2. Le servitù prediali 217
3. La superficie 221
4. Lo ius in agro vectigali e l’enfiteusi 223
V. IL POSSESSO
1. Nozione e caratteri 225
2. Modi di difesa del possesso 227

CAPITOLO VI
LE OBBLIGAZIONI
I. NOZIONE E FONTI DELLE OBBLIGAZIONI
1. I più antichi rapporti obbligatori 231
2. La nozione evoluta di obbligazione. Soggetti ed oggetto 234
3. Le fonti delle obbligazioni 237
II. I CONTRATTI E GLI ATTI LECITI NON CONTRATTUALI (QUASI CONTRATTI)
1. La nozione di contratto 239
2. La libertà contrattuale 241
3. Classificazione dei contratti tipici 242
4. I contratti reali. Il mutuo e le sue varie configurazioni 245
4.1. La stipulazione degli interessi convenzionali (stipulatio usurarum) 249
5. La fiducia 254
6. Il deposito 255
7. Il comodato 258
8. Il pegno (rinvio) 260
9. I contratti verbali. La sponsio/stipulatio 260
10. I contratti letterali o nomina transscripticia 266
11. I contratti consensuali. La compravendita 268
12. La locazione conduzione (locatio conductio) 281
13. Il mandato ed il fenomeno della rappresentanza 288
14. La rottura del principio della tipicità contrattuale: i contratti innominati 293
15. Le nuove figure di contratto 295
16. I nudi patti (nuda pacta) e i c.d. patti pretori o vestiti (pacta vestita) 298
17. La formazione del contratto e la responsabilità precontrattuale 302
18. Le patologie dell’accordo di volontà 304
19. L’interpretazione del contratto 313
20. Gli elementi accidentali 315
21. L’adempimento delle obbligazioni e l’esecuzione del contratto. Il mutamento
delle circostanze. La mora del creditore 316
22. La responsabilità contrattuale (o per inadempimento) 321
23. Gli atti in frode ai creditori 330
24. I quasi contratti 331
III. LE OBBLIGAZIONI DA FATTO ILLECITO (DELITTI E QUASI DELITTI)
1. Caratteristiche generali 333
2. I singoli delitti: il furto 335
3. Rapina 338
4. Il danneggiamento (damnum iniuria datum) 339
5. L’atto ingiusto contro la persona (iniuria) 344
6. Il danno causato da animali domestici (actio de pauperie) e i quasi delitti 347
7. Il sistema romano della responsabilità extracontrattuale o aquiliana 353
IV. REGIME GENERALE
1. Specie di obbligazioni 356
2. Trasmissione delle obbligazioni 362
3. Modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento 364
4. Le garanzie delle obbligazioni 369

CAPITOLO VII
IL PROCESSO PRIVATO E LA TUTELA DEI DIRITTI
1. Nozioni generali 381
2. Il processo arcaico (per legis actiones) 382
3. Il processo formulare (per formulas) 385
4. I procedimenti cognitori (cognitiones extra ordinem) 397
5. Eccezione di dolo generale (exceptio doli generalis) ed abuso dell’esercizio
dei diritti sul piano processuale 400

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