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Per il mio lavoro di tesi, ho svolto una ricerca sulla mitologia, incentrata in particolare sulle creature

fantastiche e dall’ispirazione che si può trarre da esse per creare una collezione di abiti appartenenti
all’Haute Couture. Spesso nel corso del tempo, la mitologia, in particolare quella greca e romana, è stata
oggetto di ispirazione per numerosi stilisti: ricordiamo per esempio la sfilata di Dolce e Gabbana del 2019,
che si è svolta nella valle dei templi di Agrigento oppure il cortometraggio “Le Mythe Dior” realizzato in
occasione della prima sfilata digitale, avvenuta a Parigi a causa dell’emergenza Covid-19. Lo stesso Gianni
Versace, come logo della sua azienda, utilizza la medusa, simbolo di potere e seduzione femminile.

I tre abiti della collezione, interamente realizzati a mano da me, richiamano nelle forme e nei volumi varie
creature mitologiche: il drago occidentale, l’araba fenice unita al mito di “Icaro e il sole” e le creature
marine come gli ippocampi e le sirene.

Il primo abito della collezione, realizzato nel 2018, si chiama “Dragon Breath”, ovvero “Respiro di drago” ed
è ispirato al drago occidentale, traendo spunto dalla sua pelle ricoperta di scaglie. Il vestito, dallo stile
impero, è ricoperto, sulla parte alta, da una texture rappresentante delle scaglie di drago realizzate in scuba
bianco, in contrasto con il colore delle creature, per mettere in risalto la trama elaborata con tecnica della
manipolazione del tessuto chiamata “the slot chevron pleating” mentre la parte sottostante del vestito, in
cotone, è strutturata, divisa da due tagli sotto seno dividendo la gonna in tre parti. A parte abbiamo La
sottogonna realizzata in plissè satin.

Il secondo abito, come si deduce dal suo nome “Icarus Fall” è ispirato al mito di “Icaro e il sole” e richiama
le caratteristiche dell’araba fenice, simbolo del sole. E’ stato realizzato in occasione della giornata della
luce, nel 2019. Il vestito, in taffetà nero dal taglio redingote, presenta un importante scollo a V e sulle spalle
e nella parte sottostante del vestito è presente una decorazione in piume nere e oro che creano l’effetto di
gradiente profondità. Sull’abito sono state applicate più di 400 piume dipinte e cucite a mano. Il colore nero
del tessuto richiama il momento della morte di Icaro e della fenice, viene rappresentato l’esatto momento
in cui le piume iniziano a bruciare e cadere diventando cenere. Il colore oro delle piume rievoca il sole.

Il terzo ed ultimo abito, dal nome “Hyppocampus”, richiama le creature del mare appartenenti alla
mitologia, in particolare gli ippocampi e le sirene. Il vestito è realizzato in taffetà verde utilizzando il taglio a
sirena, presenta una doppia scollatura, la prima a cuore impreziosita da perle e paillettes di varie misure,
simboli di bellezza e femminilità, che richiamano la lucentezza delle squame delle creature marine, mentre
la seconda in tulle color carne. La decorazione prosegue sul resto dell’abito, facendo intravedere la pancia,
sulla parte posteriore e sulle maniche che terminano con dei nastri in taffetà, tulle verde scuro e blu marino
di varie misure.

Per la sua realizzazione sono state cucite a mano all’incirca 3.000 perle acriliche di varie misure dalla forma
tonda e 700 paillettes tonde e a forma di conchiglia in pvc di vari colori.

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