Sei sulla pagina 1di 11

IL MIO VIAGGIO AD IL

CAIRO
Il mio piano di viaggio:
Per questo viaggio ho deciso di partire in estate, i primi dieci giorni di agosto,
dall’1 al 10. Ci sono varie località in cui mi vorrò recare, tra cui: le piramidi di
Giza, il museo Egizio, lo Zoo di Giza, la Cittadella del Cairo, la Torre del Cairo e
la crociera sul Nilo.
Partirò dall’aeroporto Galileo Galilei di Pisa alle ore 08:00 del primo agosto 2021,
per arrivare all’aeroporto Internazionale del Cairo (Maṭār al-Qāhirah al-Duwaliyy)
intorno alle ore 11.30. La prima cosa che farò una volta arrivato sarà andare in
hotel, sistemare i bagagli e poi pranzare.
L’hotel dove ho scelto di alloggiare è l’Oriental Hostel, vicino sia al Museo Egizio
che alla Cittadella del Cairo.
Il mio primo giorno:
Il primo giorno andrò a visitare il Museo Egizio e la Cittadella del Cairo.
Visto che entrambi le attrazioni sono vicine al mio hotel, le raggiungerò a
piedi in modo da poter anche vedere da più vicino la città e avere dei ritmi
più rilassanti.
Il motivo per cui ho scelto di visitarli è perché grazie al Museo Egizio saprò
di più sulla storia della città e del Paese, mentre visitando la Cittadella del
Cairo (monumentale fortezza islamica medievale), potrò ammirare la loro
architettura.
Il mio secondo giorno:
Il secondo giorno andrò a visitare lo Zoo di Giza e la Torre del Cairo.
Lo Zoo si trova a circa dieci minuti di macchina dall’hotel in cui alloggio.
Partirò la mattina subito dopo la colazione e spenderò più di metà giornata
ammirando tutte le specie animali che lo Zoo offre. Dopodiché per
concludere la giornata, dopo la chiusura dello Zoo alle ore 17:00 prenderò
un autobus che mi porterà fino alla Torre del Cairo, e ci vorranno circa 15
minuti. Una volta arrivato salirò fino in cima alla torre e ammirerò lo
spettacolo della città prima del tramonto.
Il mio terzo e quarto giorno in Egitto:
Senza una crociera sul Nilo, un viaggio in Egitto non può dirsi completo,
così ho deciso di approfittarne e di comprare un pacchetto tutto incluso di
una crociera di 4 notti sul fiume Nilo. La guida verrà a prendermi in Hotel e
insieme andremo sulla nave. Il primo giorno sarà di viaggio, ci sveglieremo
la mattina dopo e sbarcheremo nella maestosa città di Luxor, l'antica Tebe.
Qui visiteremo due dei templi più spettacolari dell'Egitto: il Tempio di
Luxor e il Tempio di Karnak. Dopodiché visiteremo le necropoli e le
catacombe vicine e la Valle dei Re.
Il terzo giorno della crociera visiteremo il Tempio di Edfu dedicato alla
divinità Horus.
Il mio quinto e sesto giorno:
Faremo colazione e sbarcheremo ad Assuan per visitare uno dei templi
più belli dell'Egitto: il Tempio di Philae, dedicato a Iside. Dopodiché,
parteciperò all’escursione ai templi di Abu Simbel. Nel pomeriggio, faremo
un giro in feluca sul Nilo per ammirare dall'acqua le isole vulcaniche e la
flora e fauna. Poi, trascorreremo la notte ad Assuan. Dopo aver fatto
colazione ed eseguito il check out, avremo del tempo libero per esplorare
autonomamente Assuan.
Il mio settimo giorno:
Il mio settimo giorno in Egitto lo dedicherò interamente per vedere la
piramide di Giza. Verranno a prendermi all'hotel di mattina presto e ci
metteremo in viaggio verso Giza, una città che si trova a 20 chilometri dal
Cairo. A Giza avremo tre ore per godere di un panorama che ci
ricorderemo per sempre: qui, infatti, sorgono la Grande Sfinge e le tre
piramidi più grandi e famose del paese, costruite per i faraoni Cheope,
Chefren e Micerino.
Continuo settimo giorno:
Ci fermeremo in città per un pranzo a base di piatti tipici, tra i quali dei
deliziosi spiedini di pollo alla brace con verdure, hummus, tahina e pane
arabo. Come dessert ci verranno serviti dei dolci del posto e una fresca
macedonia. Dopo aver fatto il pieno di energia ripartiremo verso la necropoli
di Saqqara, uno dei posti più importanti della storia del paese. Qui, tra le
altre cose, vedremo la piramide del faraone Djoser, la prima ad essere
costruita in Egitto. A Saqqara visiteremo anche la tomba di Mehu, di recente
aperta al pubblico, per la prima volta dopo la sua scoperta nel 1940. Gli
ultimi giorni rimasti li userò per passeggiare e mangiare piatti tipici.
La flora dell’Egitto:
papiro
La flora e la fauna erano ricchissime sin dai tempi dei
faraoni.
Il papiro è la pianta egiziana più caratteristica,
considerata dagli antichi egizi simbolo della gestazione,
della gioia e della giovinezza. La pianta di papiro veniva
usata in cucina, per fabbricare sandali ecc. In Egitto si
coltivavano tre tipi di palma: la palma da dattero, la
palma argun e la palma dum. Il fico sicomoro è una Fico sicomoro
pianta presente nell'Africa orientale, in particolare in
Egitto; Il tamarisco o tamerice è un albero che vive nelle
regioni costiere, è usato a scopo ornamentale.

tamarisco
La fauna dell’Egitto:
In Egitto si contano 100 specie di mammiferi, anche se quelli che un tempo
abitavano i deserti (leopardi, ghepardi, iene striate) sono rimaste vittime della
caccia e sono considerati in via d’estinzione. Raramente sono stati avvistati
altri animali come il gatto delle sabbie, la volpe del deserto e lo stambecco
nubiano. Esistono tre tipi di gazzelle, anche loro in via d’estinzione. Il
dromedario, invece, è un'animale di rilevanza strategica. Usato per la
cavalcatura, come animale da soma, produttore di latte, carne e pelle: prodotti
essenziali per i popoli del deserto.
Specialità culinarie dell’Egitto:
La specialità più famosa di questo luogo è rappresentata dalle falafel: polpette
di fave fritte cucinate con cipolla e spezie varie. Rappresentano un'alternativa
alla carne molto apprezzata tra i vegetariani in viaggio e sono ottimi
accompagnati con la salsa allo yogurt e la crema di sesamo, qui chiamata
"tahina".
Un’altra specialità, arrivata anche in Italia, è il Kebab, carne d'agnello infilata in
uno spiedo e cotta in un cilindro rotante, cuoce uniformemente fino ad
assumere un colore rossiccio. Una volta cotta viene tagliata con una lama o un
coltello molto affilato e servita con riso, pomodoro, salsa e insalata.
Infine l’Hummus, una crema a base di ceci, viene servita con moltissimi altri
piatti.

Potrebbero piacerti anche