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1)INTRODUZIONE
COSTUME
VESTIZIONE
CULTURA
TIPOLOGIA
Tessuto
Proporzione
Stagione
Popolo (CLASSI)
Tradizione
Religione
Antropologia
Forme e volumi
Occasione (cerimoniale)
Colore
Bronisław Malinowski
PROSPETTIVA OLISTICA:
RACCOLTA DI DATI:
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AVVICINARSI ALLA COMUNITA’:
Capire la vita del villaggio. Piccoli avvenimenti del villaggio. Ciò che
prova emozione e non. In Antropologia, come parte dell’allenamento
attraverso il diario mantenere una certa distanza con spirito critico sulla
quotidianità
(SANGUE E CARNE):
(SPIRITO):
FORMA (Struttura)
PROPORZIONE (Composizione)
TESSUTO(Tipologia, stagione)
ARTISTA e collaborazioni
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2) PREISTORIA e CULTURE ANTICHE
2022
22.000 a.c.
-EUROPA
VENERE DI WILLENDORF
Pietra calcarea
VENERE DI BRASSENPOUY
Avorio di Mammut
25.000 a.c.
IL PRINCIPE
22.000 a.c.
TESSUTI
Cultura Gravettiana
UOMO DI TOLLUND
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Presenza di tessuti degli indumenti e cappello ben tenuti.
IV sec a.c.
DONNA DI HULDREMOSE
Gonna di lana con trama a quadri, una sciarpa di lana a quadri e due
pelliccie.
II sec a.c.
-EMISFERO SUD
Gwion Gwion
19 SETTEMBRE 1991
TATUAGGI
61 TATUAGGI
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Piccole incisioni con legni appuntiti e conchiglie a late
GLI INDUMENTI
3) ANTICO EGITTO
LINO
TOMBE :
-Resti di abiti
-Cinture
-Coperte
-Tappeti
PITTURE
-Decorazioni su pareti
-Antichi testi
-Narrazioni
SCULTURE
-Faraoni
-Quotidianità
-Lavori / schiavi
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NOBILI: PELLI DI ANIMALI (PANTERA)
SHENTI
KALAS
4 Novembre 1922
TUTANKHAMON
il Tesoro
MESOPOTAMIA
SUMERI
KANDYS
Presenza di frange
BABILONESI
KANDYS
Presenza di maniche.
ASSIRI
Indossavano una Tiara (anello d’oro) con due nastri chiamati Infule.
GRECIA
IV Sec a.c.
EPOCA CLASSICA
FEMMINILE :
Funzione di madre
Funzione di sposa
MASCHILE :
Più funzioni:
Sesso e costume
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ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
Peplo
-La parte superiore del tessuto, ripiegata per il verso della lunghezza,
formava una sorta di riporto di sto a detto apòptygma che proteggeva
ulteriormente il seno e il ventre.
-Una volta indossato, il peplo poteva essere stretto alla vita per mezzo
di una cintura.
ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
Chitone
ABBIGLIAMENTO MASCHILE
Chitone podéres
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ABBIGLIAMENTO MASCHILE
Chitone corto
4) ANTICA ROMA
OTTAVIANO AUGUSTO
27 a.c. - 14 d.c.
Subligaculum
Utilizzato sia dagli uomini (sotto la tunica o toga), che dalle donne (sotto
la stola).
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Retiarius
PERIODO REPUBBLICANO
PERIODO IMPERIALE
MODA MASCHILE
TUNICA
Veniva ssata mediante una cintura sul punto vita in cuoio o sto a.
TUNICA PALMATA
TUNICA TALARE
TOGA
Generalmente di lana,
Era un pezzo unico a semicerchio, lunga tre volte e larga due volte
l'altezza di chi la metteva.
NB:
TOGA CANDIDA
TOGA PRAETEXTA
TOGA PICTA
Con varie decorazioni ricamate, dal III sec. a.c. sostituì la toga
purpurea, data anche la di coltà a reperire la porpora.
TOGA TRABEA
TOGA PULLA
SYNTHESIS
Era la sostituzione delle toghe nei banchetti serali, che avrebbero dato
impiccio durante la cenatio, troppo ampie per girarsi nei triclini e
allungare le mani senza sporcarsi. Di solito anzi ne portavano qualcuna
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di ricambio se durante il banchetto si sporcava. Era una tunica di solito
bianca con alcuni inserti, usata però unicamente nei banchetti.
PAENULA
Caligae
MODA FEMMINILE
STRUPHIUM
RICINIUM e PALLA
Nella Roma primitiva le donne portavano la toga come gli uomini, come
riporta Varrone in uno dei suoi scritti, ma ben presto i costumi andarono
distinguendosi e la toga venne imposta alle donne solo come segno di
impudicizia o di facili costumi.
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BABILONICUM
79 d.c.
PERIODO BIZANTINO
I sec. d.c.
PERIODO PALEOCRISTIANO
V sec. d.c.
IV sec. d.c.
PERIODO BIZANTINO
TOGA ROMANA
TUNICA (uomini)
STOLA (donne)
MANTELLA BIZANTINA
Arrivava no ai glutei.
FUNZIONE LITURGICA
Riferimento DOLCE&GABBANA
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5 ) MEDIOEVO: ALTO E BASSO
476 d.c.
1492 d.c.
476 d.c. - 700 d.c. (dal crollo dell’Impero Romano d’Occidente all’inizio
delle grandi Dinastie)
ALTO MEDIOEVO
Dall’VIII sec. d.c. con la seconda invasione dei Barbari all’anno 1000
d.c.
PIENO MEDIOEVO
Dal 1000 d.c. (crescita demogra ca) al 1250 d.c. morte di Federico II
(Crociate).
Dal 1300 d.c. con la crisi (Peste Nera) al 1492 d.c. scoperta
dell’America.
ALTO MEDIOEVO
MASCHILE
ECCLESIASTICO
FEMMINILE
FRANCHI
GOTI
BURGUNDI
SASSONI
LONGOBARDI
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I GERMANICI indossavano tuniche tradizionali mentre la popolazione
legata alla vecchia roma, i cosiddetti ROMANICI, rimasero con la
tradizione tunica romana.
ABBIGLIAMENTO MASCHILE
KYRTILL
LA TUNICA E I GAMBALI
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IL MANTELLO E LE SPILLE
VIII secolo
«Carlo Magno vestiva alla maniera del suo popolo, i Franchi. A contatto
della pelle metteva una camicia e cosciali di lino, poi una tunica con
orlo di seta e calzoni e chiudeva polpacci e piedi in fasce e calzari;
d’inverno teneva petto e spalle protetti da una pelliccia di lontra o di
altri animali. Portava un mantello azzurro ed era sempre cinto con una
daga, con elsa e bandoliera d'oro o d'argento; talvolta aveva anche una
spada ornata di gemme ma questo soltanto nelle occasioni solenni o
quando venivano ambasciatori dall'Estero.“
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ABBIGLIAMENTO ECCLESIASTICO
FRATI E FRANCESCANI
VESCOVO
CARDINALE
ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
VESTI
PIENO MEDIOEVO
5 Aprile 1242
CROCIATE e I TEMPLARI
BASSO MEDIOEVO
MASCHILE
BELLICO
FEMMINILE
ABBIGLIAMENTO MASCHILE
INTERULA
LA TUNICA
Sopra la interula, c’era la tunica, che veniva spesso indossata con una
cintura in cuoio e un’altra veste superiore.
Quest’ultima era molte vole decorata con gli stendardi della propria
casata nei signori o per il Feudo di appartenenza.
ERMELLINO
VAIO (elite)
AGNELLO
MONTONE
CALZATURE e ACCESSORI
ABBIGLIAMENTO BELLICO
ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
INTIMO e SOPRAVESTE
NB: con il passare del tempo gli strascichi divennero così lunghi da
creare una legge limitando lo strascico ad un solo metro di lunghezza,
pena una somma di denaro.
VESTE
SETA
VELLUTO
BROCCATI
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SURCOTTO
MANTELLA
SCARPE
BORSE
CAPIGLIATURA
GIOVANI: portavano con riga centrale e treccie che cadevano sul petto.
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CODICE MANESSE
QUINDICESIMO SECOLO
1400
1500
4 PERIODI PRINCIPALI
Seconda metà del 400’: La guerra delle due Rose (Lancaster / York) /
Fine della Reconquista spagnola
Fine 400’ (inizio XVI sec.): Scoperta del Nuovo Mondo e l’inizio dell’Era
Elisabettiana…
RINASCIMENTO
1400 - 1430
LA PELLANDA
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Poteva essere realizzato in lana, velluto o per i ceti più ricchi in seta
(anche damascata)..
VERSIONE FEMMINILE
UOMO:
Dagli anni '20 del 400’ in poi la moda impone l'uomo privo di barba, e
spesso anche i capelli sono costantemente rasati ai lati ed alla nuca.
DONNA:
NB: LA CAPIGLIATURA
1430 - 1460
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EVOLUZIONE DELLA PELLANDA
VESTIARIO FEMMINILE:
1390 - 1441
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Madonna del Cancelliere Rolin, 1435
1460 - 1480
PELLANDA E FARSETTO
ANNI 60’:
ANNI 70’:
1390 - 1441
Petrus Christus
Natività, 1465
1480 - 1500
IL MINIMAL RINASCIMENTALE…
A metà anni '80 i farsetti appaiono meno imbottiti, con colori che
variano dal verde al blu scuro.
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Per l'uomo il damascato è usato solo sul soprabito, quasi mai sul
farsetto, che è a tinta unita.
LE DONNE:
A metà anni '90 l'Inghilterra elaborerà una sua moda, la "Tudor" (distinta
in varie fasi) che condizionerà la moda del primo Cinquecento europeo.
Enrico VIII
le sue mogli
1433 - 1533
Catherine of Aragon
1533 - 1536
Anna Bolena
1536 - 1537
Jane Seymour
1540
Anna di Cléves
1540 - 1542
Catherine Howard
1543 - 1547
Catherine Parr
2022
1500
1700
1600
500’
MODA :
- Moda Spagnola
- Moda Elisabettiana
Abito e sottoveste
I Corpetti
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Soprabiti e mantelli
Intimo
Moda Spagnola
Per la prima volta dall’America era appena arrivata una nuova tintura
nera, tale da rendere tessuti neri molto più belli e lucenti, adatti
soprattutto alle classi piu' elevate.
-velluto
-cotone
-b lane
La moda di ne 500’, inizi ‘600, non era per niente confortevole, quindi
gli abiti potevano essere molto strutturati e somigliare a pesanti
armature che costringevano il corpo in modo innaturale e rendevano
di cile il movimento.
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La rigidità delle vesti è uno specchio della rigidità morale di chi le
indossa. La Spagna, in questo secolo una potenza, imporrà questa
moda ampiamente.
La Gorgiera
Compare in Italia nella sua forma più semplice, attorno al 1530, quando
la penisola cadde sotto il dominio spagnolo di Carlo V.
Veniva spesso irrigidita con amido, era collegata con la moda degli
abiti molto accollati.
Moda Elisabettiana
PELLI E PELLICCE
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I nobili avevano molte restrizioni nel costume:
gli abiti intessuti con li d'oro erano riservati unicamente alla regina, a
sua madre, ai suoi eredi, agli zii, alle sorelle e ad alcune donne da lei
scelte che appartenessero al rango delle duchesse, marchese e
contesse.
Partlet
Per i ceti più abbienti venivano anche decorati con oro e gioielli o perle ,
come quello indossato da Eleonora di Toledo nel ritratto del Bronzino.
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Tornano di moda anche gli strascichi.
Celeste.
Bianco utilizzato come sfondo per ricamare motivi oreali o altri fregi
verdi, rosa e blu.
600’
Varie strati cazioni di tessuto con di erente colore e motivo per rendere
il volume medesimo.
Verso la prima metà del ‘600, la gonna viene aperta per rendere visibile
la strati cazione delle gonne sotto.
Accessori e i collari
Il collare era ancora molto comune negli anni '20 del 1600 e durò un po'
più a lungo nella moda femminile.
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Iniziarono a di ondersile scollature, sempre più profonde e incorniciate
da un ampio colletto di pizzo, che poteva coprire in parte il décolleté.
Copricapi e Capigliatura
Alla ne degli anni ‘20 del ‘600, i capelli vennero portati sin sopra le
orecchie e venivano in seguito ondulati o arricciati, magari con alcune
ciocche cadenti sulle spalle.
Questi oggetti erano portati indosso grazie ad un nastro che era portato
intorno alla vita potresti. Il gioiello più popolare per le donne erano le
perle in forme di collane o orecchini.
Caravaggio
Velazquez
Rembrandt
2022
1800
1700
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IL PASSAGGIO TRA PRIMO BAROCCO E SUCCESSIVO
Evoluzione musicale
COSTUME:
1683 - 1715
Luigi XVI
1754 - 1793
Luigi XV
1710 - 1774
ABBIGLIAMENTO MASCHILE
CARATTERISTICHE GENERICHE
Seta
Lana
Cotoni lavorati
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passamanerie molto so sticate
GIUBBA
molte volte possedeva dei faldoni laterali (cit. antenato del frac
moderno)
PANTALONI
CALZATURE
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varie tipologie di pellami
cuoio nero
cuoio rosso
realizzato in feltro
pelle
COPRICAPI E PARRUCCHE
vari colori
vari volumi
ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
ABITO E SOTTOVESTE
sete
cotoni
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scialli di lana
CORSETTI
VARIE TIPOLOGIE:
GIACCHE
tessuti leggerissimi
GONNE
solitamente con il colore più chiaro nella zona più interna alla gonna (la
parte esterna la più colorata)
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ricami
merletti
voile e balze
plissettature e arricciature
ACCONCIATURE E COPRICAPI
Bauta
Moretta
TRUCCO
sopracciglia colorate
NEI FINTI
Il neo nto, sia per gli uomini che per le donne è stato un altro
protagonista di questo periodo
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BOCCA:
NASO:
sotto: giocoso
Irresistibile
ACCESSORI
varie forme
vario tessuto
I gioielli:
spille e orecchini
1796 - 1860
2022
1865
1821
1796
2 PERIODI DISTINTI :
- NAPOLEONE (NEOCLASSICISMO)
(1796 - 1815)
- POST-NAPOLEONE (ROMANTICO)
(1815 - 1865)
PERIODO POST-RIVOLUZIONE
Costume Parisienne
Sartorie specializzate
Parrucchieri
Truccatori
-Campagna Italiana
(1796 - 1797)
-Incoronazione Imperatore
(1804)
(1812)
-Ultimi anni
(1815-1822)
ABBIGLIAMENTO MASCHILE
(PERIODO NAPOLEONICO)
concetto di neoclassico
la seta
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la lana
cotone
pelle di daino
-Beau Brummell portò la moda del dandysmo nella società inglese della
metà degli anni '90 del Settecento, caratterizzandola nell'assoluta
pulizia personale, nell'utilizzo di camicie di lino immacolate con alti
collari, e di cravatte e vestiti dai colori scuri (in contrasto coi cosiddetti
"maccaroni" della ne del XVIII secolo).
CARATTERISTICHE :
Cravattone
Habit
Gilet
Bastone da passeggio
Cilindro
Guanti
Orologio da panciotto
Stivali Assiani
ACCESSORI E STIVALI
guanti in pelle
bastone da passeggio
catena orologio
spillone
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Stivali tipici di questo periodo sono gli Stivali Assiani:
Lunghezza al ginocchio.
PERIODO ROMANTICO
(1821 - 1865)
“Habit à la française”
-Il tipico abbigliamento del gentiluomo del XVIII secolo era costituito da:
habit (giacca),
gilet o panciotto
jabot
CAPISPALLA
velluto
lana
lana cotta
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Venivano utilizzate come vero e proprio simbolo del propria
organizzazione sociale (massoneria, carbonai).
COPRICAPI E ACCESSORI
Nel 1834 invece viene lanciato dal cappellaio Gibus, un vero e proprio
cilindro da viaggio, il quale per mezzo di molle interne, poteva essere
appiattito.
ABBIGLIAMENTO FEMMINILE
ABBIGLIAMENTO FEMMINILE :
- STILE IMPERO
- STILE REGENCY
STILE IMPERO
Abiti di satin
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MEZZO ABITO
ABITO PIENO
Con "abito pieno" si intendeva invece l'abito per gli eventi formali, sia di
giorno che di sera.
ricami
ABITO DA SERA
LUTTO
LO STILE REGENCY
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Le maniche iniziarono ad essere più sbu ate già sul tema dello stile
romantico.
1837 - 1901
PRIMO PERIODO
SECONDO PERIODO
TERZO PERIODO
2022
1901
1837
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Ogni accessorio, gioiello o singolo dettaglio che indossasse, si
trasformava in dettaglio di moda (perlomeno no alla morte del marito
Albert, nel 1961)
PRIMO PERIODO
(1840 / 1860)
GONNE
strati cazione
realizzata con:
ordito di cotone
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A volte l’orlo di tali gonne veniva impreziosito da merletti e pizzi.
LUNGHEZZA
Bambine = corte
COPRICAPI
“poké bonnet”:
broccato
velluto
GONNA
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elementi nalizzati al volume
La crinolina diviene impiegata così diventa simbolo dei ceti più bassi in
questo periodo
CHARLES DICKENS
(1812 / 1870)
ROMAN POLANSKI
broccati
velluti
sete doppie
COLORI :
Giallo napoli
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Verde
Temi oreali
geometrie
SECONDO PERIODO
(1860 / 1880)
Manica a pagoda
Manica a campana
Manica a sbu o
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La scollatura è ben profonda
COPRICAPI
OSCAR WILDE
(1854 / 1900)
TERZO PERIODO
(1880 / 1900)
La Regina Vittoria, no alla ne dei suoi giorni, resterà una gura di stile
e di eleganza
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SCARPE
a usolate e a punta
COPRICAPI
piume (struzzo)
colori ricercati
uccelli impagliati con molle che, una volta azionate facevano aprire le ali
per farli realistici
ROBERT L. STEVENSON
(1854 / 1894)
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LEWIS CARROLL
(1832 / 1898)
1871 - 1914
2022
XIX / XX sec.
1914
1871
Abiti
Cappelli
Accessori di bellezza
Scarpe
Vienna
Venezia (tessuti)
Bologna
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-Venivano presentati gli ultimi sfoggi di moda, dalla biancheria intima
all’abito importante da sera o cerimonia.
Tipologie di abiti
da giorno (Linea S)
da pomeriggio
da sera
da svago
da teatro
da concerto
sport
da ballo
da cerimonia
L’importanza dei tessuti negli abiti diventa uno dei maggiori interessi
nella moda (si sviluppa l’editoria di moda, dove centinaia di modelli e
gurini mostravano esempi di vestiario sia per la moda femminile ma
anche femminile)
L’EMANCIPAZIONE FEMMINILE
pura bellezza
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Esempio tipico di questo tipo di donna è il ritratto di Giuditta di Klimt o
le eroine di Gabriele D’Annunzio.
Mariano Fortuny:
abito delphos
Adolfo Hohenstein
MARIANO FORTUNY
(1871 / 1949)
NADAR
STIEGLITZ
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Toulouse Lautrec
(1812 / 1870)
NADAR
(1820 / 1910 )
Uno dei maggiori protagonisti è Nadar, conosciuto per aver uno studio
importante a Parigi. Aveva un intero edi cio molto importante e
contemporaneo, d’avanguardia in ferro e vetro. Sulla facciata era
presente la scritta NADAR.
(1874 / 1946)
Giovanni Boldini
eleganza innata
Francia (Parigi)
Austria (Vienna)
Germania (Weimar)
Russia
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Parigi
abiti /stole
ricerca di tessuti
PAUL POIRET
(1879 / 1944)
Vienna
GUSTAV KLIMT
(1862 / 1918)
EMILIE FLOGE
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Germania
Weimar
Italia
Venezia:
- Mariano Fortuny
Milano:
- Rosa Genoni , che apre un suo Atelier dedicato ad ispirazione
rinascimentale e medievale per le sue creazioni
Bologna
Russia
Diagilev
Nel 1909 debutta lo spettacolo parigino dei Balletti Russi dove sviluppa
una nuova moda basata su colori vivaci, costumi arabeggianti, dando
vita quindi ad un lone orientaleggiante,
Molte collaborazioni:
Paul Poiret
Coco Chanel
Picasso
1914
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12) LA GRANDE GUERRA E GLI ANNI 20’
1914 - 1918
2022
XX sec.
1929
1914
LA GRANDE GUERRA
1914 - 1918
La vita quotidiana di tutti i paesi coinvolti in quel terribile con itto venne
sconvolta, e con essa cambiarono improvvisamente e radicalmente
anche la moda e i costumi sociali.
Si sviluppa uno stile più sobrio con colori più scuri e meno sgargianti.
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Il nuovo ruolo della donna
RIASSUNTO
PRINCIPALI CARATTERISTICHE:
I tacchi si abbassarono
JEANNE LANVIN
(1867 - 1946)
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Claude Montana (1990 - 1992)
Nasce nel 1867 in una famigli di undici gli, nata nel 1867.
Apre il suo primo Atelier nel 1885 e nel 1893 si trasferisce al suo
indirizzo de nitivo, 22 rue du Faubourg-Saint-Honoré.
La sua unica glia, Marguerite, nasce nel 1897. Diviene per lei una
musa ispiratrice, una fonte inesauribile di ispirazione e la fonte di una
vera e propria storia di successo.
Jeanne Lanvin sarà la prima a creare una linea di moda per bambini.
Sarà anche la prima sarta a vestire uomini, mentre profumi e
decorazioni verranno a consolidare l'impero che ha forgiato.
Jeanne Lanvin rimane famosa per i suoi "abiti di stile", ossia gli abiti per
le ragazze modeste che stavano per partecipare al loro primo ballo.
-scollo a barchetta
-smanicati
materiali molto diversi (dai velluti più sontuosi ai tulle vaporosi, dai lamé
scintillanti ai pizzi impalpabili) e in colori che oscillavano tra falsi neri e
vere sfumature acide.
-Per ottenere i suoi colori esclusivi, Jeanne Lanvin aprì nel 1923 una
tintoria a Nanterre, convertita pochi anni dopo alla produzione di
profumi.
Lo stile Lanvin…
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Per tutti gli anni '20, Lanvin era all'apice della sua fama.
blu
verde assenzio
giallo
rossi intensi
L’Uomo Lanvin…
JEAN PATOU
(1887 - 1936)
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Jean, l’innovatore…
Lo sport e l’eleganza…
Lo stile di Patou…
La sua casa di moda è sempre piena di clienti VIP e per far aspettare i
suoi clienti, o re loro dello champagne.
MADELEINE VIONNET
(1876 - 1975)
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Se il nome di Madeleine Vionnet è oggi sconosciuto al grande pubblico
e per alcuni Maestri come Balenciaga, Dior, Audibet, Alaia, Miyake o
Yamamoto, la consideravano un vero Genio della couture.
Il successo delle sue creazioni fu tale che, alla vigilia della sua chiusura
nel 1939, la sua Casa contava più di 1.000 dipendenti.
Al termine del con itto riprese la sua attività e trasse più che mai
ispirazione dalle fonti dell'Antichità (I suoi modelli sembrano avere il
solo scopo di esaltare la bellezza del corpo).
Molti pezzi sono ispirati al peplo (la tunica femminile dell'antica Grecia),
i modelli sono tagliati su basi geometriche che faranno guadagnare a
Vionnet il soprannome di “Euclide della moda”.
Nel 1926, Madeleine Vionnet allungò gli abiti e lanciò il taglio in sbieco
(per lo sbieco è necessario prendere il tessuto in diagonale, il che
richiede, per elaborare abiti interi, tessuti di larghezze maggiori che
Vionnet otterrà dai suoi fornitori.
Se gli abiti degli anni '20 erano infantilmente semplici (due rettangoli di
grana dritta assemblati sulle spalle e sui lati), la moda successivo
ripristinerà l'immagine dei professionisti e porterà la couture al suo
apice.
Le bambole di Vionnet…
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Collabora con la ricamatrice Lesage a sviluppare nuove tecniche, come
quella dei "vermicelli squadrati", che permette il ricamo in sbieco che
deforma.
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Coco Chanel è diventata l'incarnazione stessa dell'emancipazione
femminile. Il suo nome è oggi più che mai sinonimo di lusso ed
eleganza.
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Le ispirazioni e le Muse di Coco…
Durante gli anni '20, il nome Chanel era già famoso in tutto il mondo.
Ciò che la di erenzia da case come Patou, Lanvin, Vionnet, Molyneux è
che la sarta è lei stessa una donna alla moda, una donna di cui si parla.
GIOIELLI
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Riuscì però a imporsi nuovamente proponendo una concezione della
moda molto moderna, in antitesi all'onnipotente New Look di Christian
Dior.
L’estetica di Chanel…
Prima della prima guerra mondiale, una donna decente non doveva
truccarsi. Nel dopoguerra, con l'introduzione della luce elettrica nei
luoghi pubblici e la di usione della moda colorata, le donne sentirono il
bisogno di truccarsi per sentirsi più belle
ROMAIN DE TIRTOFF
“Erté”
(1892 - 1990)
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13) GlI anni 30’ e gli anni 40’
1929 - 1947
0 2022
1947
1929
● Gli anni ’30 del secolo scorso è stato un decennio ricco di glamour
ed eleganza.
● GIORNO:
● SERA o FORMALI:
○ tessuti più ra nati: (seta o crepe). ○ colori sobri (nero, viola, viola,
bianco)
Riassunto
PRINCIPALI CARATTERISTICHE:
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Si sviluppano gli accessori che accompagnano gli abiti (pochettes,
gioielli, portasigarette)
“La moda, come l'arte, sia prima di tutto una “cosa mentale”. Si tratta
infatti di essere ricettivi agli ambienti creativi, di utare lo spirito dei
tempi, di anticipare i desideri per meglio de nire le tendenze. È quindi,
soprattutto, uno stato d'animo, un'ambizione che, alla ne, prende la
forma di un abito corredato di accessori”
Elsa Schiaparelli
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● Schiaparelli è stata una vera e propria ricercatrice di talenti, infatti fu
lei a introdurre nella moda Givenchy, Pierre Cardin o Philippe Venet, i
quali sono stati anche suoi modellisti e hanno dato corpo ai suoi sogni.
un tema: x
■ Farfalle (1937)
Cosmic (1938)
■ Musica (1939)
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○ nell'accostamento dei colori
● Lei battezza:
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NINA RICCI (1883 - 1970)
Gli esordi
● Inizia la sua carriera nel 1932, l'avventura continua oggi con lo stesso
spirito.
La Maison
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● Se non è la più grande Azienda parigina, è quella che vestirà il
maggior numero di clienti.
Esordi
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● Sposa un artista, Serge Czerefkov, il cui nome forma l'anagramma
del suo
pseudonimo, Grès.
Lo stile Grès…
I drappeggi…
● I suoi modelli degli anni '60 danno ampio spazio allo sportswear; i
volumi acquistano scala, si strutturano volentieri su basi geometriche.
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A partire dagli anni '70, non smetterà di accorciare le sue modelle e,
nel decennio successivo, Grès rivelerà sempre più pelle, scoprendo il
più possibile il seno
purezza.
● Nel corso della sua carriera, Madame Grès non ha mai smesso di
produrre abiti del genere, di cui è molto di cile distinguere quelli degli
anni '30 da quelli degli anni ’80
Esordi
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● Tutte le niture sono impeccabili.
● Balenciaga divenne noto negli anni '50 per le sue forme a tunica con
ampie schiene che, appoggiate sulle spalle, uttuavano letteralmente
attorno al corpo e concedevano grande libertà di movimento.
e agli accordi di tinte tenui che cadono, come con Murillo, bianco
sporco, rosa intenso,
di ispirazione ecclesiastica.
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○ gazar
○ pelle
○ crepe duchesse
○ A uovo
○ ad anfora
○ a petalo
○ cerca nuovi punti di appoggio sul corpo per ottenere equilibri diversi.
all'indietro.
gli sopravviveranno.
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“L’Alta moda è morta” Cristobal Balenciaga, 1968
I successori
● Dopo aver chiuso la sua Maison nel 1968, muore nel 1972
○ Hubert de Givenchy.
XX sec.
● Grazie a vari nuovi spunti ispirazionali quali la musica (Rock ‘n’ Roll),
nuovi tessuti / capi (blue jeans o maglietta bianca) gli anni 50’ si
caratterizzano maggiormente rispetto agli anni precedenti, dove il
senso di positività collettivo e benessere economico accresce.
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Il decennio anni 50’
1947
1960
Film :
“Questo genio leggero, proprio del nostro tempo, il cui nome magico
racchiude quello di dio e quello dell’oro”.
J.Cocteau
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● Inizialmente fa la vita da vero e proprio bohémien degli anni '20, e nel
1928 e assicurandosi la promozione di artisti come i pittori Raoul Dufy
o Christian Bérard.
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● Uno sciopero delle Messaggerie parigine non consentirà la di usione
immediata della notizia delle collezioni, ma
Il dopo Dior…
- Christian Dior (l’originale) 1946 - 1958
Esordi…
● La Maison chiude nel 1957, tre anni dopo la sua prematura morte.
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● Ha sempre presentato collezioni di natura estremamente ra nata ed
estremamente femminile:
○ occhi
bianco
Gli esordi…
Hubert e Audrey
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● Solitamente usa molto tagli semplici, scolli a barchetta (o alla
americana), punti vita strettissimi e smanicati molto eleganti.
● Quando Balenciaga chiuderà la sua casa nel 1968, gli manderà i suoi
clienti oltre a parte del suo sta .
● I loro capi, grazie anche alle pubblicità di grandi nomi del cinema
quali Audrey Hepburn e LIz Taylor, diventano simbolo per il mondo di
“made in Italy”
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ROBERTO CAPUCCI (1930 - …)
Esordi…
● Nel 1950 apre il suo Atelier e nel 1951 presenta per la le sue prime
creazioni presso la residenza del marchese Giovanni Battista Giorgini a
Firenze, imprenditore e inventore della moda italiana.
● Una delle sue più celebri clienti è stata Rita Levi-Montalcini (l’ha
vestita per il Premio Nobel per la medicina del 1986).
○ cromatologia (nuances)
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15) GlI anni 50’ e 70’
1960 - 1980
XX sec.
○ nuovi stili (si instaura un rapporto tra i giovani contestatori dei nuovi
movimenti politici dell’epoca e la moda).
○ tema bon ton (con una donna però più libera rispetto al decennio
precedente).
POP ART!
● Quando negli anni 50’, la moda prevedeva una donna molto elegante
ed estremamente ricercata, negli anni 60’ si ha rivoluzione totale, nella
quale la gura femminile si libera dal rigore e gioca di forme, colori e
creatività.
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○ si hanno delle sproporzioni strutturali nella forma dell’abito
(svasato)
● Essenziali dal punto di vista negli anni 60’ sono gli accessori:
out t)
"kitten".
Scholl).
● Per tutta la seconda metà del XX secolo, Yves Saint Laurent è stato
considerato forse “lo stilista” per eccellenza.
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● Nel 1954 vince il primo e il terzo premio al concorso indetto dal
Segretariato Internazionale della Lana.
● Nel 1957. viene chiamato alle armi ma presto viene internato per un
grave esaurimento nervoso in un ospedale militare.
● Nel 1967, Saint Laurent torna agli onori della cronaca con i suoi abiti
africani fatti di perline di legno e ra a
“Chanel ha dato alle donne la libertà, YSL ha dato loro il potere.” Pierre
Bergé
“Il più bell’abito che può abbigliare una donna sono le braccia
dell’uomo che ama. Ma, per chi non ha la possibilità di trovare questa
felicità, io sono qui”. Yves Saint Laurent
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La collezione scandalo
● L'alta moda, baluardo del lusso, ha visto diminuire la sua clientela nel
corso degli anni. ma comunque Yves Saint Laurent crea, nel 1976, una
delle collezioni più lussuose della storia della moda: Opéra-Ballets
russes. È un nuovo successo srtraordinario (ravviva il desiderio e il
gusto dello splendore e dell'opulenza)
YSL
Il post-Saint Laurent
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● Yves Saint Laurent ha presentato la sua ultima collezione haute
couture nel 2002 durante un'importante s lata retrospettiva al Centre
Pompidou. Si chiude de nitivamente una pagina, non ci sarà mai più
l'haute couture di Yves Saint Laurent. Il couturier è morto a Parigi,
all'età di 71 anni. 10 giugno 2008.
La nascita di un Mito…
Dall’Italia a Fendi…
● Nel 1964 lascia Parigi per andare a studiare storia dell'arte in Italia,
ma allo stesso tempo disegna per Chloé (dal 1964 al 1983 per poi
tornare dal 1992 al 1997), Krizia, Valentino, e in ne, nel 1967, diventa
consulente per Fendi, chiamato per dare una nuova impronta di
modernità specialmente per le pelliccie oramai datate dalla classicità.
● Dal 1967 non abbandonerà più la Maison Fendi e creerà il logo “FF”,
derivato dal termine ludico “Fun Fur”.
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Le muse ispiratrici…
○ Inès de la Fressange
○ Amanda Harlech
○ Rihanna
○ Kristen Stewart
Depp
CHANEL / LAGERFELD
Lagerfeld e la tradizione…
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● Ha sempre collaborato con i migliori artigiani di Haute Couture e li ha
sempre fatti emergere nelle sue collezioni. Uno dei maggiori esempi di
artigianalità con cui collaborò per anni fu Lesage (ricami).
VALENTINO (1932 - )
● Trovando il loro punto di ancoraggio su una vita sottile, gli abiti sono
molto uidi, rivelando la sensualità femminile.
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Il perfezionismo della bellezza
Gli inizi
La linea Cosmos
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WALTER ALBINI (1941 - 1983)
● Già a 17 anni, diventa illustratore delle s late d’alta moda per giornali
e riviste, prima da Roma, poi come corrispondente da Parigi.
Albini e Parigi
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“Per me ogni vestito ha una storia: d’amore, di rabbia, di violenza. Ogni
vestito è un momento, una persona, un posto e ogni vestito ha il suo
ruolo, come in teatro. Per cambiare vestito bisogna cambiare attitudine
e spirito e entrare in una nuova ‘parte’. Ogni volta, ogni stagione, ogni
collezione.” - Walter Albini
La ne silenziosa…
Esordi nobili…
● Grazie alla sua nota fama e derivazione nobile, diventa famoso anche
per la sua clientela estremamente facoltosa, tra cui Principessa Grace
Kelly di Monaco, Sophia Loren e la Jackie Onassiss (come Valentino).
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● Comincia a farsi conoscere per i suoi colori molto accesi e diventa
famoso per i suoi accessori, in particolar modo per i suoi “sandali
Capri”.
○ blu mare
○ rosa cipria
○ corallo
○ giallo napoli
○ viola lilla
Esordi
Le Factory/boutique di Fiorucci
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● Nel 1974 apre un secondo store a Milano, realizzato su tre livelli di
piano, anch’esso ricco di elementi surreali e di contrasto. Diventa un
luogo di performance artistica e di ballo.
● Nel 1976 apre uno store a New York: ○ un nuovo luogo di ritrovo per
artisti, fotogra , designer (Andy Warhol infatti lo userà per lanciare il
suo giornale “Interview”.
LA COLLEZIONE SCANDALO
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16) Gli anni 80’
1980 - 1990
2022
XX sec.
1990
1980
Gli anni 80’ sono considerati ancora gli anni in cui si sono create le
fondamenta della moda d’oggi.
dai colori (Armani con i suoi grigi, Valentino con il suo rosso, Versace
con le sue iconiche stampe).
vita alta
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spalline costruite
Il Blazer
Il capo forse più iconico degli anni ’80 è sicuramente il blazer: la giacca
abbinabile a molte forme di spezzati, oltre che tramutabile in varie
modalità:
destrutturata
pattern particolare
corto e strutturato,
rosso fuoco
giallo uo
rosa
verde smeraldo
nero
Capo iconico degli anni 80’ è la classica tuta con pantalone e felpa
abbinata, realizzata in varie forme e linee (oversize e non).
I FAB 4
GIORGIO ARMANI
(1934 - …)
Esordi
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Inizialmente convinto di studiare medicina, inizia a lavorare come
vetrinista alla Rinascente di Milano,
Nel 1964 viene scoperto da Cerruti nel 1964 per il brand Hitman,
Nel 1974, s la alla Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze come designer
freelance e nel 1975 fonda la Giorgio Armani SPA assieme al suo
compagno di vita Sergio Galeotti (da notare che ancora oggi è
un’azienda privata, gestita interamente dal signor Armani).
Nei primi anni 80' sperimenta una linea più giovane e alla portata di tutti
chiamata Emporio Armani:
by Martin Scorsese
GIANNI VERSACE
(1936 - 1997)
Nel 1978 apre la sua Maison con il fratello Santo alla Direzione
amministrativa. Fin da subito ha un successo enorme, visto la notevole
di erenza stilistica tra la sua creatività e la mondanità milanese del
tempo.
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Il mondo Versace
Modelle note:
Donatella / Gianni
Nel 1990 s la per la prima volta la linea Privé della Maison Versace,
considerata una vera e propria Haute Couture, dove l’artigianalità e la
perfezione dei tagli emergono.
Nel 1991, nasce la parte relativa alle fragranze della Maison, mentre nel
1993, si sviluppa Versace Home, una sezione dedicata all’arredamento,
tutti ispirati alle case dello stilista (Villa a Moltrasio, Londra, Parigi e
Casa Casuarina a Miami).
EDITORIALS
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La morte improvvisa di un genio…
Nel 1997 Gianni Versace viene assassinato il 15 luglio del 1997 nella
sua villa a Miami Beach. da un serial killer, Andrew Cunanan.
GIANFRANCO FERRE’
(1944 - 2007)
Esordi
Già dal 1960 Ferrè si dimostra molto dedito al disegno, tanto da vincere
un premio ambito a Legnano sulla pittura.
Si approccia nel mondo della moda quasi per caso, infatti le sue prime
creazioni saranno bijou e accessori, che poi regala alle compagne di
università.
Nel 1973, inizierà a viaggiare per conto della San Giorgio Impermeabili e
da lì disegnerà una delle sue prime collezioni ispirate all’India,
denominata “Ketch”.
Le collaborazioni e la fondazione GF
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Nel 1978 assieme al suo socio Franco Mattioli, fonderà la “Gianfranco
Ferré”, con sede in Via San Damiano, poi successivamente spostatasi
in Via della Spiga.
I suoi pezzi divengono sempre più ricercati, anche da note celebrità sia
negli anni 80’ che 90’.
PRADA
(1948 - …)
Esordi
I suoi genitori sono Gino Bianchi e Luisa Prada, entrambi eredi del
negozio di pelletteria Fratelli Prada, fondato nel 1913.
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Nello stesso anno, entra nell'azienda di famiglia, mostrando da subito
una perspicacia molto creativa ed estremamente innovativa.
Nel 1978 Miuccia prende le redini della Maison Prada al posto dei
genitori.
rigore stilistico
eleganza minimale
architettura
loso a
arte.
LE REGOLE DI PRADA:
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Presto si sviluppa nel mondo diventando una delle Aziende più fruttifere
internazionali, e presto si sviluppa in assoluto a New York.
irreverenza
eleganza
sensualità
FRANCO MOSCHINO
(1950 - 1994)
Esordi
Oltre che alla prima linea Moschino Couture, inserisce nella sua carriera
anche la seconda linea Cheap & Chic Donna e Uomo, successivamente
Moschino Jeans, lingerie, costumi, borse, scarpe, bijoux e profumi.
Alcuni capi di Moschino sono diventati iconici quali le giacche con uova
fritte sulle tasche, top con seno trompe-l’oeil, la sua T-shirt con la
scritta “Moschifo” e giubbini da torero versione gran sera.
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17) Gli anni 90’
1990 - 2000
2023
XX sec.
2000
1990
Le tendenze della moda degli anni '90 sono state in uenzate da vari
fattori, tra cui musica, lm, programmi televisivi e persino politica.
Si sviluppa la musica detta “Grunge”, emersa agli inizi degli anni '90:
abiti oversize
camicie a quadri
jeans
stivali da combattimento.
jeans larghi
tute da ginnastica
scarpe da ginnastica
Il minimal chic
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Questo stile era caratterizzato da stampe audaci, abiti aderenti e scarpe
con zeppa.
STILISTI INGLESI
JOHN GALLIANO
(1960 - …)
Esordi
Studia alla Saint Martins School e si laurea nel 1984 con il massimo dei
voti.
Fin dagli inizi della sua carriera, Galliano fonda la sua Maison e si fa
conoscere dai più importanti esponenti del Fashion System (tra cui
Gianfranco Ferré).
Lo stile Galliano
Uno dei suoi abiti più famosi e iconici è la suite "Bar", che ha disegnato
nel 1994 per la sua prima collezione couture per Christian Dior,
realizzato con un'a ascinante silhouette molto aderente sul punto vita e
una gonna voluminosa, realizzata con 13 strati di chi on.
stampa giornale
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Sempre per Christian Dior, rinnova molte borse e tipologie di scarpe
care al brand e ne crea di nuove, estremamente innovative, sia per
forma che per stile:
a sella
La ne con Dior…
ALEXANDER MCQUEEN
(1969 - 2010)
Esordi
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Sempre più specializzato, Mcqueen va a lavorare dal designer
giapponese Koji Tatsuno a Londra e, successivamente, con l’u cio stile
di Romeo Gigli a Milano.
Romeo Gigli ad esempio racconta che una volta, dopo averlo ripreso
per una scorretta confezione di una giacca, McQueen scrisse “Fuck
you, Romeo” all’interno di una cucitura nascosta.
Grazie a lei la sua fama si innalza e diventa così in quegli anni uno dei
designer più in uenti degli anni 90’.
Non ben visto dal mondo dell’Haute Couture Parisienne e dalla società
che è cliente, Mcqueen si concentra maggiormente sul suo brand
s lando a Londra, continuando ad eseguire collezioni di pura maestria e
di creatività tipica di Mcqueen, dove il contrasto e il “non
convenzionale” diventa la base del suo lavoro.
Nel suo pieno periodo di Londra, lavora in stretto contatto con i suoi
amici più cari, come hat designer Philip Treacy e la stessa Isabella
Blow.
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sartorialità preziosa.
A causa di grandi dispiaceri nella sua vita (morte della madre e dal
suicisio della sua musa Isabella Blow), McQueen entra in una
depressione così profonda da non riuscire più a liberarsi.
Film :
STILISTI ASIATICI
YOJI YAMAMOTO
(1943 - …)
Esordi
moda decostruttivista,
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rivoluzione della moda concepita no a quel momento.
La linea Homme
Esordi
Gli abiti di Yamamoto sono caratterizzati dal colore colore nero, sul
quale ha basato la sua carriera coltivando un’estetica ben de nita.
"Il nero è modesto e arrogante allo stesso tempo. Il nero è pigro e facile
ma misterioso. Ma soprattutto il nero dice questo: Io non disturbo te e
tu non devi disturbare me" Y. Yamamoto
Y - 3
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L’Atelier
REI KAWAKUBO
(1942 - …)
Esordi
“come i ragazzi”
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Esordi
R. Kawakubo
Lo stile CDG
ISSEY MIYAKE
(1938 - 2022)
Il concetto di moda per Miyake è sempre stato una perfetta sinergia tra
arte, precisione sartoriale, minimalismo e sperimentazione.
Esordi
Nasce a Hiroshima nel 1938, e nel 1945 diviene uno dei superstiti della
bomba atomica lanciata dagli americani.
Presto la sua bravura viene scoperta dai grandi maestri della moda e
diviene nelle sue collaborazioni apprendista da Hubert de Givenchy,
Guy Laroche per poi passare Geo rey Beene giungendo a New York.
Lo stile Miyake
L'obiettivo essenziali dei suoi capi, è il legame che c’è tra l’uomo e il
materiale (tessuto) che lo veste.
proporzioni over
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pezzi unisex
Il suo successo avviene con la sua prima s lata a New York nel 1971:
L’Eau d’Issey…
Issey Miyake diventa sempre più famoso così nel 1992 lancia il suo
primo profumo: L’Eau d’Issey:
NOTE DI TESTA:
NOTE DI CUORE:
NOTE DI BASE:
Le innovazioni di Miyake
Miyake sostenibile
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Questo nuovo metodo di produzione lo rende uno dei designer più
sostenibili del mondo.
Il ritiro e la ne…
Nel 2022 ci lascia uno dei più grandi Maestri della couture asiatica.
MARTIN MARGIELA
(1957 - …)
Esordi
Nel 1988 fonda la sua Maison Martin Margiela e nel 1989 debutta con la
sua prima collezione a Parigi.
Lo stile Margiela
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uso di materiali molto comuni (sughero per i gioielli, posate vecchie
come bracciali, piatti rotti come nuova passamaneria.
A partire dagli anni ‘90 invece, Martin Margiela decide di non mostrarsi
più al pubblico, imponendo nella sua esistenza un vero e proprio culto
dell’assenza
Dal 1997 al 2003 oltre alla sua Maison diventa designer di Hermès in cui
presenta collezioni dalle forme minimal e applica il suo metodo di
decostruzione anche nel mondo degli accessori.
Film :
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DOLCE & GABBANA
(D.1958 - S.1962)
Esordi
Stefano Gabbana invece nasce a Milano nel 1962 e studia gra ca.
L’incontro tra i due avviene nel 1981: fondano così la Dolce & Gabbana,
e nel 1985 presentano la loro prima collezione in una selezione di stilisti
emergenti.
Le prime collezioni
Uno dei pezzi più amati e iconici di Dolce & Gabbana è il cosiddetto
“vestito siciliano”.
Altro capo iconico è il corsetto, che nel tempo ha vissuto decine di re-
interpretazioni.
Lo stile Dolce&Gabbana
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18) Gli anni 00’ e IMPOSTAZIONE
D’ESAME
2023
XXI sec.
2000
IL NUOVO MILLENNIO
LO STILE 00’
lingerie a vista,
bandana e foulard
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In ne, la diversità e l'inclusione sono ora elementi chiave nell'industria
della moda del 21° secolo, con un focus sulla creazione di
abbigliamento che includa tutti i tipi di corporatura e sico.
Ciò ha portato a una gamma molto più ampia di dimensioni, stili e colori
disponibili per i consumatori.
I designer del 21° secolo sono noti per le loro prospettive uniche sulla
moda e la loro capacità di fondere le tecniche tradizionali con la
tecnologia moderna. Molti designer si concentrano anche sulla
sostenibilità e sulle pratiche etiche, utilizzando materiali riciclati e
riducendo gli sprechi nei loro processi produttivi.
Una tendenza degna di nota tra i designer del 21° secolo è il desiderio
di creare abiti che si adattino a diverse occasioni e stili di vita.
Molti designer stanno creando abiti che possono essere vestiti “up and
down”, rendendoli versatili e pratici da indossare tutti i giorni.
Stilista
Sta
Premiere
U ci di riferimento
(produzione)
(amministrazione)
comunicazione
etc…
Sartoria / modellista
UFFICIO STILE
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UFFICIO PRODOTTO
UFFICIO COMUNICAZIONE
UFFICIO RETAIL
BRAND
COMPAGNIA
Direttore Creativo
Co-Direttore
U cio campionatura
Sta generale
Direttore Prodotto
Responsabile produzione
Responsabile forniture
Responsabile amministrazione
Sta generale
Direttore Comunicazione
Rrsponsabile PR
U cio Stampa
Comunicazione interne
Sta generale
Direttori Commerciali
U cio vendite
E-commerce
Responsabile visual
Sta generale
VEDERE FOTO
LE NUOVE TECNOLOGIE
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Molti designer stanno incorporando la diversità e l'inclusività nelle loro
collezioni, presentando modelli di tutte le età, taglie ed etnie e
utilizzando i loro design per fare a ermazioni audaci sul genere e sulla
giustizia sociale.
LA MODA SOSTENIBILE
Ci sono molti importanti stilisti del 21° secolo, tra cui Alexander
McQueen, Tom Ford, Phoebe Philo e Virgil Abloh, solo per citarne
alcuni. Questi designer hanno avuto un impatto signi cativo
sull'industria della moda attraverso le loro visioni uniche, design
innovativi e impegno per pratiche sostenibili.
Molti marchi di moda etica sono emersi nel 21° secolo, tra cui
Patagonia, Everlane e Veja. Questi marchi danno la priorità alle pratiche
sostenibili e alla trasparenza nei loro processi di produzione. Si
concentrano anche sulla riduzione degli sprechi nella produzione e sulla
creazione di abiti fatti per durare, piuttosto che contribuire al ciclo del
fast fashion.
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